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Il linguaggio biblico procede spesso per antitesi, questo perchè i misteri di Dio si svelano solo a colui che cerca e scava, che non si arrende di fronte alle apparenti contraddizioni e che cerca di spiegarle in modo logico. Inoltre, soprattutto da Gesù Cristo, spesso vengono usate delle iperboli che sottolineano enfaticamente il messaggio che si vuole proporre (come quando il Messia invita a tagliarsi una gamba o cavarsi un occhio piuttosto che finire nella Geenna).

Primo punto: la morale biblica c'invita perentoriamente a dedicarci anima e corpo alla famiglia, ma Dio è al di sopra di ogni cosa, anche della famiglia stessa ............ e se i familiari sono un impedimento per renderGli gloria, perchè ci perseguitano e non rispettano le nostre scelte, allora c'incoraggia ad allontanarcene. Proprio per sottolineare l'importanza della nostra relazione con Dio, al di sopra di tutte le altre relazioni umane, Gesù prende ad esempio gli affetti più cari: nulla deve impedire all'uomo di servire Dio, neanche i legami parentali.

Secondo punto: nessuno al tempo di Gesù Cristo conosceva il tempo della fine, tranne Geova stesso. Gesù Cristo ha rivelato i segni che avrebbero contraddistinto il periodo che precede immediatamente la fine. Nel corso dei secoli, molti hanno preteso di designarsi come Messia, ma per chi indagava a fondo nelle Sacre Scritture non c'era alcun dubbio, il tempo della fine non si era ancora avvicinato. Così per esempio intuì il grande Isacco Newton; sapeva che la fine era ancora lontana. Come lascia chiaramente intendere in “Observations Upon the Prophecies of Daniel, and the Apocalypse of St. John” scrisse: “Queste Profezie di Daniele e Giovanni non dovranno essere comprese sino al tempo della fine: ma intanto alcuni dovranno profetizzare basandosi su di esse in tristi condizioni per lungo tempo, e ciò in modo oscuro, così da convertire solo pochi. . . . Poi, dice Daniele, molti le scorreranno e la conoscenza sarà accresciuta. Poiché l’Evangelo deve essere predicato in tutte le nazioni prima della grande tribolazione e della fine del mondo. La moltitudine con le palme in mano presa da tutte le nazioni, che viene da questa grande tribolazione, non può divenire innumerevole, se non grazie alla predicazione dell’Evangelo prima che essa venga”. Chi conosce le Sacre Scritture sa valutare se i tempi sono maturi ed i segni si sono adempiuti e saranno proprio loro a portare a termine la predicazione su tutto il pianeta e ad essere scherniti perchè diffondono la buona notizia del ritorno di Cristo ............ non altre buone notizie, devono portare la buona notizia del Regno di Dio.
Terzo punto: il triste argomento su cui da secoli dibattono cattolici e protestanti, senza rendersi conto che in realtà dicono la stessa cosa (a parte alcuni gruppi di protestanti che sostengono realmente la salvezza per sola fede, ma a ben vedere sono pochi). Senza fede non siamo accetti a Geova ed avere fede significa dimostrarlo anche con le opere, altrimenti come ben sappiamo, la fede senza opere è morta.

[Modificato da Esperidia 23/04/2007 14.20]

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Già da tempo sai che non vuoi più fare certe cose perchè vanno contro la tua interiorità.
Concludi un compromesso malsano;
ti vendi per un po' di quiete forse,
per un po' di sicurezza,
per un po' di calore;
ma così facendo perdi te stesso.

Se perdi te stesso, perdi la cosa più preziosa che tu possegga.
Divieni così un essere senza nucleo: devi conoscerti in modo consapevole, per imparare ad amarti.
Possiamo amare solo ciò che conosciamo e conosciamo solo ciò che siamo disposti ad amare.
L'indifferenza, anche verso noi stessi, ci rende ciechi.
Conosci te stesso,
impara ad amarti.

Ulrich Schaffer