00 11/10/2006 06:35
nessun cambiamento di rotta
caro @bigpuffo@ scrivi



forse io ho capito il senso delle parole di Marco.
Essendo chiaro lo status dei dimissionari,che vengono trattati alla stessa stregua dei dissociati e disassociati,il nostro caro amico ha intravisto nelle dichiarazioni ufficiali della CCTG un cambiamento di rotta,infatti riconoscendo il fatto che non è stato preso nei suoi confronti nessun provvedimento disciplinare,e sottolineando che invece è stato accertato e riconosciuto il suo stato di dimissionario,pensa che non verrà trattato come un disassociato,ma potrà parlare e chiedere liberamente a qualsiasi tdg,senza subire nessun ostracismo.



Purtroppo non è così. L'ostracismo ci sarà. Ho fra le mani il documento ufficiale della CCTG spedito alla trasmissione "chi l'ha visto?".
Dice: "il sig. Marco Piccioni non non è stato formalmente espulso dalla nostra organizzazione , La quale ha preso atto della sua ferma e irrevocabile volontà di dimettersi dall'organizzazione dei testimoni di Geova". Ora, questo invalida la decisione di 2 comitati giudiziari tenuti contro di me e la cui sentenza è stata la disassociazione. Preciso che esitono documentazioni che ne provano l'esistenza.
Ovviamente l'espressione ambigua "nostra organizzazione" e "organizzazione dei Testimoni di Geova" non specifica se si tratta di religione dei Testimoni di Geova o di enti legali utilizzati dalla religione dei testimoni di Geova.
Putroppo però sono le frasi sucessive, non lette dalla giornalista a indicare la vera posizione della Betel: "per quanto riguarda la posizione di coloro che si

dimettono o si dissociano

dalla nostra organizzazione, desideriamo precisare che le nostre sale del regno rimangono per loro comunque aperte durante le settimanali adunanze che vi vengono tenute che hanno lo scopo di istruire ed edificare la fede di chi vi prende parte. La presenza a queste adunanze non solo non è impedita ma è del tutto libera per chiunque desidera assistervi ed ascoltare."
L'equiparare un dimesso ad un dissociato è una chiara dimostrazione che non ci saranno cambiamenti di rotta. Sarà poi la legge secolare a stabilire se hanno ragione.
preciso alcune cose:
1) Non sono stato disassociato, in quanto lo dichiara la CCTG stessa, dimostrando che i verdetti dei comitati giudiziari non hanno nessun valore ( mi chiedo il perchè se sono volontà organizzativa di Dio).
2) Non sono neppure un dissociato, il documento precisa che esite un altra condizione, quella di dimesso. Inoltre non ho assolutamente abiurato le dottrine della mia religione, quindi come potrei essere considerato un dissociato?.
3)In barba a tutte le riviste torre di Guardia che non fanno menzione di dimessi vengo comunque paragonato ad un dissociato.
Mi chiedo quindi perchè un organizzazione o ente legale deve ricorrere a questi trucchetti verbali per sancire o meno un atto disciplinare nei confronti di un suo socio.
perchè tra i TDG tutti sanno come va trattato un dissociat/disassociato e l'organizzazione in una nota ufficiale si limita a spiegare che possono andare alle adunanze? perchè non cita le riviste ufficiali? Di cosa ha paura?
perchè io, innocente, che non ha violato nessuna norma biblica che avrebbe sancito la mia disassociazione, che non ho abiurato per nessun motivo la mia fede, devo venir trattato alla stregua di un Dissociato/disassociato?
ciao a tutti
Marco Piccioni un cristiano testimone di Geova