00 07/04/2008 23:07
Re: Re: Quando l'ignoranza regna sovrana!
pyccolo, 07/04/2008 17.54:


Sonnyp, 07/04/2008 17.1

In armonia con il vangelo di Giovanni 20:25 indicando che aveva le braccia distese, altrimenti avrebbe parlato di un chiodo se avesse avuto le mani sopra il capo inchiodate, il passo dice:

"«Se non vedo nelle sue mani il segno dei chiodi e non metto il mio dito nel segno dei chiodi e non metto la mia mano nel suo fianco, certamente non crederò».

Tutti sanno che i tdg asseriscono che Gesù Cristo sia morto appeso ad un palo verticale, senza alcuna intersezione orrizontale.




Se si adotta un criterio, questo criterio va usato per tutti i fatti e le circostanze che vedono implicati gli stessi soggetti.

Abbiamo finora parlato di manipolazioni, manomissioni, omissioni, aggiunte, sottrazioni, interpolazioni, glosse e quant'altro.




All'improvviso ci ricordiamo degli atti di Pietro che ci riportano il sacrificio di costui a testa in giù e piedi in sù, su una specie di croce a somiglianza del suo maestro.
Ma tutto questo è ridicolo.
Innanzitutto è ridicolo perchè secondo certi storici Pietro sarebbe morto prima di quanto si pensi e sarebbe morto in Gerusalemme o nelle immediate prossimità. Ma facciamo finta di niente.
Dimmi, possiedi gli originali autografi di questi testi?
Non credo.
Si tratta di copie di copie, anch'esse passate al setaccio di quella scrupolosa mania del tempo definita da Eusebio di Cesarea "pia frode", nel senso che era consentito fare tutte le operazioni sopra descritte pur di dar lustro alle dottrine di madre chiesa cattolica.
Perciò, caro Sonny, non c'è praticamente testo dell'epoca, che trattasse del processo storico religioso del tempo, che non possa essere stato manomesso, ivi compresi, com'è risaputo, anche i testi di Giuseppe Flavio. A proposito di quest'ultimo si tentò addirittura di toglierlo dalla circolazione, ma senza riuscirvi.

Nessuno potrà mai dire in che modo subì la morte il Cristo.
Non è vero che era sempre abitudine dei romani crocifiggere, tant'è che lo stesso Giuseppe Flavio in un passo afferma che per l'enorme quantità di terroristi ebrei da uccidere si ricorreva a pali.
Un'altra ragione era la scarsità di alberi, per cui, come afferma di nuovo lo stesso Giuseppe Flavio, la maggioranza delle esecuzioni avveniva su pali, o, al massimo, su pali che terminavano a Y (più raro).

Non venivano issati in alto, ma legati con le mani sulla testa e con i piedi che poggiavano per terra.
Un'altro tipo di esecuzione era quella per cui venivano issati diversi pali in fila, legati poi fra loro da traverse, come in un pergolato, (tipo forche caudine) ed i colpevoli vi venivano legati sopra.

Stante più o meno alla storia, per quel poco di materiale che si è riuscito ad avere, è molto più facile e verosimile la morte su di un palo e non quella su di una croce.
Poichè i condannati poggiavano con i piedi per terra, si ricorreva a rompere gli stinchi (pratica definita "crurifragium"), perchè non si reggessero e la morte avvenisse per soffocamento.

IO mi sono limitato a scrivere ciò che ho appreso leggendo alcuni tesi sulle morti dei ribelli dell'epoca, ma, se ne vuoi sapere di più ed ho tempo, provvederò a fornirti qualche ragguaglio in più

Non vedo perciò come si possa aprire a ragione un discorso sul quale non c'è certezza alcuna, mentre risulta assai più verosimile il supplizio su palo.

Tanti saluti

Pyccolo





Allora se non vi è questa certezza, come hai sostenuto,perchè la WTS eticchetta come "apostati" (disassociando con la più infamante accusa!) chi si permette a dire che Gesù sia stato crocifisso!!!
E poi te ne vieni con la storia che non si può essere sicuri delle scritture, ma ti rendi conto di quel che dici?