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Mio intervento su "Radio Deejay" con Platinette...

Ultimo Aggiornamento: 31/05/2007 17:32
27/05/2007 12:59
 
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Scritto da: carlomagno1955 27/05/2007 12.46












L’APPELLO

"Nessun limite costituzionale nelle nuove norme sulla famiglia" *

ROMA - Nessun limite costituzionale nelle nuove norme sulla famiglia: 23 costituzionalisti hanno firmato un appello in merito ad alcune interpretazioni sul ddl appena varato dal consiglio dei ministri. Ecco il testo integrale della dichiarazione, con i firmatari.

Dichiarazione-appello sull’interpretazione dell’art. 29 della Costituzione.

"Senza entrare nel merito della discussione delle attuali proposte di riforma, volte a riconoscere o tutelare in diversa forma e misura unioni familiari di tipo diverso da quello tradizionale, ci preme però chiarire che è infondata l’affermazione secondo cui l’articolo 29, primo comma, della vigente Costituzione porrebbe dei limiti costituzionali al riconoscimento giuridico delle famiglie non tradizionali o non fondate sul matrimonio, come è ormai avvenuto in quasi tutti gli altri paesi dell’Europa occidentale.

L’articolo 29, primo comma, non impone affatto alla Repubblica di riconoscere come famiglia solo quella definita quale "società naturale fondata sul matrimonio". Impone invece alla Repubblica di riconoscere i suoi diritti, in quanto espressione dell’autonomia sociale. Testualmente: "la Repubblica riconosce i diritti della famiglia come società naturale fondata sul matrimonio". Ad essa viene quindi garantita una sfera di autonomia rispetto al potere dello Stato. Per tale motivo sarebbe contraria alla Costituzione una legge ordinaria che mirasse a disconoscere i diritti di tali famiglie.

"Circoscrivere i poteri del futuro legislatore in ordine alla sua [della famiglia] regolamentazione": questa la funzione della disposizione secondo quanto ebbe a dichiarare Costantino Mortati nell’Assemblea costituente. "Non è una definizione, è una determinazione di limiti", ribadì nella stessa sede Aldo Moro.

Il Costituente del 1946-47 non poteva immaginare che nei decenni successivi sarebbe stata avanzata in Italia o altrove la richiesta del riconoscimento di famiglie di tipo diverso dal modello tradizionale, mentre vivo era invece il ricordo del tentativo fascista di monopolizzare l’educazione dei giovani, tentativo analogo a quello in corso proprio in quei mesi con l’instaurazione di regimi stalinisti in molti paesi dell’Europa centrale: e tale era appunto il pericolo che con la formulazione dell’articolo 29 si intendeva scongiurare.

Inoltre, secondo l’art. 9 della Carta dei diritti fondamentali dell’Unione europea, la disciplina nazionale può modulare variamente le modalità di esercizio dei distinti diritti di sposarsi e di costituire una famiglia, ma non in forme tali che possano portare alla vanificazione dell’uno o dell’altro.

Il riconoscimento giuridico di altre tipologie di famiglia non comporterebbe alcun disconoscimento dei diritti delle famiglie fondate sul matrimonio e non potrebbe quindi violare il disposto dell’articolo 29, primo comma, della Costituzione. Il fatto che la Costituzione garantisca in modo particolare i diritti della famiglia fondata sul matrimonio non può in alcun modo avere come effetto il mancato riconoscimento dei diritti delle altre formazioni famigliari. A proposito delle quali vanno invece tenuti ben presenti il fondamentale divieto di discriminare sulla base, anche, di "condizioni personali", di cui all’articolo 3, primo comma, della Costituzione, e il dovere della Repubblica di riconoscere e garantire "i diritti inviolabili dell’uomo, sia come singolo sia nelle formazioni sociali ove si svolge la sua personalità", di cui all’articolo 2, già richiamato in questa materia dalla giurisprudenza costituzionale.

Questo Appello, promosso dalla "Fondazione Critica liberale", è stato sottoscritto da:

Piero Bellini (Prof. emerito Univ. Roma "La Sapienza" - Accademico dei Lincei); Roberto Bin (Prof. Diritto Costituzionale - Univ. Ferrara); Giuditta Brunelli, (Prof. Istituzioni di Diritto pubblico - Univ. Ferrara); Massimo Carli (Prof. Diritto pubblico - Univ. Firenze); Paolo Cendon (Prof. Istituzioni di Diritto Privato - Univ. Trieste); Enzo Cheli (Prof. Diritto costituzionale - Univ. Firenze - Accademico dei Lincei); Giovanni Di Cosimo (Prof. Diritto Costituzionale - Univ. Macerata); Alfonso Di Giovine (Prof. Diritto Costituzionale Comparato - Univ. Torino); Gilda Ferrando (Prof. Diritto Privato - Univ. Genova); Vincenzo Ferrari (Prof. Filosofia del Diritto - Univ. Milano ); Maurizio Fumo (Magistrato); Sergio Lariccia (Prof. Diritto Amministrativo - Univ. Roma "La Sapienza"); Alessandro Pizzorusso (Prof. Istituzioni di Diritto Pubblico - Univ. Pisa - Accademico dei Lincei); Fausto Pocar (Prof. Diritto internazionale - Univ. Milano - Pres. Tribunale penale dell’Aja); Valerio Pocar (Prof. Sociologia del Diritto - Univ. Milano "Bicocca"); Salvatore Prisco (Prof. Istituzioni di Diritto Pubblico - Univ. Napoli "Federico II"); Andrea Pugiotto (Prof. di Diritto costituzionale - Univ. Ferrara); Pietro Rescigno (Prof. emerito Univ. Roma "La Sapienza" - Accademico dei Lincei); Paolo Ridola (Prof. Diritto Costituzionale Comparato - Univ. Roma "La Sapienza"); Paola Ronfani (Prof. Sociologia del diritto - Univ. Milano); Francesco Rimoli (Prof. Istituzioni di Diritto Pubblico - Univ. Teramo); Stefano Rodotà (Prof. Diritto Civile - Univ. Roma "La Sapienza"); Gustavo Zagrebelski (Prof. Diritto costituzionale - Univ. Torino - Accademico dei Lincei); Paolo Zatti (Prof. Istituzioni di diritto privato - Univ. Padova).





Carta canta...eccome se canta!!!!

Non ho parole....
Dario Piraino




Le religioni che chiamiamo false erano una volta vere.

Ralph Waldo Emerson

27/05/2007 13:21
 
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“Comunque condivido il pensiero di Ebe. Una persona così platealmente equivoca come Platinette mi sembra una bestemmia come consulente di cristianesimo. E' vergognoso che una persona che si reputi cristiana vi si rivolga. “

E’ una vergogna che tu possa dire queste cose di una PERSONA ! E’ una vergogna che esista ancora gente come te che giudica gli altri per come si vestono,
E una vergogna che facciate i moralisti sugli abiti e facciate morire i vostri figli !! Questa è una vergogna vera.

Se un Dio giudice esiste davvero, condannerà platinette per come si veste o voi che fate morire i vostri figli e inculcate falsità nelle menti di altri uomini ?

“Alla prossima “

Anche no grazie.
27/05/2007 13:30
 
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Platinette
Non ti arrabbiare spirito, nessuno vuole giudicare nessuno, si voleva forse solo mettere in risalto che in materia di cristianesimo la trasmissione di Platinette non è la più appropriata, in quanto sicuramente molti dei principi professati non sono già in partenza condivisi (penso per esempio ai rapporti prematrimoniali, all'omosessualità, alla scomunica, ..........).
Resto comunque convinta anch'io che la telefonata sia stata uno scherzo di qualcuno che voleva denigrare i TdG.

[Modificato da Esperidia 27/05/2007 13.32]

___________________________________
Già da tempo sai che non vuoi più fare certe cose perchè vanno contro la tua interiorità.
Concludi un compromesso malsano;
ti vendi per un po' di quiete forse,
per un po' di sicurezza,
per un po' di calore;
ma così facendo perdi te stesso.

Se perdi te stesso, perdi la cosa più preziosa che tu possegga.
Divieni così un essere senza nucleo: devi conoscerti in modo consapevole, per imparare ad amarti.
Possiamo amare solo ciò che conosciamo e conosciamo solo ciò che siamo disposti ad amare.
L'indifferenza, anche verso noi stessi, ci rende ciechi.
Conosci te stesso,
impara ad amarti.

Ulrich Schaffer
27/05/2007 13:40
 
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Scritto da Carlo magno..


Mi sembra, se non erro, che proprio il prof Rescigno sia uno dei firmatari di un documento per il riconoscimento delle coppie di fatto (compresi i Gay).



Platinette e Prof Rescigno..sotto l'aspetto di bigottismo sono sullo stesso piano..
Dario Piraino




Le religioni che chiamiamo false erano una volta vere.

Ralph Waldo Emerson

28/05/2007 10:28
 
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Re: Platinette

Scritto da: Esperidia 27/05/2007 13.30
Non ti arrabbiare spirito, nessuno vuole giudicare nessuno, si voleva forse solo mettere in risalto che in materia di cristianesimo la trasmissione di Platinette non è la più appropriata, in quanto sicuramente molti dei principi professati non sono già in partenza condivisi (penso per esempio ai rapporti prematrimoniali, all'omosessualità, alla scomunica, ..........).
Resto comunque convinta anch'io che la telefonata sia stata uno scherzo di qualcuno che voleva denigrare i TdG.

[Modificato da Esperidia 27/05/2007 13.32]




Uno scherzo dici?
i soliti ex che vogliono denigrare i soliti tdg?
E' sempre la solita storia!!!!
Sei liberissima di credere allo scherzo.
Non mi sembra comunque che la trasmissione di Platinette fosse incentrata sul cristianesimo, ma sulla tolleranza....e chi giudica incompetente lo stesso Platinette solo perchè si veste da donna e ha determinati atteggiamenti .... è già intollerante.
Bah....
Io lo trovo anche simpatico..... e forse questa volta ha punto proprio nel ..... centro.
Ciao
Rasima
31/05/2007 17:32
 
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Re:

Scritto da: F.ebe 24/05/2007 23.41
Questo è un classico!

Ma quale fonte di verità può essere un presentatore/trice che è un uomo travestito da donna di facili costumi? Quali lezioni di morale biblica può dare? E come si può giudicare un tizio che si definisce cristiano che ricorre a cotal consulenza per avere sostegno nelle sue ragioni?

Se fosse stato un TdG attivo me ne sarei vergognata.

Ebe


Perché il "classico" TdG alle prime armi che si sente CRISTIANO-PADRONE di ogni verità e si presenta a dare LEZIONI di vita ... biblica e morale? Non dimentichiamoci i TdG datati, che davanti a contestazioni fatte da propri fratelli/sorelle, in quanto mettono in pratica concetti errati continuano imperterriti nella "loro" mente a farsi del male e devolverlo gratuitamente al proprio vicino di casa?
Hai avuto occasione di vergognarti di un TdG attivo ed esemplare?

Vitale
La giustizia di ogni luogo é l'ingiustizia di ogni luogo.
Martin Luther King
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