Re:
Aprendo un topic del genere, sia chiaro a tutti che non intendo minimamente sminuire la figura di Gesù Cristo.
LUI è Signore e assoluto padrone !
Vorrei approfondire con voi tali versi meravigliosi della Parola.
In Giovanni 17:23, si legge: "Questa (questa, come a escludere altre interpretazioni) è la vita eterna: che conoscano te, il solo vero Dio, e colui che tu hai mandato, Gesù Cristo".
In Giovanni 15:5, si legge del fatto che noi siamo in Cristo, dimoriamo in LUI.
Altro apostolo, anche lui dice: "la vita vostra è nascosta CON Cristo, IN Dio".
Quindi, per essere inDio, occorre essere inCristo.
Giovanni, nella sua prima lettera, al capo5, versi 20, spiega ai destinatari che : "Il Figlio di Dio, è venuto e ci ha dato intelligenza per conoscere colui che è il VERO; e noi siamo in colui che è il VERO, cioè, nel Figlio suo Gesù Cristo. Egli è il Vero Dio e la vita eterna".
La riflessione che propongo è questa:quando Giovanni dice "cioè, nel figlio Suo", secondo voi, cosa intende?
Io credo che intendesse : "nel figlio Suo, cioè, nel figlio di colui che è il Vero, e intendo la parola "cioè" ,come se Giovanni , avendo detto prima che noi siamo in colui che è il vero, avesse poi , come aperto una parentesi per dire che noi non siamo "direttamente" in DIO, ma siamo prima nel Figlio, e, per questo , siamo anche in Dio, "colui che è il vero".
Dopo che Giovanni ha detto questo, secondo me, riprende il discorso su Colui che è il Vero, e continua:"Egli è il Vero Dio e la vita eterna", riferendosi, non a Gesù, ma al Padre.
Secondo me non è un discorso "trinitario".
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per logica e per correttezza grammaticale un pronome personale dovrebbe riguardare l'ultima persona nominata e non quella precedente (nel nostro caso il "Figlio suo Gesù Cristo" e non il "Vero"); se ammettiamo che il pronome "questi" (Egli) si riferisca alla persona precedente (il Vero) si ha una tautologia, cioè una pedante ripetizione dello stesso concetto con parole diverse; la frase suonerebbe allora così: Questi (il Vero) è il Vero Dio e la vita eterna; il Vero (confr.greco) e la Vita Eterna (confr.greco) sono due attributi caratteristici del Figlio e non solo del Padre come confermano i versetti seguenti: Vi annunziamo la vita eterna (confr.greco) che era presso il Padre e che ci fu manifestata (1 Giovanni 1,2) E la testimonianza è questa: Dio ci ha dato la vita eterna (confr.greco), e questa vita è nel Figlio suo. (1 Giovanni 5,11); Queste cose dice il Santo, il Vero (confr.greco), colui che ha la chiave di Davide, colui che apre e nessuno chiude, che chiude e nessuno apre (Apocalisse
3,7).''
Oltre a cio dobbiamo considerare o tener conto di queste scritture: Giovanni 14,6 (Io sono la via, la verità e la vita) e 1 Giovanni 1,1-3 (Ciò che era fin da principio, ciò che noi abbiamo udito, ciò che noi abbiamo veduto con i nostri occhi, ciò che noi abbiamo contemplato e ciò che le nostre mani hanno toccato, ossia il Verbo della vita - poiché la vita si è fatta visibile, noi l'abbiamo veduta e di ciò rendiamo testimonianza e vi annunziamo la vita eterna, che era presso il Padre e si è resa visibile a noi - quello che abbiamo veduto e udito, noi lo annunziamo anche a voi, perché anche voi siate in comunione con noi. La nostra comunione è col Padre e col Figlio suo Gesù Cristo).
Paolo, in Corinzi 8:6, dice: "tuttavia ,per noi c'è un solo Dio, il Padre, e un solo Signore,Gesù Cristo".
Se all'asserzione : "C'è un solo Dio", non fosse subitaneamente seguita , l'asserzione " Il Padre", non ci sarebbe motivo di discutere intorno alla uguaglianza di "sostanza" e di "Deità", di Gesù, ma siccome, ogni volta che Paolo nomina DIO, sottolinea , "il Padre", credo ci sia motivo di poter studiare approfonditamente la questione.
Caro Claudio, nel nuovo testamento il titolo di Padre viene conferito anche a Gesù e il titolo di Signore anche a Dio Padre, qui Paolo sta parlando di due Persone in una lettera ammonitivi visto il dilagare dell’idolatria, aveva bisogno di specificare l’oggetto della loro Fede nel versetto che citi Paolo non sta negando la divinità sostanziale di Cristo anzi per certi versi la rafforza nella sua esortazione, sottolineando come ti dicevo ‘’l’oggetto’’ della loro Fede.
che c’è ‘’un solo Dio’’ è appurato e testimoniato da tutta la Bibbia, il concetto anche se non è semplice
è che Cristo è parte in Dio dell’unico Vero Dio pur essendo una seconda Persona e anche questo è testimoniato dalla Bibbia
il Figlio, oltre ad essere chiamato Signore cioè Kirios (Atti 2,36; Romani 10,9; 1 Corinzi 8,6; Filippesi 2,11; Giuda 1,4; Apocalisse 17,14; Apocalisse 19,16), è chiaramente detto Dio cioè Theos in vari punti del Nuovo Testamento (Giovanni 1,1; Giovanni 20,28; Romani 9,5; Filippesi 2,6; Colossesi 2,9; Tito 2,13; Ebrei 1,8; 1 Giovanni 5,20) e negli scritti dei padri apostolici del primo secolo.
Tutto sia fatto tenendo sempre a mente che Gesù Cristo è il nostro Salvatore, Signore e Padrone, e tutto, alla Gloria sua, e che la certezza per cui noi siamo salvati è perchè Gesù ha pagato per noi, che in Lui crediamo.
Concordo
Le dissertazioni intorno alla Parola credo siano per noi più un piacere che un motivo di salvezza, ritenendo "di LUI", sia chi crede alla Trinità, che chi non lo crede. tutto questo per dire che non intendo aprire "polemiche".
Nemmeno io, infatti per me è stato piacevole dialogare con te,
Ciao
lucy