00 03/10/2004 02:22
E' una domanda che mi sono chiesta spesso da agnostica.
Per i credenti, ebrei e cristiani, deve costituire davvero una gran bella impresa intendersi realmente tra loro!

Quali principi fondamentali li dividono?
Quali li uniscono?
In quali mezzi di salvezza ripongono fede?
Esistono termini comuni ad entrambe le tradizioni religiose che nascondono interpretazioni contrastanti?

I commenti più comuni che sento dai cristiani sugli ebrei sono:"Non hanno riconosciuto Cristo come Messia,lo hanno rigettato!Stanno ancora aspettando!Eppure le Scritture parlano chiaro,tutte quelle profezie annunciano Gesù...come fanno a non credere?Gli ebrei aspettano solo un liberatore politico..."

Un cristiano chiedeva: "Ma se per gli ebrei il Messia è un liberatore politico del popolo ebreo, ora che gli Ebrei sono in Israele, non hanno già ottenuto quello che volevano? Cosa deve fare in realtà il Messia?"

Queste domande/riflessioni mostrano quanto poco si sappia in realtà di "ebraismo". Tuttavia,i cristiani potrebbe obiettare:" Io ho accettato Gesù come Messia,a cosa credono gli ebrei non è affare mio!".
Eppure, non possiamo fare a meno di sottolinerae che Gesù era ebreo, che visse da ebreo,che predicò tra gli ebrei agli ebrei, utilizzando espressioni e concetti tipicamente ebraici per trasmettere i suoi preziosi insegnamenti.
La Chiesa Cattolica afferma: "Gesù è ebreo e lo è per sempre".

Ma cosa pensavano gli ebrei in passato di Gesù e, dei cristiani?
E cosa ne pensano oggi?!