00 15/11/2005 20:31
Caro Teodoro,


Il fatto è che At 2 parla di un contesto di vita già cristiano, e non già di persone che dovevano ricevere il vangelo



Infatti, proprio quello che ti facevo notare, mentre il contesto di Atti 2 parla di di vita cristiana quello di Atti 5 si riferisce alla predicazione a coloro che non erano ancora cristiani.


Nulla ci dice che il didaskein e l'euangellizesthai "in casa" non si riferisse alle catechesi abituali da parte degli apostoli o degli anziani nelle famiglie neo-cristiane



Non direi che si possa parlare di euangellizesthai nel caso di cristiani battezzati, secondo Matteo 28 infatti didaskein e euangellizesthai precedono il battesimo.

E comunque nulla ci dice che predicare "di casa in casa" indichi qualcosa di diverso dal senso più ovvio, come ti ho detto non si capirebbe come mai, a tuo parere, la Buona Notizia sarebbe stata predicata ed insegnata dai discepoli ovunque (ma proproo ovunque) tranne che dove sarebbe più logico aspettarsi, cioè direttamente agli interessati.

Comunque per me questa tua polemica contro i TdG non mi pare che abbia alcun senso... se la tua accusa verso i TdG è quello di predicare la Buona Notizia in ogni luogo comprese le case private allora ben venga questa accusa che suona tanto come un complimento!

Ciao [SM=x511460]

[Modificato da barnabino 15/11/2005 20.33]