Tante volte è stato lamentato dagli ex Testimoni di Geova che essere chiamati 'apostati' è indecoroso, altamente offensivo e lesivo della dignità umana! Eppure invece di smettere di usare questo termine addirittura ci sono alcune persone che tentano di giustificarne l'uso facendo appello inutilmente al significato basilare passato della parola. Oltre al
danno quindi anche la
beffa.
Come se non lo si sapesse che col passare dei secoli, le parole non evolvano la propria semantica. Questo ad esempio vale per la parola 'canzonare'. La parola 'canzonare' in prima istanza aveva a che fare con le canzoni. Col passare del tempo poi questa stessa parola è stata usata come sinonimo di 'prendere in giro'. Oggi se 'canzono' qualcuno mi trovo a dover mostrare le mie scuse per aver arreccato offesa alla sua persona.
Stessa cosa vale per la parola 'apostata'. Anche se l'etimologia di base della parola è semplicemente 'stare lontano' nel contesto religioso odierno gli apostati sono i rinnegati, gli infedeli, coloro che devono subire i giudizi di condanna da parte di Dio. Quindi 'apostata', alla luce dei nostri giorni, è una parola indecorosa e ferente.
Per tale motivo non è sopportabile come appellativo, e per tale motivo mi sento ancora maggiormente offeso quando leggo che si vuole a tutti i costi difendere questo modo di esprimersi.
Spero che la si finisca, altrimenti, sebbene non l'ho mai fatto, mi ritengo legittimato non solo ad usare la parola 'WTS', ma anche a usare 'setta' e persino 'geovista'.
Questo sia chiaro. A chi rispetta verrà dato rispetto. Chi non rispetta non sarà invece rispettato.
La verità non è qualcosa di statico ma è basata su una conoscenza progressiva, in grado di mettere in discussione anche i precedenti concetti raggiunti usando il modello del metodo scientifico