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Datazione dell'universo e della Terra,creazione e tempo secondo i Veda.

Ultimo Aggiornamento: 14/07/2008 17:08
14/07/2008 17:06
 
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Salve a tutti.
Ballodasola mi ha chiesto:

cosa dicono "gli arancioni"sulle origini della terra?




Prima di dare una risposta ci tengo a dare una spiegazione riguardo la parola "arancioni",termine spesso usato per indicare gli Hare Krishna:solo gli Hare Krishna monaci indossano l'abito color arancione/zafferano.

Adesso cito degli articoli riguardo l'origine non solo della Terra ma anche dell'universo secondo i Veda.

Il primo articolo è Il meccanismo della creazione.

Da http://www.iskcon.it/prabhupadadesh/Il%20meccanismo%20della%20creazione.htm

Il meccanismo della creazione




D: Da secoli scienziati e filosofi si sono avvicendati e sfidati nella ricerca della comprensione di come il creato sia venuto ad esistere. Qual è la versione vedica e Vaisnava?
Della creazione, prima vorremmo conoscerne la storia e poi trattarne gli aspetti tecnici e filosofici.

R: In accordo alla saggezza vedica, tutti gli universi, i pianeti, le stelle, le galassie provengono da Dio, Krsna. Ma noi non ci accontentiamo di sapere solo questo: vogliamo anche conoscere il meccanismo della creazione, in altre parole come è stato fatto. Nella letteratura a cui ci stiamo riferendo in questo nostro lavoro tutto ciò è spiegato nei dettagli. Ne faremo un riassunto il più possibile semplificato.

Sri Krsna è la Suprema Personalità di Dio. Una delle sue espansioni secondarie è Narayana, che si espande in altre quattro personalità trascendentali, le quali vivono tutte sui pianeti Vaikuntha: i loro nomi sono Vasudeva, Sankarsana, Pradyumna e Aniruddha. Da Sankarsana proviene Maha-Visnu, una gigantesca forma divina anch'essa a quattro braccia, la quale si sdraia su un oceano di acqua spirituale chiamato Oceano di Karana. L'Oceano Causale è il luogo da cui proviene il necessario per la creazione degli universi materiali. E' infatti l'Oceano, insieme a Maha-Visnu, la causa della manifestazione materiale. Ambedue sono essenze spirituali: le loro caratteristiche sono tali che mai sono prodotti né in nessun modo risentono delle influenze dell'energia materiale.

Lì, nell'Oceano trascendentale, ci sono gli elementi necessari alla creazione degli universi materiali. Da Maha-Visnu, simili a innumerevoli bolle di sapone provenienti dai pori della Sua pelle, emanano gli universi. Appena appaiono all'esterno del corpo del Signore, questi crescono a dismisura fino ad arrivare alla loro dimensione presente. E' da notare che originalmente all'interno sono vuoti.

Nella cavità di ciascuno degli universi, entra lo stesso Maha-Visnu già sdoppiato in un'altra personalità: è Garbhodakasayi-Visnu, il secondo dei Purusa-avatara. In quel momento l'universo è ancora vuoto. Quando vi entra lo riempie per metà di acqua, creando l'Oceano di Garbhodaka, che occupa la metà dello spazio destinato alla creazione. Su questo mare di acqua spirituale, al pari di Maha-Visnu nell'oceano di Karana, Egli si sdraia.

Dal suo ombelico spunta, poi, un fiore di loto da dove nasce Brahma, il primo essere del creato. Quando il primo tra i viventi apre gli occhi si ritrova all'interno di un universo buio (in quanto il sole non è stato ancora creato) e completamente vuoto; nulla è visibile. Ma sentiamo la narrazione della Srimad-Bhagavatam a partire da questo punto. E' il grande devoto Prahlada a parlare, rivolgendosi al Signore Supremo.

"Brahma fu generato da quel grande fiore di loto, e certamente non poteva vedere nient'altro che il loto stesso. Quindi, credendoTi all'esterno, si tuffò nell'acqua e per cento anni cercò la sorgente di quel fiore di loto. (Ma) non riuscì a trovare traccia di Te... (e allora) il Signore Brahma... era stupefatto (e confuso). Così prese rifugio in quel fiore di loto, e dopo essersi pu-rificato grazie a severe austerità durate centinaia di anni poté scorgere la causa di tutte le cause, la Suprema Personalità di Dio... "

Grazie ai poteri acquisiti per tanta austerità, Brahma impiegò l'energia per costruire l'universo. Qui deve essere specificato che è sbagliato dire che egli "creò" l'universo, in quanto gli elementi e la capacità gli furono comunque conferiti dal Signore stesso. Dunque è più corretto dire che ne fu l'architetto piuttosto che il creatore, qualcosa di simile al demiurgo della filosofia platonica.

All'interno dello stelo del gigantesco fiore divino, Brahma progetta e realizza tre sistemi planetari: Svarga-loka, il superiore, Bhuvar-loka, il mediano e Bhur-loka, l'inferiore; oppure, osservati da un'altra prospettiva, quattordici sistemi. Il pianeta in cui viviamo, la Terra, è parte del sistema planetario mediano.

Dal Visnu che giace sull'Oceano di Garbhodaka sprigiona un'altra personalità divina, il terzo Visnu, Ksirodakasayi-Visnu, così chiamato perché vive in un pianeta (sempre all'interno del nostro sistema cosmico) dove esiste un oceano di latte (ksira significa appunto latte).

D: Quali sono le funzioni di quest'ultimo Visnu?

R: Fondamentalmente ha due funzioni: quella di fungere da Paramatma e quella di costituire una sorgente per un certo tipo di incarnazioni divine. Ci spiegheremo meglio.

Abbiamo detto che da Ksirodakasayi-Visnu emana Paramatma; ma cos'è Paramatma? E' l'Anima Suprema che entra nel cuore di ognuno di noi e ci accompagna per tutto il viaggio in questo universo. Non ci abbandona mai, ci segue e costantemente suggerisce quale sia la cosa migliore da farsi. Quella che noi definiamo intuizione non è altro che l'azione benefica di Paramatma. Questa è una forma divina personale, anche se dura solo per il periodo della nostra permanenza in questa manifestazione materiale.

Da quello stesso Visnu si espande un altro tipo di Paramatma, quello che entra all'interno di ogni atomo e fa sì che, grazie alla Sua potenza, gli elementi materiali restino insieme. Come sappiamo gli atomi sono tenuti insieme da una forza proveniente dal nucleo atomico chiamata forza di coesione; senza questa gli atomi si separerebbero e tutte le forme organiche e inorganiche cesserebbero di esistere. In accordo ai Veda quella forza di coesione è l'energia di Paramatma. Questo personaggio divino, contrariamente a quello che penetra nel cuore dell'essere vivente, è impersonale e composta esclusivamente di energia.

Queste sono le differenti caratteristiche del Paramatma. La prima è una forma personale che ha il compito di accompagnare l'anima personale nel suo viaggio in questo mondo, mentre la seconda è un aspetto energetico e impersonale che ha il compito di mantenere la manifestazione cosmica.

Ma Ksirodakasayi-Visnu ha anche un'altra funzione: quella di generare tutta una serie di incarnazioni. Da lui, infatti, provengono Matsya, Nrsimha, Varaha e innumerevoli altri avatara.

D: Torniamo per un momento a Brahma. Egli costruisce solo i pianeti o progetta anche le forme viventi nelle quali le jiva sono destinate ad abitare per un certo periodo di tempo?

R: Sì, da Brahma proviene l'idea delle varie forme viventi che popolano l'universo. Tutto ciò è descritto con precisione nella Srimad-Bhagavatam.

D: I Veda concordano con la teoria dell'evoluzione di Darwin, secondo la quale ogni forma ha generato la susseguente?

R: No, i corpi sono stati creati separatamente l'uno dagli altri. L'evoluzionismo è una delle tante teorie che l'uomo privo di conoscenza esatta si è divertito ad architettare durante il corso dei secoli. Darwin stesso ha ammesso che la sua era solo un'ipotesi, una speculazione, un tentativo, lasciando ai posteri l'arduo compito di dimostrarne l'esattezza. Ma finora i loro tentativi sono falliti.


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Forse qualcuno sarà curioso di sapere che datazione danno le Scritture Vediche alla Terra.
Per rispondere,dovrò fare un discorso abbastanza lungo.

In accordo alle scritture vediche l'universo ha una esistenza ciclica.
Cioè l'universo resta esistente per un periodo chiamato maha-kalpa:311.040.000.000.000 di anni.

Un maha-kalpa equivale alla durata della vita di Brahma,il primo essere vivente creato.

All'inizio di ogni maha-kalpa Brahma nasce da un fioro di lote che fuoriesce dall'ombelico di Vishnu,un'espansione plenaria di Krishna
Alla fine di ogni maha-kalpa il ciclo vitale di Brahma finisce ed egli muore.Alla fine di ogni maha-kalpa l'universo viene distrutto.
Questo periodo di non esistenza dell'universo viene chiamato Maha-pralaya e dura tanto quanto la vita di Brahma:311.040.000.000.000 di anni.
Dopo la fine di un Maha-Pralaya,l'universo viene nuovamente creato e un altro Brahma viene generato.
In pratica per "devastazione" si intende la distruzione dell'universo.
Giusto per scopo divulgativo continuo con questa spiegazione del tempo secondo i Veda.
Un maha-kalpa è formato da 100 kalpa.Ogni kalpa costituisce un giorno della vita di Brahma e altrettanto dura la sua notte.Alla fine di ogni giorno di Brahma c'è un pralaya(distruzione) parziale dell'universo.

Copio le parole del Signore Krishna nel capitolo 8 della Bhagavad-Gita.
http://www.harekrsna.it/libri_on_line/la_bhagavad_gita/capitolo_08_cont.asp

17.Secondo il calcolo terrestre, mille ere, considerate complessivamente, equivalgono alla durata di un giorno di Brahma, e altrettanto lunga è la sua notte.

18.All'inizio del giorno di Brahma tutti gli esseri viventi passano dallo stato non manifestato e in seguito, quando scende la notte, sono di nuovo immersi nello stato non manifestato.
19.Ripetutamente, quando il giorno di Brahma ha inizio, tutti gli esseri viventi tornano all'esistenza, e col sopraggiungere della notte di Brahma sono inesorabilmente annientati.


Ogni kalpa è formato da mille maha-yuga ("grande epoca" o "grande era").Un maha-yuga vale 4.320.000 di anni.
Ciascun maha-yuga si divide in quattro epoche o ere chiamate yuga:
1)Krita Yuga o Satya Yuga che dura 1.728.000 anni;
2)Tetra Yuga che dura 1.296.000 anni;
3)Dvapara Yuga or Dwapara yuga che dura 864.000 anni;
4)Kali Yuga che dura 432.000 anni.


Adesso ci troviamo nel Kali-yuga,epoca cominciata il 18 febbraio 3102 a.C.

I 100 anni della vita di Brahma equivalgono a 311.040.000.000.000 di anni terrestri.

Le seguenti parole sono di Sua Santità Sriman Manonatha Prabhu Maharaja:
Stiamo vivendo nel secondo parardha (50 anni) della vita di Brahma, nel primo giorno.
In un giorno di Brahma si susseguono 14 Manu.
Stiamo vivendo nel periodo del settimo Manu, Vaivasvata.
Ogni Manu vive 71 mahayuga (306.720.000 anni terrestri).
Stiamo vivendo nel 28esimo mahayuga del vaivasvata manvantara.
Siamo in Kali-yuga (quarta delle quattro ere che compongono un mahayuga) e oltre 5100 anni sono trascorsi dall'inizio dell'era della discordia.


Da oggi sono trascorsi piu' di 155.520.000.000.000 dalla prima creazione di Brahma. Considerando che per ogni giorno c'e' un pralaya (distruzione) parziale dell'universo (ma non possiamo dire se il pianeta terra fu interamente distrutto), nel caso che il pianeta fu distrutto e ricostruito interamente, allora ha piu' di 120 milioni di anni. Altrimenti la cifra di 155.520.000.000.000 e' quella piu' vicina alla realta'.


Ciao,
Orlando.

[Modificato da ShivaBhakta 14/07/2008 17:08]
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