Scritto da: jwscientist 13/06/2007 19.50
La dicotomia tra religione e setta e' abbastanza chiara per la sociologia.
A volte sembra che le chiese abbiano un gran numero di fedeli,perche' presumono che alcune persone ne facciano parte come i loro genitori.
In tal senso uno non deve scriversi per essere contato come membro.
All'opposto ,ci sono chiese che richiedono un'associazione attiva, mediante una conversione o con il pagamento di una quota di iscrizione e la compilazione di un modulo di iscrizione.
In questo senso le chiese sono inclusive e le sette sono esclusive.
Se uno non si e' associato alla setta e non vi si impegna attivamente ,non puo' essere contato come membro.
Le chiese richiedono solo un impegno parziale e spesso concedono alle persone uan considerevole liberta' nel modo di trattare con i non membri e nel modo di vivere la propria vita.
cio' non impedisce ,naturalmente ,che le chiese fissino delle regole che hanno profondi effetti sulle vite delle persone: regole che riguardano cio' che si puo' mangiare, chi si puo' sposare,se si puo'usare qualche forma di contraccezione ,e quale .
Tuttavia ,le sette in genere richiedono un impegno totale nelle loro credenze e pratiche e una separazione dai legami che si avevano pirma di diventare membri,compresa la famiglia.
E' soprattuto il caso di quelle sette che rifiutano la societa'.(tdg compresi essenso una setta di tipo rivoluzionista)
E' piu' probabile che le chiese accettino l'orine politico esistente;spesso sono religioni di stato e coem tali sono spesso delle forze conservatrici.
Le sette d'altro canto ,hanno piu' probabilita' di opporsi all'ordine esistente delle cose e trovarsi percio' in conflitto con lo Stato.
Infine possiamo dire che le Chiese tendono a essere burocratiche Gerartiche ,con un clero professionale costituito da veri esperti nella credenza e nella pratica relgiosa.
Le sette mancano di questa gerarchia ,sebbene abbiano spesso un leader che i membri considerano carismatico .
Inoltre le sette tendon oa reclutare le persoen dei gruppi sociali particolari, materialmente sotto privilegiati ,che sofforno al poverta' e la discriminazione.
Hai fatto un discorso sociologico e non biblico.
La prospettiva biblica e' un'altra cosa
Per quanto riguarda l'aspetto sociologico la separazione della famiglia sara' forse richiesto da qualche setta ma non dai tdg che invece incoraggiano a rimanere in famiglia anche se uno dei coniugi e' di altra religione.
Del resto allora anche certi ordini monastici( ad esempio suore di clausura richiedono separazione dalla famiglia)
I tdg non si oppongono allo Stato.
Tra i tdg ci sono persone di tutte le estrazioni, dai piu' poveri a persone molto ricche materialmente, tra i meno istruiti a persone con laurea accademica