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La mancanza del sacro nelle riunioni dei tdG.

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    Cristianalibera
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    00 16/09/2010 15:32
    La mancanza del sacro nelle riunioni dei tdG.

    Questa tematica l'ho già postato in altri due forum, ma mi sembra che qui non è mai stata trattata... perciò

    vorrei fare questa domanda a tutti gli ex-tdG, a quelli che lo sono ancora, e anche a quelli che qualche volta hanno partecipato alle adunanze della cctdG:

    Vi siete mai accorti che nelle adunanza dei tdG c’è una grave mancanza?
    Non voglio parlare dell’insegnamento che di mancanze per me ne ha da vendere,
    ma della quasi totale assenza del sacro, di spiritualità e la carica emotiva.
    Quando andavo alle adunanze, spesso e volentieri non mi sentivo per niente appagata, se non fosse stato a volte per qualche oratore particolare che dava quel pizzico di sale ai discorsi (spesso noiosi e ripetitivi) direi che a volte il ristoro spirituale veniva completamente a mancare.
    L’unica cosa che mi dava quel senso di una lieve spiritualità era la preghiera e qualche cantico particolare (tipo:”Dedicazione cristiana”).
    Ma anche le preghiere a volte erano cosi stereotipate e dette con una tale meccanicità che era difficile di sentire che “Gesù era fra noi”!
    La cosa che più mi infastidiva era quando colui che pregava pronunciava cose di questo tipo: “ ti preghiamo Geova che il materiale che stasera verrà trattato possa esserci di beneficio”.
    Ma come? Il materiale, di paragonare “la parola vivente di Dio” al materiale come se si trattasse di materiale scolastico e fredde informazioni da assorbire!!
    Io non so se mi spiego, tutta l’adunanza mi sembrava a volte cosi secco, cosi razionale che di spirituale non ne aveva veramente niente.
    Che differenza ho sentito poi, quando poco dopo la mia uscita dalla cctdG ebbi la possibilità di partecipare di nuovo al culto di rito cristiano luterano ( era quello di fine anno) con Santa Cena, mi rendevo conto cosa mi è mancato nelle adunanze: quella atmosfera, quella spiritualità che ti fa sentire più vicino a Dio!
    L’adunanza tdG per me oggi rappresenta soltanto una noia mortale , una seduta di indottrinamento costante e un ritrovo di persone che pensano di essere dei veri fratelli ma in realtà sono solo membri in un club di privilegiati oppure come compagni di classe capitati lì per caso che non si ameranno mai veramente e loro malgrado si devono sopportare !
    Una volta dissociato oppure ti sei allontanato divenendo inattivo veramente pochi rimpiangono la tua assenza, sentendoti ormai un corpo estraneo, ma cominciano a far girare strane storie su di te per creare il mito che da quando non ti nutri più di quel cibo “il materiale” stai diventando un mostro.
    Ho anche partecipato ad una preghiera della comunità “Gesù ama” che fa parte del Rinnovamento nello Spirito (cattolico) perché mi aveva invitata un’amica, come ho partecipato e apprezzato anche il culto evangelico della chiesa dei fratelli dove vige una spontaneità e un senso di fratellanza autentica e dove nonostante non siano molti i partecipanti al culto non si avverte quel senso artificiale di farsa, che serve solo a comunicare un falso “love bombing”
    In tutte due le occasioni c’era una ”forte carica spirituale”, e me ne sono uscita rafforzata, altro che quelle preghiere a volte cosi stereotipate fatto nella sala del regno!

    Queste sono state logicamente le mie sensazione, perciò mi piacerebbe se anche Voi poteste raccontare le Vostre!!

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    Cristianalibera
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    00 16/09/2010 18:05
    Qualche impressione dalla sala del regno:






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    (Mario70)
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    00 16/09/2010 21:07
    Essendo nato e cresciuto in mezzo ai tdg,per me quella era la normalità, mi fu insegnato che le manifestazioni emotive e rituali della cristianità erano sataniche, quindi per anni, ogni volta che entravo in chiesa mi prendeva un senso di oppressione e 'paura' che non mi faceva apprezzare tali manifestazioni o sacralità.
    Oggi vedo queste cose in maniera diversa, ho imparato che la base che sta dietro a questi riti è antichissima, penso al fatto che per quasi due millenni i cristiani hanno adorato Dio in questo modo e che sono proprio i tdg a perdersi molto, che non si puó ridurre tutto ad un discorsetto e alla lettura della torre di guardia con le domande e le risposte prestampate!
    Ciao
    Mario
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    Cristianalibera
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    00 17/09/2010 08:43
    Re:

    (Mario70), 16/09/2010 21.07:


    Essendo nato e cresciuto in mezzo ai tdg,per me quella era la normalità, mi fu insegnato che le manifestazioni emotive e rituali della cristianità erano sataniche, quindi per anni, ogni volta che entravo in chiesa mi prendeva un senso di oppressione e 'paura' che non mi faceva apprezzare tali manifestazioni o sacralità.



    Carissimo Mario, prima di tutto grazie della tua testimonianza, mi ha fatto piacere che hai espresso il tuo pensiero, poi vorrei dirti che mi rendo conto che c'è un abisso tra chi ha frequantato i tdG già da piccoli chi invece ha cominciati da adulto, io inizialmente ero cosi entusiasta della nuova dottrina che mi sembrava dare ogni risposta alle mie domande di ordine pratico-teologico che anche se me ne accorgeva dell'assenza del sacro e di una qualsiasi carica emotiva, non mi disturbava più di tanto diciamo che per me rappresentava il male minore, mentre mio marito quelle poche volte che riusciva a portarlo diceva sempre, "Verò, sta cosa non fa per me, ma qui mi sembra di tornare a scuola, c'è qualcosa che manca, non sento nessuna spiritualità", tant'è vero che se lo portavo in assemblea dopo un'ora già cominciava a dormire...e chi riusciva a svegliarlo [SM=g27987] .
    (Mario70), 16/09/2010 21.07:


    Oggi vedo queste cose in maniera diversa, ho imparato che la base che sta dietro a questi riti è antichissima, penso al fatto che per quasi due millenni i cristiani hanno adorato Dio in questo modo e che sono proprio i tdg a perdersi molto, che non si puó ridurre tutto ad un discorsetto e alla lettura della torre di guardia con le domande e le risposte prestampate!
    Ciao
    Mario




    A parte la ritualità delle chiese storiche, quello che anche le chiese evangeliche non hanno ciò che rende più bello un culto, messa o adunanza cristiana o come sempre lo vogliamo chiamare è anche la spontaneità, il permesso di lasciarsi andare nelle proprie emozioni, che razza di male c'è se chi pronuncia una preghiera a volte lo fa con voce tremante o particolarmente carico di gratitudine o se qualcuno pianga per gioia o per tristezza?
    Se hai visto nel filmato c'era quella giovane tdG in una "intervista" tutto ciò che diceva lei lo leggeva e già per quello la spontaneità manca, ma ad un certo punto lei si emozionò lo stesso, non era una bella manifestazione d'amore carico di gioia per Dio e i suoi figli... non era più credibile e coinvolgente?
    Eppure sappiamo che certe manifestazioni vengono soppresso perchè non appropriati... [SM=g27993]
    Le adunanze, ma anche certe interviste, assemblee vengono stufdiati nel minimo dettaglio, e solo chi sta dietro le quinte lo sa.
    Non si lascia spazio alla propria creatività alla spontaneità nulla.
    Peccato.
    Ultimamente ci sono stati due provvedimenti, quella di incorporare lo studio di libro che si teneva in piccoli gruppi e del quale io all'epoca ero una fan, nell'adununnza intrasettimanale, mentre il discorso pubblico viene accorciato da 45 a 30 min.
    Ma secondo voi perché? Per allegerire i fratelli?
    Secondo me il taglio è stato fatto proprio al punto sbagliato, ma non per caso ma con un pensiero dietro.
    Nei piccoli gruppi spesso c'era spontaneità, anzì c'era di più, a volte lì si faceva ciò che nell'adunanza grande non si faceva cioè di fare qualche volta dei commenti critici, ... [SM=g28004], ultimamente ci si discuteva proprio, altro che domande e risposte, almeno da noi era cosi... allora che si fa?
    Togliamola di mezzo che è meglio, col motto, meglio prevenire che curare
    Poi il discorso publico viene fatto su uno schema della WTS, se come oratore hai 15 min di più ci puoi mettere anche un po' del tuo, no?
    Magari ti fai qualche bella ricerca extra- schematica mostrando cosi creatività e spontanietà, no, niente da fare... con il taglio dei 15 min, questo non sarà più possibile il discorso pubblico si rudurra allo schema della società e ciao.
    Non so quale motivo la società detto per giustificare questo taglio, magari avra detto "i fratelli tornano prima a casa, oppure sarà più concentrata?"
    Ma io dico a questo punto, perché non sintetizzare lo studio della Torre di Guardia, che è sempre stato una noia totaly?
    Ma contenti loro, tanto la fratellanza non ha voce in capitolo, si fà cosi e basta, se ti sta bene, ok, se non ti sta bene, e meglio che stai zitto altrimenti passi per colui che mormora e non apprezza gli amorevoli provvedimenti dello schiavo.








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    (Mario70)
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    00 17/09/2010 12:10
    Re: Re:
    Cristianalibera, 17/09/2010 8.43:




    A parte la ritualità delle chiese storiche, quello che anche le chiese evangeliche non hanno ciò che rende più bello un culto, messa o adunanza cristiana o come sempre lo vogliamo chiamare è anche la spontaneità, il permesso di lasciarsi andare nelle proprie emozioni, che razza di male c'è se chi pronuncia una preghiera a volte lo fa con voce tremante o particolarmente carico di gratitudine o se qualcuno pianga per gioia o per tristezza?
    Se hai visto nel filmato c'era quella giovane tdG in una "intervista" tutto ciò che diceva lei lo leggeva e già per quello la spontaneità manca, ma ad un certo punto lei si emozionò lo stesso, non era una bella manifestazione d'amore carico di gioia per Dio e i suoi figli... non era più credibile e coinvolgente?
    Eppure sappiamo che certe manifestazioni vengono soppresso perchè non appropriati... [SM=g27993]
    Le adunanze, ma anche certe interviste, assemblee vengono stufdiati nel minimo dettaglio, e solo chi sta dietro le quinte lo sa.
    Non si lascia spazio alla propria creatività alla spontaneità nulla.
    Peccato.
    Ultimamente ci sono stati due provvedimenti, quella di incorporare lo studio di libro che si teneva in piccoli gruppi e del quale io all'epoca ero una fan, nell'adununnza intrasettimanale, mentre il discorso pubblico viene accorciato da 45 a 30 min.
    Ma secondo voi perché? Per allegerire i fratelli?
    Secondo me il taglio è stato fatto proprio al punto sbagliato, ma non per caso ma con un pensiero dietro.
    Nei piccoli gruppi spesso c'era spontaneità, anzì c'era di più, a volte lì si faceva ciò che nell'adunanza grande non si faceva cioè di fare qualche volta dei commenti critici, ... [SM=g28004], ultimamente ci si discuteva proprio, altro che domande e risposte, almeno da noi era cosi... allora che si fa?
    Togliamola di mezzo che è meglio, col motto, meglio prevenire che curare
    Poi il discorso publico viene fatto su uno schema della WTS, se come oratore hai 15 min di più ci puoi mettere anche un po' del tuo, no?
    Magari ti fai qualche bella ricerca extra- schematica mostrando cosi creatività e spontanietà, no, niente da fare... con il taglio dei 15 min, questo non sarà più possibile il discorso pubblico si rudurra allo schema della società e ciao.
    Non so quale motivo la società detto per giustificare questo taglio, magari avra detto "i fratelli tornano prima a casa, oppure sarà più concentrata?"
    Ma io dico a questo punto, perché non sintetizzare lo studio della Torre di Guardia, che è sempre stato una noia totaly?
    Ma contenti loro, tanto la fratellanza non ha voce in capitolo, si fà cosi e basta, se ti sta bene, ok, se non ti sta bene, e meglio che stai zitto altrimenti passi per colui che mormora e non apprezza gli amorevoli provvedimenti dello schiavo.





    Per quanto riguarda lo studio di libro trasportato in sala, hai perfettamente ragione, anche io lo preferivo alle altre adunanze perchè sebbene le domande e le risposte erano sempre prefabbricate, spesso ci si discostava da esse per spaziare oltre e i commenti erano sicuramente più spontanei, c'era lo spazio per approfondire e il conduttore dello studio aveva sicuramente più libertà non essendo controllato dagli altri anziani.
    Ovviamente non sia mai che uno possa usare maggiore libertà, che si potesse spaziare tra le righe aggiungendo qualcosa di nuovo, cosa si è fatto allora?
    Trasportiamo tutto in sala così rendiamo la cosa monotona e noiosa come avrebbe dovuto essere e chi conduce lo studio, potesse essere controllato da chi di dovere.
    Ciao
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    Cristianalibera
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    Benvenuto
    00 17/09/2010 12:41
    Re: Re: Re:
    (Mario70), 17/09/2010 12.10:



    Per quanto riguarda lo studio di libro trasportato in sala, hai perfettamente ragione, anche io lo preferivo alle altre adunanze perchè sebbene le domande e le risposte erano sempre prefabbricate, spesso ci si discostava da esse per spaziare oltre e i commenti erano sicuramente più spontanei, c'era lo spazio per approfondire e il conduttore dello studio aveva sicuramente più libertà non essendo controllato dagli altri anziani.
    Ovviamente non sia mai che uno possa usare maggiore libertà, che si potesse spaziare tra le righe aggiungendo qualcosa di nuovo, cosa si è fatto allora?
    Trasportiamo tutto in sala così rendiamo la cosa monotona e noiosa come avrebbe dovuto essere e chi conduce lo studio, potesse essere controllato da chi di dovere.
    Ciao



    Esatto, caro Mario, ultimamente anche nelle file dei tdG si sta muovendo qualcosa, il senso critico è diventato di casa tra molti, e non diciamo di no, guardando soltanto alcuni "fratelli" ortodossi internettiani che cercano di difendere ad oltranza qualsiasi provvedimento che viene dallo schiavo.
    Proprio questa tendenza critica e pure a-tipica dei tdG si notava nei piccoli gruppi di studio.
    Ed ecco che suona l'allarme e si prendono le dovute precauzioni, a discapito di tanti ai quali quella adunanza piaceva tanto, senza chiedere nemmeno cosa pensasse la maggioranza, magari con un sondaggio o altro! [SM=g28001]