00 30/08/2007 08:16


Strano che l'argomento non incontri l'interesse di quanti difendono a spada tratta messaggi e pratiche antiumanitarie, senza, peraltro, essere in grado di fondarle su qualcosa di concretamente certo.
Staremo a vedere cosa ribatteranno in sede processuale.
Strano che non dissuadano i giudici dalla ipotizzata pericolosità di certi messaggi religiosi camuffati ed addolciti, non ultima la scomunica, che ha fatto vittime nel passato e continua a farne oggi.

Così finirà anche questo thread nel dimenticatoio.

Perchè?

Perchè si preferisce credere tanto per credere e non invece credere fondando su certezze almeno le credenze che, alla prova del fuoco, si scontrano con i fondamentali diritti umani e con l'irreperibilità dei manoscritti supposti originali?
Perchè i credenti son disturbati nell'apprendere che i testi che si ritrovano fra le mani han subito manipolazioni oggi e nel corso dei secoli?
Perchè disturbati invece che interessati nell'apprendere che i testi che posseggono potrebbero non essere così fedeli come hanno sempre supposto?

O, forse, ad alcuni credenti piace il masochismo, al punto che protesteranno per il processo in corso, teso a far luce ed a dar corpo
ad una delle pratiche, moderne ed antiche, più diffuse dal secondo secolo d.c.: la manipolazione dei testi?