00 30/09/2007 17:34
Re: Re: Re: Re:
Aialon, 30/09/2007 15.02:

Nel momento dell'ultima cena (dal punto di vista cristiano) Dio stipula il famoso nuovo patto con l'israele spirituale rappresentato in quel momento dagli apostoli di Cristo.

Inanzitutto apprezzo la tua parentesi,
poi mi sembra che la tua sia un'interpretazione superata dai cristiani, credo che i Cristiani ** entrano a far parte del patto** nel capitolo 10 degli Atti_ es.(vedi avanti Nella relazione del Reverndo Wìllem Glashouwer)

Che cos'è la Teologia della Sostituzione?
E perché crea gravi danni al nostro rapporto con Dio?

La teologia della sostituzione non è solamente una falsa dottrina teologica o filosofica. È un peccato di fronte a Dio. Perché trasforma Dio in un bugiardo.
La teologia della sostituzione ha creato nei secoli un'atmosfera che ha reso possibile l'umiliazione, la negazione e la privazione dell'identità culturale e religiosa per milioni di Ebrei. Che ha reso possibile la persecuzione e la conversione forzata al cristianesimo per moltissimi Ebrei. Che ha fatto si che un numero incredibile di Ebrei fossero picchiati, derubati, violentati, massacrati.
E anche oggi, dopo 2000 anni di vergognosa storia della Chiesa, la cristianità è quasi completamente indifferente quando gli Ebrei sono minacciati. Persino quando l' estremismo islamico minaccia l' esistenza stessa dello Stato di Israele. O al massimo "la cristianità" pronuncia quattro parole sul diritto degli Israeliani di vivere in pace nella Terra Promessa e di difendersi dagli attacchi omicidi del nemico. Ma in realtà sostiene anche i nemici mortali di Israele, alcuni la chiamano "doppia solidarietà".

Un grave errore teologico.
Ma che cos'è la "Teologia della Sostituzione"? Ronald E. Diprose la definisce come la concezione che "Israele è stato ripudiato da Dio ed è stato sostituito dalla Chiesa nello sviluppo del suo Piano".
E R. Kendall Soulen afferma inoltre: "La sostituzione è un problema teologico serio perché minaccia di rendere l'esistenza del popolo ebraico una questione indifferente al Dio d'lsraele".
La Chiesa è stata impegnata per secoli a insegnare come essa fosse la "Nuova Israele Spirituale" (invece non troverete questo termine da nessuna parte nella Bibbia) dal momento che la maggioranza dei Giudei aveva rifiutato Gesù. La Chiesa, invece, che aveva detto "sì" a Gesù era allora diventata l'autentico strumento di Dio, *dice sempre la Chiesa*, attraverso la quale Dio stesso insegnava e governava il mondo per mezzo del suo Regno terreno.
E le incredibili e atroci persecuzioni degli Ebrei nella loro diaspora mondiale attraverso molti secoli sembravano proprio suggerire che a Dio non importasse nulla di loro. Addirittura si pensava che queste persecuzioni fossero il giudizio di Dio sugli Ebrei perché erano colpevoli di *"deicidio"* (che significa omicidio di Dio), come la Chiesa chiamava la crocifissione di Gesù.

Una grave offesa a Dio.
Perché questo pensiero non è solamente un concetto teologico errato? Perché fa di Dio un bugiardo.
Ascoltate a ciò che Dio dice nella Bibbia: "Egli si ricorda per sempre del suo patto, della parola da lui data per mille generazioni, del patto che fece con Abramo, del giuramento (come rendere più solenne una promessa?) che fece a Isacco, che confermò a Giacobbe come uno statuto, a Israele come un patto eterno, dicendo: Ti darò il paese di Canaan come vostra eredità" Salmo 105:8-11.
Cosa significa per sempre? Fino all'arrivo di Gesù Cristo e poi basta, come diceva la Chiesa? No, ovviamente no. Per sempre significa all'infinito. Se Dio potesse a un certo punto cambiare opinione per qualsiasi ragione, come potremmo essere sicuri che un giorno, per qualsiasi ragione, non possa cambiare idea anche su di noi e sulle promesse che ci ha fatto?
*Numeri 23:19 dice: "Dio non è un uomo, da poter mentire, ne un figlio d'uomo, da doversi pentire.* Quando ha detto una cosa non la farà? O quando ha parlato non manterrà la parola? "
La Chiesa, raccontando a tutti che Dio ha sostituito gli Ebrei e Israele con la Chiesa, dà del bugiardo a Dio. Ma Dio ha un patto eterno con il popolo ebraico. Solo uno? No, più di uno. Quando l'apostolo Paolo elenca i vantaggi di essere Ebrei, afferma in Romani 9:4-5 "cioè gli Israeliti, ai quali appartengono l'adozione, la gloria, i patti (plurale), la legislazione (Torah), il servizio sacro e le promesse; ai quali appartengono i padri (Lui è il Dio di Abramo, di Isacco e di Giacobbe ) e dai quali proviene, secondo la carne, il Cristo, che è sopra tutte le cose Dio benedetto in eterno. Amen! "
*Tutti i patti menzionati nella Bibbia furono fatti con Israele*. *Nessuno di essi è stato fatto con la Chiesa.*

Il nuovo patto con gli Ebrei.
Ma allora, il Nuovo Patto? Qualcuno potrà chiedere. Non è stato quel patto stabilito con la Chiesa? No. La prima volta che sentiamo parlare del nuovo patto è in Geremia 31:31. "Ecco, i giorni vengono", dice il Signore, "in cui io farò un nuovo patto con... (chi, la Chiesa? No!) ...con la casa d'Israele e con la casa di Giuda"!
Quando allora è stato stabilito questo nuovo patto? Quando Gesù l'Ebreo, seduto con i suoi amici Ebrei intorno a un tavolo, celebrando la ebraicissima festa di Pesach (il Passaggio) ha sollevato il calice e ha detto: "Questo calice è il Nuovo Patto nel mio sangue, che è versato per voi". Il suo corpo spezzato e il suo sangue versato sono i segni del Nuovo Patto. Ma di Gentili neppure l'ombra. *È un affare tra Ebrei.*
Anche l'effusione dello Spirito Santo in Atti 2, il sigillo di questo Nuovo Patto, è un affare interno agli Ebrei. Chi erano i presenti in Gerusalemme, la capitale dello stato Ebraico, con il Tempio, il centro della vita religiosa ebraica, che celebravano la ebraicissima festa di Shevouoth (pentecoste)? Chi pensate che fossero? Ma Ebrei, naturalmente! E Gentili che erano divenuti Giudei, i cosiddetti proseliti.
Attraverso la conversione (e per i maschi la circoncisione) si può ancora oggi diventare un autentico Ebreo. Atti 2:11 dice "...tanto Giudei che proseliti... ". Su circa 120 di essi scese lo Spirito Santo.
Anche in questo caso, di Gentili neppure l'ombra. *Resta ancora un affare esclusivamente Ebraico.*

Innestati sulla radice antica.
Quando noi Gentili entriamo a far parte di questo Nuovo Patto con Dio? Dobbiamo ancora aspettare fino al capitolo 10 degli Atti: Cornelio il Romano, l'uomo che veniva dall'Italia, e la sua casa. Pietro predica l'Evangelo e lo Spirito Santo scende su tutti loro, con grande sorpresa dei credenti circoncisi che avevano accompagnato Pietro. "Anche agli stranieri... " si meravigliano in Atti 10:44-46. Più tardi Paolo spiega in Romani 11, che noi come Gentili siamo stati innestati nella vecchia radice. Attraverso il Nuovo Patto di Dio con Israele, i cui segni sono il corpo spezzato e il sangue versato del nostro Signore, i Gentili possono entrare in questa relazione del Patto insieme a Israele.
È il compimento della parte spirituale del Patto che Dio fece con Abramo per le nazioni Gentili: "...e in te (per mezzo di te) saranno benedette tutte le fami- glie della terra" Genesi 12:3.

Prima del ritorno di Cristo.
Che la Chiesa possa essere sufficientemente onesta con se stessa da riconsiderare e abbandonare le sue teologie errate da secoli. Il nostro Signore arriva presto. Come possiamo incontrarlo con le mani sporche di sangue Ebreo, il sangue di persecuzioni secolari, rese possibili dall'antisemitismo cristiano e da teologie come quella della sostituzione?
Sono colpe che dobbiamo confessare. E la vera conversione deve dare prova di se stessa con frutti degni di pentimento, come l'amore e la solidarietà incondizionata con il popolo Ebraico e con Israele. Solo così ci sarà speranza per la Chiesa.

Rev. Wìllem J.J. Glashouwer
presidente di Christians for lsrael lnternational.


L'agnello sacrificale è Cristo stesso,

Il Cristianesimo può dire ciò che vuole riguardo la sua essenza, nell’Ebraismo non ci sono mai stati sacrifici umani.



bevendo il vino e mangiando il pane è come se gli israeliti bevessero il suo sangue

Per gli Israeliti era ed è fatto *assoluto divieto* di di bere sangue o cibarsi di carne umana

e mangiassero la sua carne dimostrando e bevono quello che rappresenta il sangue e il corpo di Cristo).

Ognuno è libero di crederci o no, per quanto filologicamente e storicamente improbabile


rende gli appartenenti del nuovo patto liberi dal peccato e dalla morte ricevendo le loro anime la promessa vita eterna come figli di Dio.


Per quanto riguarda il discorso di Pietro e la pietra di fondamento ti ricordo Aialon che tutti i non cattolici la interpretano diversamente quindi non serve delegittimare Matteo per questo, è una questione di interpretazione dove la pietra puo rappresentare o Pietro o Cristo stesso.


Non si tratta di questo, ma della ricerca di verità sepolte da millenni che hanno condizionato il passato e continuano a condizionare il presente.
Credo che molte verità siano nascoste nei vangeli sfuggiti al Vaticano come ad esempio quello di Giuda che dopo anni di restauri dell’antica pergamena è ora fruibile al pubblico, ma che il pubblico non prenderà mai in considerazione( come i rotoli di Qumran ) con i suoi significati, in quanto che le insabbiature della Chiesa sono molto più efficaci di quelle del deserto del Neghév.

Saluti Mario

Ciao Aialon





Capisco e comprendo la tua posizione e fai bene a ribadirla, del resto hai (avete) tutti i presupposti per essere incazzati (lasciatemi passare il termine un po forte ma è l'unico che rende l'idea) con i cristiani (nella fattispecie con i cattolici) visto quello che vi hanno fatto nel corso dei secoli (massacri di massa, battesimi forzati ecc...) non fraintendere il simbolismo che sta dietro il bere il vino o mangiare il pane, con la realtà dei fatti, quello sempre vino rimane quindi i cristiani non trasgrediscono un bel niente, il sangue è solo cio che esso rappresenta nulla dui piu.
Per il resto è solo questione di punti di vista, io rispetto il tuo e tu dovresti rispettare (anche se non lo condividi) quello cristiano.
Quello che mi premeva che tu capissi era solo il fatto che le cose non stanno esattamente come hai scritto tu (almeno non per tutti i cristiani) Diamo le colpe a chi se le merita e non generalizziamo (non tutti i cristiani vi hanno massacrato o altro), generalizzare porta solo a odio e razzismo, guarda me ad esempio, mi siete sempre stati simpatici e vi ho sempre rispettato come miei fratelli maggiori senza i quali tutta la mia teologia non sarebbe esistita e sono un cristiano!
Per quanto riguarda i cattolici il precedente papa vi ha chiesto scusa, credo sia un bel passo avanti non credi?
Ciao caro.
[Modificato da (Mario70) 30/09/2007 17:37]

"Il messaggio è chiaro. Il nostro amore per Geova dev’essere più forte del nostro amore per i familiari che gli divengono sleali.
Oggi Geova non mette immediatamente a morte quelli che violano le sue leggi.
Amorevolmente dà loro l’opportunità di pentirsi delle loro opere ingiuste. Ma come si sentirebbe Geova se i genitori di un trasgressore impenitente continuassero a metterLo alla prova frequentando senza necessità il loro figlio disassociato?"(La torre di Guardia 15 luglio 2011 pagine 31)