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INTERVISTA AL CORPO DIRETTIVO

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  • Aialon
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    00 14/10/2007 17:42
    le interviste impossibili

    Ho appena letto il seguente lavoro di uno studioso delle sette.
    Si tratta di un colloquio immaginario, ma dà l'esatta idea di come ci si sente a discutere con i testimoni di Geova


    INTERVISTA AL CORPO DIRETTIVO
    Per la serie "le interviste impossibili", vi proponiamo il resoconto di una brevissima udienza "strappata" al Corpo Direttivo dei Testimoni di Geova in occasione di una delle settimanali riunioni del mercoledì presso la Betel di Brooklyn. Quello che segue è il resoconto della breve ma illuminante intervista:
    D.: La vostra teologia è sostanzialmente incentrata sulla figura e sul ruolo dello "schiavo fedele e discreto"; come lo si può identificare con sicurezza?
    R.:La figura dello "schiavo" è predetta nella Bibbia e tale profezia si applica a noi.
    D.: Ma come si fa a stabilire che questa profezia riguarda proprio voi?
    R.: Per il semplice fatto che lo diciamo noi!
    D.: E perché la gente dovrebbe credervi?
    R.: Oh, bella! Perché noi rappresentiamo lo "schiavo".
    D.: Perché bisogna rivolgersi soltanto a voi per ottenere cibo spirituale? in altre parole, che cosa vi rende così speciali?
    R.: L’unicità del nostro ruolo dipende dal fatto che noi rappresentiamo lo "schiavo", anzi ne siamo la parte più autorevole in questi "ultimi giorni".
    D.: Sì, ma a quali prove ci si può appellare per dimostrare che voi rappresentereste correttamente lo "schiavo fedele e discreto"?
    R.: L’evidenza principale è fornita dal fatto che noi siamo gli unici a fornire cibo spirituale non adulterato, il nutrimento spirituale al tempo opportuno.
    D.: Ma come facciamo a stabilire che quello offerto da voi sia il cibo giusto al momento opportuno?
    R.: E’ semplice: per il fatto che siamo noi a dispensarlo!
    D.: Ma cosa vi dà il diritto di dirci che proprio questo sia il cibo opportuno al tempo giusto?
    R.: Il fatto che noi ricopriamo il ruolo di "schiavo fedele e discreto".
    D.: Sì, va bene, ma come possiamo esser certi che voi rappresentiate veramente questo "schiavo"?
    R.: La prova consiste nel fatto che noi siamo gli unici a dispensare il cibo giusto al momento opportuno.

    Avete appena letto un fulgido esempio del classico cane che si morde la coda. Speriamo almeno che i nostri lettori si rendano conto di quanto il ragionamento del Corpo Direttivo corrisponda a un circolo vizioso!
    Ovviamente quest’intervista non ha mai avuto luogo, ma riteniamo che le risposte indicate non siano tanto differenti da quelle che il Corpo Direttivo - o un qualsiasi Testimoni di Geova - darebbe alle domande poste
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    libero1978
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    00 14/10/2007 19:37
    Un'altra intervista, questa non impossible.
    Prova a chiedere ad una palestinese quanta rabbia in corpo abbia contro di voi e perchè sia tanto incavolato da farsi esplodere in uno dei vostri autobus in una delle città trafugate ai legittimi proprietari palestinesi.

    Alla prossima.
    [Modificato da libero1978 14/10/2007 19:39]
  • apostata felice
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    00 14/10/2007 21:34
    Re: Un'altra intervista, questa non impossible.
    libero1978, 14/10/2007 19.37:

    Prova a chiedere ad una palestinese quanta rabbia in corpo abbia contro di voi e perchè sia tanto incavolato da farsi esplodere in uno dei vostri autobus in una delle città trafugate ai legittimi proprietari palestinesi. Alla prossima.

    Invece di pensare alla guerra israelo-palestinese perché non provi a rispondere a quelle domande? Fossi tu un comunista che difende i palestinesi e malvede i preti ti stimerei, ma sei solo uno schiavetto di una multinazionale americana che odia tutto e tutti, denuncia i problemi ma non propone soluzioni fattibili, propone una falsa fede settaria.
    [Modificato da apostata felice 14/10/2007 21:37]
  • Aialon
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    00 14/10/2007 23:39
    Re: Un'altra intervista, questa non impossible.
    Prova a chiedere ad una palestinese

    Documentati, Ignorante [SM=x511441]
    freeforumzone.leonardo.it/discussione.aspx?idd=6827175


    [Modificato da Aialon 14/10/2007 23:40]
  • Aialon
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    00 14/10/2007 23:46
    Re: Re: Un'altra intervista, questa non impossible.
    Invece di pensare alla guerra israelo-palestinese perché non provi a rispondere a quelle domande?
    .....................



    Perchè poverino non è in grado, primo perchè è troppo ignorante, secondo perchè ha subìto una manipolazione mentale che non gli consente un elevato grado di lucidità.

    E pensare che per nick si è messo "libero"
    freudianamente parlando, fà riflettere. [SM=x511455]
    [Modificato da Aialon 14/10/2007 23:47]
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    00 15/10/2007 10:55
    Re: le interviste impossibili
    Aialon, 14/10/2007 17.42:


    Ho appena letto il seguente lavoro di uno studioso delle sette.
    Si tratta di un colloquio immaginario, ma dà l'esatta idea di come ci si sente a discutere con i testimoni di Geova


    INTERVISTA AL CORPO DIRETTIVO
    Per la serie "le interviste impossibili", vi proponiamo il resoconto di una brevissima udienza "strappata" al Corpo Direttivo dei Testimoni di Geova in occasione di una delle settimanali riunioni del mercoledì presso la Betel di Brooklyn. Quello che segue è il resoconto della breve ma illuminante intervista:
    D.: La vostra teologia è sostanzialmente incentrata sulla figura e sul ruolo dello "schiavo fedele e discreto"; come lo si può identificare con sicurezza?
    R.:La figura dello "schiavo" è predetta nella Bibbia e tale profezia si applica a noi.
    D.: Ma come si fa a stabilire che questa profezia riguarda proprio voi?
    R.: Per il semplice fatto che lo diciamo noi!
    D.: E perché la gente dovrebbe credervi?
    R.: Oh, bella! Perché noi rappresentiamo lo "schiavo".
    D.: Perché bisogna rivolgersi soltanto a voi per ottenere cibo spirituale? in altre parole, che cosa vi rende così speciali?
    R.: L’unicità del nostro ruolo dipende dal fatto che noi rappresentiamo lo "schiavo", anzi ne siamo la parte più autorevole in questi "ultimi giorni".
    D.: Sì, ma a quali prove ci si può appellare per dimostrare che voi rappresentereste correttamente lo "schiavo fedele e discreto"?
    R.: L’evidenza principale è fornita dal fatto che noi siamo gli unici a fornire cibo spirituale non adulterato, il nutrimento spirituale al tempo opportuno.
    D.: Ma come facciamo a stabilire che quello offerto da voi sia il cibo giusto al momento opportuno?
    R.: E’ semplice: per il fatto che siamo noi a dispensarlo!
    D.: Ma cosa vi dà il diritto di dirci che proprio questo sia il cibo opportuno al tempo giusto?
    R.: Il fatto che noi ricopriamo il ruolo di "schiavo fedele e discreto".
    D.: Sì, va bene, ma come possiamo esser certi che voi rappresentiate veramente questo "schiavo"?
    R.: La prova consiste nel fatto che noi siamo gli unici a dispensare il cibo giusto al momento opportuno.

    Avete appena letto un fulgido esempio del classico cane che si morde la coda. Speriamo almeno che i nostri lettori si rendano conto di quanto il ragionamento del Corpo Direttivo corrisponda a un circolo vizioso!
    Ovviamente quest’intervista non ha mai avuto luogo, ma riteniamo che le risposte indicate non siano tanto differenti da quelle che il Corpo Direttivo - o un qualsiasi Testimoni di Geova - darebbe alle domande poste



    Come faccio a commentare una intervista impossibile? Potrei farne una mettendoci te e l'ebraismo in generale.
    Adesso invece parliamo di cose reali.
    Tu sai quali ma svicoli.