andreiu2, 21/08/2007 13.46:
christofer2006, 21/08/2007 11.37:
Lo dimostra l'accanimento di Mario nel fare tutte queste acrobazie esegetiche, che la trinità viene inficiata eccome, perchè questo passo sarebbe l'unica prova che attesti che il culto vada rivolto anche a Cristo. Mentre da tutta la Scrittura è evidente che il culto va rivolto solo al Padre, YHWH (Matteo 4:10).
Ah è il solo testo? Va beh, allora evidentemente gli evangelisti si sono sbagliati quando hanno scritto che i discepoli adorarono il Signore Gesù (Mt 28:17)(ma si sa che proskyneo quando rivolto a Cristo diventa magicamente un semplice "rendere omaggio), si vede anche che Giovanni sbagliò quando scrisse in Ap 5:9 "Quand'ebbe preso il libro, le quattro creature viventi e i ventiquattro anziani si prostrarono davanti all'Agnello, ciascuno con una cetra e delle coppe d'oro piene di profumi, che sono le preghiere dei santi.
Apocalisse 5:9 Essi cantavano un cantico nuovo, dicendo: «Tu sei degno di prendere il libro e di aprirne i sigilli, perché sei stato immolato e hai acquistato a Dio, con il tuo sangue, gente di ogni tribù, lingua, popolo e nazione,". Per non parlare di quanto è scritto in Gv 5:23 " affinché tutti onorino il Figlio come onorano il Padre. Chi non onora il Figlio non onora il Padre che lo ha mandato.".
Nessuno ignora l'agnello. Ma al contrario i trinitari cercano di far di tutto per ignorare ed declassare il Padre.
Questa te la potevi risparmiare...I trinitari che declassano il Padre, non ci posso credere...
Ricordiamo che il trono è principalmente del Padre. Per estensione viene concesso anche al figlio in virtù della sua vittoria! Inoltre verrà concesso anche a quei cristiani fedeli (unti dallo spirito) che pure loro vinceranno:
"A chi vince concederò di sedere con me sul mio trono, come anch’io ho vinto e mi sono seduto col Padre mio sul suo trono". (Rivelazione 3:21). Quindi il culto alla fine andrà rivolto pure a loro visto che si troveranno sul trono pure essi? La risposta mi pare chiara!
La spiegazione ce l'hai in Ap 20:4 in cui non si parla di trono di Dio e dell'Agnello, ma di altri troni.
Errato! Nel NT il sostantivo latrèia è usato unicamente a proposito del servizio reso a Dio (Gv 16:2; Ro 9:4; 12:1; Eb 9:1, 6).
Prima di dire "errato" leggi cosa ho scritto. Io non parlavo specificatamente della "latreia" termine al quale voi tdg vi aggrappate con tutte le vostre forze, ma del significato generale di servizio. Pensi forse che la "douleia" sia meno forte di "latreia". Ti vorrei ricordare che il significato primario del "latreus" è il servitore salariato, perciò la "latreia" non è altro che un servizio a pagamento. Mentre invece la "douleia" è la schiavitù e tu sai come era il servizio dello schiavo nell'antichità? Inoltre hai saltato a piè pari la mia citazione di Da 7:14 presa dalla LXX (versione più antica) dove si trova il verbo "latreuw" rivolto al "figlio d'uomo".
No, non mi ricorda nel modo più assoluto questo dibattito cristologico e trinitario avvenuto a Nicea e Constantinopoli nel IV secolo d.C..
Ti ricordo che è grazie ai dibattiti conciliari che tu hai nelle mani la Sacra Scrittura...e te lo dico da non cattolico.
Mi ricorda invece altre Scritture. Es.:
In Rivelazione 6:16,17 compaiono i due soggetti, Dio e Gesù, ma notate il pronome alla terza persona plurale: "E continuano a dire ai monti e ai massi di roccia: "Cadeteci sopra e nascondeteci dalla faccia di Colui che siede sul trono e dall'ira dell'Agnello, perché il gran giorno della loro ira è venuto, e chi può stare in piedi?" Come potete notare, qui si usa il plurale perchè l'ida viene attribuita ad entrambi, Padre e Figlio. Al contrario
in Apocalisse 22, tutto il periodo è costruito al singolare, che fa ben comprendere che il soggetto è il Padre.
Leggi per un attimo 2 Te 2:16-17 "2Tessalonicesi 2:16 Ora lo stesso Signore nostro Gesù Cristo e Dio nostro Padre che ci ha amati e ci ha dato per la sua grazia una consolazione eterna e una buona speranza,
2Tessalonicesi 2:17 consoli i vostri cuori e vi confermi in ogni opera buona e in ogni buona parola.". Strano, due soggetti ed un verbo al singolare, mah...
*** Va beh, allora evidentemente gli evangelisti si sono sbagliati quando hanno scritto che i discepoli adorarono il Signore Gesù (Mt 28:17)(ma si sa che proskyneo quando rivolto a Cristo diventa magicamente un semplice "rendere omaggio)...
Di certo non magicamente.
L'ebraico hawa e il greco proskuneo significano basilarmente "prostrarsi". Se una persona si prostrava dinnanzi ad un re nei tempi biblici lo faceva solitamente in atto di omaggio e non di adorazione, benche' potesse rientrarci anche questo.
Se invece l'oggetto era Dio, il solo significato possibile era "adorare".,poiche' solo quella poteva essere l'intenzione quando ci si prostrava davanti a Dio.
In 1Cron.29:20 si notano i due aspetti del concetto, per via della natura dell'oggetto e dell'avverbio.Le persone "inchinatesi"(qadad)e fatte"hawa"(adorare, prostrare ,riverire)a YHWH e al re.
Non ci sono dubbi che le persone adorarono Dio, ma mostrarono onore al re.
Un traduttore percio' puo' rendere i termini con "adorare" se Dio ne e' l'oggetto , ma usare "riverire" o sinonimi se l'oggetto e' una creatura ovvero puo' usare sempre riverire quando ricorre proskuneo e lasciare che il lettore decida da se' qual'e' il significato dell'azione.
I tdg sono spesso accusati di tradurre le scritture secondo la loro teologia.
Ma la scrittura di Matt.28:17 e altre in cui proskuneo e' riferito a Gesu' illustrano pure come la dottrina della trinita' abbia influito sulla traduzione della Bibbia.
Nella scrittura citata la TNM ha "resero omaggio" mentre la ad esempio la Today's English Version ,1992, ha"adorarono.
In Riv. 3:9 si ha un altro esempio certo in cui "proskuneo" ha il significato di "riverire" o "prostrarsi".
Quindi l'uso di "proskuneo" come riverire , omaggiare, prostrarsi non e'un atto di magia ma ha solide basi filologiche
Saluti