Aialon,
che ti mangi a pranzo e cena, pane e ortiche?
Forse sbaglio, ma cercavo proprio di distinguere il piano "laico" da quello "religioso" perché quando si parla di antisemitismo vorrei capire quale sia l'ambito ... perché o è ambito religioso (ove mi pare si collochi l'applicazione più comoda di tale sentimento) oppure non è religioso e quindi le critiche all'Israele "laico" non possano essere automaticamente tacciate di antisemitismo. Sbaglio?
Ciò premesso
ho solo cercato di spiegare, forse in modo maldestro e criptico, che
a) Israele è indubbiamente uno stato democratico
b) che mi pare sbagliato portare il tema su un livello religioso dato che nemmeno in Israele lo fanno tutti (il che non vuol dire che non lo si faccia)
c) che le reazioni di Israele possono a volte anche essere sbagliate ed eccessive ma sono da comprendere e contestualizzare (mi pare una banalizzazione la logica: da vittima a carnefice et similia)