00 28/02/2008 15:14
esperienza di una non TdG
la mia esperienza in rapposto alla drammaticità di altre, può essere considerata quasi comica:
Io ero un studentessa "lenta", avevo fattpo il primo discorso(quindi iscritta alla scuola di ministero) e non ero nè proclamatrice nè battezzata.
Dopo alcuni giorni da cui avevo informato chi mi faceva lo studio e da che avevo mandato una lettera all'anziano della mia organizzazione in cui spiegavo la mia decisione di interrompere ogni rapporto dato che non avevo piu' fiducia nello schiavo, avendo scoperto l'affaire ONU, ho ricevuto la telefonata di un'altro anziano.
La telefonata è durata due ore nelle cui:
-voleva venire a casa mia con un collega, era necessario
-giudicavo senza avere il diritto e la capacità di farlo
-ero stata montata da apostati
-ero disonesta perchè non ne avevo parlato prima con loro
Questi argomenti sono stati urlati.
Io, forte delle notti passate a leggere il forum e della consulenza di Achille, ho risposto sempre con calma, fornendo le prove e confutando le accuse.
Ha riattaccato, secondo me gli è venuto,come si dice dalle mie parti, uno"sciopone", ma ti assicuro che io dopo, ho dovuto prendere uno xanax per calmarni.
Tutto questo non è una novità, ma si dà il fatto, che io sapevo , da un pettegolezzo della mia "maestra", che quello stesso anziano che mi aveva vessata vergognosamente, qualche anno prima aveva dovuto lasciare tutti i suoi privilegi perchè il figlio ara stato disassociato per immoralità.
Ingiustamente, si è stabilito dopo, e tutto è tornato come prima.
Quello che aveva subito, e qui sta il senso della mia lettera, non gli aveva però insegnato a comportarsi con umanità,
Quindi, è inutile sperare: se l'esperienza sulla propria pelle di ingiustizie e violenze non serve se non a essere ancor piu' "zelanti".
Vecchia Marziana