Oggi, nel 2005, siamo testimoni dell’ultimo tentativo della religione di oscurare la scienza e il progresso:
La medicina sta facendo passi da gigante, nei suoi studi sulle cellule staminali.
Sembrerebbe che le cellule dei primi 10-15 giorni dalla fecondazione embrionale, siano in grado, se inserite in un organo malato, di moltiplicarsi, assumendo le caratteristiche dell’organo malato, fino a risanarlo completamente.
Siamo solo all’inizio, ma in futuro le cose potrebbero progredire in modo esponenziale!!
Ti faranno un’iniezione di cellule staminali, nel fegato devastato dalla cirrosi, e dopo poco ce l’hai come nuovo!
Fantascienza?
Sembrerebbe di no.
La chiesa vorrebbe renderla tale!!!!
E’ in atto una diatriba moralistico-religiosa, che vorrebbe annullare questi progressi.
Andatelo a spiegare a chi è in attesa di un trapianto di fegato!
Questo è il medioevo!!!!
Angelo Vescovi (direttore del centro di ricerca del San Raffaele)
smentisce che gli esperimenti sugli embrioni apra grandi
aspettative ai pazienti con gravi patologie
«Le cure? Vengono dalle staminali adulte»
Le cellule «bambine» sono delle potenziali «bombe» che
possono evolvere anche in senso cancerogeno:
"purtroppo la embrionale ha un grave difetto: è allo stesso
tempo cancerogena, è una sorta di bomba capace di espandersi in ogni
direzione, anche maligna".Si fa credere all'opinione pubblica che le cellule staminali embrionali
siano quanto c'è di meglio, la materia prima d'elezione per tentare di
«riparare» ogni tipo di tessuto danneggiato.
«Questa è una forzatura della verità attuata apposta per spingere il
dibattito etico in una certa direzione. Per arrivare a che si dica: è vero,
forse l'uso di staminali embrionali può essere eticamente discutibile, ma ai
fini di salvare tante vite umane si tratta di un sacrificio accettabile. Il
tentativo è quello di indurre l'opinione pubblica e il legislatore in questo
equivoco, in modo da abbattere ogni divieto (...).
In realtà, le cose stanno diversamente.
Ci sono in gioco fortissimi interessi economici, grandi
multinazionali che spingono perché nei laboratori si possa procedere
liberamente nella direzione della ricerca sulle staminali embrionali. Il
business delle linee staminali embrionali si sta sviluppando soprattutto in
Gran Bretagna e nei Paesi in cui questi esperimenti sono permessi».
«La ricerca sulle staminali adulte è in uno stadio più avanzato che quella
condotta con le embrionali. Attualmente al San Raffaele stiamo conducendo
una sperimentazione di trattamento della sclerosi multipla, grave patologia
neurologica degenerativa, con cellule umane su scimmie. Fra sei, otto mesi
dovremmo avere i dati. Se questi saranno positivi, potremo passare alla
sperimentazione sull'uomo. Personalmente sono convinto che prima o poi
arriveremo a sapere produrre i pezzi di ricambio per i tessuti nervosi
danneggiati, e che la strada maestra è quella delle staminali tratte da
adulti».
Il ricercatore Angelo Vescovi non è cattolico.