..::Tematiche di Religione::.. Forum di discussione su tematiche religiose

«IL GENE DELL'OMOSESSUALITA', se ancora esiste, è perchè serve A MIGLIORARE L'UOMO»

  • Messaggi
  • OFFLINE
    Arkantos il legionario
    Post: 687
    Post: 0
    Registrato il:
    Sesso: Maschile
    00 08/01/2005 20:41
    I popoli occidentali dell'antichità erano fortemente pro alla sacralità del sesso, non solo ma addirittura venivano accettati in molti casi l'omosessualità!
    Nel mondo odierno anche se lo sanno tutti che la caduta delle proibizioni sessuali è una delle varie "tendenze" della nostra epoca, alcuni sono ancora legati alle tradizioni condannando sessualità non-riproduttiva, sessualità prematrimoniale, omosessualtà.
    Io personalmente non ci trovo nulla di male a pensarla così, nel senso, non vuoi la sessualità prematrimoniale? Ok non avere rapporti prima del tuo matrimonio! Non la vuoi non-riproduttiva? ok non farla a scopo non-riproduttivo! Non vuoi l'omosessualità? Chi ti obbliga ad essere omosessuale? La scelta è tua! Ma non ad andare a condannare gli altri perché la pensano in modo diverso da te!!!
    Personalmente non sono contrario alle cose sopra citate.
    Sessualità non-riproduttiva e pure prematrimoniale? Ok!!! FAVOREVOLISSIMO!!! E' naturale secondo me!

    Ognuno ha il diritto di comportarsi come vuole e di seguire la strada che meglio crede! :lol: :cool:


    P.S.: se possibile i codici delle faccine si possono mettere in modo che non "inquinino" il testo in sé? magari con i codici coperti da :codice-faccina: (i due punti!)

    [Modificato da Arkantos il legionario 08/01/2005 20.42]

  • OFFLINE
    Great Cthulhu
    Post: 1.617
    Post: 51
    Registrato il: 30/11/2004
    Sesso: Femminile
    Scripta Manent...
    00 08/01/2005 20:57
    BRAVO!!!
    Che altro aggiungere???
    Hai perfettamente ragione: ognuno è libero di fare ciò che crede, furchè non vada ad invadere la libertà altrui!!!

    [Modificato da Great Cthulhu 08/01/2005 20.57]

    ROCK 'N' ROOOOOOOOOOOOOOOOLL
    k]Click sull'immagine!!!

    k] Lodio degli uomini passerà, i dittatori moriranno, e il potere che hanno sequestrato al popolo tornerà al popolo. E mentre gli uomini possono morire, la libertà non perirà mai. [Charles Chaplin]
    ROCK 'N' ROOOOOOOOOOOOOOOOLL
  • rinata4
    Iscriviti
    00 08/01/2005 20:58
    La penso come te..ognuno deve essere libero di vivere la propria sessualità come meglio crede e sente l'importante è non far male agli altri...trovo ingiusto ed inumano avere pregiudizi contro gli omosessuali.


  • OFFLINE
    MauriF
    Post: 10.038
    Post: 1.656
    Registrato il: 17/11/2004
    Sesso: Maschile
    Scripta Manent...
    Junior Forum
    00 09/01/2005 15:39
    Quando qualcosa fa male all'uomo, anche la società dovrebbe capirlo e cercare di farlo capire...anche senza imporre nulla.
    Però, relativamente a questo, è difficile capire bene da che cosa può nascere il male. L'uomo non se lo ricorda più, non ne è più capace.

    L'omosessualità è una forma di ossessione che schiavizza l'uomo e psicologicamente gli provoca del danno a lungo termine.
    Tanto è vero che è considerata una "patologia" e può essere curata.

    www.kattoliko.it/leggendanera/bioetica/palmaro_omosessua...

    La gente non sa un fatto clamoroso: i tre grandi pionieri della psichiatria - Freud, Jung e Adler - consideravano l'omosessualità come una patologia. Oggi, invece, il termine omosessualità è scomparso dai manuali psichiatrici delle malattie mentali. Ma, come scrive lo psicologo americano Joseph Nicolosi, nessun tipo di ricerca sociologica o psicologica spiega tale cambiamento di tendenza, e nessuna prova scientifica è stata fornita per confutare 75 anni di ricerche cliniche sull'omosessualità come stato patologico.

    Quando il sesso viene ricercato di per se stesso, diviene "schiavizzante"...e questa schiavitù si riperquote dannosamente sulla nostra persona...a lungo andare ovviamente.
    E sono cose che hanno anche un "costo" pratico per la società...
    Il peccato "costa".

    Poi ognuno di noi deve avere il diritto di scegliere, ci mancherebbe...

    Anche io spesso scelgo male e me ne rammarico...fa parte della natura umana.
    Sicuramente ci sono problemi peggiori.

    -----------------------------------------

    Diceva Rabbi Yeudà in nome di Rav:"Dodici ore ci sono nel giorno: nelle prime tre il Santo, benedetto sia, si dedica alla Torà; nelle seconde tre giudica tutto il mondo e, quando vede che questo meriterebbe la distruzione, si alza dal trono del Giudizio e si siede su quello della Misericordia...(b'Avodà zarà 3b)
  • rinata4
    Iscriviti
    00 09/01/2005 17:54
    Mi chiedo chi può stabilire qual'è o cos'è la "normalità" e con quale diritto poi?
    Non sono d'accordo sul fatto di definire patologia l'omosessualità...spesso l'omosessualità non è una scelta..
    comunque penso che le persone vanno aprezzate per come sono dentro non certo per le loro scelte sessuali...
    certo che se si tira fuori il discorso religioso l'omosessuale è condannato...ma questo almeno personalmente è un discorso a parte dato che non sono credente.


  • OFFLINE
    Great Cthulhu
    Post: 1.617
    Post: 51
    Registrato il: 30/11/2004
    Sesso: Femminile
    Scripta Manent...
    00 09/01/2005 23:03
    Io non trovo nulla di male negli omosessuali!
    Non è un dato di fatto che il 100% degli omosessuali sono schiavi del sesso!
    Non vi pare che si stia generalizzando un po troppo?
    ROCK 'N' ROOOOOOOOOOOOOOOOLL
    k]Click sull'immagine!!!

    k] Lodio degli uomini passerà, i dittatori moriranno, e il potere che hanno sequestrato al popolo tornerà al popolo. E mentre gli uomini possono morire, la libertà non perirà mai. [Charles Chaplin]
    ROCK 'N' ROOOOOOOOOOOOOOOOLL
  • OFFLINE
    Arkantos il legionario
    Post: 687
    Post: 0
    Registrato il:
    Sesso: Maschile
    00 10/01/2005 09:25
    Ritengo opportuno chiarire alcune cose:

    Innanzitutto l'omosessualità nell'antichità
    Le popolazioni mediorientali come alcune visioni degli Egiziani e gli Ebrei hanno sempre condannato l'omosessualità. Questa visione semitica si è ripercossa anche, per ovvie ragioni, nel Cristianesimo.
    La psicologia ha dimostrato che l'omosessualità è naturale e non solo! GLI ANIMALI hanno tra loro anche rappoti omosessuali (oltre a quelli eterosessuali ovviamente!).
    Nell'antica Grecia, anche se non ci si poteva sposare tra persone dello stesso sesso, era consentito che un uomo sposato potesse avere rapporti omosessuali extraconiugali.
    Concludendo, non è affatto una cosa contro natura come la società crede o gli ultra-bigotti vorrebbero farci credere.
  • OFFLINE
    Arkantos il legionario
    Post: 687
    Post: 0
    Registrato il:
    Sesso: Maschile
    00 10/01/2005 09:29

    Scritto da: rinata4 09/01/2005 17.54
    certo che se si tira fuori il discorso religioso l'omosessuale è condannato...ma questo almeno personalmente è un discorso a parte dato che non sono credente.




    Qui se mi è permesso vorrei far notare come siano innanzitutto le grandi religioni monoteiste a condannare queste cose (l'Islam non condanna completamente sesso, o almeno in parte, condanna l'omosessualità, quello sì).
    Ora non è un attacco a queste religioni, è solo che forse non essendo naturali (sono rivelate!), non possono nemmeno vedere le cose in modo naturale...
    Al contrario le religioni naturali nella maggioranza dei casi danno sacralità al Sesso! [SM=g27990]

    [Modificato da Arkantos il legionario 10/01/2005 9.31]

  • OFFLINE
    Arkantos il legionario
    Post: 687
    Post: 0
    Registrato il:
    Sesso: Maschile
    00 10/01/2005 16:31
    Più che religione, io direi dogma.
    O meglio ancora integralismo e assolutismo: parola che indica coloro che si nutrono dei pregiudizi nei confronti di chi è divrso da loro.

    [Modificato da Arkantos il legionario 10/01/2005 16.38]

  • OFFLINE
    MauriF
    Post: 10.038
    Post: 1.656
    Registrato il: 17/11/2004
    Sesso: Maschile
    Scripta Manent...
    Junior Forum
    00 10/01/2005 17:11
    Re:

    Scritto da: rinata4 09/01/2005 17.54
    Mi chiedo chi può stabilire qual'è o cos'è la "normalità" e con quale diritto poi?
    Non sono d'accordo sul fatto di definire patologia l'omosessualità...spesso l'omosessualità non è una scelta..
    comunque penso che le persone vanno aprezzate per come sono dentro non certo per le loro scelte sessuali...
    certo che se si tira fuori il discorso religioso l'omosessuale è condannato...ma questo almeno personalmente è un discorso a parte dato che non sono credente.





    L'uomo lo può fare se ascolta la sua coscienza...che è quella legge morale che Dio gli ha scritto nel cuore.
    Siccome Dio sa che l'uomo può deturpare la vera morale e sostituirne una sua...allora "chi" stabilisce è esclusivamente Dio, poichè la vera morale è in Lui e non è deturpata o deturpabile.

    La patologia non è una scelta, è una malattia, una condizione alla quale si è sottoposti e sulla quale la libera scelta a ben poco da fare.

    Comunque non si può trascurare i personaggi che consideravano "patologia" l'omosessualità...primo fra tutti Freud, il più noto. Insomma, non era l'ultimo arrivato.

    Sicuramente le persone vanno apprezzate per come sono dentro...come per ogni malato, non è sua colpa l'essere malato...e non lo si giudica per la malattia che porta.

    Riguardo al carattere di condanna che spesso assume la Legge di Dio.
    Per quanto riguarda il cristianesimo, la condanna e le minacce sono da tradursi come l'ammonimento di Dio riguardo ad un pericolo da non sottovalutare.
    Insomma è come se ti dicessi, da padre: "Guai a te se ti sporgi dal balcone! Se lo fai le prendi!".
    In realtà la pericolosità vera sta nell'atto che compi tu, non nell'azione salvifica che il tuo papà sta mettendo all'opera con la minaccia di una punizione.
    In realtà verremo giudicati sulle nostre scelte, ma il nostro giudizio sarà quello che ci daremo noi stessi...

    Sempre religiosamente parlando, l'atto omosessuale (non l'essere omosessuale in se stesso) deprava e schiavizza l'uomo fino a portarlo al male psicologico.
    Questo equivale a "cadere dal balcone"...quello che l'amore di nostro Padre vuole evitare.
    Cioè che ci facciamo male da soli visto che spesso e volentieri "non ci vediamo e non ci sentiamo più".

    Se non si prende in considerazione il concetto di "salvezza" è difficile comprendere bene il cristianesimo e si rischia di vederlo con pregiudizio...come si fa nel 99% dei casi.

    x Akantos,

    hai detto una cosa ma l'hai detta in maniera scorretta.
    Negli animali non c'è "omosessualità" nel vero senso del termine.
    C'è sodomia come atto di sottomissione e non di godimento innaturale come c'è nell'uomo.
    Cani, scimmie ed altri animali utilizzano la sodomizzazione da parte dell'individuo più forte (il capobranco di solito) nei confronti degli individui a lui sottoposti.
    Il cane facendosi sodomizzare, manifesta la sua totale sottomissione al capobranco.
    Non è che la sodomizzazione avviene per la ricerca del piacere...non esiste nessun animale "omosessuale".
    Solo nell'uomo c'è questa patologia, quest'ossessione patologica curabile.

    Non è quindi questione di essere ultra-bigotti, è questione di riuscire a capire dal proprio cuore, che cosa fa male all'uomo.
    Tutto quello che, nella nostra coscienza, ci sembra "ingiusto" e ci lascia delle remore morali...questo, se lo si analizza bene, apporta male fisico.
    E' un meccanismo quasi di autodifesa intrinseca che l'uomo non può permettersi di zittire o soffocare.
    Se è presente in più culture è perchè è cosa "scritta" nel cuore dell'uomo.
    L'uomo poi, come ho detto sopra, può depravarla e soffocarla fino a zittirla e stravolgerla...ma ne ha il seme nel cuore.

    E non sono cose da prendere alla leggera.
    Se l'uomo obbedisse alla sua moralità la società costerebbe anche di meno.
    Niente poliziotti, niente psicologi, ecc...
    -----------------------------------------

    Diceva Rabbi Yeudà in nome di Rav:"Dodici ore ci sono nel giorno: nelle prime tre il Santo, benedetto sia, si dedica alla Torà; nelle seconde tre giudica tutto il mondo e, quando vede che questo meriterebbe la distruzione, si alza dal trono del Giudizio e si siede su quello della Misericordia...(b'Avodà zarà 3b)
1