Mio caro Mauri, Francesco era tutto fuorchè cattolico. Siete voi che lo avete inglobato nella vostra dottrina. Francesco era contro l'incrostamento ecclesiastico di Innocenzo III e seguaci, detestava l'opulenza del magistero e si inseriva pienamente in quei movimenti pauperistici bollati come eretici. Difatti, se non ricordo male, Onorio IV disse che Francesco propagandava le stesse cose di molti eretici, con la differenza che quelli erano spinti da Satana, mentre lui, che non si opponeva al "potere" pontificio, era ispirato da Dio !
Francesco fu un precursore anche del metodo sola scriptura, difatti le sue prime norme non erano altro che interpretazioni dei passi evangelici, di quell'evangelo che riuscì a leggere e al quale si ispirò direttamente senza passare per la mediazione ecclesiastica. Lui voleva vivere come il Gesù descritto dai vangeli e sapeva bene che i prelati di allora erano ben lontani da quel Gesù.
Francesco si salvò perchè la sua umiltà e lungimiranza fecero in modo che Innocenzio III non riuscisse a bruciarlo vivo. Il poverello infatti comprese che se si fosse contrapposto al potere clericale anche i suoi fratelli sarebero stati uccisi, lo capì già quando subì il primo processo dinnanzi al vescovo di Assisi.
Innocenzio III dal canto suo comprese che il forte seguito di Francesco avrebbe comportato non pochi problemi al papato in caso di scontro aperto, dunque capendo il carattere mite del poverello, cercò a sua volta di ricondurlo all'interno della CCR concedendogli un'approvazione verbale a quella sua piccola comunità a patto che si "sottomettesse" (che parola orribile) al potere del Papa.
Dobbiamo ricordare che Francesco non prese MAI i voti ne volle mai alcuna carica all'interno di quello che la chiesa di allora fondò come ordine ecclesiastico. La regola bollata e altri scritti sono molto probabilmente non di Francesco ma di membri della sua comunità.
E' la CCR che invidia la grandezza di Francesco e che lo ha inglobato nelle sue fila per riportare un pò di dignità a quell'apparato che tutto era tranne che qualcosa di spirituale.
Saluti
Andrea
ps
aggiungo che Francesco di Assisi è considerato un ponte tra religioni, non per nulla lo stesso GP II decise di promuovere Assisi quale capitale del dialogo inter-religioso. Lo stesso Dante recita (cito a memoria):
Di quella costa la dov'ella frange
più sua rattezza
nacque al mondo un sole (sole=illuminato)
come fa questo talvolta di
gange (il fiume Gange in India)
Però chi d'esso loco fa parole
non dica Ascesi che direbbe corto
Ma
oriente se proprio dir vuole
(Dante Paradiso XII)
[Modificato da spirito!libero 11/10/2007 09:52]