Scritto da: il.gabbiano 29/08/2006 14.34 Tutto molto intressante, ma, SI DICE NULLA (forse qualcosa solo per deduzione) DELLE LIBERTà DI COSCIENZA E DI SCELTA INDIVIDUALI e DELLA GARANZIA DEL RISPETTO DEI DIRITTI UMANI FONDAMENTALI SIA QUANDO SI E' AMMESSI ALL'INTERNO DELLE COMUNITA', SIA QUANDO SI DECIDE DI ESTROMETTERSI DALLE COMUNITA' RELIGIOSE. QUESTA BOZZA RISULTA DAVVERO PREOCCUPANTE PER LA CENTRALITA' ED I DIRITTI DELL'ESSERE UMANO ALL'INTERNO DELLE COMUNITA'. Io chiederei al ministro d'essere più chiaro e specifico sulla savaguardia dei diritti dei singoli credenti che, al momento, purtroppo, subiscono impunemente attentati alle proprie libertà ed alla propria dignità dalla dirigenza religiosa. Sarà un'ennesima presa in giro per i singoli credenti, deboli rispetto all'ente religioso? Tanti saluti Il Gabbiano
L’impostazione italiana – sostiene Ferrero – potrebbe far nascere un nuovo modello di integrazione se gestita in parallelo alla nuova legge su cittadinanza e libertà individuali (di cui si sta occupando il ministro dell’Interno Giuliano Amato). Del resto, come dice Spini nella presentazione al progetto di legge “da problema di fatto coinvolgente piccole comunità religiose non coperte da intese, si é allargato anche per effetto del processo immigratorio”. Fino a coinvolgere il rapporto tra Stato italiano e l’Islam.
[Modificato da WorldInMyEyes1979 29/08/2006 16.28]