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Il Sole 24 Ore 27.08.2006

Riforme. Ferrero a Prodi: ripartire dalla bozza-Spini

<<Ora la legge sulla libertà religiosa>>

Roma - Per la legge sulla libertà religiosa si ripartirà dalla proposta di legge n.134 del 2006, primo firmatario Valdo Spini. É il terzo tentativo, nelle altre due legislature precedenti il testo é stato oggetto di polemiche e di scontri e non é approdato a nulla.
Il ministro della Solidarietà sociale, Paolo Ferrero (Rifondazione comunista), appartenente alla Chiesa evangelica Valdese, ne ha parlato con il premier e ha ottenuto “ascolto”. Se ne parlerà l’anno prossimo, dopo la discussione sulla Finanziaria. L’impostazione italiana – sostiene Ferrero – potrebbe far nascere un nuovo modello di integrazione se gestita in parallelo alla nuova legge su cittadinanza e libertà individuali (di cui si sta occupando il ministro dell’Interno Giuliano Amato).
Del resto, come dice Spini nella presentazione al progetto di legge “da problema di fatto coinvolgente piccole comunità religiose non coperte da intese, si é allargato anche per effetto del processo immigratorio”. Fino a coinvolgere il rapporto tra Stato italiano e l’Islam.
Ora l’obiettivo della legge Spini é evitare discriminazione tra culti (la religione Cattolica é regolata dell’articolo 7 della Costituzione e dal Concordato, rivisto nell’84; le altre confessioni sono oggetto dell’articolo 8 della Costituzione e regolate da intese specifiche con lo Stato).
Dall’84 sono state formate sei intese, di cui cinque per le confessioni cristiano evangeliche e una per gli ebrei in Italia. Il Governo D’Alema ha poi firmato le intese per l’Unione buddista italiana (UBI) e per i testimoni di Geova, ma il governo non le ha ratificate. Il Governo Berlusconi ha stipulato altre due intese con la Chiesa Avventista e quella Valdese che hanno modificato accordi precedenti. Ma anche in questo caso non c’é stato l’ok delle camere. Sono in attesa di stipulazione le intese con i Mormoni, gli ortodossi, la Chiesa Apostolica in Italia, gli Induisti e i buddisti Soka Gakkai.
La proposta Spini prevede che LA LIBERTA' DI COSCIENZA E DI RELIGIONE sia “in conformità alla COSTITUZIONE, alle CONVENZIONI INTERNAZIONALI SUI DIRITTI DELL'UOMO e ai principi del diritto internazionale generalmente riconosciuti“. É istituito anche un sistema di certificazione dei ministri di culto delle confessioni con personalità giuridica e un sistema di autorizzazione ministeriale per i culti senza personalità giuridica. Quanto al matrimonio, il rito religioso deve comunque comprendere la lettura degli articoli del codice civile sulla materia. L’insegnamento nelle scuole ”é impartito nel rispetto della libertà di coscienza e della pari dignità senza distinzione di religione”.
R.R.


(grassetto, corsivo, sottolineature e maiuscolo sono miei)

LUIGI FALLACARA, un cristiano testimone di Geova