00 29/08/2006 16:24
"UN'OTTIMA NOTIZIA PER TUTTI I CITTADINI!"

Scritto da: il.gabbiano 29/08/2006 14.34
Tutto molto intressante,

ma,


SI DICE NULLA (forse qualcosa solo per deduzione) DELLE LIBERTà DI COSCIENZA E DI SCELTA INDIVIDUALI e DELLA GARANZIA DEL RISPETTO DEI DIRITTI UMANI FONDAMENTALI SIA QUANDO SI E' AMMESSI ALL'INTERNO DELLE COMUNITA', SIA QUANDO SI DECIDE DI ESTROMETTERSI DALLE COMUNITA' RELIGIOSE.

QUESTA BOZZA RISULTA DAVVERO PREOCCUPANTE PER LA CENTRALITA' ED I DIRITTI DELL'ESSERE UMANO ALL'INTERNO DELLE COMUNITA'.


Io chiederei al ministro d'essere più chiaro e specifico sulla savaguardia dei diritti dei singoli credenti che, al momento, purtroppo, subiscono impunemente attentati alle proprie libertà ed alla propria dignità dalla dirigenza religiosa.
Sarà un'ennesima presa in giro per i singoli credenti, deboli rispetto all'ente religioso?

Tanti saluti

Il Gabbiano




Io non sarei così pessimista Gabby. L'articolo, infatti, recita espressamente:

L’impostazione italiana – sostiene Ferrero – potrebbe far nascere un nuovo modello di integrazione se gestita in parallelo alla nuova legge su cittadinanza e libertà individuali (di cui si sta occupando il ministro dell’Interno Giuliano Amato).
Del resto, come dice Spini nella presentazione al progetto di legge “da problema di fatto coinvolgente piccole comunità religiose non coperte da intese, si é allargato anche per effetto del processo immigratorio”. Fino a coinvolgere il rapporto tra Stato italiano e l’Islam
.


Orbene, innegabile è l'impatto tellurico provocato sull'opinione pubblica dal fenomeno Islam con tutti i suoi annessi e connessi.
Una nuova sensibilità laica totalmente rispettosa dei diritti del cittadino e delle libertà individuali si è via via sviluppata nella culla della cultura e della civiltà occidentale, quella che poeticamente alcuni autori, per estensione, chiamavano Ausonia.
In Italia, in effetti, sembra rinnovarsi l'attenzione per la sfera religiosa nell'ottica di un auspicato riequilibrio dei valori tra lo Stato e le diverse Comunità la cui libertà confessionale andrà pertanto coniugata e bilanciata con gli altri principi e gli altri diritti fondamentali tutelati dalla Costituzione e dall'Ordinamento Giuridico, come storicamente ribadito dai Tribunali di Bitonto/Bari nel controverso dibattimento relativo al "Caso Pucci".
L'effetto domino provocato da alcuni estremi, drammatici risvolti devozionali del movimento islamico ora coinvolgerà interamente anche i gruppi minoritari come quello a cui appartengo, i Testimoni di Geova, per i quali si profila in un futuro non molto lontano l'obbligo di rispettare i Fondamentali Diritti inviolabili dell'Uomo nell'ormai imminente scenario di piena e completa legittimazione dello Stato come garante di TUTTE LE LIBERTA' RELIGIOSE.

Plaudite cives!


LUIGI FALLACARA, un cristiano testimone di Geova



[Modificato da WorldInMyEyes1979 29/08/2006 16.28]