BORGOMANERO.TRECENTO IN PIAZZA
Fiaccolata per ricordare la misteriosa scomparsa del testimone di Geova
BORGOMANERO
Trecento persone hanno preso parte sabato sera, a Borgomanero, alla fiaccolata organizzata per tenere viva l’attenzione sul caso di Emo Piccioni. E’ il Testimone di Geova scomparso il pomeriggio del 31 ottobre del 2005 e di cui non si sa più nulla. Sul fronte delle indagini, un’agenzia investigativa svizzera ripropone la pista delle sette sataniche. «Il cerchio di sta per chiudere - hanno detto i parenti di Piccioni al termine della fiaccolata nel centro storico della città - e siamo determinati ad andare in fondo, perchè la verità venga fuori ad ogni costo. E se per qualcuno si tratterà di una verità vergognosa, ebbene, vogliamo che sia fatta piena luce su questo caso». Le indagini su Piccioni, per cui la Procura della Repubblica di Novara sta lavorando sull’ipotesi di sequestro di persona ed omicidio volontario, procedono su due fronti. Da un lato la Procura novarese sta proseguendo nelle ricerche nei luoghi dove potrebbe essere stato ucciso e sepolto Piccioni: per questo è stata sondata con un geo radar la vecchia discarica di Prato Sesia, ma l’analisi non ha dato esito. La discarica era stata indicata, nel corso delle indagini, tra i luoghi dove erano comparse scritte sataniche, un tema che la moglie dello scomparso, Enza Gentina, ha da subito posto al centro dell’attenzione: «Non è un caso che mio marito abbia sempre mantenuto un comportamento esemplare, integerrimo, e si sia schierato contro il satanismo. E quella del rapimento era la notte di Halloween». Il caso è seguito anche da un’agenzia investigativa svizzera, di Lugano, a cui si è rivolta la famiglia: proprio in base alle ricerche condotte dagli investigatori elvetici si sarebbe giunti ad individuare forse almeno l’ambiente da cui sarebbe partito il sequestro, e l’avvocato Vito Bucci, che segue il caso per la famiglia Piccioni, conferma che negli ultimi tempi ha ripreso forza l’ipotesi della pista del satanismo. Piccioni sarebbe stato sequestrato da qualche satanista; torna d’attualità la scoperta di alcuni cacciatori in una cascina di Fara, dove il nome di Piccioni era stato scritto accanto a scritte e disegni satanici.FINE:MARGIO
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