00 21/11/2005 01:01
Caro Teodoro,

Mi pare che il tuo atteggiamento, alla barba del regolamento, sia quello di censurare l'opera di predicazione capillare dei TdG. Se l'accusa che muovi a questi zelanti cristiani è quella di evangelizzare anche di casa in casa allora non posso che fermarmi qui ed essere orgoglioso di svolgere in prima persona un'opera del genere.


Si è chiesto con quale argomento si può assiomaticamente affermare che Atti 5 si riferisca a persone da convertire piuttosto che a convertiti.



Semplicemente perchè euangelizo si riferisce specificamente all'opera di far conoscere la buona notizia, si presuppone che chi era cristiano già avesse conosciuto ed abbracciato la buona notizia intorno a Gesù per cui il versetto non può che applicarsi all'opera di proselitismo dei primi cristiani. Inoltre nei versetti precedenti è evidente che i disceopoli erano stati fustigati per la loro opera di proselitismo fra gli ebrei.

Mi pare del tutto assurdo (se non in chiave polemica) voler negare che, tra gli altri metodi, gli apostoli predicassero anche in maniera individuale e non solo collettiva.

E se pure non fosse stato il metodo privilegiato dagli apostoli non mi pare che si possa criticare chi si sforza di trasmettere ad altri il messaggio evangelico in modo individualizzato.


Ciao

[Modificato da barnabino 21/11/2005 1.04]