Scritto da: (Mario70) 13/10/2006 22.00
per Teo: La smorfietta riguardava il filioque?
Fammi sapere che sono curioso...
Per flash: dove avrei dimostrato di scendere nel modalismo? a mio parere sono stato molto attento al riguardo, non ho fatto altro che specificare in continuazione che le tre ipostasi sono ben separate, ma unite solamente nella loro natura divina.
ciao
Infatti ho detto: mi pare, ma non vorrei sbagliarmi, e forse mi sono sbagliato!
Di questa faccenda ne discussi anche in un convegno di CL in cui ebbi l'onore di conoscere Mons.Ravasi ( parlo di circa 25 anni fa )e di discuterne con l'eccelso biblista e teologo.
Portai delle obiezioni sul concetto di atemporalità di Gesù come Dio, e mons. Ravasi disse che in effetti la atemporalità del Cristo era al tempo oggetto di discussione.
Esprimevo il concetto che non potendosi collocare contemporaneamente il Cristo in cielo ed in terra ( che senso avrebbe avuta l'ascensione, e l'affermazione rivolta a Maria Maddalena?)ero convinto che Cristo non fosse legato, almeno nella sua esistenza da Figlio dell'uomo ad una sorta di atemporalità, ma fosse soggetto alla temporalità
Concetto dal quale non fatto alcun passo indietro nell'intercorrente lasso di tempo.
Ricordo che a suo tempo, viste le mie preoccupazioni di non essere caduto in eresia, Mons. Ravasi mi rassicurò che la mia posizione non doveva essere considerata eterodossa.
Semmai mi avrebbe informato di eventuali sviluppi dello studio teologico in corso a quel tempo, ma in effetti a Mons. Ravasi la cosa deve essere sfuggita di mente e non ho ritenuto più importunarlo, nè ho avuto più modo di incontrarlo.
Fermo restando a tale concetto, nel Cristo c'è mutevolezza di sostanza, Egli rimane Dio pur in sostanza di uomo.
Ma in effetti in questo caso non rimane unito alla natura divina ma se ne separa scendendo sulla terra, nato da donna e percorrendo gli stadi di crescita fisica fino a pienezza e maturità.
D'altra parte non possiamo limitare l'Onnipotente nè in uno spazio seppur illimitato, nè negare la possibilità che una delle tre ipostasi possa dimensionarsi in una spazialità.
Ferma restando l'incommensurabilità divina nella Sua interezza
una e trina.
Per cui ripetendo il sommesso parere che espressi a suo tempo all'eminente biblista che le tre ipostasi sono separate, ma unite strettamente in quanto alla loro natura divina, pur non essendo ancora propriamente eresia modalista, vi può però condurre per insidiose vie traverse.
Tale unità infatti non è inscindibile, Dio Onnipotente non è
limitabile in facoltà, questo concetto a mio parere sbarra la strada a qualunque debordamento in eresia, evitando di cadere per stadi successivi al ritenere che la carne del Cristo sia un modo di essere della natura divina, qualore tale unità di sostanza col Padre e lo Spirito Santo fosse ( e ripeto )del tutto inscindibile.
Da ciò derivano tutti i concetti di non atemporalità del Figlio come residente in terra quale Figlio dell'uomo e tutta una altra serie di conclusioni che pubblicherò in un testo ( il mio primo ) spero prima che sarò morto.
Sperando di non avervi annoiato con le mie deduzioni di vecchio, forse anche un pò aterosclerotico, auguro a tutti la buona notte.
[Modificato da (flash) 14/10/2006 0.51]