00 07/10/2006 01:26
Non avevo idea che il figlio di Emo fosse qui fra i foristi del
forum Agape e ripensando ai fatti mi sento presa da forte emozione e da un tuffo al cuore.

Qui mi considerano una sorella "dura" e forse lo sono.

Ma io sono stata in ansia e lo sono ancora per Emo e per la sua famiglia. Malgrado la mia "durezza" ho pregato, ho pianto a dirotto, ho sperato e spero ancora per Emo e per i suoi affetti familiari.

Se avessi potuto, ma le distanze e le circostanze me lo hanno impedito, sarei corsa da loro per unirmi a loro in un solo abbraccio per pregare Geova insieme per loro e per Emo.

Questi cari fratelli e sorelle li ho amati e li amo ancora con tutto il mio cuore. Certo, mi spiace apprendere che Marco è un disassociato, ma non biasimatemi e non mi considerate, come qualcuno ha fatto, una sorella poco esemplare se questa improvvisa notizia non può spegnere di colpo tutto l'affetto che nutro per lui.

Voglio solo chiedere a Geova un'ultima cosa, che Emo ritorni a casa in buona salute e ai suoi affetti familiari e a quelli fraterni della sua congregazione.

E non mi importa neppure che si faccia giustizia nè tantomeno vendetta o che si appuri la verità, per quanto indubbiamente importante possa essere.

Mi importa per Emo, per la sua vita, per il suo focolare, e per la sua associazione fraterna, che lui amava tanto.

Ma adesso l'ultima cosa che voglio chiedere a Geova è questa: che quando Emo riabbraccerà Marco non lo riabbracci solo come padre col figlio, ma anche come un ritrovato fratello. Sono certa che Emo ne sarà doppiamente felice.

Con tutto il mio affetto.

Sandra


[Modificato da sandraN 07/10/2006 1.33]