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Concilio Vaticano II

Ultimo Aggiornamento: 11/09/2008 16:04
30/08/2008 14:22
 
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Il Concilio ecumenico Vaticano II è stato il ventunesimo e, finora, ultimo dei concilii della Chiesa cattolica.

Indetto da papa Giovanni XXIII il 25 gennaio 1959, al suo annuncio seguirono tre anni di lavoro durante i quali una commissione preparatoria - consultando tutti i vescovi cattolici - definì gli argomenti da trattare durante le sessioni plenarie del Concilio.

Il Concilio fu aperto ufficialmente l'11 ottobre 1962 da papa Giovanni XXIII all'interno della basilica di San Pietro in Vaticano.

Alla morte di Giovanni XXIII (3 giugno 1963) fu continuato dal suo successore Paolo VI.

Si svolse in nove sessioni, in quattro periodi, e terminò il 7 dicembre 1965.

Promulgò quattro Costituzioni, tre Dichiarazioni e nove Decreti.

Un Concilio "Ecumenico"
Fu un vero e proprio Concilio "ecumenico": raccolse cardinali, patriarchi e vescovi cattolici da tutto il mondo. Fu la prima vera occasione per conoscere realtà ecclesiali fino a quel momento rimaste ai margini della Chiesa. Infatti nel corso dell'ultimo secolo la Chiesa cattolica da eurocentrica si era andata caratterizzando sempre più come una Chiesa universale, soprattutto grazie alle attività missionarie avviate durante il pontificato di Pio XI.

La diversità non era più rappresentata dalle sole Chiese cattoliche di rito orientale, ma anche dalle Chiese latino-americane ed africane, che chiedevano maggiore considerazione per la loro "diversità". Non solo: al Concilio parteciparono per la prima volta, in qualità di osservatori, anche esponenti delle Chiese cristiane "non in comunione" con la Chiesa di Roma.

Il Concilio fu fin dal suo inizio avversato dalla componente "tradizionalista" della Chiesa, che non comprendeva la necessità di un nuovo Concilio a meno di 100 anni dal Vaticano I: inoltre alcuni vescovi facevano notare la sua essenziale inutilità, dopo la proclamazione del dogma dell'infallibilità del papa.

Il concilio si caratterizzò subito per una marcata natura "pastorale". Non si proclamarono nuovi dogmi, ma si volle "aprire la Chiesa alla lettura dei segni dei tempi".

La morte di papa Giovanni XXIII spinse, vista la ritrosia di alcuni vescovi "tradizionalisti" di continuare nelle discussioni, a ritenere opportuno di sospenderne i lavori. Il nuovo papa Paolo VI, invece, fece propria la volontà del precedente di "aprire le finestre per far entrare aria nuova nella Chiesa".
08/09/2008 12:06
 
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Ho trovato questo articolo di stampo tradizionalista che si dimostra decisamente contrario al C. Vaticano II, addirittura individua in esso moventi di stampo massonico...

Qualcuno desidera commentare?

Chiederanno mai perdono per il Vaticano II?

http://www.effedieffe.com/content/view/3354/175/

Inserisco alcuni pezzi dell'articolo ma per una migliore comprensione consiglio la lettura integrale.



I frutti deleteri sono ormai alla vista di tutti e non si capisce come un vero cattolico possa pensare di difendere l’uomo che cambia la fede e non la fede stessa.
Si arriva perfino ad accusare chi difende la fede d’eresia perché accusa i novatori.
Eresia, scisma e apostasia in rapporto a cosa?
Può qualcuno apostatare dalle intenzioni di Giovanni XXIII?




Ed è essenziale che, trattando della questione nei tempi moderni, sia posto in risalto che alla radice di tutte queste novità vi è la Massoneria, che è penetrata profondamente nella Chiesa per trasformarla col suo verbo teista.





Ma rimaneva il grave problema: come superare la fedeltà cattolica fondata nella ragione stessa d’essere legata alla Parola tramandata da Gesù Cristo?
Quest’ostacolo era e rimarrà sempre insuperabile, ma sembra ora raggirato nel nostro mondo virtuale con presunte ispirazioni dall’alto per convocare un concilio e poi con l’espressione «la nuova pentecoste del Vaticano II».





Ci può essere una «nuova Pentecoste» per dire che la casa d’Israele non ha bisogno del battesimo di conversione a Gesù Cristo perché fedele all’Antica Alleanza?




Sì perché è successo proprio il contrario, ossia un numero sempre crescente di cattolici sparsi nel mondo sono decisi ad accettare la negazione della teologia della sostituzione perché ciò è quel che insegna il Vaticano II e i suoi pastori in modo implicito o esplicito, con gesti clamorosi o con visite ai luoghi dell’Antica Alleanza, che si vuole unica e intatta, data la credenza ostinata nella mancata venuta del Messia.
A questo punto, se uno vuole, per seguire i pastori conciliari della «Nostra aetate», ammettere questa duplice alleanza con Dio che permane nella storia, anche se rifiutata dai fedeli dell’Antica Alleanza, dovrebbe chiedersi quale alleanza fonda l’autorità di quei pastori, poiché Una è di Gesù Cristo, l’altra esiste per negarLo.

Ci può essere un Vicario di Cristo che riconosce e onora la Sinagoga che Lo nega?





Quale la confusione di cui nessuno sembra accorgersi?
Che la carica papale possa accordarsi al cangiante pensiero moderno contrario alla Sede di Pietro, che per definizione rappresenta il suo contrario: l’universale perennità che non cambia né coi tempi né con le politiche e tanto meno con gli aggiornamenti modernisti.
Eppure, le parole di Giovanni XXIII racchiudevano tutto il piano del Vaticano II per una nuova coscienza della Chiesa, cioè la rinuncia del concetto di Cristo Re e Giudice; il concetto dell’impero di Dio nella legge degli uomini e delle nazioni.
I seguaci di questo concetto, anche se confuso in altre credenze, possono essere convertiti da Dio alla piena verità, ma chi elabora una religione che abusa dello Spirito di Verità è in guai seri, perché crede nella sua finta verità, che è del tutto imperdonabile; richiama il grande adulterio e lo spirito di Sodoma.
Ciò non esclude che alcuni dei suoi seguaci possano dopo essere stati indotti a partecipare al grande inganno, pentirsi, chiedere perdono e ritornare alla
fede in Cristo Re e Giudice, l’unica che salva.

08/09/2008 15:12
 
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Il terzo segreto di Fatima ebbe forse un adempimento nel concilio vaticano II?

http://www.effedieffe.com/content/view/4004/175/



«abbiamo avuto il presentimento che fosse il Santo Padre. Vari altri vescovi, sacerdoti, religiosi e religiose salire una montagna ripida, in cima alla quale c’era una grande Croce... il Santo Padre, prima di arrivarvi, attraversò una grande città mezza in rovina e tremulo con passo vacillante, afflitto di dolore e di pena, pregava per le anime dei cadaveri che incontrava nel suo cammino; giunto alla cima del monte, prostrato in ginocchio ai piedi della grande Croce venne ucciso da un gruppo di soldati che gli spararono vari colpi e frecce, e allo stesso modo morirono gli uni dopo gli altri i vescovi, sacerdoti, religiosi e religiose e varie persone secolari, uomini e donne di varie classi e posizioni. Sotto i due bracci della Croce c’erano due angeli ciascuno con un innaffiatoio di cristallo nella mano, nei quali raccoglievano il sangue dei martiri e con esso irrigavano le anime che si avvicinavano a Dio».
11/09/2008 16:04
 
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Re:
Wiki NT, 08/09/2008 15.12:

Il terzo segreto di Fatima ebbe forse un adempimento nel concilio vaticano II?

www.effedieffe.com/content/view/4004/175/



«abbiamo avuto il presentimento che fosse il Santo Padre. Vari altri vescovi, sacerdoti, religiosi e religiose salire una montagna ripida, in cima alla quale c’era una grande Croce... il Santo Padre, prima di arrivarvi, attraversò una grande città mezza in rovina e tremulo con passo vacillante, afflitto di dolore e di pena, pregava per le anime dei cadaveri che incontrava nel suo cammino; giunto alla cima del monte, prostrato in ginocchio ai piedi della grande Croce venne ucciso da un gruppo di soldati che gli spararono vari colpi e frecce, e allo stesso modo morirono gli uni dopo gli altri i vescovi, sacerdoti, religiosi e religiose e varie persone secolari, uomini e donne di varie classi e posizioni. Sotto i due bracci della Croce c’erano due angeli ciascuno con un innaffiatoio di cristallo nella mano, nei quali raccoglievano il sangue dei martiri e con esso irrigavano le anime che si avvicinavano a Dio».



questi testi che ci proproni sono leggibili solo se abbonati , comunque hai messo tanto materiale su cui dibattere che non c'è un possibile punto di partenza , l'unica cosa è che mi sembra molto ricco di pregiudizio .. io se hai voglia analizzerei punto per punto almeno proviamo piacere a dibattere se no cosi .. diventa deleterio

i segreti di fatima sono ancora dibattuti , ed un discorso da analizzare nel profondo
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