Tornando allo specifico noto che mi si accusa, senza per altro apportare nessun elemento di prova, di "estrapolare" i passi che parlano della scomunica o disassociazione nella chiesa primitiva.
Mi sembrano accusa senza fondamento, il passo di Matteo 18 che dice "dove due o tre sono radunati nel mio nome" è chiaramente legato al discorso circa le disposizioni da seguira quando "il tuo fratello commette un peccato" del v. 15 con la possibilità della scomunica "sia per te come un pubblicano" ovvero secondo la nota della Bibbia di Gerusalemme "gente impura che i giudei non potevano frequentare". Non a caso si fa riferimento a due o tre, come era il numero dei testimoni citati da Gesù al v. 16. Secondo la TOB "guadagnare" indica il "conservarlo nella comunità da cui stava per essere escluso".
La stessa Bibbia di Gerusalemme applica questo passo, cito testualmente, "ai ministri della chiesa (ai quali si indirizza anzitutto questo discorso)" estendendo uno dei poteri conferiti, secondo i cattolici, a Pietro.
Insomma, mi pare che del passo possiamo dare diverse letture ma mi pare del tutto scorretto sostenere che applicarlo alla scomunica sia un'estrapolazione da parte mia. Per Gesù la chiesa aveva chiaramente il diritto di fare tutti i tentativi per "guadagnare" il peccatore ma anche di espellerlo se non si pentiva davanti alla congregazione.
Shalom