Stellar Blade Un'esclusiva PS5 che sta facendo discutere per l'eccessiva bellezza della protagonista. Vieni a parlarne su Award & Oscar!

..::Tematiche di Religione::.. Forum di discussione su tematiche religiose

Mio intervento su "Radio Deejay" con Platinette...

  • Messaggi
  • OFFLINE
    stefanobarbapapa
    Post: 1.191
    Post: 536
    Registrato il: 19/05/2006
    Sesso: Maschile
    Scripta Manent...
    Senior
    00 25/05/2007 14:12
    Re:

    Scritto da: presso 25/05/2007 13.50
    Evitiamo di tirare in ballo che voi sapete o altri sanno chi sono i foristi che postano , voi fino a quando non li vedete in faccia non saprete mai chi scrive , anche se avete nome cognome e telefono
    , e poi come abbiamo ribadito più volte anche se sapessimo chi posta dietro alla tastiera quale sarebbe il fine , quale aiuto potreste avere , ecc.ecc.



    personalmente non ho nessun aggancio ne alla betel ne in una qual si voglia congragazione, tuttavia in neretto ho evidenziato una frase che non condivido caro PRESSO, quello che ha scritto piero, di per se è scorretto e lesivo, sia per la presunta talpa, che per la sua stessa credibilità.

    tuttavia se stesse dicendo la verità, cioè che dietro questo o quel nik, non ci sia effettivamente un ex tdg, o una singola persona, ma un semplice attore/i, lo stesso, o gli stessi sarebbe/ro sleale/i e scorretto/i, il chè farebbe meditare sulla sincerità anche a livello personale.

    sopratutto se prendiamo in considerazione il fatto che le sofferenze degli ex sono vere, e l'ostracismo è reale.
    bibblicamente parlando o no, giusto o sbagliato che sia, non credo che sia giusto nascondersi dietro la maschera di attore con un copione ben scritto, anche perchè a ragion veduta, viviamo tutti qui, su questa terra, e sotto lo stesso Dio.

    chi inganniamo se no noi stessi?

    p.s., ma siete sicuri che ci sia veramente una talpa all'interno della betel?
    e se mai ci fosse, questa dovrebbe rigraziare piero per averla smascherata.
    se cerchi una mano disposta ad aiutarti, la trovi alla fine del tuo braccio."
  • OFFLINE
    giainuso
    Post: 1.758
    Post: 505
    Registrato il: 23/07/2006
    Sesso: Maschile
    Scripta Manent...
    Senior
    00 25/05/2007 14:37
    il boomerang
    Vorrei sottolineare un aspetto dell'intervento di Dario:"Inizio presentandomi e dicendo che A volte chi lamenta di essere vittima di intolleranza a sua volta pratica l'intolleranza pure in modo feroce".
    Purtroppo questo è un fatto.Le persone TdG sono vittime di intolleranza e discriminazione,come spesso avviene nei confronti di ogni minoranza per tutti i motivi che sappiamo.

    Il paradosso è che sono vittime di quella stesso mentalità che promuovono nei riguardi dei fuoriusciti.Il fatto che la disassociazione sia l'ultima ratio o che lo scopo sia quello di redimere il "peccatore" è irrilevante.Basta pensare al caso di quello che non ritiene affatto di essere un peccatore o che semplicemente vorrebbe uscire con la stessa semplicità con cui è entrato.

    Quello che vorrei fare è riflettere con voi proprio su questo duplice aspetto che concerne il denunciare la violazione dei diritti inalienabili.
    Come si può facilmente dedurre le sensazione che conoscere la realtà della disassociazione produce nell'opinione pubblica non confessionale è estremamente sgradevole e accentua la "distanza" tra TdG e non TdG con effetti discrimatori legati alla diffidenza.La facilità di comunicazione e il processo di globalizzazione stanno investento il mondo dei TdG e sempre più facilmente le prassi e le consuetudini interne tenderanno a divenire di pubblico dominio.

    Visto che in qualità di TdG con la mentalità aperta al pluralismo ho a cuore il benessere di tutti i TdG,attivi ed ex che siano,volevo ragionare con voi su quale deve esser il giusto modo di affronatre l'argomento,fermo restando che spezzare le catene dell'ostracismo è una mia priorità.


    E' possibile proteggere i TdG da se stessi ?

    Ciao
    bruno
  • OFFLINE
    ednaservice
    Post: 475
    Post: 39
    Registrato il: 11/11/2005
    Sesso: Maschile
    Scripta Manent...
    00 25/05/2007 16:42

    BRUNO GIAINUSO: E' POSSIBILE PROTEGGERE I TDG DA SE STESSI?

    Scritto da: Bruno Giainuso 25/05/2007 14.37

    Vorrei sottolineare un aspetto dell'intervento di Dario:"Inizio presentandomi e dicendo che A volte chi lamenta di essere vittima di intolleranza a sua volta pratica l'intolleranza pure in modo feroce".

    Purtroppo questo è un fatto.

    Le persone TdG sono vittime di intolleranza e discriminazione, come spesso avviene nei confronti di ogni minoranza per tutti i motivi che sappiamo.

    Il paradosso è che sono vittime di quella stesso mentalità che promuovono nei riguardi dei fuoriusciti.

    Il fatto che la disassociazione sia l'ultima ratio o che lo scopo sia quello di redimere il "peccatore" è irrilevante.

    Basta pensare al caso di quello che non ritiene affatto di essere un peccatore o che semplicemente vorrebbe uscire con la stessa semplicità con cui è entrato.

    Quello che vorrei fare è riflettere con voi proprio su questo duplice aspetto che concerne il denunciare la violazione dei diritti inalienabili.

    Come si può facilmente dedurre le sensazione che conoscere la realtà della disassociazione produce nell'opinione pubblica non confessionale è estremamente sgradevole e accentua la "distanza" tra TdG e non TdG con effetti discrimatori legati alla diffidenza.

    La facilità di comunicazione e il processo di globalizzazione stanno investento il mondo dei TdG e sempre più facilmente le prassi e le consuetudini interne tenderanno a divenire di pubblico dominio.

    Visto che in qualità di TdG con la mentalità aperta al pluralismo ho a cuore il benessere di tutti i TdG,attivi ed ex che siano, volevo ragionare con voi su quale deve esser il giusto modo di affronatre l'argomento, fermo restando che spezzare le catene dell'ostracismo è una mia priorità.

    E' possibile proteggere i TdG da se stessi?

    Ciao Bruno


    Ciao Bruno.

    Tu sì che sei sempre positivo, incoraggiante ed equilibrato.
    Sono contento di averti conosciuto e apprezzato.

    Leggo sempre con il massimo interesse i tuoi misurati quanto arguti interventi.

    Quanto alla domanda retorica che poni la mia risposta è sì.
    Tu, e non solo tu, ne sei l'evidenza.

    E poi ci sono cose che all'uomo sono impossibili, ma a Dio ogni cosa è possibile!. - Marco 10:27.

    Continua così che vai bene.
    Vito

  • OFFLINE
    Dario.from.CS
    Post: 2.467
    Post: 348
    Registrato il: 05/08/2006
    Sesso: Maschile
    Scripta Manent...
    Benvenuto
    00 25/05/2007 20:41
    Ebe scrive...

    che la disciplina di Geova è per il beneficio di chi è sottoposto a giusta disciplina ( come è stato nel mio caso ) perchè produce il frutto della giustizia.



    Allora, nel tuo caso che volevi far parte ancora della setta e hai accettato quel ricatto, quel processo senza un'avvocato...tu lo hai accettato per un tuo tornaconto...eliminare la tua "punizione" e tornare come gli altri adepti!
    Ma scusa noi che abbiamo scoperto gli altarini della WTS e vogliamo uscire da Babilonia (la wts) di che beneficio è quel comportamento mafioso, quello di disassociare e ricattare così la gente?

    Ma poi Piero ha ponderato e dopo approfonditi studi e preghiere ha preso la decisione di staccarsi dal Diavolo vestito da angelo di luce e abbandonarvi per sempre, che beneficio ha tratto nel non vedere più i suoi figli e il nipotino che non ha mai conosciuto?

    Benefici?'?Anche i nazisti scrivevano "il lavoro rende liberi" davati ai campi di concentramento...sono due pigliate per il culo paradossali!!!

    [SM=x511467]
    Dario Piraino




    Le religioni che chiamiamo false erano una volta vere.

    Ralph Waldo Emerson

  • OFFLINE
    Dario.from.CS
    Post: 2.467
    Post: 348
    Registrato il: 05/08/2006
    Sesso: Maschile
    Scripta Manent...
    Benvenuto
    00 26/05/2007 14:06
    Re:

    Scritto da: spirito!libero 25/05/2007 0.30
    Allora VERGOGNATI perchè questa mattina c'è stata una replica di una tdg, qualcuna del forum ? devo dire che la voce era davvero carina.... [SM=g27990] [SM=g27986]

    Se è qualcuna del forum magari mi converto ! [SM=g27987]

    Cmq ritornando seri [SM=x511439] ha utilizzato la "strategia teocratica" alla grandissima anche se alla pungente domanda di Platinette alla fine si è dovuta contraddire....e non se ne è nemmeno accorta.

    Ciao
    Andrea

    [Modificato da spirito!libero 25/05/2007 0.31]





    Mi domando come dei Testimoni di Geova possano cercare di negare la realtà che conoscono più che bene, ovvero che i disassociati non siano vittime di ostracismo!!!
    Non sono menzogne le vostre che riportate ai mass media...di cosa vi vergonate ad ammettere come funzionano i vostri provvedimenti disciplinari...visto che li adottate dovreste essere anche orgogliosi di esprimerli in pubblico o..no?
    Dario Piraino




    Le religioni che chiamiamo false erano una volta vere.

    Ralph Waldo Emerson

  • OFFLINE
    libero1978
    Post: 2.050
    Post: 1.370
    Registrato il: 04/02/2005
    Sesso: Maschile
    Scripta Manent...
    Interessato Forum
    00 27/05/2007 04:38
    Ma che cavolo di illazioni vi andate a inventare!

    Ebe è una talpa!!!!Una betelita!!!Ma vi rendete conto che parlate senza un minimo di cognizione di causa?

    Avete mai parlato con Ebe per telefono? Io sì. E non ho fatto il prefisso 06 ( Roma ) ma un altro prefisso di tutt'altro luogo.

    E poi non credo affatto che a farsi intervistare da Platinette sia andata una vera TdG! Ho notato andando questa estate ad una assemblea che i contatti con la stampa e con i mass media vengono presi da membri anziani dei Tdg e non da donne.

    Questa replica tentennante, zoppicante e controproducente di una presunta TdG mi sà tanto di messa in scena ad effetto.

    Comunque condivido il pensiero di Ebe. Una persona così platealmente equivoca come Platinette mi sembra una bestemmia come consulente di cristianesimo. E' vergognoso che una persona che si reputi cristiana vi si rivolga.

    Alla prossima

    [Modificato da libero1978 27/05/2007 4.44]

  • OFFLINE
    Dario.from.CS
    Post: 2.467
    Post: 348
    Registrato il: 05/08/2006
    Sesso: Maschile
    Scripta Manent...
    Benvenuto
    00 27/05/2007 09:56
    Re:

    Scritto da: libero1978 27/05/2007 4.38
    Ma che cavolo di illazioni vi andate a inventare!

    Ebe è una talpa!!!!Una betelita!!!Ma vi rendete conto che parlate senza un minimo di cognizione di causa?

    Avete mai parlato con Ebe per telefono? Io sì. E non ho fatto il prefisso 06 ( Roma ) ma un altro prefisso di tutt'altro luogo.

    E poi non credo affatto che a farsi intervistare da Platinette sia andata una vera TdG! Ho notato andando questa estate ad una assemblea che i contatti con la stampa e con i mass media vengono presi da membri anziani dei Tdg e non da donne.

    Questa replica tentennante, zoppicante e controproducente di una presunta TdG mi sà tanto di messa in scena ad effetto.

    Comunque condivido il pensiero di Ebe. Una persona così platealmente equivoca come Platinette mi sembra una bestemmia come consulente di cristianesimo. E' vergognoso che una persona che si reputi cristiana vi si rivolga.

    Alla prossima

    [Modificato da libero1978 27/05/2007 4.44]





    Infatti non si parlava di dottrina o cristianesimo ma di violazioni dei diritti umani fondamentali! E in questo ne può ben insegnare a voi tutti!

    La tdg in onda mi pare una tipica e classica tdg con argomenti da manuale scaduti e avariati!
    Dario Piraino




    Le religioni che chiamiamo false erano una volta vere.

    Ralph Waldo Emerson

  • carlomagno1955
    Iscriviti
    00 27/05/2007 10:59
    Una persona così platealmente equivoca come Platinette mi sembra una bestemmia come consulente di cristianesimo. E' vergognoso che una persona che si reputi cristiana vi si rivolga.

    Al di là della chiara mancanza i tolleranza, prova a chiedere se sono ecquioci i signori avvocati che si sono succeduti nella famosa causa "Pucci".
    E' morale aver pagato "tanto denaro" per avvocati, consulenti, esperti, di tutt'altra convinzione religiosa e non.
    Mi sembra, se non erro, che proprio il prof Rescigno sia uno dei firmatari di un documento per il riconoscimento delle coppie di fatto (compresi i Gay).

    Lasciamo perdere la morale.....

  • OFFLINE
    Dario.from.CS
    Post: 2.467
    Post: 348
    Registrato il: 05/08/2006
    Sesso: Maschile
    Scripta Manent...
    Benvenuto
    00 27/05/2007 11:52
    Vedi cosa scpriamo adesso...uno dei consulenti legali della tanto bigotta CCTG di Via della Bufalotta firmò documenti pro gay...se non si fa scrupoli lui a collaborare con la wts ...che problemi ci sono...
    Dario Piraino




    Le religioni che chiamiamo false erano una volta vere.

    Ralph Waldo Emerson

  • carlomagno1955
    Iscriviti
    00 27/05/2007 12:46












    L’APPELLO

    "Nessun limite costituzionale nelle nuove norme sulla famiglia" *

    ROMA - Nessun limite costituzionale nelle nuove norme sulla famiglia: 23 costituzionalisti hanno firmato un appello in merito ad alcune interpretazioni sul ddl appena varato dal consiglio dei ministri. Ecco il testo integrale della dichiarazione, con i firmatari.

    Dichiarazione-appello sull’interpretazione dell’art. 29 della Costituzione.

    "Senza entrare nel merito della discussione delle attuali proposte di riforma, volte a riconoscere o tutelare in diversa forma e misura unioni familiari di tipo diverso da quello tradizionale, ci preme però chiarire che è infondata l’affermazione secondo cui l’articolo 29, primo comma, della vigente Costituzione porrebbe dei limiti costituzionali al riconoscimento giuridico delle famiglie non tradizionali o non fondate sul matrimonio, come è ormai avvenuto in quasi tutti gli altri paesi dell’Europa occidentale.

    L’articolo 29, primo comma, non impone affatto alla Repubblica di riconoscere come famiglia solo quella definita quale "società naturale fondata sul matrimonio". Impone invece alla Repubblica di riconoscere i suoi diritti, in quanto espressione dell’autonomia sociale. Testualmente: "la Repubblica riconosce i diritti della famiglia come società naturale fondata sul matrimonio". Ad essa viene quindi garantita una sfera di autonomia rispetto al potere dello Stato. Per tale motivo sarebbe contraria alla Costituzione una legge ordinaria che mirasse a disconoscere i diritti di tali famiglie.

    "Circoscrivere i poteri del futuro legislatore in ordine alla sua [della famiglia] regolamentazione": questa la funzione della disposizione secondo quanto ebbe a dichiarare Costantino Mortati nell’Assemblea costituente. "Non è una definizione, è una determinazione di limiti", ribadì nella stessa sede Aldo Moro.

    Il Costituente del 1946-47 non poteva immaginare che nei decenni successivi sarebbe stata avanzata in Italia o altrove la richiesta del riconoscimento di famiglie di tipo diverso dal modello tradizionale, mentre vivo era invece il ricordo del tentativo fascista di monopolizzare l’educazione dei giovani, tentativo analogo a quello in corso proprio in quei mesi con l’instaurazione di regimi stalinisti in molti paesi dell’Europa centrale: e tale era appunto il pericolo che con la formulazione dell’articolo 29 si intendeva scongiurare.

    Inoltre, secondo l’art. 9 della Carta dei diritti fondamentali dell’Unione europea, la disciplina nazionale può modulare variamente le modalità di esercizio dei distinti diritti di sposarsi e di costituire una famiglia, ma non in forme tali che possano portare alla vanificazione dell’uno o dell’altro.

    Il riconoscimento giuridico di altre tipologie di famiglia non comporterebbe alcun disconoscimento dei diritti delle famiglie fondate sul matrimonio e non potrebbe quindi violare il disposto dell’articolo 29, primo comma, della Costituzione. Il fatto che la Costituzione garantisca in modo particolare i diritti della famiglia fondata sul matrimonio non può in alcun modo avere come effetto il mancato riconoscimento dei diritti delle altre formazioni famigliari. A proposito delle quali vanno invece tenuti ben presenti il fondamentale divieto di discriminare sulla base, anche, di "condizioni personali", di cui all’articolo 3, primo comma, della Costituzione, e il dovere della Repubblica di riconoscere e garantire "i diritti inviolabili dell’uomo, sia come singolo sia nelle formazioni sociali ove si svolge la sua personalità", di cui all’articolo 2, già richiamato in questa materia dalla giurisprudenza costituzionale.

    Questo Appello, promosso dalla "Fondazione Critica liberale", è stato sottoscritto da:

    Piero Bellini (Prof. emerito Univ. Roma "La Sapienza" - Accademico dei Lincei); Roberto Bin (Prof. Diritto Costituzionale - Univ. Ferrara); Giuditta Brunelli, (Prof. Istituzioni di Diritto pubblico - Univ. Ferrara); Massimo Carli (Prof. Diritto pubblico - Univ. Firenze); Paolo Cendon (Prof. Istituzioni di Diritto Privato - Univ. Trieste); Enzo Cheli (Prof. Diritto costituzionale - Univ. Firenze - Accademico dei Lincei); Giovanni Di Cosimo (Prof. Diritto Costituzionale - Univ. Macerata); Alfonso Di Giovine (Prof. Diritto Costituzionale Comparato - Univ. Torino); Gilda Ferrando (Prof. Diritto Privato - Univ. Genova); Vincenzo Ferrari (Prof. Filosofia del Diritto - Univ. Milano ); Maurizio Fumo (Magistrato); Sergio Lariccia (Prof. Diritto Amministrativo - Univ. Roma "La Sapienza"); Alessandro Pizzorusso (Prof. Istituzioni di Diritto Pubblico - Univ. Pisa - Accademico dei Lincei); Fausto Pocar (Prof. Diritto internazionale - Univ. Milano - Pres. Tribunale penale dell’Aja); Valerio Pocar (Prof. Sociologia del Diritto - Univ. Milano "Bicocca"); Salvatore Prisco (Prof. Istituzioni di Diritto Pubblico - Univ. Napoli "Federico II"); Andrea Pugiotto (Prof. di Diritto costituzionale - Univ. Ferrara); Pietro Rescigno (Prof. emerito Univ. Roma "La Sapienza" - Accademico dei Lincei); Paolo Ridola (Prof. Diritto Costituzionale Comparato - Univ. Roma "La Sapienza"); Paola Ronfani (Prof. Sociologia del diritto - Univ. Milano); Francesco Rimoli (Prof. Istituzioni di Diritto Pubblico - Univ. Teramo); Stefano Rodotà (Prof. Diritto Civile - Univ. Roma "La Sapienza"); Gustavo Zagrebelski (Prof. Diritto costituzionale - Univ. Torino - Accademico dei Lincei); Paolo Zatti (Prof. Istituzioni di diritto privato - Univ. Padova).

2