00 19/09/2010 21:44
Re: Re: Re: Re:
(Mario70), 17/09/2010 19.29:




Posso rispondere io?
Per capire cosa intendesse Gesù dobbiamo analizzare un pò di cosette:

1) i cristiani all'epoca non esistevano
2) il comportamento di Cristo verso i non appartenenti alla sua religione, peccatori e "gente delle nazioni"
3) qualora quelle parole furono messe in bocca dallo scrittore di Matteo, quindi in epoca cristiana, cosa intendeva insegnare l'autore?

Rispondendo a questi tre punti io comprendo che i cristiani devono stare lontani dallo spirito del mondo e non "dalle persone del mondo" c'è differenza tra il non condividere delle idee e rifiutarle, dal separarsi dalle persone che propongono tali idee, Cristo ad esempio mangiava e conversava con i peccatori, con i non ebrei ecc... ma sicuramente non condivideva i loro modi di pensare o le loro azioni, in questo senso non faceva parte del mondo e invitò i suoi discepoli a fare altrettanto.
Ciao






Veramente Mario, quella scrittura non dice né che i cristiani devono stare lontano dallo spirito del mondo né che devono stare lontano dalle persone del mondo ma dice semplicemente che il mondo odia i suoi discepoli, e visto che i discepoli non odiano se stessi, loro non fanno parte di questo mondo, allora mi chiedo, chi odia questi discepoli di Gesù?

Lo spirito del mondo? Può esso odiare? [SM=g28004]
O che cosa esattamente vuole dire Gesù con mondo?