00 20/08/2008 18:58
Re:
_Il Santo_, 20/08/2008 17.21:

La traduzione CEI rende Ef 2:6,7 nel seguente modo:

"Con lui ci ha anche resuscitati e ci ha fatti sedere nei cieli, in Cristo Gesù, per mostrare nei secoli futuri (aiòsin) la straordinaria ricchezza della sua grazia."

Qui la forma greca aiòsin che deriva da aiòn è tradotta "secoli futuri".

Ma il lettore potrebbe essere sviato da questa traduzione e non afferrare il pieno intendimento di ciò che dice san Paolo. Perchè?

Lo stesso termine lo ritroviamo in Efesini 1:21, ma lì la CEI lo traduce "secolo presente". Fatto interessante è il modo in cui è tradotto nella stessa versione in altri passi. Ad esempio in Ebrei 1:3 è tradotto "mondo".[/G]..."per mezzo del quale ha fatto anche il mondo(aiònas)"; ma in greco per "mondo" inteso come cosmo o universo c'è il termine kosmos, che qui non è presente.

Ma andiamo avanti, Ebrei 1:3 ci dice che mediante la Parola di Dio, Cristo è stato creato il "mondo" secondo la traduzione CEI. La stessa traduzione in Ebrei 11:3 dice:

"Per fede noi sappiamo che i mondi(aiònas) furono formati dalla parola di Dio". Notate che il termine greco aiòn reso secoli futuri in Efesini è qui tradotto "mondo" oppure "mondi".

Lo stesso termine lo si ritrova in Luca 18:29, 30; e in Matteo 12:32 dove sono tradotti rispettivamente "tempo presente, tempo che verrà" e "questo secolo, secolo futuro".

Lo stesso termine in Luca 20:34, 35 è riportato nella CEI come: questo mondo e altro mondo.

Tornando ad Ef 2:6, 7 nella TNM si legge:

"...e ci destò insieme e ci fece sedere insieme nei luoghi celesti unitamente a Cristo Gesù, affinchè nei sistemi di cose avvenire (plurare di aiòn) fosse dimostrata...." Questo secondo la TNM indica che ci saranno "sistemi di cose" o "stati di cose" (aiòsin) entro il globale "sistema di cose" (aiòn, singolare) futuro.

La TNM traduce coerentemente questo termine greco preso in esame con sistema di cose o sistemi di cose.

Come abbiamo visto la CEI usa molteplici varianti, fra cui però: mondo o mondi.

Quindi se in Ef 2:6, 7 volessimo leggere la lezione "mondi futuri" invece di "secoli futuri" così come del resto fa la stessa CEI in Ebrei 11:3, questo indicherebbe che nel "mondo futuro" ovvero il Regno di Dio vi saranno "vari mondi", ovvero stati di cose.


Questo è in armonia con l'insegnamento dei TDG riguardo la duplice speranza secondo la quale il Regno di Dio sarà formato da due mondi o stati di cose, uno celeste e l'altro terresrte. Idea fra l'altro sostenuta da Ireneo di Lione (santo cattolico del II secolo d.C.) in CONTRO LE ERESIE).

Tutto ritorna in armonia con quanto insegna la Bibbia stessa riguardo a "nuovi cieli" e "nuova terra", che però insieme sono un solo nuovo mondo (Isaia 65:13, 17; II Pietro 3:13) e con quanto si legge in Ebrei 2:5 CEI:

"...non certo agli angeli egli ha assoggettato il mondo futuro del quale parliamo". C'è da notare che qui "mondo futuro" traduce il singolare femminile greco: oikoumènen che significa letteralmente: terra o circolo della terra. Se san Paolo avesse voluto semplicemente parlarci di "mondo" avrebbe usato kosmos.

La TNM coerentemente traduce:

"...la terra abitata avvenire della quale parliamo".

Possiamo così giungere serenamente alla conclusione che quando gli apostoli parlavano del Regno di Dio si aspettavano un nuovo mondo o nuovo sistema di cose, formato da nuovi cieli (nuovo governo) e nuova terra (rinnovata umanità). Essi sapevano che quello era il proposito di Dio anche se non comprendevano a pieno cosa questo avrebbe significato (cnfr Luca 19:11 con Atti 1:6 e Atti 17:31 con I corinti 3:22 e 6:2).

Nella successiva rivelazione data a Giovanni fu chiarito che il numero di coloro che sarebbe andato nei "nuovi cieli" era prestabilito a 144.000 e che sarebbe andato a regnare sul resto dell'umanità che avrebbe ereditato la vita eterna sulla Terra.

- Riv 6:11; 14:1-4; 5:9, 10; Matteo 5:5; 6:9, 10.


Ma alla fine del I secolo con la morte degli apostoli questa verità non fece tempo ad attecchire solidamente nelle comunità cristiane che come predetto da Cristo e dagli apostoli sarebbero cadute in un'era buia dominata dall'apostasia, fino a che Cristo avrebbe rifatto luce alla sua Parousìa (presenza e ritorno invisibile).



Mamma mia che accozzaglia di inesattezze per giungere ad una dottrina non biblica...
Tradurre un termine sempre e solo allo stesso modo è da ignoranti e non tiene conto delle svariate sfumature che un singolo termine porta con se...
"Sistema di cose" non esiste in italiano, non l'ho mai sentito in giro se non dai tdg, i quali hanno fondato un nuovo dizionario personale basato sulla tnm e le sue bizzarrie traduttive...

Per farti degli esempi prenderò i primi dizionari che ho a disposizione sulla parola che hai preso in esame ovvero aionos:
Friberg:
"epoca, il tempo, l'età; (1) come un segmento del ciclo di vita contemporanea, tempo, era presente, l'età (LU 16,8); (2) del tempo passato, passato, primi tempi (LU 1,70); (3) di tepo prolungato e senza limiti, eternità (1T 1,17); (4) di tempo futuro l'eternità, l'età a venire (LU 20.35)... (5) plurale, come un concetto spaziale, della creazione, di avere un inizio e andare avanti a lungo, ma un periodo di tempo limitato, universo, mondo (SE 1,2; 9,26; 11,3)"


Liddle Scott:
"un periodo di esistenza: 1. la durata della vita, vita, Hom. e Att. Poeti. 2. un' età, generazione, Aesch.; o `me, llwn aivw, n posterità, Dem. 3. un lungo spazio di tempo, l'età, avpV aivw / noj del passato, per età, Hes., NT; to.n div aivw / noj CRO, per sempre 4. un preciso lasso di tempo, un'epoca, epoca, età, periodo, o `-o aivw.n Toj questo mondo attuale"

LouW Nida:
era (b) universo 1.2 (c) sistema mondiale 41.38 (1) tempo fa 67,25 (2)(3)(4) da tutti i tempi 67.133 (5) (6)per sempre (7) potere soprannaturale 12.44 (8) o `qeo.j tou / aivw / noj tou, tou il diavolo 12.24 (9) persone non religiose (10) eternamente 67.87 (11) per sempre

Mi fermo qui...
Alla luce delle definizioni di questi dizionari, chi ha tradotto più fedelmente?

Saluti
Mario

"Il messaggio è chiaro. Il nostro amore per Geova dev’essere più forte del nostro amore per i familiari che gli divengono sleali.
Oggi Geova non mette immediatamente a morte quelli che violano le sue leggi.
Amorevolmente dà loro l’opportunità di pentirsi delle loro opere ingiuste. Ma come si sentirebbe Geova se i genitori di un trasgressore impenitente continuassero a metterLo alla prova frequentando senza necessità il loro figlio disassociato?"(La torre di Guardia 15 luglio 2011 pagine 31)