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I Comitati giudiziari

Ultimo Aggiornamento: 11/07/2014 21:00
09/10/2006 23:46
 
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Siine certo, carissimo Barnabino: L'esemplarità manca e mancano spesso anche le buone maniere. Non vedo bandiere.

Non sono qui per fare la conta, ma, per dirla con le parole del Maestro: "Chi di voi è senza peccato scagli la prima pietra".

Ciò che importa è che questi dibattiti aiutino, nel bene e nel male, la formazione e la comprensione sociale...non ci sono santi da una parte e streghe dall'altra, ognuno è spinto dalle proprie ragioni ed il confronto, se usato bene, non può che mitigare il senso della giustizia reciproca. Le ragioni non stanno solo da una parte, nemmeno i torti...però tutti hanno bisogno disperato d'essere compresi nelle proprie motivazioni.

Un caro saluto a tutti fdetr

Il Gabbiano
10/10/2006 06:21
 
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Carissimi fratelli e amici,

voglio ringraziarvi tutti, compreso libero e gengiskhan per i vostri interventi, che non esito definire tutti a mio favore.
Purtroppo scrivere non è come parlare e a volte non si riesce a comprendere lo spirito che permea lo scrittore. Da questo possono nascere incomprensioni.
Ora non ci resta che attendere e sperare in una soluzione.
A questo punto penso che tutti abbiano capito la mia posizione.
Penso che il tono e i motivi del mio intervento siano chiari.
Sono anche contento che la CCTG abbia , finalmente ,diramato un comunicato ufficiale.
Sono contento di non essere un disassociato e neppure un dissociato abiuratore della sua fede.
Non so cosa cambierà ai fini pratici ma lo status di dimesso, reso ufficiale dalla CCTG e la voglia di collaborazione espressa mi rendono ottimista. Spero non si parli più di archiviazione del caso e si proceda spediti con le indagini.
Ciao a Tutti
Marco Piccioni



10/10/2006 12:54
 
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Re:
Scritto da: damaride 10/10/2006 0.48
---------------------------
> Caro gabbiano, i nostri interventi sul forum sono
> sotto gli occhi di tutti.

Cara Damaride, per questo ho parlato.

> Noi riceviamo insulti e di tutto, ma puoi veramente d
> ire che è la norma di noi foristi TdG rispondere
> al male col male?

Credo che nessun forista, ex o TdG, sia spinto in proprio ad insultare o a rispondere male.
Quando però i toni sono accesi, buona parte degli interlocutori
(ve ne sono da escludere diversi), non fa sconti.
Per cattiveria?
Forse qualche raro esemplare...ma non costituisce regola per gli altri.
Inoltre il caso di Libero, ampiamente commentato, mostra come poi alla fine, dietro le esternazioni di ciascuno, ci sia un cuore che batte. Il problema è che noi umani non siamo ancora in grado di gestire il linguaggio, e spesso lo usiamo a sproposito, anche senza esserne necessariamente convinti. Gli altri però gridano subito allo scandalo, cogliendo la ghiotta opportunità.
Tutto ciò non equivale, però, nonostante i buoni motivi, a ciò che si definisce rispetto per la dignità altrui.
Anche le persone più sagge, sottoposte a pressioni, ricorrono, come difesa ultima, all'uso di parole offensive.
Naturalmente, poichè tu non accetti questa realtà, mi dovrei trovar costretto a ripercorrere l'elenco dei threads per trovare frasi e parole offensive che appartengono, senza distinzione, un pò a tutti, fatte le debite eccezioni. Eccezioni perchè ci sono persone come Giainuso, Bicchy ed alcuni altri che hanno compreso l'importanza di non ricorre all'offesa come mezzo per interloquire, perchè il dialogo offensivo o rabbioso resta pur sempre un mezzo che si propone come irrispettoso della dignità umana ed indice della statura della nostra cultura sociale.
Poichè non faccio di tutt'erbe un fascio non ho inteso pronunciarmi sulla tua rispettabile persona, ma ricordo perfettamente espressioni (non tue) tese a dare del demente al proprio interlocutore, ricambiato ovviamente dall'avverso stimabile cristiano di turno. Comunque gli esempi sarebbero piuttosto numerosi.

Inoltre nessuno che senta in cuore suo d'essere rispettoso dell'altro dovrebbe aver motivo di risentirsene.
In uno dei miei ultimi post ho scritto che i santi non stanno tutti da una parte e le streghe da un'altra.

Con altrettanto affetto 345

Il Gabbiano
10/10/2006 13:46
 
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Re:

Scritto da: MPA 10/10/2006 6.21
Carissimi fratelli e amici,

voglio ringraziarvi tutti, compreso libero e gengiskhan per i vostri interventi, che non esito definire tutti a mio favore.
Purtroppo scrivere non è come parlare e a volte non si riesce a comprendere lo spirito che permea lo scrittore. Da questo possono nascere incomprensioni.
Ora non ci resta che attendere e sperare in una soluzione.
A questo punto penso che tutti abbiano capito la mia posizione.
Penso che il tono e i motivi del mio intervento siano chiari.
Sono anche contento che la CCTG abbia , finalmente ,diramato un comunicato ufficiale.
Sono contento di non essere un disassociato e neppure un dissociato abiuratore della sua fede.
Non so cosa cambierà ai fini pratici ma lo status di dimesso, reso ufficiale dalla CCTG e la voglia di collaborazione espressa mi rendono ottimista. Spero non si parli più di archiviazione del caso e si proceda spediti con le indagini.
Ciao a Tutti
Marco Piccioni






Non vedo perchè, caro Marco, avrei dovuto intervenire contro di te.

Non mi interessa essere a favore o contro qualcuno per la bandiera che porta, ma io guardo solo all'uomo in se stesso.

Dal mio punto di vista la centralità dell'essere umano è assoluta.

Oltretutto non ho alcuna bandiera religiosa da sostenere in quanto sono un "senza bandiera".

In quanto al tuo status, scusami tanto, ma non ti era chiaro ben prima del comunicato ufficiale di iersera?

E in quanto all'archiviazione del caso e all'essere spediti nelle indagini non credi che sia competenza degli inquirenti piuttosto che dall'ente religioso che ha emesso il suddetto comunicato?

Pensi che le mie domande siano illogiche o pensi che abbiano
dei logici presupposti?

In ogni caso, preso atto della tua comprensione dello spirito che ha permeato anche posts critici nei tuoi confronti, ti rinnovo la mia solidarietà e i miei più sentiti auguri.

[SM=x511460]
L'amore può condurre alla morte, ma la morte non può condurre all'amore.-
Autore: IO
10/10/2006 20:57
 
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Re:

Scritto da: MPA 10/10/2006 6.21
Carissimi fratelli e amici,

voglio ringraziarvi tutti, compreso libero e gengiskhan per i vostri interventi, che non esito definire tutti a mio favore.
Purtroppo scrivere non è come parlare e a volte non si riesce a comprendere lo spirito che permea lo scrittore. Da questo possono nascere incomprensioni.
Ora non ci resta che attendere e sperare in una soluzione.
A questo punto penso che tutti abbiano capito la mia posizione.
Penso che il tono e i motivi del mio intervento siano chiari.
Sono anche contento che la CCTG abbia , finalmente ,diramato un comunicato ufficiale.
Sono contento di non essere un disassociato e neppure un dissociato abiuratore della sua fede.
Non so cosa cambierà ai fini pratici ma lo status di dimesso, reso ufficiale dalla CCTG e la voglia di collaborazione espressa mi rendono ottimista. Spero non si parli più di archiviazione del caso e si proceda spediti con le indagini.
Ciao a Tutti
Marco Piccioni




Caro gengiskhan

forse io ho capito il senso delle parole di Marco.
Essendo chiaro lo status dei dimissionari,che vengono trattati alla stessa stregua dei dissociati e disassociati,il nostro caro amico ha intravisto nelle dichiarazioni ufficiali della CCTG un cambiamento di rotta,infatti riconoscendo il fatto che non è stato preso nei suoi confronti nessun provvedimento disciplinare,e sottolineando che invece è stato accertato e riconosciuto il suo stato di dimissionario,pensa che non verrà trattato come un disassociato,ma potrà parlare e chiedere liberamente a qualsiasi tdg,senza subire nessun ostracismo.

In questo modo,se chiedera ulteriore collaborazione agli anziani e ai sorveglianti,non si vedra sbattuta la porta in faccia .

Sottolineo che qiesto è forse quello che ha capito e voleva dire Marco.
Personalmente penso che ,conoscendoli,non sia cambiato assolutamente nulla [SM=g27992]
mi apro alla chiusura
10/10/2006 23:11
 
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Re: Re:

Scritto da: @bigpuffo@ 10/10/2006 20.57

In questo modo,se chiedera ulteriore collaborazione agli anziani e ai sorveglianti,non si vedra sbattuta la porta in faccia .

Sottolineo che qiesto è forse quello che ha capito e voleva dire Marco.
Personalmente penso che ,conoscendoli,non sia cambiato assolutamente nulla [SM=g27992]



Perchè si usa il dolore come spada per trafiggere fratelli in Cristo, anche se di un'altro credo?

La Santissima Croce di Cristo ci dona tutt'altro nessaggio.

E mi rifiuto di credere che fratelli di un credo alternativo, anche se credono nel Cristo in modo distorto, possano negare una mano di aiuto ad un loro stesso fratello in difficoltà.

Tutti gli uomini hanno un cuore, ed il cuore non ha vessilli.

La mia solidarietà và per intero ai miei fratelli in Cristo testimoni di Geova, che sicuramente collaborano per ritrovare il loro amico scomparso.

Se questo messaggio arriva fino alla locale Diocesi, pregherò
che collaborino anche loro con la pubblica autorità.

Attendiamo questi fratelli dispersi all'ovile di Santa Romana Chiesa, l'unica e vera fede, continuatrice della missione Apostolica.

[SM=g27998]
11/10/2006 06:35
 
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nessun cambiamento di rotta
caro @bigpuffo@ scrivi



forse io ho capito il senso delle parole di Marco.
Essendo chiaro lo status dei dimissionari,che vengono trattati alla stessa stregua dei dissociati e disassociati,il nostro caro amico ha intravisto nelle dichiarazioni ufficiali della CCTG un cambiamento di rotta,infatti riconoscendo il fatto che non è stato preso nei suoi confronti nessun provvedimento disciplinare,e sottolineando che invece è stato accertato e riconosciuto il suo stato di dimissionario,pensa che non verrà trattato come un disassociato,ma potrà parlare e chiedere liberamente a qualsiasi tdg,senza subire nessun ostracismo.



Purtroppo non è così. L'ostracismo ci sarà. Ho fra le mani il documento ufficiale della CCTG spedito alla trasmissione "chi l'ha visto?".
Dice: "il sig. Marco Piccioni non non è stato formalmente espulso dalla nostra organizzazione , La quale ha preso atto della sua ferma e irrevocabile volontà di dimettersi dall'organizzazione dei testimoni di Geova". Ora, questo invalida la decisione di 2 comitati giudiziari tenuti contro di me e la cui sentenza è stata la disassociazione. Preciso che esitono documentazioni che ne provano l'esistenza.
Ovviamente l'espressione ambigua "nostra organizzazione" e "organizzazione dei Testimoni di Geova" non specifica se si tratta di religione dei Testimoni di Geova o di enti legali utilizzati dalla religione dei testimoni di Geova.
Putroppo però sono le frasi sucessive, non lette dalla giornalista a indicare la vera posizione della Betel: "per quanto riguarda la posizione di coloro che si

dimettono o si dissociano

dalla nostra organizzazione, desideriamo precisare che le nostre sale del regno rimangono per loro comunque aperte durante le settimanali adunanze che vi vengono tenute che hanno lo scopo di istruire ed edificare la fede di chi vi prende parte. La presenza a queste adunanze non solo non è impedita ma è del tutto libera per chiunque desidera assistervi ed ascoltare."
L'equiparare un dimesso ad un dissociato è una chiara dimostrazione che non ci saranno cambiamenti di rotta. Sarà poi la legge secolare a stabilire se hanno ragione.
preciso alcune cose:
1) Non sono stato disassociato, in quanto lo dichiara la CCTG stessa, dimostrando che i verdetti dei comitati giudiziari non hanno nessun valore ( mi chiedo il perchè se sono volontà organizzativa di Dio).
2) Non sono neppure un dissociato, il documento precisa che esite un altra condizione, quella di dimesso. Inoltre non ho assolutamente abiurato le dottrine della mia religione, quindi come potrei essere considerato un dissociato?.
3)In barba a tutte le riviste torre di Guardia che non fanno menzione di dimessi vengo comunque paragonato ad un dissociato.
Mi chiedo quindi perchè un organizzazione o ente legale deve ricorrere a questi trucchetti verbali per sancire o meno un atto disciplinare nei confronti di un suo socio.
perchè tra i TDG tutti sanno come va trattato un dissociat/disassociato e l'organizzazione in una nota ufficiale si limita a spiegare che possono andare alle adunanze? perchè non cita le riviste ufficiali? Di cosa ha paura?
perchè io, innocente, che non ha violato nessuna norma biblica che avrebbe sancito la mia disassociazione, che non ho abiurato per nessun motivo la mia fede, devo venir trattato alla stregua di un Dissociato/disassociato?
ciao a tutti
Marco Piccioni un cristiano testimone di Geova
11/10/2006 12:14
 
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Re: nessun cambiamento di rotta

Scritto da: MPA in barba a tutte le riviste torre di Guardia che non fanno menzione di dimessi vengo comunque paragonato ad un dissociato.



Leggo saltuariamente questa rivista che mi portato due garbati signori ai quali per umanità non mi sento di dire di no e rifiutarle.

Devo dire che non ho mai letto nulla di questi problemi se non la spiegazione di dottrine con non sono ricevibile dalla mia formazione culturale cattolica salesiana.

Se ci fossero articoli di carattere organizzativo sono d'accordo con il forista MPA sulla incompletezza delle informazioni su tali riviste.


Mi chiedo quindi perchè un organizzazione o ente legale deve ricorrere a questi trucchetti verbali per sancire o meno un atto disciplinare nei confronti di un suo socio.



Qui non la seguo, premessa l'assenza non rituale di ambedue i termini sulle succitate riviste, mi sembra che si tratti di differenziare il dissociarsi dal dimettersi.

Non sò se nella chiesa di Geova si attibuiscano valenza diversa ai due termini, ma formalmente, nel linguaggio del diritto applicato alle norme associative, i due termini sono sostenzialmente equivalenti.

Anch'io, con lettera di dimissioni mi dissociai dal movimento
di Comunione e Liberazione per l'adesione ad aderenze politiche e cointeressenze economiche che non condividevo e mi sembravano incoerenti con lo spirito costitutivo del mio personale amico don Luigi Giussani, amico fin dai tempi del'insediamento del futuro Papa Montini come arcivescovo della diocesi di Milano. scomparso nel febbraio dello scorso anno.

Sono tutt'ora considerato dissociato e dimissionario e purtroppo sono stato allontanato da tanti cari amici che avrebbero potuto confortarmi nel viale del tramonto della mia
vita ormai solitaria nella mia grande, ma vuota residenza
romana.

Comunque, senza intrattenermi sulle mie tristezze di dissociato,
considerato come un appestato dai miei amici ciellini solo per divergenze di carattere politico ed economico, vorrei dire che non ci sono differenza fra lo status di dimesso o dissociato, almeno nell'ottica di Comunione e Liberazione.

Non sò se sia la medesima cosa nella Chiesa di Geova, ma non vedo perchè ci dovrebbe essere differenza.

Non si dovrebbe configurare in ambedue i termini un provvedimento disciplinare, ma piuttosto la libera volontà dell'associato che intende dissociare di sua sponte la propria persona dall'associazione medesima.


perchè tra i TDG tutti sanno come va trattato un dissociat/disassociato e l'organizzazione in una nota ufficiale si limita a spiegare che possono andare alle adunanze?



Qui tocchi una nota dolente e una che evidentemente accomuna
i fedeli anche di altri credi compresa la chiesa di Geova, frutto di evidente malintesa applicazione delle parole di amore cristiano dettate dal Nostro Signore e Salvatore Gesù Cristo e in contrasto col messaggio della Sua Croce.

Viene ostacolata la mia presenza perfino al meeting di Rimini benchè io sia un membro della prima ora fin dagli anni cinquanta dai tempo di Gioventù Studentesca.

Devo considerare fortunati i dissociati TG che hanno libero accesso alle annuali adunanze.


perchè non cita le riviste ufficiali? Di cosa ha paura?
perchè io, innocente, che non ha violato nessuna norma biblica che avrebbe sancito la mia disassociazione, che non ho abiurato per nessun motivo la mia fede, devo venir trattato alla stregua di un Dissociato/disassociato?



Vedo che in fondo è la stessa solfa comune a tutte le organizzazioni ecclesiali.

Non è certo secondo le indicazioni del Santo Padre, improntate all'amore della Croce, che si operano le discriminazioni nei miei confronti, ma solo a cavilli del diritto ecclesiale male impiegate, volutamente, da dirigenti politicizzati.

Nemmeno io ho abiurata dalla Santa Cattolica Fede, ma solo da orientamenti eccessivamente destrorsi e berlusconiani e non equilibratatamente di centro come era la nosta adesione alla mai abbastanza rimpianta Democrazia Cristiana, che coniugava in ugual peso frange di destra e sinistra.


ciao a tutti
Marco Piccioni un cristiano testimone di Geova



Ciao a mia volta da un vecchio solo e ormai anonimo credente, che è rimasto malgrado tutto ciellino in fondo al suo cuore e tale rimarrò fino alla morte.
11/10/2006 12:54
 
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per (flash)

tu dissociandoti o dimettendoti da c&l sei stato considerato dissociato dalla Chiesa Cattolica?
Perchè un TDG che si dissocia o dimette dall'ente legale CCGT pur non abiurando la sua fede viene considerato, almeno fino ad ora, alla stregua di una persona che abiura dalla sua fede religiosa.
Le conseguenze sono che nessuno, neppure i tuoi parenti dovrebbero intrattenere con te rapporti sociali.
Comunque il parallelo è interessante e andrebbe studiato.
Ciao Marco Piccioni un Cristiano testimone di Geova
13/10/2006 07:23
 
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Re:

Scritto da: MPA 11/10/2006 12.54
per (flash)

tu dissociandoti o dimettendoti da c&l sei stato considerato dissociato dalla Chiesa Cattolica?
Perchè un TDG che si dissocia o dimette dall'ente legale CCGT pur non abiurando la sua fede viene considerato, almeno fino ad ora, alla stregua di una persona che abiura dalla sua fede religiosa.
Le conseguenze sono che nessuno, neppure i tuoi parenti dovrebbero intrattenere con te rapporti sociali.
Comunque il parallelo è interessante e andrebbe studiato.
Ciao Marco Piccioni un Cristiano testimone di Geova



No ovviamente.

Ma non credo che si possa operare un paragone fra il mondo così vasto del cattolicesimo e la cerchia così ristretta dei Testimoni di Geova
che saranno all'incirca l'uno per cento o forse anche meno della popolazione italiana.

Comunque la scomunica è una preziosa risorsa fornita dalle Sacre Scritture e confermata dalla Traditio per purificare la Santa Fede dalle eresie che l'avrebbero contaminata con le loro aberranti dottrine.

Grazie alla scomunica e alla messa al bando di eresiarchi oggi la nostra Santa Fede Cattolica ci è giunta integra dalle sue origini.

Anzi, proprio partendo dalle famiglie di integerrima fedeltà al Magistero dovrebbe partire l'isolamento totale da fonti di contagio e impurità dottrinale di eretici che mandarebbe in perdizione intere famiglie e più ampie comunità di fedeli.

La Santa Madre Chiesa purtroppo oggi non può controllare le fin troppo diffuse ideologie che stanno causando il decadimento attuale della condizione morale della società, sia per inefficienza di troppi organi di controllo ecclesiastico sulla ortodossia dei credenti, sia per obbiettiva impossibilità di una catachesi più capillare.

Questa carenza porta al crescere di movimenti alternativi, sia religiosi che laici radicali, che portano tante anime fuori dalla Santa Madre Chiesa e le conducono a perdizione.

Metodi preventivi come avvisi con adesivi affissi alle porte si rilevano non del tutto efficaci per la aggressività del proselitismo di gruppi eretici che portano allo smarrimento di tante anime.

Comunque nei gruppi di punta della cattolicesimo come CL tale lassismo non è presente.

Non parlo del mio caso e quello di altri che ingiustamente sono stati emarginati per motivi politici e non per eresia o modus vivendi incompatibili con la corretta osservanza della morale Cattolica.

Ma coloro che invece creano dissensi nell'ambito di tali gruppi confessionali facenti capo a Madre Chiesa, con dottrine eterodosse e comportamenti moralmente scomunicandi, sono esclusi da ogni forma di associazione sociale ed ecclesiale.

Potrebbe un associato a Comunione e Liberazione sostenere contraccezione, divorzio, aborto, convivenza eterosessuale o peggio ancora omossessuale e altro di simile e rimanere associato ad una Associazione Cattolica come CL che propugna valori opposti? Non sarebbe incoerenza e contraddizione?

Non deve Comunione e Liberazione, per conservare l'integrità dei suoi valori, proteggersi da simili persone che, come focolai d'infezione potrebbero far ammalare prima in modo grave e poi in modo mortale tutta la comunità?

Dovrebbe la perdizione di un singolo cagionare la perdizione di un intera associazione di persone fedeli e moralmente e dottrinalmente integre?

Mi rendo conto che in una società secolarizzata il timore della perdizione infernale ha perso ogni senso, ma non è così per i movimenti di sana fede Cattolica.

Tale società secolarizzata, insensibile alla custodia di valori morali e di purità di dottrina è pronta a mettere aspramente in discussione la santità di esclusioni e scomuniche, dichiarandole impropriamente persecutorie e discriminanti, permettendosi finanche di screditare l'operato del Sommo Pontefice quando operava nel Suo alto e delicato ufficio cardinalizio volto alla salvezza della gran popolazione di anime fedeli cattoliche.

Noi di Comunione e Liberazione dichiariamo ( o dichiaravamo, ma non mi risultano erronei annacquamenti delle procedure ), dopo una prima e seconda ammonizione con solenne dichiarazione verbale emanata dai nostri prefetti di congregazione di dottrina e di fede, la esclusione di tali reprobi da ogni contatto contaminante di qualsiasi genere, cercando di propiziare che i loro stili di vita e le loro insane dottrine non si insinuino tra i fedeli professanti e operanti che vivono anche all'interno dei loro stessi nuclei familiari.

E' anche vero che qualcuno come il sottoscritto non ha ricevuto alcuna ammonizione in quanto la propria irriprensibilità e ortodossia dottrinale erano inammonibili.

E comunque sono stato dichiarato escluso a tutti gli effetti per motivi di particolare
opportunismo politico che però, a dire il vero, non costituiscono la regola delle esclusioni, bensì l'eccezione che non mi consente di mettere in discussione il santo e benefico istituto della esclusione dei reprobi da Comunione e Liberazione.

Tale mia ammissione di particolare e non sistematica erranza, da parte del consiglio giudicante, riguarda una mia vicenda personale e segreta, come in segretezza si compiono le esclusioni, sebbene notificate in maniera riservata a tutti i fedeli in modo da poter prendere le giuste distanze dai reprobi.

Prego inoltre tutti i foristi di non pubblicizzare tali informazioni che potrebbero essere distorte da nostri antagonisti e affinchè non venga inquinata da maliziose strumentalizzazioni la santa procedura da noi seguita. Confido che i seri foristi di questo forum di alto confronto civile e interconfessionale siano riservati custodi di tali informazioni a beneficio della verità.

Le nostre procedure ( dico nostre anche da ex ciellino ) sono sante e vanno difese e salvaguardate fino allo stremo e con ogni mezzo per la eterna salvezza dei più.

Comunque per chi voglia approfondire con ex membri di Comunione e Liberazione, malgrado la riservatezza e il silenzio di molti che non desiderano ufficiali scomuniche, ne troverà sicuramente e facilmente più di uno che confermerà la correttezza delle procedure da me esposte.

Alcuni reprobi ex sacerdoti, esclusi dal sacerdozio, non hanno esitato a diffondere le loro dottrine mortifere e sono stati sia espulsi da Comunione e Liberazione sia scomunicati, anche se possono sempre invocare il perdono, abiurare dalla loro strada perversa, e tornare in seno a Comunione e Liberazione e in seno a Santa Madre Chiesa. Io purtroppo non ho niente da farmi perdonare e rimarrò escuso per sempre, ma non scomunicato e mi affido al Sommo Giudizio di Dio.

Il nostro amato Sommo Pontefice, nella sua funzione Cardinalizia, si è distinto meritoriamente nel preservare la nosta Santa Fede da impudiche impurità morali nonchè dottrinali.

Adesso, dopo questa mia pariniana caduta ( dal letto ) vado a distendere le mie vecchie membra in un soffice talamo.

Buon mattino a tutti.

[Modificato da (flash) 13/10/2006 8.14]

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