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La bibbia (nuovo testamento) è stata pesantemente modificata?

Ultimo Aggiornamento: 13/01/2006 00:24
12/01/2006 20:12
 
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Intervista a Tony Bushby autore de «The Bible Fraud»
Tratto da «Scienza e conoscenza» numero 7 febbraio-aprile 2004

PL: Ora dimmi dove si trovano questi archivi privati di cui parli?
Bushby: «Bene, molte città in questo mondo hanno una vecchia biblioteca che nessuno sembra frequentare. A Londra un’anziana signora aveva settecentosessantasette Bibbie nascoste nei suoi armadi. In Nuova Zelanda vi sono alcuni meravigliosi vecchi archivi di collezioni private che giunsero dall’Inghilterra molti anni or sono e non sono stati mai consultati.
E’ molto triste vedere questi libri così ignorati».

PL: Immagino anche che tu ti sia imbattuto in alcune biblioteche di libri religiosi in tutto il mondo.
Bushby: «Hanno quel che si chiama “il reparto dei manoscritti” e sono stato abbastanza fortunato da imbattermi in qualche testo molto interessante come per esempio nella Divisione dei Manoscritti del British Museum. Qui si trova una enorme collezione di vecchi scritti e di manoscritti. Ho anche attinto alla biblioteca di Alessandria d’Egitto e ai suoi sotterranei».

PL: Hai potuto visionarli senza troppi problemi?
Bushby: «Si può con i dovuti contatti, certamente»

PL: E con le dovute raccomandazioni, suppongo?
Bushby: «Non tanto le raccomandazioni perché se sei un ricercatore in buona fede e genuino, ti lasciano entrare».

PL: Allora, dove vuoi arrivare con le “Falsità della Bibbia”, Tony?
Bushby: «Penso di avere alcune informazioni che non erano facilmente accessibili. La pubblicazione di questo libro fornisce una differente versione della storia delle origini della Cristianità e questa storia è diversa da quella che è stata presentata dalla Chiesa.
Così ho reso pubbliche alcune informazioni che ognuno è libero di accettare o no per poi fare ulteriori ricerche».

PL: Avendo letto il libro posso dire che sembra la storia del Nuovo Testamento sia, secondo la tua interpretazione, un falso.
Bushby: «Direi francamente che è falso nella sua interezza ed è volutamente presentato dalla Chiesa in modo falso. Essi sanno che ci sono passaggi falsi che sono chiaramente evidenti e li hanno confermati. Il mio intento ora è quello di mettere in evidenza queste falsità per segnalare invece cosa è veramente accaduto alle origini della storia di Gesù Cristo».

PL: Trovo che sia una vera contestazione quando affermi che la Vergine Maria aveva sette figli.
Bushby:«Non lo dico solo io, lo dice il Vangelo. Più i vangeli sono antichi e più chiaramente lo confermano. Il Vangelo ufficiale della Chiesa stabilisce che aveva sette figli e uno di quelli era chiamato Giuda Tommaso che dunque era il fratello di Gesù come lo era Giacomo. Invece Tommaso era una parola aramaica che significava “gemello”, così Giuda era un gemello ed era spesso chiamato “Giuda il gemello” in alcune versioni dei Vangeli ed egli era il fratello gemello della persona che noi oggi conosciamo come Gesù Cristo. Questo fatto è oggi condiviso da molti sacerdoti. Così, nel libro “Le falsità della Bibbia” abbiamo chiarito la storia dell’intera vita di entrambi i ragazzi. Uno, ossia Rabbi Gesù, divenne rabbi (sacerdote) mentre l’altro, Giuda Tommaso, ossia Giuda il gemello, divenne ubriacone. Quando leggi il Nuovo Testamento con questa comprensione ti rendi conto di tutte le contraddizioni e dei relativi problemi».

PL: Così le autorità della Chiesa e i suoi capi sono pienamente consapevoli che la Vergine Maria avesse sette figli. E ancora, a proposito di Rabbi Gesù e di Giuda il gemello, sono pronti ad indagare?
Bushby: «Sì, hai ragione. Hanno fatto queste dichiarazioni in modo chiaro ed evidente non tanto nelle moderne ma nelle vecchie edizioni.
Nel 1907 l’Enciclopedia Cattolica stabiliva che le storie della nascita della Vergine sono riedizioni fittizie di scritti più antichi. Questo però porta scompiglio perché questo è uno dei dogmi della cristianità e negli scritti odierni essi asseriscono che tutto ciò non è realmente accaduto».

PL: A proposito dell’intera della nascita della Vergine ho capito, nel libro, che la madre di Gesù faceva parte della nobiltà.
Bushby: «E’ così. Nei vecchi vangeli il nome usato è Marianna ed essa era la nipote del re Erode. In realtà lei era la nipote preferita e dunque apparteneva a quella linea di sangue. Dagli scarsi documenti disponibili risulta che fu rapita da un arciere romano ed il suo soprannome era: “La Pantera”. Più tardi questo uomo divenne imperatore di Roma nel XIV dopo Cristo con il nome di Tiberio, che era il figlio adottivo dell’imperatore Augusto. Marianna generò i gemelli che furono tenuti nascosti per qualche tempo nella casa di Augusto. Entrambi erano chiaramente di stirpe reale e lo possiamo vedere perché nei vangeli stessi Gesù è chiamato “re” per più di trenta volte e tuttavia gli scritti storici non lo menzionano mai come re. Nella mia ricerca ho trovato una fonte che afferma che i due gemelli furono allevati nella casa di Augusto e poiché Augusto e i dodici primi Cesari furono deificati, questi due gemelli furono chiamati i “Figli di Dio” nel senso tecnico della parola. Questo era consentito dalle tradizioni di quei tempi. Erano tecnicamente i “Figli di Dio” perché, dopo la loro morte, questi imperatori erano deificati. Erano considerati come Dei e a loro erano dedicati festeggiamenti perché erano i “Figli di Dio”, nel senso tecnico in uso a quei tempi»

PL: Così, tu dici che di questi due ragazzi uno era un uomo del clero, un Rabbi, e l’altro era uno scavezzacollo.
Bushby: «Uno era esoterico, aveva una comprensione e un credo spirituali e divenne il rabbi: l’altro era essoterico, uno scavezzacollo, divenne un uomo molto grossolano e fu quello che ordinò ai suoi seguaci di fornirsi le spade. Entrambi bevevano ed erano esuberanti ma andarono per strade diverse. Uno divenne indirettamente ispiratore della Bibbia del re Giacomo e l’altro della Bibbia della Chiesa Cattolica Romana. Uno andò ad est e l’altro all’ovest e per questo nelle chiese oggi abbiamo le due varianti della Bibbia».

PL: E nel tuo libro asserisci che la morte di Gesù non è come ci hanno indotto a credere.
Bushby: «E’ proprio così. Il selvaggio ed aggressivo Giuda il gemello fu arrestato. Marciò su Roma con un gran gruppo di soldati. Andò a trovare il padre che era l’imperatore Tiberio, per pretendere i suoi diritti come successore all’impero di Roma. Giuda il Gemello fu tradito da Giuda Iscariota, un infiltrato dell’esercito romano, e fu attaccato e catturato. Era lui che doveva essere crocifisso perché aveva marciato su Roma; perciò fu catturato, sconfitto e condannato alla crocifissione. Poiché era di stirpe reale ed essendo il primogenito, egli aveva il diritto di ordinare ad un sostituto di essere condannato al suo posto. Questa è una tradizione molto antica che si rifà ai tempi degli Egizi, per cui una persona di stirpe reale poteva ordinare ad un sostituto di essere punito al suo posto. Così un uomo chiamato Simone di Cirene, nominato nei Vangeli, fu crocifisso al posto di Giuda il Gemello. Ora, poiché Giuda il Gemello aveva perso i suoi diritti di nascita per aver salva la vita, fu venduto come schiavo e spedito in India. Oggi c’è una tomba nel Kashmir che noi crediamo sia la vera tomba del gemello di Gesù.
Ecco perché Rabbi Gesù e la sua famiglia furono implicati nella crocifissione».

PL: E’ questo il buon uomo di cui stiamo parlando ora?
Bushby: «Sì, egli era il rabbi, lui si trovava lì, in quello scenario. Così lui e la sua famiglia furono banditi da Roma e furono messi su una nave. Sbarcarono nel sud della Francia, a Marsiglia, e marciarono fino all’Inghilterra. Si stabilirono nel posto ora chiamato Glastonbury. Questo fu l’inizio della Chiesa Britannica che dunque precede la fondazione della Chiesa Cattolica Romana di circa trecento anni. Dunque uno andò in Inghilterra e l’altro in India»

PL: Cosa sai dirmi della Chiesa Celtica?
Bushby: «Questa già esisteva quando Rabbi Gesù arrivò lì. Egli divenne un Druido onorario e fu iniziato al credo druidico».

PL: Considerato tutto ciò, possiamo allora pensare che l’attuale linea di sangue reale derivi da Gesù?
Bushby: «E’ così ma è alquanto complicato. Gesù ad un certo punto si sposò con Maria Maddalena che era la principessa celtica e dalla loro unione deriva una certa linea di sangue. Più tardi un figlio di Gesù chiamato Caradoc si sposò con due principesse romane della discendenza di Claudio. Questa è la linea di sangue. E’abbastanza complicato definirla ma oggi lo si può fare».

PL: E la attuale monarchia britannica?
Bushby: «Bene, la si potrebbe chiamare più propriamente la linea di sangue europea».

PL: Il libro spiega tutto ciò tanto che se qualcuno volesse farlo accuratamente potrebbe tracciare con carta e penna la discendenza reale.
Bushby: «Si può fare. Nel mio libro riporto l’albero genealogico della famiglia reale, racconto la storia dei due ragazzi, chi essi sposarono, dove andarono e dove poi finirono le loro famiglie. Parlo del primo Concilio Cristiano nel 325 d.C. che fu indetto da un membro della discendenza dei due gemelli, Costantino, che fu il promotore del primo vero Concilio Cristiano»

PL: Costantino fu quello stesso che fondò Costantinopoli, non è vero?
Bushby: «Proprio lui diede il suo nome alla città. Egli convocò il primo Concilio di Nicea e unificò le storie dei due ragazzi gemelli e ne divinizzò ufficialmente uno. Egli poi diede istruzioni al vecchio vescovo di quei tempi di scrivere cinquanta Nuovi Testamenti. Nei libri di storia i primi vangeli non furono scritti prima del 325 d.C. data del Concilio di Nicea.

PL: Il Concilio fu forse motivato da vantaggi politici o da tumulti sociali di quel tempo?
Bushby: «Fu indetto soprattutto per mantenere la sua discendenza di sangue reale nella Chiesa perché vi erano dei problemi. Vi erano divergenti opinioni dei vecchi sacerdoti sulla doppia natura di Gesù per il problema che si confondevano le figure dei due gemelli. Così li divinizzò entrambi in uno e combinò i nome di entrambi ed essi divennero Gesù Cristo. Sì, è una storia alquanto complessa».

PL: Penso che tu abbia avuto nelle tue mani la Bibbia più vecchia al mondo, la Bibbia del Sinai. Com’era?
Bushby: «E’ stata un’esperienza molto emozionante. E’ stato molto pesante. Questa Bibbia, che si trova al British Museum nella Biblioteca, è stata datata col carbonio a circa 380 o 390 d.C. E’ scritta su pelle di animale ed è conservata oggi in ambiente umidificato e a determinate temperature e, sinceramente, puzza quando la si apre. E’ scritta in lingua Greca antica che ora è considerata una lingua morta. Si tratta del Vecchio e del Nuovo Testamento per intero ma manca una piccola parte del Vecchio Testamento. Proprio vicino a questa c’è, nella Biblioteca Britannica, la seconda Bibbia più vecchia, si tratta della Bibbia Alessandrina. E’ un documento molto antico e valido ed è la Bibbia che racconta più da vicino la storia di Gesù Cristo».

PL: Qual è la tua risposta a coloro che asseriscono che dobbiamo credere alla Bibbia perché è parola di Dio?
Bushby: «Suggerirei loro di fare ricerche personali perché la Bibbia non è la parola di Dio, è la parola dell’uomo. E’ evidente nella stessa Bibbia. E’ stata pubblicata, ripubblicata, ristrutturata ed è una falsificazione nella sua interezza. Mi sto riferendo al Nuovo Testamento e alla storia di Gesù. I sacerdoti della chiesa sanno questo e chiunque non ci creda dovrebbe fare una piccola ricerca per conto suo. Dovrebbero farla e si può fare anche facilmente. Tutto quello che devono fare è comparare le più vecchie cinque Bibbie che esistono al mondo con qualsiasi Bibbia moderna e vedranno che ci sono quattordicimilaottocento cambiamenti nelle Bibbie odierne. Per esempio non vi sono versioni della resurrezione nelle vecchie Bibbie e neppure si parla della nascita della Vergine. In tutte le vecchie Bibbie la storia di Gesù incomincia quando egli ha trent’anni e tutto ciò che è precedente a questa data è una aggiunta posteriore delle Bibbie più recenti. Nei vecchi vangeli che possiamo oggi consultare la storia di Gesù finisce quando fu trovata la tomba vuota e il corpo rimosso. Questo era il corpo di Simone di Cirene. La Bibbia di oggi aggiunge altri dodici versetti dove si parla di resurrezione».

Dal link: http://www.disinformazione.info/intervistabushby.htm
12/01/2006 22:10
 
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E' un tale condensato di ignoranza filologica che per poco non sono svenuto. Ma come si fa a sostenere che i Vangeli sono stati composti nel 325 d.C se se ci sono papiri già dal 125? Quest'uomo è un pazzo o è semplicemente ignorante?

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12/01/2006 22:34
 
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Re:

Scritto da: Polymetis 12/01/2006 22.10
E' un tale condensato di ignoranza filologica che per poco non sono svenuto. Ma come si fa a sostenere che i Vangeli sono stati composti nel 325 d.C se se ci sono papiri già dal 125? Quest'uomo è un pazzo o è semplicemente ignorante?



A parte queste leggende di fantomatici rotoli, la Bibbia del Sinai del British Museum è considerata la più antica del mondo e risale al 380-390 d.C.

Bushby è un bibblista famoso altrimenti non avrei postato; oltre ad alcuni libri ha scritto anche articoli per riviste scientifiche serie.
12/01/2006 22:51
 
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"la Bibbia del Sinai del British Museum è considerata la più antica del mondo e risale al 380-390 d.C"

Ci sono prima un mucchio di papiri, di cui il più antico è appunto il P. 52 del 125 d.C.. Inoltre contemporaneo al Sinaiticus c'è il Vaticanus.

"Bushby è un bibblista famoso altrimenti non avrei postato"

E dove si sarebbe laureato? E sopratutto in cosa?

"oltre ad alcuni libri ha scritto anche articoli per riviste scientifiche serie. "

E quali?

Ad maiora

P.S. Qui trovate una messa alla berlina totale del personaggio, che a quanto pare è specializzato nell'inventarsi codici di cui al British nessuno sa nulla:
www.tektonics.org/af/bushby01.html

[Modificato da Polymetis 12/01/2006 22.52]

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12/01/2006 23:55
 
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Ovvio che non c'è nulla di vero. Non penso che le storielle di questo signore meritino una confutazione, abbiamo cose più serie da studiare, no?

13/01/2006 00:07
 
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Ci sono prima un mucchio di papiri, di cui il più antico è appunto il P. 52 del 125 d.C..


e dove si troverebbero questi papiri?


E dove si sarebbe laureato? E sopratutto in cosa?


Non è precisato, però dice di essere laureato, a questo link:
http://www.joshuabooks.com/bushby/about.htm

riporto:

After achieving the necessary academic qualifications, Tony Bushby, an Australian born in Tasmania, became a highly successful businessman and entrepreneur very early in his life. He subsequently established a magazine publishing business and spent twenty years researching, writing and publishing his own magazines primarily for the Australian and New Zealand markets.

20 anni di ricerche e studi; certo non è ignorante in materia.


E quali?


in italiano ce un intervista su scienza e conoscenza: QUI
Non sarà Science o Nature, ma è cmq seria.


P.S. Qui trovate una messa alla berlina totale del personaggio, che a quanto pare è specializzato nell'inventarsi codici di cui al British nessuno sa nulla:
www.tektonics.org/af/bushby01.html



Abbè, è facile per uno con credenze radicate scrivere una roba del genere per salvaguardarle.
non ho letto cosa dice l articolo ma posso immaginare che miri solo a ridicolizzare il lavoro di Bushby facendo leva sull ignoranza in materia dei lettori.
13/01/2006 00:18
 
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Thommi, per favore, sono cose ridicole, non ti impelagare per primcipio nella difesa di un giocherellone che vuole solo fare un po' di soldi "giocando sull'ignoranza della gente".

Qualunque essere umano che ha studiato un minimo (ma dico proprio un minimo) di biblistica conosce che ci sono decine tra papiri e codici entro il IV secolo, e che il testo così com'è è assolutamente affidabile, non perdiamo tempo dietro a queste facezie.

13/01/2006 00:19
 
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“e dove si troverebbero questi papiri?”

Disseminati ovunque. Ad esempio il P52 sta a Manchester.

“After achieving the necessary academic qualifications, Tony Bushby, an Australian born in Tasmania, became a highly successful businessman and entrepreneur very early in his life. He subsequently established a magazine publishing business and spent twenty years researching, writing and publishing his own magazines primarily for the Australian and New Zealand markets.”

Da questa descrizione più che uno studioso sembra un imprenditore. Per quanto ne sappiamo è laureato nell’equivalente australiano di Economia e Commercio. Inoltre che cosa vuol dire “venti anni di studi”? Venti anni leggendo libri spazzatura o venti anni di ricerca universitaria? Sono cose ben diverse.

“in italiano ce un intervista su scienza e conoscenza: QUI
Non sarà Science o Nature, ma è cmq seria.”

Ma cosa stai dicendo? Questa rivista è un prodotto della casa editrice Macro, è specializzata in cose come piramidi&alieni, cristalli magici ed omeopatia, ecc.
Inoltre mi sembrava ovvio che stavo alludendo ad una rivista di scienze bibliche o filologia semitica, qualcosa del settore.

“è facile per uno con credenze radicate scrivere una roba del genere per salvaguardarle.”

Non si tratta di credenze radicate ma fatti. Costui sostiene teorie che neppure i demitizzatori tedeschi dell’ottocento si sognavano. E’ un condensato di ignoranza papirologica allarmante. Inoltre inventa a piè pari manoscritti inesistenti

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