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Perché non possiamo essere cristiani (e meno che mai cattolici)

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    Scripta Manent...
    00 03/03/2007 11:52
    Vi comunico che è uscito in libreria il nuovo libro di Piergiorgio Odifreddi, si intitola:

    "Perché non possiamo essere cristiani (e meno che mai cattolici)"
    edizioni Longanesi


    sito del libro: Longanesi


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    Polymetis
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    00 03/03/2007 12:03
    Finalmente è uscito, devo correre subito a prenderlo. Sfortunatamente tra poco avremo internet infestato coi copia&incolla da questo libro giacché pare che Odifreddi nel suddetto saggio abbia giocato a fare lo storico, una cosa che non gli riesce minimamente tanto che fa un errore ogni tre righe. Da quanto ne so pare che abbia trattato di argomenti come il Concilio di Nicea, e Dio solo sa che cosa è andato a pescare vista tutta la pseudo-letteratura che gira sull'argomento.
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    00 03/03/2007 12:18
    L'importante è che abbia fatto quello che sa fare, ovvero il logico.
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    00 03/03/2007 12:39
    Ieri sera a Matrix è stato nominato il testo di cui parlate.

    Ho letto una introduzione quì www.vialattea.net/odifreddi/nonpossumus.php


    Oggi pomeriggio sarà mio e spero che abbia fatto il suo mestiere, come dice giustamente Sasori.

    L'unica cosa che mi lascia perplesso è che lui riproponga alcuni argomenti vecchi ai quali la gerarchia ecclesiastica ha risposto, spero che non sia una collazione di vecchi cliché senza nulla di nuovo..speriamo.


    Saluti
    Andrea

    [Modificato da spirito!libero 03/03/2007 12.41]

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    Polymetis
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    00 03/03/2007 12:44
    Se fai dei sillogismi partendo da dati storici fasulli i tuoi ragionamenti saranno pure corretti ma verranno inficiati da delle premesse false. La dimostrazione che la morte di Socrate è un mito: Socrate era romano, i cittadini romani non potevano essere condannati a morte(leges Porciae), Socrate non è stato condannato a morte.
    Sillogismo corretto, ma premessa maggiore falsa, dunque conclusione falsa; questo può dirtelo solo uno storico, perché per un logico quel ragionamento è perfetto.

    Per Spirito


    la gerarchia ecclesiastica ha risposto



    La gerarchia? Quanti storici conosci tra la gerarchia che si dedichino a rispondere a dei pamphlet?

    Ad maiora

    [Modificato da Polymetis 03/03/2007 12.46]

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    00 03/03/2007 12:51
    Una risposta di Massimo Introvigne:

    Scienziati, cretini e cristiani liberi
    di Massimo Introvigne - venerdì 02 marzo 2007, 07:00

    Il pamphlet del matematico Piergiorgio Odifreddi Perché non possiamo essere cristiani (e meno che mai cattolici), pubblicato con grandi squilli di tromba da Longanesi, è un libro nato già vecchio e moribondo, un po’ come il governo Prodi rianimato dal Parlamento. Sostiene che ogni religione è necessariamente nemica della scienza, della democrazia e del progresso economico. Il matematico ci assicura che «lo stesso termine cretino deriva da cristiano» e che il cristianesimo, «essendo una religione per letterali cretini non si adatta a quelli che, forse per loro sfortuna, sono stati condannati a non esserlo»: il che spiegherebbe anche la sua fortuna, perché «metà della popolazione mondiale ha un’intelligenza inferiore alla media». Ma ammette che questa critica risulterà poco convincente per molti - alcuni, chissà, potrebbero anche offendersi - e propone allora di scavare più a fondo per scoprire che il testo contrario alla ragione e al progresso è la Bibbia ebraica, che in più ha una carica di violenza che spiegherebbe anche perché l’attuale Israele (peraltro fondato da socialisti piuttosto laici) sia uno «Stato fascista» che perseguita i musulmani palestinesi. Certamente a Odifreddi non piace neanche l’islam, che è pur sempre una religione, ma i musulmani hanno diritto a una certa indulgenza in quanto «vittime delle Crociate» e oggi della «conquista dei loro pozzi di petrolio».
    Vecchiumi, appunto, fatti a pezzi dalla storiografia e dalla sociologia storica più recenti. A Odifreddi non si può che consigliare, per limitarsi a un solo riferimento, la lettura delle opere del maggiore sociologo delle religioni vivente, Rodney Stark, che non è un cattolico e si dichiara «credente a modo suo», e non è neanche un cretino o almeno tale non è considerato dai suoi colleghi di tutto il mondo (in maggioranza non credenti) che lo hanno eletto ripetutamente alla presidenza sia della Società per lo studio scientifico della religione sia dell'Associazione di sociologia delle religioni.
    Come Stark spiega nel magnifico best seller La vittoria della ragione (tradotto anche in italiano) il Dio della Bibbia ha questo di particolare: ha creato il mondo secondo ragione, il che
    implica che le leggi dell’universo possano essere scoperte e comprese dalla ragione umana. La scoperta progressiva di leggi secondo cui funziona l’universo è quanto siamo abituati a chiamare scienza. La scienza non nasce in Cina o in India - dove manca la nozione di un Dio personale e ragionevole che ha messo ordine nel mondo - e neppure (benché molti si ostinino a pensare il contrario) nel mondo islamico, la cui idea di Dio è quella di un sovrano che può cambiare le leggi dell’universo come e quando crede. Grandi scoperte empiriche e sviluppi tecnologici in settori specifici non portano i musulmani alla formulazione di vere e proprie teorie scientifiche. Il cristianesimo, invece, non si limita a inventare la scienza. Inventa anche la nozione di persona umana, dotata di libertà e responsabilità. Le leggi dell’universo non sono solo di natura scientifica: ve ne sono anche di natura morale. Nasce così l'idea di persona, dotata di diritti che implicano anche la libertà politica - declinata diversamente secondo i tempi e i luoghi - e la tutela della proprietà privata.
    Scienza, libertà della persona e proprietà privata sono le tre basi del progresso e dell’economia moderna. Un mondo forgiato da credenti: cristiani come Newton o i banchieri fiorentini del tardo Medioevo, o ebrei come Einstein. Tutti cretini?

    Fonte:
    www.ilgiornale.it/a.pic1?ID=160770

    Ciao
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    00 03/03/2007 12:54
    Si può trovare una recensione del libro di cui parla Introvigne qui:
    freeforumzone.leonardo.it/viewmessaggi.aspx?f=47801&idd=6014
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    00 03/03/2007 13:09
    Un altra recensione fatta da A. Nicolotti:

    www.christianismus.it/modules.php?name=News&file=articl...
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    00 04/03/2007 01:39
    Anch'io vorrei leggere quel libro, ieri ho visto anch'io Matrix e l'argomento mi intriga. Oggi ho cominciato a leggere il libro do Toaff, ho letto appena 60 pagine e sinceramente finora non mi pare così scndaloso; all'inizio descrive la vita di alcuni ebrei a Venezia, dicerie, Nomi, date varie, i sacrifici di bambini cristiani finora sono solo stati accennati.
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    spirito!libero
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    00 04/03/2007 12:44
    Thommi dove hai reperito il libro di Toaf che è introvabile ??? Se ne hai una copia tienitela stretta perchè vale parecchi quattrini.

    In merito alle recensioni, citare Introvigne mi sembra davvero fuori luogo vista la sua dubbissima integrità morale e onestà intellettuale, su costui avrei molto da dire (in senso negativo ovviamente). Poi il link alla recensione di Nicolotti non l’ho capito…cosa c’entra ?

    Ho letto le prime 50 pagine del libro di Odifreddi e devo dire che non è così superficiale come pensavo. Oltre ad esporre le incongurenze logiche e le assurdità scientifiche della Bibbia, cita anche le posizioni difensive dei cattolici (citando le varie posizioni papali) e dei religiosi in generale e le smonta punto per punto.

    Sarebbe un bel testo da far leggere ai creazionisti biblici. Poi avrei due paroline da dire a Polymetis in merito alla famosa obiezione che prima di Odifreddi io stesso gli proposi in merito agli errori biblici. Lui mi scrisse la classica risposta cattolica: i testi biblici sono scritti da uomini e quindi occorre comprendere cosa è da Dio e cosa dagli uomini.

    E' evidente che in questo modo si esce sempre da ogni contraddizione che si può riscontrare nelle scritture, si svicola facilmente il problema in quanto tutto ciò che c’è di errato, illogico, ascientifico nella Bibbia sarebbe farina del sacco degli uomini, mentre il resto (quale ?) viene da Dio. Ma Odifreddi cita qualcosa che mi era sconosciuto, ovvero la costituzione dogmatica del concilio ecumenico Vaticano II Dei Verbum che essendo appunto dogmatica dovrebbe essere infallibile, pronunciamenti cioè che il cattolico non può non accettare:

    “la Santa Madre Chiesa, per fede apostolica, ritiene sacri e canonici tutti interi i libri sia dell'Antico sia del Nuovo Testamento, con tutte le loro partiè, perché scritti per ispirazione dello spirito santo, allo Dio per autore e come tali sono stati consegnati alla Chiesa. Per la composizione dei libri sacri, Dio scelse e si servì di uomini nel possesso delle loro facoltà e capacità, affinché, agendo egli in essi e per loro mezzo, scrivessero, come veri autori, tutte e soltanto quelle cose che egli voleva fossero scritte.” (Perché non possiamo essere cristiani, P. Odifreddi pag.28 )


    Così commenta Odifreddi successivamente:

    “due perle brillano, in questa dichiarazione. Da un lato, la presenza di una divertente Exusatio non petitia, sulla sanità mentale degli autori materiali della Bibbia, che rivela la preoccupazione per l’accusatio manifesta che chiunque legga la loro opera con spirito critico a volte potrebbe avanzare. Dall'altro lato, la mancanza di qualunque tentativo di risposta alla più ovvia delle domande: perché mai di chi di tappa avrebbe potuto che si scrivessero così tante cose che, come abbiamo cominciato a lottare e continueremo pare, sono sbagliate scientificamente, contraddittorie logicamente, parse storicamente, sciocche umanamente, rime eticamente, tutte letterariamente e raffazzonate stilisticamente, invece di ispirare semplicemente un'opera corretta, consistente, vera, intelligente, giusta, bella e lineare ? (Ibid.)

    Saluti
    Andrea

    [Modificato da spirito!libero 04/03/2007 13.05]

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