Ricostruito il "miracolo"

La descrizione di Franco Barbero è condivisibile fin quando sostiene almeno due punti importanti e cioè: 1) che effettivamente la liberazione degli Ebrei dall'Egitto è un fatto unico anche se realmente accaduto. 2) che che sicuramente esistevano percorsi più semplici e apparentemente più logici
per condurre gli ebrei fuori d'Egitto e aver scelto quel percorso fu una scelta strategicamente geniale.

Però non è più condivisibile quando dà a Mosè e non a Dio la scelta di quella strategia e a cause naturali e non all'intervento divino la sua applicazione.

Come ha già fatto notare argutamente Libero una strategia umana nella fattispecie sarebbe stata del tutto azzardata.

Si cerca a tutti i costi un'alternativa per escludere l'intervento divino e così negare la veracità della Bibbia.

Queste alternative cadono, l'unica possibiltà che gli Ebrei avevano era un intervento di Dio come in effetti avvenne.

Come solo l'intervento di Dio poteva permettere ad un popolo non addestrato alla guerra di conquistare in pochi anni la terra di Canaan in cui c'erano popolazioni ben armate e città fortificate ben al di sopra delle capacità militari del popolo ebraico.

Sandra.