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Cosa è la PERSONA?

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    00 04/07/2007 20:01
    Il concetto di "Persona" è fittizio e convenzionale, sempre e comunque; anche quando viene accettato come dogma è in realtà una convenzione.
    Il concetto di "Persona" esiste in quanto serve unicamente a distinguere le forme di vita che hanno il "diritto alla vita" dalle tutte le altre forme di vita.
    Chi decide cosa debba avere il "diritto alla vita" e cosa no, lo stabilisce l'uomo stesso, naturalmente, con l'uso della Ragione, o, a volte, di un dogma da accettare per fede.

    L'uomo, in quanto dotato di Ragione, istituisce un "diritto alla vita" e lo conferisce prima di tutto a sè stesso e poi anche ai propri simili sulla base di determinati criteri (religiosi, filosofici, scientifici, etc.) stabiliti dall'uomo stesso, e quindi convenzionali per definizione.
    Le forme di vita a cui viene riconosciuto questo diritto vengono chiamate "Persone". Questo è tutto e solo quanto ha detto Musy in questo articolo: www.uaar.it/uaar/documenti/139.html


    Per quanto mi riguarda (ed ora introduco un concetto filosofico), non è sufficiente appartenere alla specie umana per essere considerati una "Persona", e quindi per essere dotati del "diritto alla vita". Per me il criterio necessario che un ente deve possedere per essere considerata "Persona" è la presenza dell'Uso della Ragione, o della "Coscienza", se preferite.
    (Se non sbaglio, è stato un cattolico a dire "cogito ergo sum"... forse adesso non va più di moda, vabbè amen).

    Per soddisfare questo criterio filosofico, però, è necessario fare uso della Scienza, perchè SOLO la Scienza può dirci QUANDO una forma vivente è dotata di Coscienza o meno.

    "Embrione" è il nome di quello stadio della forma vivente con DNA umano che è PRECEDENTE a quello stadio che viene chiamato "feto".

    Ora, anche supponendo di non conoscere quando esattamente la Coscienza inizia a comparire in un feto della specie umana, sappiamo per certo che la Coscienza, ovvero la Mente, non può esistere senza la presenza di un CERVELLO.
    Questo significa che, anche senza essere in grado di stabilire quando realmente compare la Coscienza in un cervello, siamo comunque in grado di dire che un embrione NON PUO' essere considerato una Persona per il semplice motivo che un'embrione NON possiede un cervello.

    L'inizio temporale di una Persona (da considerare valida in senso GIURIDICO), quindi, è a mio parere da porre in un punto imprecisato fra la comparsa di un cervello nel feto e il parto del feto stesso.
    Sicuramente NON al momento del concepimento, che è decisamente troppo presto.
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    benimussoo
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    00 13/07/2007 00:12
    Re:

    Il concetto di "Persona" è fittizio e convenzionale, sempre e comunque; anche quando viene accettato come dogma è in realtà una convenzione.
    Il concetto di "Persona" esiste in quanto serve unicamente a distinguere le forme di vita che hanno il "diritto alla vita" dalle tutte le altre forme di vita.



    ETIMOLOGIA: dal lat. persona, propr. ‘maschera’, di orig. etrusca.

    e infatti tutto sto ragionamento non serve a nulla , definizione tua ed oltretutto improria , se vuoi approfondire la persona è un insieme biologico di cellule , di sensazioni , di coscienza ecc..ec..c



    Chi decide cosa debba avere il "diritto alla vita" e cosa no, lo stabilisce l'uomo stesso, naturalmente, con l'uso della Ragione, o, a volte, di un dogma da accettare per fede.



    tu non hai ben presente cosa sia un dogma ,se ti riferisci ai dogmi della chiesa , io sulla persona di dogmi non ne ho


    L'uomo, in quanto dotato di Ragione, istituisce un "diritto alla vita" e lo conferisce prima di tutto a sè stesso e poi anche ai propri simili sulla base di determinati criteri (religiosi, filosofici, scientifici, etc.) stabiliti dall'uomo stesso, e quindi convenzionali per definizione.



    io avendo la ragione do per scontato che ogni essere ha diritto di vivere alla mia pari , ne più ne meno senza scomodare filosofia , religione , o scienza


    Le forme di vita a cui viene riconosciuto questo diritto vengono chiamate "Persone". Questo è tutto e solo quanto ha detto Musy in questo articolo: www.uaar.it/uaar/documenti/139.html



    ahh .. ecco mi era venuto un dubbio



    Per soddisfare questo criterio filosofico, però, è necessario fare uso della Scienza, perchè SOLO la Scienza può dirci QUANDO una forma vivente è dotata di Coscienza o meno.



    e questa da dove viene , la scienza può capire la coscienza , e dove dall'elettroncefalogramma


    "Embrione" è il nome di quello stadio della forma vivente con DNA umano che è PRECEDENTE a quello stadio che viene chiamato "feto".



    e alla base abbiamo la cellula , allora ti chiedo secondo te la cellula è inteligente ? si , no solo una domanda


    Ora, anche supponendo di non conoscere quando esattamente la Coscienza inizia a comparire in un feto della specie umana, sappiamo per certo che la Coscienza, ovvero la Mente, non può esistere senza la presenza di un CERVELLO.
    Questo significa che, anche senza essere in grado di stabilire quando realmente compare la Coscienza in un cervello, siamo comunque in grado di dire che un embrione NON PUO' essere considerato una Persona per il semplice motivo che un'embrione NON possiede un cervello.



    ma siccome alla base abbiamo un dna che sa cosa deve fare , significa che è preimpostato , e dunque qualcuno deve avergli detto cosa fare oppure è solo una questione di sopravvivenza della specie umana


    L'inizio temporale di una Persona (da considerare valida in senso GIURIDICO), quindi, è a mio parere da porre in un punto imprecisato fra la comparsa di un cervello nel feto e il parto del feto stesso.
    Sicuramente NON al momento del concepimento, che è decisamente troppo presto.



    ascolta ma gli spermatozoi chi gli ha detto che devono andare proprio in quella zona e devono cercare l'ovetto , oppure è sempre questione di sopravvivenza della specie ??
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    ClintEastwood82
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    00 14/07/2007 14:50
    Con te è difficile avere dialoghi seri, evita di aprire post se poi ti diverti a fare barzellette perchè la gente non ha tempo da perdere con i monelli.
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    Rainboy
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    00 15/07/2007 04:46
    Visto che altrimenti anche questo topic si concluderà con la massima sterilità nel dibattito, dò io qualche risposta a Benimussoo:


    ma siccome alla base abbiamo un dna che sa cosa deve fare , significa che è preimpostato , e dunque qualcuno deve avergli detto cosa fare oppure è solo una questione di sopravvivenza della specie umana


    "è solo una questione di sopravvivenza della specie umana"? Certo che è solo quello, del resto il DNA è latore della sopravvivenza di ogni specie, su scala generazionale.
    Anche se vorrei capire che cosa intendi tu con questa frase...


    ascolta ma gli spermatozoi chi gli ha detto che devono andare proprio in quella zona e devono cercare l'ovetto , oppure è sempre questione di sopravvivenza della specie ??


    Anzitutto gli spermatozoi non "cercano l'ovetto", azione che presumerebbe un'intelligenza che essi non possiedono: semplicemente hanno una direzione guida, data dalle stereociglia dell'utero femminile, e sono dotati delle chiavi molecolari di riconoscimento necessarie a identificare l'ambiente, i propri compagni, e a trovare l'ovulo per contatto.
    In secondo luogo: sì, è questione di sopravvivenza e quindi è geneticamente programmata.
    In ultimis, il tuo "ovetto" è una fortezza pluricorazzata e armata con più dispositivi letali di quanti potrebbero trasportarne dieci globuli bianchi.
    La fecondazione è un processo molto, molto violento... una vera lotta per la sopravvivenza, di quelle che neanche Darwin avrebbe saputo immaginare così bene.

    [Modificato da Rainboy 15/07/2007 5.00]

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    00 16/07/2007 15:30
    Re:

    Visto che altrimenti anche questo topic si concluderà con la massima sterilità nel dibattito, dò io qualche risposta a Benimussoo:



    non credo proprio , anzi in questo forum le discussioni sono animate proprio per questo


    "è solo una questione di sopravvivenza della specie umana"? Certo che è solo quello, del resto il DNA è latore della sopravvivenza di ogni specie, su scala generazionale.



    lascio a dana la risposta , ma non sono d'accordo ma proprio per niente , infatti , l'evoluzione ha spiegato allo spermatozoo che cosa deve fare , la guerra che deve fare e quant'altro .. e poi ai maschietti gli è stato detto di fare tanti spermatozoi perchè alla fine solo il prescelto riesce ..ma dai
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    Rainboy
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    00 17/07/2007 03:56


    lascio a dana la risposta , ma non sono d'accordo ma proprio per niente , infatti , l'evoluzione ha spiegato allo spermatozoo che cosa deve fare , la guerra che deve fare e quant'altro .. e poi ai maschietti gli è stato detto di fare tanti spermatozoi perchè alla fine solo il prescelto riesce ..ma dai


    "...ma dai" dovresti andarlo a dire alla comunità scientifica mondiale.
    Comunque, perché lasciare a Dana il piacere della replica? Spiegami le tue argomentazioni, che sicuramente saranno solidissime, visto che contesti con tanta leggerezza le acquisizioni scientifiche in materia. O devo presumere che tu non abbia la benché minima conoscenza dell'argomento?


    [Modificato da Rainboy 17/07/2007 3.58]

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    benimussoo
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    00 26/07/2007 22:00
    Re:

    "...ma dai" dovresti andarlo a dire alla comunità scientifica mondiale.
    Comunque, perché lasciare a Dana il piacere della replica? Spiegami le tue argomentazioni, che sicuramente saranno solidissime, visto che contesti con tanta leggerezza le acquisizioni scientifiche in materia. O devo presumere che tu non abbia la benché minima conoscenza dell'argomento?



    caro , evitiamo di entrare nel personale , ognuno ha le sue conoscenze , ora

    "Anzitutto gli spermatozoi non "cercano l'ovetto", azione che presumerebbe un'intelligenza che essi non possiedono: semplicemente hanno una direzione guida, data dalle stereociglia dell'utero femminile, e sono dotati delle chiavi molecolari di riconoscimento necessarie a identificare l'ambiente, i propri compagni, e a trovare l'ovulo per contatto.
    In secondo luogo: sì, è questione di sopravvivenza e quindi è geneticamente programmata.
    In ultimis, il tuo "ovetto" è una fortezza pluricorazzata e armata con più dispositivi letali di quanti potrebbero trasportarne dieci globuli bianchi.
    La fecondazione è un processo molto, molto violento... una vera lotta per la sopravvivenza, di quelle che neanche Darwin avrebbe saputo immaginare così bene."


    vedi... certo sono sono tutte funzioni dettate dalla scienza la quale deve giustificare tutta questa messa in scena per dimostrare che il divino non centri nulla , però anche se abbiamo lo sterociglia che guida , chisa come mai tutto l'insieme della procreazione è cosi ben congeniato , diffcilmente sbaglia ..che ne pensi
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    Rainboy
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    00 27/07/2007 03:48

    caro , evitiamo di entrare nel personale , ognuno ha le sue conoscenze


    Cara, perdonami ma non sono d'accordo: qui c'è chi parla per dar aria alla bocca, e non si preoccupa minimamente di trovare riscontro nei fatti per quello che dice. Sono contentissimo se qualcuno mi contraddice e instaura un dibattito, ma quando si contestano dei dati di fatto bisogna portare altri dati di fatto.

    vedi... certo sono sono tutte funzioni dettate dalla scienza la quale deve giustificare tutta questa messa in scena per dimostrare che il divino non centri nulla


    Semmai è il contrario: sono i teologi a dover dimostrare che un processo intimamente meccanico e studiatissimo come questo, riceva chissà quale mai osservato "influsso" divino. La fecondazione si fa anche in vitro, e ti assicuro che aureole splendenti non se ne vedono; se le regole della logica scientifica sottostessero al tuo ragionamento, allora dovremmo setacciare tutti i cieli per dimostrare che gli asini volanti non esistono: nessuno li ha mai visti, ma non è mai stata dimostrata la loro inesistenza, quindi...

    chisa come mai tutto l'insieme della procreazione è cosi ben congeniato , diffcilmente sbaglia ..che ne pensi


    Cosa ne penso? Penso che libri interi sono stati scritti sull'argomento dai biologi; penso che esistono migliaia di tipologie di fecondazione differenti e altrettanto "ben congegnate", tutte estremamente ricche di adattamenti evolutivi molto ben evidenti. E penso quello che qualsiasi appassionato della materia penserebbe in questo frangente: c'è poco da meravigliarsi che ci sia tanta specializzazione e tanta lotta per la sopravvivenza, perché questo è un processo critico nella propagazione della vita; qualsiasi mutante che in passato sia stato capace di aggiungere un anello alla catena, rendendo più sofisticato il processo e dotando i propri gameti di un gadget riproduttivo extra, avrà certamente avuto un forte vantaggio suoi propri simili, prosperando con grande facilità e diffondendo la mutazione!

    Immagino che per te ciò non sia sufficente. Ma questo è ciò che si osserva.

    [Modificato da Rainboy 27/07/2007 3.53]

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    benimussoo
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    00 29/07/2007 20:06
    Re:

    Semmai è il contrario: sono i teologi a dover dimostrare che un processo intimamente meccanico e studiatissimo come questo, riceva chissà quale mai osservato "influsso" divino. La fecondazione si fa anche in vitro, e ti assicuro che aureole splendenti non se ne vedono; se le regole della logica scientifica sottostessero al tuo ragionamento, allora dovremmo setacciare tutti i cieli per dimostrare che gli asini volanti non esistono: nessuno li ha mai visti, ma non è mai stata dimostrata la loro inesistenza, quindi...



    Perdonami non hai capito , evita di usare certi appellativi .. rispetto 1° secondo non hai capito , io intendo tutto il meccanismo essenso collaudato e nato per procreare tutto il sistema funziona ora siccome molti scienziati cominciano a scoprire i meccanismi diventa tutto scientifico , adesso
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    Rainboy
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    00 29/07/2007 22:05
    Quali appellativi? E soprattutto, il rispetto si guadagna e si perde a seconda di cosa si dice. Parlare senza pensare a quel che si dice è un ottimo modo per perdere in fretta il rispetto altrui...

    Comunque se hai una domanda, esplicitala precisamente e ti prometto che altrettanto precisamente cercherò di risponderti.


    io intendo tutto il meccanismo essenso collaudato e nato per procreare tutto il sistema funziona ora siccome molti scienziati cominciano a scoprire i meccanismi diventa tutto scientifico , adesso


    La tua frase è perlomeno criptica. Non è che "tutto diventa scientifico", semplicemente adesso (si fa per dire, la fecondazione viene studiata con metodi scientifici dalla medicina da oltre un secolo) si è riusciti finalmente a sviluppare una descrizione oggettiva e in larga parte sperimentale, dei processi in esame. Quello che si trova si trova, a prescindere da cosa uno possa credere.
    La fecondazione è un processo riassumibile nell'incontro di un gamete maschile e uno femminile, e nel loro tentativo di unirsi per formare una cellula con un'identità genetica propria indipendente da quella delle cellule germinali che l'hanno creata. La catena di eventi che conducono a tale risultato è variabilissima a seconda della specie di cui prendiamo esame. Il grado di complessità anche, naturalmente. Nei mammiferi, la fecondazione impiega modalità e strutture estremamente specializzate e anche molto "standard" (tanto che a medicina si usano oociti e ovaie di gatto, di ratto e di topo per studiare l'istologia di quei tessuti nella specie umana). Figurati che tutti i gameti sono dotati perfino di un sistema di riconoscimento molecolare inter-specie, tale per cui la fecondazione fra specie diverse risulta impossibile; la necessità pratica di sviluppare questo meccanismo la capisci da sola: i mammiferi, uomo compreso, usano cellule e tecnologie riproduttive talmente simili (riciclate dagli stessi geni derivanti dagli antenati comuni) che in assenza di questo sistema di sicurezza, l'incontro casuale com spermatozoi di un'altra specie potrebbe causare la nascita di ibridi sterili.
    I quali da un punto di vista evolutivo, sono pur sempre figli da allevare. La filiazione di individui sterili sarebbe un'enorme spreco di energia per la madre e la porrebbe in condizioni di grande svantaggio: nulla da meravigliarsi quindi che, a suon di selezione naturale, ci siamo dotati di tali protezioni.

    Ma che cos'altro posso dirti in merito? E soprattutto, c'è qualcosa che vuoi sapere davvero o semplicemente cerchi qualche cosa che non ti convinca?

    [Modificato da Rainboy 29/07/2007 23.59]

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