00 16/11/2005 12:30
Hai ragione, H70. Punto. Ma aggiungo ...

... hai ragione soprattutto su due aspetti:
1) perché si spreca tempo per questionare su aspetti futili (minoranza o maggioranza che sia)
2) perché spesso è più facile accusare i modelli negativi che proporne di positivi e sani.

Ciò detto, ancorché i posts siano solo una manciata, mi piacerebbe che il tema della "pedofilia" (come altri temi) venisse parcellizzato. Perlomeno su temi o sfumature (perdonami) che provo solo ad accennare:

a) benvenga la pulizia in casa cattolica (non tollero i comportamenti omertosi). Ove esistono, si paghi, anche in popolarità. Che ognuno guardi in casa propria, per primi.

b) tuttavia, essendo cresciuto in ambienti "clericali" devo essere stato particolarmente fortunato a non essere mai stato molestato da preti o suore o sagrestani

c) la pedofilia è una malattia, un reato, una deviazione ... forse tutto questo insieme ... ma legarlo a scelte celibatarie significa dargli la giusta collocazione? Credo che la maggior parte degli abusi sessuali avvenga ancora tra le mura domestiche, da parte di genitori (e coniugi) che hanno forse anche una vita sessuale "normale" (sic!)

d) proprio oggi sul corriere.it c'è una notizia di bambini di quarta elementare (Quarta!) che hanno molestato un bambino di sette anni ... mi chiedo dove stiamo andando e quali modelli influenzano i bambini. Davvero scelte celibatarie? Non credo.

Ho già scritto troppo. Cosa fare? Molto. Anche col denunciare siti web con contenuto pedofilo. E rispettare l'infanzia. Sempre. E non solo dal punto di vista sessuale.

[Modificato da M.Tamburino 16/11/2005 12.57]