Vota | Stampa | Notifica email    
Autore

Considerazioni su Lettera a Tito

Ultimo Aggiornamento: 28/12/2007 14:55
21/01/2007 14:59
 
Modifica
 
Quota
Post: 3.542
Post: 2.905
Registrato il: 27/08/2004
Sesso: Maschile
Admin
Vice Amministratore
OFFLINE
Cap.1
Paolo scrive a Tito anche fedele Crisatiano ribadendo il suo apostolatoe Fede in Cristo
in questi versi Paolo definisce Cristo nostro Salvatore e lo chiama Dio
Viene insegnato come deve essere un pastore dei fedeli sposato con figli ma dissoluto , non deve bere e sopratutto riportare la fede attraverso la trasmissione e percui creare i presbiteri
Paolo qui da una definizione aspra verso i giudei i quali li definisce impuri e chiede a Tito di redarguirli eportarli sulla retta via
Cap.2
Paolo invita anche le donne ad essere esempio nella fede sia verso i mariti che verso la famiglia
invita anche i figli a trovare esempio nei pADRI e che nessuno abbia da dire nulla di male nella fede che deve trasmettere
anche qui vine Chiamato Dio Cristo e Nostro salvatore colui che a dato la vita per noi
Cap.3
Paolo ricorda di essere sottomessi alle autorita e ai giudici ricordando che anche loro una volta erano cosi e dopo il loro apostolato grazie allo Spirito Santo infuso grazie a Cristo ma non per le opere fatte giuste , ma bensi dallo SS
chiede di lasciare perdere ole questioni sulle leggi o faziosità perchè inutili evane uno deve essere ripreso due dopo di che deve essere lasciato solo
e ricorda di aiutare i fratelli in fede nei loro bisogni
La grazia sia con tutti voi!

[Modificato da Justee 22/01/2007 11.00]


«Il Mondo non sarà mai abbastanza vasto, né l’Umanità abbastanza forte per essere degni di Colui che li ha creati e vi si è incarnato»
(P. Teilhard de Chardin, La vision du passé, in “Inno dell’universo”, Queriniana, Brescia 1995, p. 76)>>



28/12/2007 14:55
 
Modifica
 
Quota
Post: 482
Post: 475
Registrato il: 03/09/2004
Sesso: Maschile
Scripta Manent...
Senior
OFFLINE
Re:
Justee, 21/01/2007 14.59:

Cap.1
Paolo scrive a Tito anche fedele Crisatiano ribadendo il suo apostolatoe Fede in Cristo
in questi versi Paolo definisce Cristo nostro Salvatore e lo chiama Dio
Viene insegnato come deve essere un pastore dei fedeli sposato con figli ma dissoluto , non deve bere e sopratutto riportare la fede attraverso la trasmissione e percui creare i presbiteri
Paolo qui da una definizione aspra verso i giudei i quali li definisce impuri e chiede a Tito di redarguirli eportarli sulla retta via
Cap.2
Paolo invita anche le donne ad essere esempio nella fede sia verso i mariti che verso la famiglia
invita anche i figli a trovare esempio nei pADRI e che nessuno abbia da dire nulla di male nella fede che deve trasmettere
anche qui vine Chiamato Dio Cristo e Nostro salvatore colui che a dato la vita per noi
Cap.3
Paolo ricorda di essere sottomessi alle autorita e ai giudici ricordando che anche loro una volta erano cosi e dopo il loro apostolato grazie allo Spirito Santo infuso grazie a Cristo ma non per le opere fatte giuste , ma bensi dallo SS
chiede di lasciare perdere ole questioni sulle leggi o faziosità perchè inutili evane uno deve essere ripreso due dopo di che deve essere lasciato solo
e ricorda di aiutare i fratelli in fede nei loro bisogni
La grazia sia con tutti voi!

[Modificato da Justee 22/01/2007 11.00]




Lettera a Tito
1

1Paolo, servo di Dio, apostolo di Gesù Cristo per chiamare alla fede gli eletti di Dio e per far conoscere la verità che conduce alla pietà 2ed è fondata sulla speranza della vita eterna, promessa fin dai secoli eterni da quel Dio che non mentisce, 3e manifestata poi con la sua parola mediante la predicazione che è stata a me affidata per ordine di Dio, nostro salvatore, 4a Tito, mio vero figlio nella fede comune: grazia e pace da Dio Padre e da Cristo Gesù, nostro salvatore.

5Per questo ti ho lasciato a Creta perché regolassi ciò che rimane da fare e perché stabilissi presbiteri in ogni città, secondo le istruzioni che ti ho dato: 6il candidato deve essere irreprensibile, sposato una sola volta, con figli credenti e che non possano essere accusati di dissolutezza o siano insubordinati. 7Il vescovo infatti, come amministratore di Dio, dev'essere irreprensibile: non arrogante, non iracondo, non dedito al vino, non violento, non avido di guadagno disonesto, 8ma ospitale, amante del bene, assennato, giusto, pio, padrone di sé, 9attaccato alla dottrina sicura, secondo l'insegnamento trasmesso, perché sia in grado di esortare con la sua sana dottrina e di confutare coloro che contraddicono.

10Vi sono infatti, soprattutto fra quelli che provengono dalla circoncisione, molti spiriti insubordinati, chiacchieroni e ingannatori della gente. 11A questi tali bisogna chiudere la bocca, perché mettono in scompiglio intere famiglie, insegnando per amore di un guadagno disonesto cose che non si devono insegnare. 12Uno dei loro, proprio un loro profeta, già aveva detto: "I Cretesi son sempre bugiardi, male bestie, ventri pigri". 13Questa testimonianza è vera. Perciò correggili con fermezza, perché rimangano nella sana dottrina 14e non diano più retta a favole giudaiche e a precetti di uomini che rifiutano la verità.

15Tutto è puro per i puri; ma per i contaminati e gli infedeli nulla è puro; sono contaminate la loro mente e la loro coscienza. 16Dichiarano di conoscere Dio, ma lo rinnegano con i fatti, abominevoli come sono, ribelli e incapaci di qualsiasi opera buona.
2

1Tu però insegna ciò che è secondo la sana dottrina: 2i vecchi siano sobri, dignitosi, assennati, saldi nella fede, nell'amore e nella pazienza. 3Ugualmente le donne anziane si comportino in maniera degna dei credenti; non siano maldicenti né schiave di molto vino; sappiano piuttosto insegnare il bene, 4per formare le giovani all'amore del marito e dei figli, 5ad essere prudenti, caste, dedite alla famiglia, buone, sottomesse ai propri mariti, perché la parola di Dio non debba diventare oggetto di biasimo.

6Esorta ancora i più giovani a essere assennati, 7offrendo te stesso come esempio in tutto di buona condotta, con purezza di dottrina, dignità, 8linguaggio sano e irreprensibile, perché il nostro avversario resti confuso, non avendo nulla di male da dire sul conto nostro. 9Esorta gli schiavi a esser sottomessi in tutto ai loro padroni; li accontentino e non li contraddicano, 10non rubino, ma dimostrino fedeltà assoluta, per fare onore in tutto alla dottrina di Dio, nostro salvatore.

11È apparsa infatti la grazia di Dio, apportatrice di salvezza per tutti gli uomini, 12che ci insegna a rinnegare l'empietà e i desideri mondani e a vivere con sobrietà, giustizia e pietà in questo mondo, 13nell'attesa della beata speranza e della manifestazione della gloria del nostro grande Dio e salvatore Gesù Cristo; 14il quale ha dato se stesso per noi, per riscattarci da ogni iniquità e formarsi un popolo puro che gli appartenga, zelante nelle opere buone.

15Questo devi insegnare, raccomandare e rimproverare con tutta autorità. Nessuno osi disprezzarti!
3

1Ricorda loro di esser sottomessi ai magistrati e alle autorità, di obbedire, di essere pronti per ogni opera buona; 2di non parlar male di nessuno, di evitare le contese, di esser mansueti, mostrando ogni dolcezza verso tutti gli uomini. 3Anche noi un tempo eravamo insensati, disobbedienti, traviati, schiavi di ogni sorta di passioni e di piaceri, vivendo nella malvagità e nell'invidia, degni di odio e odiandoci a vicenda. 4Quando però si sono manifestati la bontà di Dio, salvatore nostro, e il suo amore per gli uomini, 5egli ci ha salvati non in virtù di opere di giustizia da noi compiute, ma per sua misericordia mediante un lavacro di rigenerazione e di rinnovamento nello Spirito Santo, 6effuso da lui su di noi abbondantemente per mezzo di Gesù Cristo, salvatore nostro, 7perché giustificati dalla sua grazia diventassimo eredi, secondo la speranza, della vita eterna.

8Questa parola è degna di fede e perciò voglio che tu insista in queste cose, perché coloro che credono in Dio si sforzino di essere i primi nelle opere buone. Ciò è bello e utile per gli uomini. 9Guàrdati invece dalle questioni sciocche, dalle genealogie, dalle questioni e dalle contese intorno alla legge, perché sono cose inutili e vane. 10Dopo una o due ammonizioni sta' lontano da chi è fazioso, 11ben sapendo che è gente ormai fuori strada e che continua a peccare condannandosi da se stessa.

12Quando ti avrò mandato Àrtema o Tìchico, cerca di venire subito da me a Nicòpoli, perché ho deciso di passare l'inverno colà. 13Provvedi con cura al viaggio di Zena, il giureconsulto, e di Apollo, che non manchi loro nulla. 14Imparino così anche i nostri a distinguersi nelle opere di bene riguardo ai bisogni urgenti, per non vivere una vita inutile.

15Ti salutano tutti coloro che sono con me. Saluta quelli che ci amano nella fede.

La grazia sia con tutti voi!


Pagina precedente | 1 | Pagina successiva
Nuova Discussione
 | 
Rispondi
Cerca nel forum
Tag discussione
Discussioni Simili   [vedi tutte]

Feed | Forum | Album | Utenti | Cerca | Login | Registrati | Amministra
Crea forum gratis, gestisci la tua comunità! Iscriviti a FreeForumZone
FreeForumZone [v.6.1] - Leggendo la pagina si accettano regolamento e privacy
Tutti gli orari sono GMT+01:00. Adesso sono le 21:02. Versione: Stampabile | Mobile
Copyright © 2000-2024 FFZ srl - www.freeforumzone.com