00 22/01/2008 18:44
Mi sto continuando a ripetere:

Non ho mai messo in dubbio che ci siano pastori spirituali degni di essere seguiti.
Ed essendo pluralista non ho nessun problema ad accettare le parole dell'articolo.


Questi anziani soddisfano i requisiti esposti nella Parola di Dio, che è opera dello spirito di Dio. (1 Timoteo 3:1-7; Tito 1:5-9) Perciò si può dire che sono costituiti dallo spirito santo.



Ho quotato queste parole perchè ci permettono di identificare con chiarezza chi è un vero pastore.
Chi viene meno a questi requisiti non è più una guida spirituale.
Un cristiano non solo non ha più obblighi nei suoi confronti, ma si deve allontanare da tali guide.

Non vedo come un'israelita si poteva giustificare per aver partecipato ad atti di idolatria dicendo che aveva seguito le guide spirituali di allora.
Se queste sbagliano sono loro a smettere di essere TDG non chi ne contesta il comportamento errato.

Ma, sia sandraN che fr44, dicono che solo accettando il pensiero esposto in questo articolo si può essere veri TDG.
Non mi pare di aver letto nulla di simile.

In qualsiasi caso io condivido il pensiero.
E' ampiamente dimostrabile che nel I secolo esistevano anziani qualificati.
E' quindi normale che esistano anche oggi in seno alla congregazione di Cristo.
Paolo ci indica anche come riconoscerli.
Non vedo quindi perchè non dovrei essere d'accordo.

Quello che non capisco è la relazione tra "anziani" e "anziani" che svolgono attività manageriali in seno ad un'ente legale.
Mosè non era un'autorità politica. Era un'autorità religiosa.


Marco Piccioni