Daniela47, 22/10/2007 17.50:In memoria di una signora scomparsa che ha dedicato gli, ultimi anni della sua vita all'informazione, mettendo la sua triste odissea di madre a disposizione della prevenzione contro la disgregazione delle famiglie. La signora era molto conosciuta e amata anche da vari utenti che leggono questi forum. Articolo pubblicato sul quotidiano "Il Tirreno" il 20.07.1997 Trascrivo parola per parola l'articolo: Testimoni di Geova: RIDATEMI MIO FIGLIO "Sono la mamma di un ragazzo entrato nella Setta dei testimoni di Geova. Da quel momento la nostra vita si è stravolta completamente. Mio figlio che all'epoca era minorenne, pervaso da un forte fanatismo era cambiato negativamente nei confronti miei e degli amici. Cercavo di farlo ragionare ma lui accettava solo le direttive dei suoi maestri di congregazione, rinnegando famiglia e i valori umani. E' arrivato in momenti di esaltazione religiosa a mettermi più volte le mani addosso, come è documentato dai carabinieri e come sa chiunque ci conosca. Comunque dopo il diploma (i Testimoni di geova lo sconsigliavano a continuare a studiare, ma io in quel caso ho tenuto duro)sono riuscita a trovargli un lavoro, ma un bel giorno qualcuno di loro lo stimolò a lasciare casa e lavoro per mandarlo a costruire le sale del Regno sparse in Toscana. Ritornò a casa dopo un anno malato e deperito (premetto che questo lavoro non gli veniva certo retribuito dai testimoni di geova, ma addirittura io gli passavo i frutti di alcuni titoli che dovevano servire ad aiutarlo per il suo avvenire). Ora dopo averlo curato e aiutato a ritrovare faticosamente un lavoro, sempre gli stessi capi dei Testimoni di geova hanno deciso di rispedirlo e lontano da casa e da me, e questa volta addirittura senza darmi un indirizzo o un recapito. Chiunque conosca i metodi dei testimoni di Geova può capire come sia autentica la mia storia, perchè ai seguaci si insegna ad odiare parenti e amici se sono contrari ai loro sistemi. Ho scritto per ben 5 volte alla congregazione locale e di Roma chiedendo spiegazioni di comportamenti tanto orribili ed inaccettabili, ma come d'abitudine loro non rispondono pensando così di cavarsela a buon mercato. Ora io chiedo formalmente ai capi di Roma dei testimoni di Geova un colloquio davanti ad autorità al di sopra delle parti (questura, magistrati), perchè io ritengo le dottrine impartite da loro pienamente responsabili del comportamento di mio figlio. Mi sento avvalorata e fortificata in questa mia tesi, non solo dal fatto che mio figlio prima di conoscere loro era buono e non mentiva, ma anche dal fatto che nella stessa mia situazione sempre a causa dei cattivi insegnamenti di questa associazione si trovano tante famiglie in tutta italia con cui mi sono confrontata e che soffrono come me spaventosamente la perdita di identità dei familiari entrati in quella setta. So che i capi dei testimoni di Geova butteranno tutta la croce addosso a me. Mio figlio lo addestreranno a scagliarsi contro di me affermando che la scelta è solo sua. F.C. Tutto ciò non ha bisogno di ulteriori commenti.
Daniela47, 22/10/2007 18.29:Volevo attestare che questa lettera è tratta da un giornale con tanto di firma che io non ho messo per esteso ma che chiunque può confrontare con il quotidiano stesso. Ho messo la testata del giornale la data. Era conosciutissima in città ed anche in altre parti non solo della Toscana ma anche associazioni in altre parti d'Italia la conoscevano e le telefonavano per sostenerla . Le associazioni di volontariato la conoscevano personalmente e hanno trepidato per lei per tanto tempo. Io personalmente ho passato con lei ben 10 anni, Non passava giorno che non ci telefonassimo o ci vedessimo. Per appurare la veridicità del caso consiglio di rivolgersi al giornale in cui ha fatto pubblicare anche altre lettere in diversi periodi. La sua testimonianza è stata data anche dal giornale LA NAZIONE di Firenze. Sempre tutte firmate. E poi basta andare all'archivio della Betel e potete riprendere le lettere che lei ha mandato in varie occasioni. Spiacente per Desc. Se vuoi ho anche una lettera scritta di suo pugno e firmata in calce da lei, dove la sua storia è molto più dettagliata. La scrisse in occasione di conferenze dove era stata richiesta la sua presenza e la sua storia.
ballodasola, 22/10/2007 20.29:
husband70, 22/10/2007 21.01:Vengono citati giornali legati ai circoli clericali. Danno notizie in negativo gonfiate a dismisura contro i TdG. Ma più in generale i giornali tendono ad ampliare notizie negative sui TdG e minimizzare quelle positive. E non solo in campo religioso, ma in tutti i campi l'informazione corretta non esiste, esiste solo l'informazione drogata da interessi di bottega. Saluti