00 03/03/2008 11:36
Re:
gabriele traggiai, 01/03/2008 12.05:


Le disposizioni sui comitati interni non sono espresse nella Torre di Guardia o nelle pubblicazioni in generale. Nelle pubblicazioni ci sono delle indicazioni di massima, che spesso sono fuorvianti. per esempio nella Torre di Guardia non troverai mai scritto che in un caso di pedofilia gli anziani sono tenuti a mantenere il riserbo, senza denunciare l'accaduto alle autorità, mentre invece è descritto nelle circolari riservate agli anziani. Tutte queste informazioni non sono disponibili ai singoli TDG, ma solo agli anziani. Prova ne è che il libro degli anziani è riservato solo agli anziani. Prova ne è che le circolari sono riservate solo agli anziani. prova ne è che le comunicazioni del Sorvegliante sono riservate solo agli anziani.

Caro Felice, le direttive sui comitati giudiziari non sono espresse nella Torre di guardia come pensi Tu. La prova che quelle descritte nei post precedenti sono "la direttiva ufficiale" e non interventi scomposti dei singoli anziani, è il fatto che si verificano in posti lontani tra loro e si ripetono sempre con le stesse modalità. Come fanno anziani, che non si conoscono e che risiedono in posti lontani l'uno dall'altro, a comportarsi sempre nel medesimo modo?


Il libro degli anziani come le circolari fanno sempre riferimento a pubblicazioni ufficiali. Ciò che non si trova nelle pubblicazioni sono giusto disposizioni di carattere "tecnico" o procedure che riguardano casi particolari, ma al di là di queste, il modo di condurre un comitato è quello riportato nella Torre di Guardia che ho postato.


Ok, ti faccio un'altro esempio.
Un caso di sesso orale tra marito e moglie, può essere un caso di condotta evidente nella congregazione?
Anche in questo caso la coppia verrà "segnata". E di questi casi te ne posso citare quanti ne vuoi.

Ripeto, non metto in dubbio le tue parole, ma mi chiedo come sia "tecnicamente" possibile. Una "segnatura" prevede innanzi tutto che prima siano stati fatti numerosi tentativi di consigliare chi "cammina disordinatamente" (e già qua mi chiedo come accidenti facciano gli anziani a sapere cosa combinano i due coniugi nella loro camera da letto. Uno dei due ne ha parlato?). Poi, se si decide per la segnatura perchè gli ammonimenti non sono stati ascoltati, bisognerebbe fare un discorso dal podio alla congregazione in cui la si mette in guardia da chi si comporta in un certo modo parlando chiaramente di quale comportamento si sta parlano (un bel discorso all'adunanza di servizio dal tema: "I rapporti orali sono leciti?". Già mi immagino la reazione di fratelli...). Poi si presume che la congregazione, o almeno parte di essa, sia al corrente della condotta errata e di chi la pratica (altrimenti come fa la congregazione a comportarsi di conseguenza?) Se non esistono queste ultime condizioni, come è stato possibile "segnare" qualcuno?

Continua sembrarmi molto strano...



Per contro ti posso raccontare di un'anziano, che dopo aver ascoltato un servitore di ministero che gli diceva di essersi masturbato mentre era su internet, ha detto semplicemente al SM:
Guarda, queste cose le reputo personali, cerca di risolverle secondo la tua coscenza.

Questo anziano è stato amorevole, ma non ha seguito le disposizioni. Quello che conta sono le disposizioni che dà la WTS (l'esempio dell'inquisizione l'hai letto?).


Per me l'anziano non è stato amorevole ma solo menefreghista. Non si è comportato bene. Non si è comportato bene per quanto riguarda la masturbazione, poichè è vero che è una cosa personale, ma dare consigli al riguardo sarebbe stato più amorevole.

Soprattutto non si è comportato bene per quanto riguarda il problema Internet, perchè è evidente che questo servitore di ministero guardava materiale pornografico e questa è una cosa seria. E tenendo conto anche di quale tipo di materiale sia relativamente facile trovare su Inernet (pedopornografico) io come minimo gli avrei chiesto che cosa guardava (alla faccia della sua vergogna e della mia), e comunque era un problema da affrontare e risolvere.


In pochissimi casi? Mi sa che sei fuori strada. Le esperienze, sempre uguali(è un caso?) sono migliaia!
Semmai i casi rari sono gli altri, quelli che tu dici essere la maggioranza. Questi sono dati di fatto non opinioni!

I disassociati hanno una vita serena? Tu hai mai parlato con loro? Hai mai sentito quello che devono subire da parenti e amici che li hanno isolati come la peste? Hai mai visto la sofferenza di un'espulso che non può vedere figli, genitori, nipotini?

Hai mai parlato con un'espulso che, avendo un'attività, ha perso il lavoro perchè i suoi clienti TDG non si avvalgono più dei suoi servizi?

Ti ripeto, queste non sono farneticazioni, ma realtà che puoi trovare a "secchiate" ovunque, non capisco perchè ostinarsi a non volerle vedere!

Saluti
Gabry



Se non ti dispiace non commento ulteriormente questo argomento, e non perchè non avrei niente da aggiungere o da commentare, ma perchè mi rendo conto che non ci possono essere punti di incontro.

Ciao.