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il vostro rapporto con la religione

Ultimo Aggiornamento: 19/01/2015 11:10
12/05/2006 20:15
 
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Re:

ma certo che esiste una divisione gerarchica! nessuno ha mai detto il contrario... è impossibile gestire un'organizzazione di 6 milioni di adepti in giro per il mondo senza un'organizzazione di questo tipo....



mi piacerebbe sapere se ritieni di essere un tdg oppure lo esprime giusto per dire qualcosa


in pratica, secondo me, le persone che prendono la direttiva tra i TdG sono più "avvicinabili" di quanto lo siano quelle della chiesa, o comunque sono impegnate in attività, oltre che dirigenziali, anche di proselitismo, come lo sono tutti (TUTTI i componenti dei TdG devono osservare l'obbligo della predicazione)



Dipende se la cosa è vista come obbligo o serenita di parlare della parola di Dio


un'altra differenza, secondo me, risiede nella natura puramente volontaria della dirigenza... credo che non sia in dubbio che i vertici della chiesa ricevano cospicui onorari (il vaticano è uno degli stati più ricchi del mondo)... per i TdG il discorso è differente.. per quanto non possa sapere se chi sta molto in alto venga pagato o meno (e sinceramente lo dubito), posso affermare che nessuno viene pagato...



altra ripsosta che non capisco attacco alla Chiesa e difesa della gerarchia Tdg , e dunque quali differenze a tuo vedere o pensare ??? [SM=g27993]
18/05/2006 18:09
 
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Gerarchia
Il Vaticano è uno Stato molto ricco, certo, ma il segreto del suo successo è nella sua umiltà (chi si abbassa sarà innalzato chi si innalza sarà umiliato, dice il Signore). Il Vaticano puòm permettersi di retribuire i suoi prelati in quanto è una comunità di oltre un miliardo di individui, i TdG non possono remunerare i loro capi perché sono solo 6 millioni nel mondo... [SM=x511449] [SM=x511449]
Lolo.
21/05/2006 12:53
 
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La mia religione
La mia religione è quella più diffusa nel mondo: il cristianesimo.
La preferisco ad altre perché non sono solo parole (come l'islam, il buddismo, l'induismo) ma anche fatti concreti (vedi scuole, ospedali, orfanotrofi cristiani...).
Di essa mi piace la Persona di Gesù, infinitamente Buono e Misericordioso. Mi piace molto anche l'arte cristiana: icone, dipinti, statue, architettura, immagini sante...
Gli aspetti che la caratterizzano li conoscono tutti: pentimento, perdono, preghiera, annuncio...
L'unica cosa che non mi piace del cristianesimo sono le divisioni fra Chiese: se Gesù ci ha detto di stare uniti affinché il mondo veda e creda, com'è che ci sono cristiani protestanti, ortodossi, cattolici e non CRISTIANI e basta!?
Mi piace molto anche il dialogo interreligioso: partendo dal presupposto che tutti gli uomini sono UGUALI indipendentemente dalla RELIGIONE che seguono, credo che in tutte le religioni ci sia del bene e dell'ammirabile: la forte spiritualità orientale, l'arte buddista, la sottomissione islamica... Abbiamo da imparare da tutte le religioni.
Lolo.
21/05/2006 13:16
 
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"non sono solo parole (come l'islam, il buddismo, l'induismo)"

Ritengo questa affermazione errata se riferita al Buddismo.

La base della dottrina buddista è la compassione per tutti gli esseri viventi. Grazie, ad esempio, alla predicazione dei Lama in Tibet, ospedali scuole ecc... sono state costruiti eccome.

Il comandamento di non uccidere nel buddismo lamaista (tibetano) è rispettato nel suo pieno significato. Non uccidono alcun essere appartenente all'intero regno animale, nemmeno gli insetti.

Nel 1989 il Dalai Lama (leader del buddismo tibetano) è stato insignito del premio Nobel per la pace.

Il motivo per cui le opere sociali buddiste sono numericamente inferiori a quelle cristiane, risiede solo nel fatto che i buddisti non hanno il medesimo potere economico politico e sociale del cattolicesimo.

Quindi l'affermazione che gli insegnamenti Bubbdisti "sono solo parole" deriva dalla completa ignoranza della storia di quella religione. Se quelle "parole" fossero state diffuse in passato in occidente, non ci sarebbero state le centinaia di migliai di morti a causa dei numerosi conflitti religiosi.


saluti
Andrea

[Modificato da spirito!libero 21/05/2006 13.17]

[Modificato da spirito!libero 21/05/2006 13.19]

21/05/2006 13:37
 
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Prima devo scoprire se esiste la possibilità di conoscere la "verità assoluta" sempre che sia dato all'uomo di conoscerla, poi forse potrò parlare della mia religione in un post.

Al momento ho una forte ammirazione per la persona di Gesù, sulla base di ciò che leggiamo nei vangeli (sempre che corrispondano a verità), e ammiro chi nel suo nome oggi stà sacrificando la sua vita per il bene del suo prossimo, credo che questa sia l'essenza del cristianesimo, l'amore messo in pratica.

Altro al momento non so... jyhu

gandhi
21/05/2006 15:32
 
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secondo me tutte le religioni sono ok, l'importante è che non ci si fermi alla facciata superficiale.

ogni profeta del passato ha percorso una via spirituale a suo modo e ha profetizzato secondo la sua cultura; erano tutti uomini e figli di Dio; non erano diversi tra loro e nemmeno da noi; studiare la storia del cristianesimo, adorarne i simboli, i rituali formali, le chiese è sicuramente interessante ma non è imho la via che hanno percorso i profeti come gesù, maometto, buddha....

la religione è considerata come gruppo d'appartenenza; serve sempre più a gonfiare d'orgoglio e a dividere invece di unire al pari del nazionalismo.

questo non è assolutamente il modo in qui i profeti consideravano la religione e il mondo in generale;

guardiamo a quello che i profeti hanno cercato di indicarci, imho se cerchi con lo spirito giusto la via non è più così nascosta.

cito:
quando il saggio indica la luna lo stolto vede solo il dito.
21/05/2006 16:14
 
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Re:

Scritto da: Thommi 21/05/2006 15.32
secondo me tutte le religioni sono ok, l'importante è che non ci si fermi alla facciata superficiale.

ogni profeta del passato ha percorso una via spirituale a suo modo e ha profetizzato secondo la sua cultura; erano tutti uomini e figli di Dio; non erano diversi tra loro e nemmeno da noi; studiare la storia del cristianesimo, adorarne i simboli, i rituali formali, le chiese è sicuramente interessante ma non è imho la via che hanno percorso i profeti come gesù, maometto, buddha....

la religione è considerata come gruppo d'appartenenza; serve sempre più a gonfiare d'orgoglio e a dividere invece di unire al pari del nazionalismo.

questo non è assolutamente il modo in qui i profeti consideravano la religione e il mondo in generale;

guardiamo a quello che i profeti hanno cercato di indicarci, imho se cerchi con lo spirito giusto la via non è più così nascosta.

cito:
quando il saggio indica la luna lo stolto vede solo il dito.



Quoto al 100%. I profeti io uso chiamarli maestri. Se esiste un punto di arrivo, ognuno di essi ci indica una via per raggingerlo. A noi sta seguirne una o l'altra a seconda dell'impulso spirituale che abbiamo. Vi sono dei punti comuni nei messaggi di tutti i grandi illuminati del passato, compassione, amore, ecc... ripartiamo da essi per costruire un mondo di unione e non di divisione.

ciao
Andrea
21/05/2006 16:48
 
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Re:

Scritto da: .gandhi. 21/05/2006 13.37
Prima devo scoprire se esiste la possibilità di conoscere la "verità assoluta" sempre che sia dato all'uomo di conoscerla, poi forse potrò parlare della mia religione in un post.


gandhi




Parli della "verità assoluta" da scoprire come se essa fosse nascota o come se fosse disponibile in qualche remota parte dell'universo, o in qualche sconosciuta biblioteca in qualche parte del mondo.

Tutto lo scibile rientra nell'elaborazione del pensiero umano.
Tutto ciò che in giro è scritto ed è consevato è il frutto del pensiero umano.

Che cosa significa questo?

Significa, a parer mio, che la famosa "verità assoluta", ammesso che esista, è sicuramente una risultante dell'umano pensare. Risiede nell'uomo e non fuori dall'uomo.
Poichè la dimensione dell'uomo è quella che conosciamo, non può essere che la verità di cui si fa latore possa superare la dimensione del suo stesso sapere.
Poichè l'uomo è limitato non può che essere limitata la verità di cui si fa portatore.
Non può esistere una verità assoluta di cui l'uomo può dire e parlare, ma possono esistere valutazioni, riflessioni, esperienze che l'uomo può fare. Solo di queste possiamo parlare e raccontare e scrivere. Di niente altro che questo.

Ogni cosiddetta verità può essere vera per sè, ma non per gli altri; così come può essere falsa per sè, ma non per gli altri.
Da queste impressioni di vero e di falso si originano le convinzioni, che si radicano in noi e determinano i nostri comportamenti.

NOrmalmente noi deleghiamo i nostri comportamenti alle nostre profonde convinzioni perchè le consideriamo vere. Se solo per un attimo ci passasse per la testa un solo motivo per cui possano apparirci dubbie non potendole considerare più vere, smettiamo di credervi ed orientiamo diversamente i ns comportamenti.

Tutto qui, ma non tutto.

Tanti saluti

Il Gabbiano
22/05/2006 16:50
 
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Re: La mia religione

Scritto da: loris2004 21/05/2006 12.53
Mi piace molto anche il dialogo interreligioso: partendo dal presupposto che tutti gli uomini sono UGUALI indipendentemente dalla RELIGIONE che seguono, credo che in tutte le religioni ci sia del bene e dell'ammirabile: la forte spiritualità orientale, l'arte buddista, la sottomissione islamica... Abbiamo da imparare da tutte le religioni.



Caro Loris2004,se ti piace il dialogo interreligioso trovo incoerente cominciare dicendo La mia religione è quella più diffusa nel mondo: il cristianesimo.
La preferisco ad altre perché non sono solo parole (come l'islam, il buddismo, l'induismo) ma anche fatti concreti (vedi scuole, ospedali, orfanotrofi cristiani...).


Cordiali saluti.
Mi chiamo Orlando.Per cortesia chiamatemi per nome e non per nickname.
22/05/2006 18:03
 
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Dialogare con credenti di altre religioni non significa rinunciare a ciò che si crede ed "assorbire" tutto ciò che l'altro crede. Quando dico che il cristianesimo è la religione più diffusa nel mondo è un dato statistico non una presunzione, una bugia o un'esagerazione. Non vedo in che cosa blocchi il dialogo interreligioso.
Non sapevo che i buddisti costruissero scuole, orfanotrofi comunque il fatto che il cristianesimo abbia un impatto sociale ed economico forte è la prova che è una religione giusta. Io non seguirei una religione che è relegata nei suoi templi. Io vedo la "potenza" della Chiesa come un fatto a suo favore e non a suo disfavore perché è la prova che funziona. D'altronde Gesù lo ha detto: guai allo scandalo, chi si scandalizza si perde, cioè chi si indigna del potere della Chiesa si allontana dalla salvezza.
Gesù è la verità assoluta.
Lolo.
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