"strategia teocratica"o mentire?

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Sonnyp
00sabato 21 aprile 2007 15:10
Ho letto su internet una dichiarazione fatta e firmata da due dirigenti geovisti svizzeri: Gammenthaler e Wiedenmann, rispettivamente presidente e segretario della filiale.

Soprattutto questo brano, che ho riportato sotto,come si legge in questa dichiarazione ufficiale della rivista Consolazione pubblicata il 1/10/1943, mi dimostrano che la menzogna non è considerata un peccato grave se a commetterlo sono i tdg, ma un'arte sopraffina di esercitare la strategia teocratica, dove davvero si dimostrano dei maestri eccezionali, e Satana ha davvero ancora molto da imparare da questi professori dell'arte di dire e negare i fattacci da loro commessi! Leggete un pò cosa dicono del servizio militare:

"Centinaia di nostri associati e simpatizzanti hanno adempiuto ai loro doveri militari e continuano a farlo.

Non abbiamo mai avuto né mai avremo la pretesa di dichiarare che l'adempimento dei doveri militari sia in contrasto con i principi e gli scopi dell'Associazione dei Testimoni di Geova così come sono esposti nei suoi statuti. Noi preghiamo tutti i nostri associati e amici nella fede impegnati nel proclamare il regno di Dio (Matteo 24:14) di attenersi - come è sempre stato fatto finora - fedelmente e saldamente alla proclamazione delle verità bibliche evitando tutto ciò che possa dar adito a malintesi o addirittura interpretato come un incitamento alla disubbidienza verso le disposizioni militari.

Associazione dei Testimoni di Geova della Svizzera
Il Presidente Ad.
Gammenthaler

Il segretario: D.
Wiedenmann

Berna, 15 Settembre 1943"
-------------


Chiunque conosca anche solo un pochino i tdg, sa che il servizio militare, era proibitissimo sino a poco tempo fa, (prima che divenisse facoltativo), figuriamoci l'andare in guerra come l'epoca della rivista fa ricordare!!!

So che nemmeno questo ennesimo tentativo farà smuovere di un solo millimetro i nostri amici geovisti che troveranno senza dubbio una valida ragione per giustificare questa ipocrita menzogna, ma... la mia coscienza comunque non può tacere e rimanere inoperosa davanti a tanta spudorata messa in scena!
Dice un vecchio saggio.... anche se la goccia, è una piccola particella d'acqua di un fiume, il suo operare, goccia dopo goccia, scaverà anche la roccia più dura! Ebbene, che io possa essere quella goccia per i nostri amici geovisti e che alla fine, almeno uno di questi presenti nel forum, possa svegliarsi dal torpore e tornare in se dal laccio in cui sono stati presi per intero! Se anche uno solo di questi piccoli, sarà salvato, la mia fatica non sarà stata vana rispetto al Signore e avrò la soddisfazione di poter dire: L'ho fatto a te perchè l'ho fatto ad uno dei tuoi minimi fratelli! Piero Villaverde.

(Un sentito ringraziamento all'autore che ha riportato il documento per intero visibile sul suo sito!)
Dario.from.CS
00sabato 21 aprile 2007 15:22
Caro sonny
Senti visto che i san Tommasi qui abbondano..eccome, perchè non copi il documento e non lo pubblichi per bene?
Se vuoi puoi copiare anche la traduzione, ci aiuterà a meglio analizzare il tutto.
Grazie.
Dario Piraino
barnabino
00sabato 21 aprile 2007 15:51
Un pò di storia, per capire il senso di quella lettera al di là dell'odio religioso di Pietro e Dario.

I TdG in Svizzera non erano accusati di non adempiere il servizio militare, questa cosa era ovviamente nota alle autorità e dunque non si vede che bugia si potesse raccontare. Fin dal 1939 seguendo ciò che dettava la loro coscienza cristiana, quasi tutti i testimoni di Geova rifiutarono di fare il servizio militare. Per questo un buon numero di Testimoni comparvero davanti ai tribunali militari. La condanna variava da alcuni mesi a cinque anni di prigione. Spesso, dopo aver scontato una condanna, i fratelli venivano chiamati di nuovo sotto le armi, e tutto cominciava di nuovo. E' ovvio che sulla questione della neutralità non si poteva mentire, poichè le autorità conoscevano bene la posizione neutrale dei TdG in Svizzera finiti in carcere e condannati.

La questione era un'altra, dalla posizione assunta dai fratelli, le autorità conclusero erroneamente che le attività della Società nuocessero agli interessi dello Stato e incitassero deliberatamente un’azione antimilitaristica. Accusarono persino la Società, del tutto ingiustamente, di svolgere attività sovversiva. Di quella parla la lettera e non di altro. La stampa cattolica pubblicava articoli che accusavano i testimoni di Geova di avere mire politiche e di svolgere attività nociva allo Stato. Questi articoli avevano titoli come “Gli zelanti Studenti Biblici: Pionieri del bolscevismo” e “Seguaci di Mosca: gli Studenti Biblici”.

Mi pare che voi possiante capire l'effetto di accuse di quel tipo durante la II guerra mondiale. Naturalmente i TdG non incitano alla "disubbidienza" civile, non fanno compagne antimilitariste o pacifiste contro questo o quel governo. Si limitano ad usare la propria coscienza e non impongono le loro decisioni alla società. Non impongono nulla a nessuno, in passato alcuni erano militari ed in effetti molti nostri simpatizzanti possono essere militari, nessuno incita altri alla disubbidienza, fare o non fare il servizio militare è una questione che implica la scelta della coscienza e non un ordine.

Shalom

giainuso
00sabato 21 aprile 2007 16:14
per favore....

Premetto che credo sia legittimo cercare di "salvarsi la pelle" quando ci si vede attaccati,premetto che se la strategia teocratica ha aiutato le persone TdG ad evitare abusi xenofobi io non posso che essere felice.

E' legittimo cercare via "politicamente corrette" per evitare di subire discriminazioni ma per favore ragazzi non fatevi ridere addosso...

Quì è scritto:


"Centinaia di nostri associati e simpatizzanti hanno adempiuto ai loro doveri militari e continuano a farlo.

Non abbiamo mai avuto né mai avremo la pretesa di dichiarare che l'adempimento dei doveri militari sia in contrasto con i principi e gli scopi dell'Associazione dei Testimoni di Geova così come sono esposti nei suoi statuti.



Certo che l'adempimento degli obblighi militari è in contratso con le regole interne e con la dottrina dei TdG !
Sicuramente....notate....non è in contratso con quanto scritto,o meglio non scritto, negli statuti associativi !

Capito ? [SM=g27988]

Io dico :"Fratelli TdG avete fatto bene !" e dico pure :"Fratelli del forum fatela finita,non si può difendere l'indifendibile senza sollevare l'ilarità generale !"

Il problema è che avete difficoltà ad ammettere che la tanto sbandierata integrità,la fiera incorruttibilità,la cristallina sincerità non sono roba di questo mondo.

ciao
bruno

[Modificato da giainuso 21/04/2007 16.19]

parliamonepino
00sabato 21 aprile 2007 16:17
Barnabino scrive:


Si limitano ad usare la propria coscienza e non impongono le loro decisioni alla società. Non impongono nulla a nessuno, in passato alcuni erano militari ed in effetti molti nostri simpatizzanti possono essere militari, nessuno incita altri alla disubbidienza, fare o non fare il servizio militare è una questione che implica la scelta della coscienza e non un ordine.



Quindi, mi sono fatto due anni di carcere per una questione di coscienza?
barnabino
00sabato 21 aprile 2007 16:37
Caro Giainuso,


Premetto che credo sia legittimo cercare di "salvarsi la pelle" quando ci si vede attaccati,premetto che se la strategia teocratica ha aiutato le persone TdG ad evitare abusi xenofobi io non posso che essere felice



Forse non ha capito quello che ho scritto, i TdG non cercavano di "salvarsi la pelle". Erano in Svizzera e non in Germania, ed il governo conosceva la loro posizione di obiettori di coscienza. Non era quella in discusione, lo capisce questo, vero?

I TdG puntulizzarono che essi, a differenza delle accuse fatte, tra l'altro, anche dalla famigerata stampa cattolica, non istigavano alla disubbidienza civile, non facevano propaganda contro l'esercito o contro la Svizzera, non erano Bolscevichi e non erano la prima linea di Mosca. Tutto qui, la questione della neutralità in quella lettera non c'entra. Era fuori discussione che i TdG fossero e rimanessero obiettori.

Non dicevano di non essere obiettori di coscienza, cosa impossibile per altro da negare, ma solo, e giustamente, di non tramare contro lo stato Svizzero.


evitare di subire discriminazioni ma per favore ragazzi non fatevi ridere addosso



I TdG in Svizzera non abbandonarono mai la loro posizione di ferma neutralità, neppure quando dopo la guerra subirono altre discriminazioni.

Trovo sempre un pò bizzarro che non trovando nulla per attaccare i TdG ci si focalizzi su questioni del tutto vacue come questa. Mi pare indicativo.

Ciao






Dario.from.CS
00sabato 21 aprile 2007 17:45
Re:

Scritto da: parliamonepino 21/04/2007 16.17
Barnabino scrive:


Si limitano ad usare la propria coscienza e non impongono le loro decisioni alla società. Non impongono nulla a nessuno, in passato alcuni erano militari ed in effetti molti nostri simpatizzanti possono essere militari, nessuno incita altri alla disubbidienza, fare o non fare il servizio militare è una questione che implica la scelta della coscienza e non un ordine.



Quindi, mi sono fatto due anni di carcere per una questione di coscienza?



Possiamo chiedere se gentilmente riassociano coloro che sono stati persegutati per non avere fatto la "neutralità"?
[SM=x511456]
giainuso
00sabato 21 aprile 2007 19:55
Caro Barnabino,

guarda che ho capito benissimo...
Ho scritto "salvarsi la pelle" tra virgolette proprio perchè ci si trovava in Svizzera e non in Germania.

Comunque l'italiano è italiano per tutti,lo svizzero anche.
Tu dici che la dichiarazione riportata non ha attinenza con la questione degli obblighi militari ma da quello che si legge risulta diversamente.

Poi probabilemte tu conosci i retroscena che ci aiutano a dare un significato più completo a quello che hanno scritto i dirigenti svizzeri.
Grazie per la precisazione anche se a mio avviso la dichiarazione fatta rimane ambigua.

La riporto:"Centinaia di nostri associati e simpatizzanti hanno adempiuto ai loro doveri militari e continuano a farlo.

Non abbiamo mai avuto né mai avremo la pretesa di dichiarare che l'adempimento dei doveri militari sia in contrasto con i principi e gli scopi dell'Associazione dei Testimoni di Geova così come sono esposti nei suoi statuti. Noi preghiamo tutti i nostri associati e amici nella fede impegnati nel proclamare il regno di Dio (Matteo 24:14) di attenersi - come è sempre stato fatto finora - fedelmente e saldamente alla proclamazione delle verità bibliche evitando tutto ciò che possa dar adito a malintesi o addirittura interpretato come un incitamento alla disubbidienza verso le disposizioni militari."

Il fatto è che dal punto di vista dei TdG,che io peraltro ho sempre condiviso,partecipare a qualsiasi attività che abbia relazione con le armi vuol dire non attenersi fedelmente alle verità bibliche,quindi l'attività dei TdG promuove proprio la disubbidienza verso ogni tipo di disposizione militare,infatti in un ipotetico stato in cui fossero tutti TdG non esisterebbe esercito.

Questi sono i fatti...incredibile che si voglia far credere il contrario ?!?!?!Lo stato pluralista e democratico infatti tollera questo tipo di posizione disubbidiente,così invece non accade nei regimi totalitari.

ciao
Bruno

[Modificato da giainuso 21/04/2007 20.03]

barnabino
00domenica 22 aprile 2007 00:06
Caro Giainuso,


La riporto:"Centinaia di nostri associati e simpatizzanti hanno adempiuto ai loro doveri militari e continuano a farlo"



E allora? Con quella frase i TdG cambiavano forse la loro posizione circa la neutralità? Ti risulta che dopo il 1943 in Svizzera i TdG abbiano fatto il militare?

Ma vuoi ragionare? Quella frase non è una dichiarazione demagogica ai mass media ma alle autorità Svizzere, i quali sapevano che i TdG non svolgevano servizio militare e per questo li imprigionavano. Lo SAPEVANO, capito cosa vuol dire che "lo sapevano" a livello ufficiale? Non è che i TdG potevano "mentire" in una lettera per salvarsi, perchè nel 1943 la posizione era palese, anche se avessero voluto mentire chi gli avrebbe creduto? I giudici militari che li condannavano per obiezione di coscienza?

Dunque ci si domanda a queli "doveri" ci si riferisce? Al servizio militare o piuttosto quelli di buoni cittadini relativi all'accusa fatta di "fomentare la disubbidienza" e di essere "boscevichi" al servizio di Mosca? E poi, si dice che i TdG hanno adempiuto, in passato ovviamente, il servizio militare. Essi erano dunque cittadino ossequisi delle leggi, non sovversivi, e la loro posizione è solo di coscienza. Anche i simpatizzanti possono fare il militare, non gli viene impedito di farlo.

Insomma, questo era il tema della lettera, il non coivolgimento dei TdG in azioni di disubbidienza civile e non la neutralità che era scontata.

E' assurdo che non trovando nulla contro i TdG, che in tutti i paesi furono strettamente obiettori, si vada a cercare certe assurdità per dimostrare che siano cone tutti gli altri, che criatiani o no decisero di scendere in battaglia. Se tutti fossero stato come i TdG non ci sarebbe stato sparto un solo colpo di fucile, ce ne vogliamo rendere conto prima di abdare a cercare argomenti capziosi come questi?

Shalom

Sonnyp
00domenica 22 aprile 2007 09:30
Difendere l'indifendibile! I vetri scivolano!
Barnabino scrive:
"Un pò di storia, per capire il senso di quella lettera al di là dell'odio religioso di Pietro e Dario."

Che vi dicevo? Ma lo vedi Barnabino dov'è la tua esaltazione mentale? Io non so Dario, ma non puoi affibiarmi il titolo di odiatore dei tdg, perchè io non odio proprio nessuno, nemmeno i dirigenti geovisti con cui davvero ce l'ho tanto nei loro confronti! Io so che stanno facendo quello che ogni impero farebbe se vedesse minate le sua fondamenta da un pericolo come me e i fuori usciti che come me si adoperano per smascherare i loro inganni! Non ricordi più la vostra stessa dichiarazione? C'è bisogno che ogni volta te la ricordi? Accontentato:

«Dire e dimostrare che un’altra religione è falsa non è
una forma di persecuzione religiosa per nessuno....

Non è persecuzione religiosa il fatto che una persona informata
smascheri pubblicamente una certa religione
indicando che è falsa, permettendo così di vedere la differenza
tra la religione falsa e la religione vera...
Smascherare pubblicamente la falsa religione...
è un servizio di pubblica utilità, anziché persecuzione religiosa.» (TOR 15/6/64, p. 36[SM=g27989].

Non capisco davvero, caro Barnabino, come mai non facciate vostre queste parole quando a mettere in pratica questi vostri consigli, siano coloro che sono usciti dal vostro movimento o coloro che combattete come i cattolici o quelli del GRIS!
Due pesi, due misure? Suvvia Barnabino, come dice Giainuso, ma perchè insistere sul prendere in giro i lettori?
Tutti conoscono molto bene l'ambiguità geovista nel dire e non dire.... ordinare ma non avere mai ordinato..... la coscienza individuale, condizionata però da articoli sulla torre di guardia con tanto di esempi zelanti da seguire assolutamente!
(Chi non li segue non è spirituale!)

Oggi, che ragioniamo davvero con la nostra mente, sia io che mia moglie, ci accorgiamo giorno dopo giorno di quanto eravamo condizionati mentalmente li dentro! Ci era davvero impossibile accorgerci dell'ipocrisia geovista! L'assoluta ubbidienza al corpo direttivo, ci vietava di usare la nostra mente! Pena, l'essere visti sospettosamente come dei disordinati e poco spirituali per aver messo in dubbio i detti dell'Organizzazione!
Non negare l'evidenza, altrimenti ho davvero ragione a paragonarti a Satana e ad accusarti di doppiezza nei confronti dei lettori del forum! La verità fa male, e a voi geovisti ancora di più perchè vi stiamo spalmando addosso tutta la responsabilità delle vostre verità che vi stanno smantellando il vostro sepolcro imbiancato! Sono le verità stesse che stanno lavorando per voi, come ha detto il forista precedente, sono le "pietre" miliari che avete disseminato lungo il vostro cammino che stanno gridandovi addosso tutta la vostra ipocrisia e malvagità!
Qui non si tratta delle favole a cui voi volete credere e che siete padroni di credere! Se pensate che le mucche volano al vostro paradiso spirituale, credetelo pure, ma.... quando permettete ai vostri adepti di morire per le vostre assurde credenze, allora io non mi tiro più indietro, ed è quì che entra in gioco la mia coscienza: l'obbligo civile e morale di denunciare queste ingiustizia che costano la vita di milioni e milioni di persone innocenti e succube del vostro condizionamento mentale! Non mi fermerò davanti a niente, sappiatelo! Tu e tutta la tua betel che difendi tanto!
Ricordi vero l'esortazione della sentinella di Ezechiele che abbiamo studiato li dentro, no? Allora sai che non posso esimermi dal gridare il pericolo che s'incorre dentro le file geoviste! Non voglio che nessun "sangue" mi ricada addosso per non aver avvertito del pericolo! Uscite dai tdg fratelli, sono una delle più pericolose sette che mai l'America ci abbia regalato negli ultimi secoli! Suvvia, ragionate con la VOSTRA testa! Sempre pronto ad aiutarvi.... Piero Villaverde.
Dario.from.CS
00domenica 22 aprile 2007 11:38
DICHIARAZIONE

Ogni guerra piaga l'umanità di mali innumerevoli e provoca gravi scrupoli di coscienza a migliaia, perfino a milioni di persone. Questo è ciò che si può dire molto appropriatamente della guerra in corso, che non risparmia alcun continente e si combatte nell'aria, nel mare e sulla terra. Inevitabile che in tempi come questi si equivochi involontariamente e si sospetti volontariamente a torto, non solo sul conto di individui, ma anche su quello di comunità di ogni genere.

Noi Testimoni di Geova non facciamo eccezione a questa regola. Alcuni ci presentano come una associazione la cui attività è finalizzata a distruggere "la disciplina militare, e segretamente a provocare o a invitare la gente ad astenersi dal prestare servizio, a disubbidire agli ordini militari, a violare i doveri del servizio o alla diserzione".

Una cosa del genere può essere sostenuta solo da chi non conosce lo spirito e l'operato della nostra comunità e, con cattiveria, cerca di deformare i fatti.

Noi asseriamo fermamente che la nostra associazione non ordina né raccomanda, né suggerisce in alcun modo di agire contro le prescrizioni militari, né questo pensiero è espresso nelle nostre adunanze e negli scritti pubblicati dalla nostra associazione. Non ci occupiamo per nulla di simili questioni. Il nostro compito è quello di dare testimonianza a Geova Dio e di proclamare a tutte le persone la verità. Centinaia di nostri associati e simpatizzanti hanno adempiuto ai loro doveri militari e continuano a farlo.
Non abbiamo mai avuto né mai avremo la pretesa di dichiarare che l'adempimento dei doveri militari sia in contrasto con i principi e gli scopi dell'Associazione dei Testimoni di Geova così come sono esposti nei suoi statuti. Noi preghiamo tutti i nostri associati e amici nella fede impegnati nel proclamare il regno di Dio (Matteo 24:14) di attenersi - come è sempre stato fatto finora - fedelmente e saldamente alla proclamazione delle verità bibliche evitando tutto ciò che possa dar adito a malintesi o addirittura interpretato come un incitamento alla disubbidienza verso le disposizioni militari.

Associazione dei Testimoni di Geova della Svizzera
Il Presidente Ad.
Gammenthaler

Il segretario: D.
Wiedenmann

Berna, 15 Settembre 1943
-------------
Come stanno le cose?
I TdG svizzeri fecero il servizio militare durante la seconda guerra mondiale, come si legge in questa dichiarazione ufficiale (pubblicata nella rivista Consolazione del 1/10/1943), oppure tali parole furono una delle tante "menzogne teocratiche" per ingraziarsi le autorità?


Qui troverete il documento scannerizzato in originale...e se siete bravini in tedesco ve lo potete tradurre da voi!

freeforumzone.leonardo.it/viewmessaggi.aspx?f=47801&idd=5470

BUONA ARRAMPICATA SUGLI SPECCHI!
barnabino
00venerdì 27 aprile 2007 15:31
Caro Dario,

Le accuse e gli insulti sei pregato di tenerli per te, è l'ultima volta che ti rispondo, non intendo parlare con persone maleducate. Se non sei capace di moderarti non vedo altra soluzione.


Son passati 3 giorni abbondanti e i settari Tdg si dan latitanti!!



Guarda che stai ripetendo le stesse cose a cui ho risposto. Le autorità svizzere sapevano che i TdG erano obiettori di coscienza, non si poteva mentire, mi pare che questo non lo riesci a capire!

I TdG erano in prigione per obiezione di coscienza, e nessuno, in quella lettera cambia atteggiamento. I TdG rimsero obiettori anche dopo la guerra, con pesanti sanzioni. Non era questo in discussione, lo capisci?

L'accusa era di essere "una associazione la cui attività è finalizzata a distruggere la disciplina militare, e segretamente a provocare o a invitare la gente ad astenersi dal prestare servizio, a disubbidire agli ordini militari, a violare i doveri del servizio o alla diserzione".

Ma questo non era vero, e vien ribadito che "la nostra associazione non ordina né raccomanda, né suggerisce in alcun modo di agire contro le prescrizioni militari, né questo pensiero è espresso nelle nostre adunanze e negli scritti pubblicati dalla nostra associazione. Non ci occupiamo per nulla di simili questioni".

Ai TdG non interessava fare propaganda contro la guerra o incoraggiare altri a disertare o simili, tanto è vero che i TdG, comunque, si presentavano e in coscienza accettavano le conseguenze del loro personale rifiuto, ma essi non svolgevano propaganda contro le istituzioni militari, cosa che non avviene neppure ora in ossequio alla nostra neutralità.

Allora smettila di accusarci di non averti spiegato o di arrampicarci sugli specchi. Se leggi estrapolando dal contesto non vedo come tu possa capire.

[Modificato da barnabino 27/04/2007 15.34]

giainuso
00venerdì 27 aprile 2007 19:45
Una dichiarazione "lusingatrice"
Caro Barnabino,

ti affretti a difendere anche quello che la stessa società non osa difendere.
C'è qualcuno che non è d'accordo con te.



Nel 1948, a guerra finita, il successivo presidente della Società, N. Knorr, sconfessò la Dichiarazione svizzera, come si legge ne La Torre di Guardia del 15 maggio 1948, pp.156,157 (la traduzione dall'inglese dell'edizione italiana è pessima ma rende tuttavia con sufficiente chiarezza il pensiero della Società):

«Per parecchi anni il numero dei proclamatori nella Svizzera era rimasto sempre uguale, e questo contrastava col più grande affluire di proclamatori in sempre maggior numero che si era verificato in altri paesi. Essi non hanno preso una posizione ferma e senza equivoci in pieno pubblico in modo da distinguersi come veri Cristiani biblici. Tale è stato il grave caso relativo alla questione della neutralità da osservare verso gli affari e le controversie del mondo, come pure quella di essere contrari [?] ai pacifisti obiettori di coscienza, ed anche relativamente alla questione della posizione che devono assumere quali schietti ministri dell'evangelo ordinati da Dio. Per esempio, nell'edizione del 1° ottobre 1943, del Trost (edizione svizzera di Consolation), apparso quindi durante la massima pressione di quest'ultima guerra mondiale, quando la neutralità politica della Svizzera sembrava minacciata, l'ufficio svizzero s'incaricò di pubblicare una Dichiarazione, una clausola della quale diceva: "Delle centinaia di nostri colleghi [tedesco: Mitglieder] ed amici nella fede [Glauberfreunde] hanno adempiuto i loro doveri militari ed ancora continuano attualmente ad adempierli". Questa lusingatrice dichiarazione ebbe degli effetti sconcertanti tanto nella Svizzera quanto in alcune parti della Francia. Caldamente applaudito, il fratello Knorr sconfessò intrepidamente quella clausola contenuta nella dichiarazione perché non rappresentava la posizione assunta dalla Società e non era in armonia coi principi cristiani chiaramente esposti nella Bibbia. Era quindi giunto il momento in cui i fratelli svizzeri dovevano rendere ragione davanti a Dio ed a Cristo, e, in risposta all'invito del fratello Knorr di manifestarsi, molti fratelli alzarono la mano per far notare a tutti gli osservatori ch'essi ritiravano la tacita approvazione data a tale dichiarazione nel 1943 e non desideravano appoggiarla ulteriormente in nessun modo».



Non ti affaticare....non ce ne era bisogno.Dovrebbe però farti riflettere su quale sia il tuo grado di obiettività e capacità critica quando si tratta di difendere la WTS.
Loro non si sono difesi,non hanno cercato scusanti per una dichiarazione che ambiguamente riesce a non dire la verità senza dover mentire.Proprio quello che dicevamo noi.

Hanno invece deciso di seguire la strada della responsabilità locale e limitata dei fratelli Svizzeri che avrebbero deciso autonomamente.

Sinceramente conoscendo i meccanismi dell'organizzazione mi sembra strano se non impossibile che non abbiano chiesto l'autorizzazione al CD.
Ma questa è una mi convinzione.

Ciao
bruno
barnabino
00venerdì 27 aprile 2007 23:29
Caro Giainuso,


Loro non si sono difesi,non hanno cercato scusanti per una dichiarazione che ambiguamente riesce a non dire la verità senza dover mentire.Proprio quello che dicevamo noi.



Ma insomma, lo volete capire che NON ERA POSSIBILE MENTIRE? Lo Stato conosce va la posizone di neutralità dei TdG e non aveva senso dire una cosa e fare il contrario, oppur epensi che erano stupidi quelli che la leggevano?

Che Knorr criticasse la forma e l'idea errata che quella frase poteva dare è ovvio, e gli stessi autori riconobbero di non aver scelto le parole corrette per esprimere la posiione dei TdG. Era un errore di forma e non di sostanza.

Ma in nessun modo i TdG Svizzeri mentirono o vennero meno alla loro posizione di neutralità cristiana. Questo deve essere scolpito a lettere chiare sul marmo. E comunque se i TdG stessi provvidero a correggere l'equivoco dopo pochi anni, non è l'umiltà dei quegli uomini un esempio della loro onestà e non volontà di mentire?

Ripeto, siamo all'assurdo, si cerca di andare a cavillare in episodi marginali per dimostrare che i TdG sono.... come i cattolici, i protestanti e tutti gli altri! [SM=g27987]

Meditate, gente, meditate!


Vitale
00sabato 28 aprile 2007 00:00
Re:

Scritto da: barnabino 27/04/2007 23.29

Che Knorr criticasse la forma e l'idea errata che quella frase poteva dare è ovvio, e gli stessi autori riconobbero di non aver scelto le parole corrette per esprimere la posiione dei TdG. Era un errore di forma e non di sostanza.


Dove é riportato che gli "autori" riconobbero l'errore.

Vitale
giainuso
00sabato 28 aprile 2007 11:12
Re:

Scritto da: barnabino 27/04/2007 23.29
Caro Giainuso,


Loro non si sono difesi,non hanno cercato scusanti per una dichiarazione che ambiguamente riesce a non dire la verità senza dover mentire.Proprio quello che dicevamo noi.



Ma insomma, lo volete capire che NON ERA POSSIBILE MENTIRE? Lo Stato conosce va la posizone di neutralità dei TdG e non aveva senso dire una cosa e fare il contrario, oppur epensi che erano stupidi quelli che la leggevano?

Che Knorr criticasse la forma e l'idea errata che quella frase poteva dare è ovvio, e gli stessi autori riconobbero di non aver scelto le parole corrette per esprimere la posiione dei TdG. Era un errore di forma e non di sostanza.

Ma in nessun modo i TdG Svizzeri mentirono o vennero meno alla loro posizione di neutralità cristiana. Questo deve essere scolpito a lettere chiare sul marmo. E comunque se i TdG stessi provvidero a correggere l'equivoco dopo pochi anni, non è l'umiltà dei quegli uomini un esempio della loro onestà e non volontà di mentire?

Ripeto, siamo all'assurdo, si cerca di andare a cavillare in episodi marginali per dimostrare che i TdG sono.... come i cattolici, i protestanti e tutti gli altri! [SM=g27987]

Meditate, gente, meditate!




Caro Barnabino,

guarda che nessuno in questo 3d ha sostenuto che i TdG vennero meno alla loro neutralità nel senso che abbiano veramente partecipato ad attività militari.

Il tema in questione è proprio il contrario.

E cioè,così come afferma Knorr,che la dichiarazione non corrispondeva alla realtà :"Essi non hanno preso una posizione ferma e senza equivoci in pieno pubblico in modo da distinguersi come veri Cristiani biblici. Tale è stato il grave caso relativo alla questione della neutralità da osservare verso gli affari e le controversie del mondo"..."Era quindi giunto il momento in cui i fratelli svizzeri dovevano rendere ragione davanti a Dio ed a Cristo, e, in risposta all'invito del fratello Knorr di manifestarsi, molti fratelli alzarono la mano per far notare a tutti gli osservatori ch'essi ritiravano la tacita approvazione data a tale dichiarazione nel 1943 e non desideravano appoggiarla ulteriormente in nessun modo».

Quindi stiamo dicendo esattamente la stessa cosa.
Si trattò di strategia teocratica,l'arte di dire e non dire usando frasi aperte a diverse interpretazioni.

Esempio:"Centinaia di nostri associati e simpatizzanti hanno adempiuto ai loro doveri militari e continuano a farlo."

In realtà qui' stanno dicendo che persone oggi TdG hanno adempiuto,quando ancora non erano testimoni,agli obblighi militari.
Una informazione di nessuna utilità se non quella di confondere le acque,cosa mai dovrebbe importare sapere che persone non TdG hanno fatto il militare ?

Il fatto che come dici tu non potessero mentire non trova riscontro nelle parole di Knorr nè nella necessità di prendere vigorosamente le distanze da quella "Dichiarazione lusingatrice".

Io chiudo quì la mia partecipazione a questo 3d.

Sapere queste cose non inficia la religione dei TdG ma dovrebbe farci capire che su temi delicati e che hanno relazione con la dignità ed i diritti fondamentali non si può essere dogmatici,non si può,nella consapevolezza di poter sbagliare imporre,consiglare e suggerire condotte che possono avere un impatto devastante sulla vita delle persone...ostracismi vari in primis;chiudere gli occhi su questa verità è irresponsabile.



Ciao
bruno
barnabino
00sabato 28 aprile 2007 14:12
Caro Giainuso,


Essi non hanno preso una posizione ferma e senza equivoci in pieno pubblico in modo da distinguersi come veri Cristiani biblici



Dunque, come ti ho già detto, quello era un problema di forma e non di sostanza. Tanto più che nel 1942 furono interrotte le comnicazioni con la sede centrale e dunque quella dichiarazione non fu frutto del Corpo Direttivo ma della Betel di Berna, per cui l'errore di forma non fu dei "testimoni di Geova" ma di coloro che scrissero quella dichiarazione.

Knorr riteneva che quella dichiarazione poteva dar addito a fraintendimenti, ma di fatto la posizione dei TdG svizzeri rimase immutata e fedele ai principi di netralità.


Si trattò di strategia teocratica,l'arte di dire e non dire usando frasi aperte a diverse interpretazioni



Ma allora non hai ancora capito. Non era possibile "dire e non dire" perchè il governo conosceva bene la nostro posizione su questo argomento, non era possibile dissimulare la nostra chiara posizione sulla neutralità con una frase quando li stessi che la leggevano condannavano i TdG per essa! Altro che "strategia teocratica" (che non è certo quello che tu scrivi, perchè annacquare le dottrine per qualunque motivo è compromesso e non strategia).

Lo vogliamo capire? Perchè altrimento siamo fuori. Con quella frase, certo fraintendibile, la Betel di Berna voleva solo evidenziare che i TdG non erano contro l'esercito e non svolgevano azione di propaganda contro di esso, cercando di convincere altri a non fare il servizio militare. Ti è chiara la situazione?

Shalom

[Modificato da barnabino 28/04/2007 14.13]

giainuso
00sabato 28 aprile 2007 15:48
Barnabino,
ti assicuro che proprio non mi è chiara.
Comunque ti rispondo in un altro 3d per farti comprendere bene il mio punto di vista su questo modo di fare.

Ciao
Bruno
Dario.from.CS
00sabato 28 aprile 2007 15:55

Caro Dario,

Le accuse e gli insulti sei pregato di tenerli per te, è l'ultima volta che ti rispondo, non intendo parlare con persone maleducate. Se non sei capace di moderarti non vedo altra soluzione.



--------------------------------------------------------------------------------
Son passati 3 giorni abbondanti e i settari Tdg si dan latitanti!!



Non mi pare offensivo quando lo attestano migliaia di libri bubblicazioni e giornali..se non ti va di essere definito settario basta che ti allontani dalla setta dei tdg!
Ma questo è un'altro discorso..torno subito in tema!

Stavamo sostenendo che la betel di Berna (Watch Tower Society in Swizzera) abbia mentito spudoratamente con quel proclama... ora arriviamo a comprendere che non era vero che la frase era mendace, infatti alcuni TdG facevano il servizio obbligatorio di leva SENZA ESSERE PERSEGUITATI dalla macchina punitiva WTS!
Non si migliora assolutamente la sua posizione!
Il reato cristiano è peggiorato!Dalla menzogna siamo passati all'imparare a fare la guerra nonostante Il Nostro Signore Gesù ce lo vieti!!
La cosa più infame e disgustosa, eticamente scorretta e religiosamente squalificante è.. che in altri stati i fedeli Testimoni di Geova MORIVANO per tale comando!!!
2 PESI E 2 MISURE!Come dice il buon vecchio R. Franz in "Crisi di coscienza"
giainuso
00sabato 28 aprile 2007 15:56
Caro Barnabino,

La parola di Dio comanda: "Dite dunque la verità ciascuno al suo prossimo". (Efes. 4:25) Questo comando, tuttavia, non significa che dovremmo dire a chiunque ci interroghi tutto quello che vuole sapere. Dobbiamo dire la verità a chi ha diritto di sapere, ma se non ne ha diritto possiamo essere evasivi» - La Torre di Guardia del 15 dicembre 1960, pagg. 762-763.

Questo è il prologo alla ”Strategia teocratica”.

Quello sotto è ciò che è successo in Bulgaria che si opponeva al riconscimento dei TdG puntando il dito sull’obbligo per ogni TdG,pena la disassociazione, di rifiutare le trasfusioni di sangue.Lo so,lo so,sai già cosa rispodermi eppure lo riporto lo stesso a benificio di chi ci legge.

“Per quanto riguarda il rifiuto delle trasfusioni di sangue, la ricorrente associazione chiarisce che non vi sono sanzioni religiose nei confronti dei testimoni di Geova che accettano una trasfusione e che, quindi, il fatto che la dottrina religiosa dei testimoni di Geova sia contraria alle trasfusioni di sangue non può essere considerata come una minaccia per la "salute pubblica",

«si impegnava ad effettuare una modifica sulla sua posizione relativa alle trasfusioni di sangue includendo una norma nel suo statuto con la quale lasciare ai suoi membri e ai loro figli la libera scelta in materia di trasfusioni, senza alcun controllo o sanzione da parte dell’associazione».

Leggiamola questa modifica statutaria.

“"La Confessione non applica sanzioni arbitrarie in relazione alle cure mediche che i Testimoni di Geova coscienziosamente scelgono per se stessi e per i loro figli"

Regalo € 100.000 a chi intercetta la parolina magica.


Vedi Barnabino,

la verità vera è una cosa,quello che leggi sopra è un’altra.Poi come si suol dire…”così è se vi pare” ma a me pare proprio che alla WTS piaccia giocare con le ambiguità.

....

>> “E’ lecito per un TdG andare a votare ? E vero che punite con l’espulsione e conseguente isolamento chi esercita il diritto al voto ?”

> “No,non è vero.I TdG decidono in coscienza se andare o meno a votare.E’ una loro libera scelta.”

>> “Quindi non disassociate chi vota?”

> “Ripeto….No.”

Sopra non c’è scritta nemmeno una bugia.Come è possibile ?
Semplice,come Barnabino sa bene,da un po’ di tempo si intende dissociato automaticamente colui che si reca alle urne e vota per un partito politico. Specifico …”e vota per un partito politico”… [SM=g27988]
Colpo di genio,oggi se voti nessuno ti disassocia,sei tu che con questo gesto ti dissoci dall’organizzazione.L’ipotetica conversazione riportata è quindi tanto vera quanto falsa.
Vera nella forma falsa nei contenuti.

Un saluto
bruno

P.S.

Ci sono le prigioni che hanno le sbarre, solide sbarre che si vedono e che si possono segare. Ci sono prigioni che hanno sbarre invisibili che non possono essere afferrate e scosse con rabbia, mentre sorridendo vi dicono:
"Ma siete liberi, la porta è aperta, potete uscire..." Claude Buffet


Tu invece mi capisci ?

[Modificato da giainuso 28/04/2007 16.00]

Dario.from.CS
00sabato 28 aprile 2007 15:57

Ma allora non hai ancora capito. Non era possibile "dire e non dire" perchè il governo conosceva bene la nostro posizione su questo argomento, non era possibile dissimulare la nostra chiara posizione sulla neutralità con una frase quando li stessi che la leggevano condannavano i TdG per essa!



Il fatto che la vittima del presunto raggiro di parole (Lo stato svizzero) fosse a conoscenza della verità...non è un alibi per dire che quindi non si trattasse di BUGIA!
jwscientist
00sabato 28 aprile 2007 16:43
Compliance e' intesa come l'accettazione di una persona ad un dato programma oppure dottrina o anche acquisto.

Per ottenere la compliance di un'altra persona esistono varie tecniche.

Una e' quella di proporre una richiesta minore e piu' accettevole ,per poi arrivare piu' tardi ad una richiesta piu' grande.

ES: qnando io andavo in servizio dicevo "signora non vogliamo che lei cambi religione,vogliamo solo che conosca la bibbia"
In realta' poi un giorno avrei voluto che cambiasse religione e paino paino le sarebbe stato chiesto


Un altro modo per ottnere la compliance e' presentare una richiesta , e poi solo piu' tardi la persona capisce quanto e' alto il costo della richiesta nella sua vita .

Un altro modo e' fare una richiesta e prima che la persona possa rispondere modificarla rendendolo meno pesante o sgradevole

Oppure fare una richiesta molto costosa e dopo che la prima e' stata rifiutata ,proporre una piccola e moderata.

Es: proporre esempi di persone che fanno i pionieri speciali,e poi proporre che almeno ognuno faccia dieci ore di servizio come media.
Mi ricordo di riviste che mettevano in risalto i fratell i giapponesi per spronare le persoen almeno a fare di piu'.


Non credo che le tecniche di compliance siano negative in se stesse
Come tutte le tecniche di psicologia possono essere usate per ottenre buoni o cattivi risultati.
Se il risultato e' fregare una persona e fargli fare cio' che non vorrebbe mai fare e' non etico.
Se viene usata per fare si che una persona possa attenersi ad un programma che gli migliora la vita ben vengano le tecniche di compliance.
giainuso
00lunedì 30 aprile 2007 14:24
Re:

Scritto da: giainuso 28/04/2007 15.56

Leggiamola questa modifica statutaria.

“"La Confessione non applica sanzioni arbitrarie in relazione alle cure mediche che i Testimoni di Geova coscienziosamente scelgono per se stessi e per i loro figli"

Regalo € 100.000 a chi intercetta la parolina magica.




Ma insomma....nessuno li vuole vincere questi € 100.000 ?
Come al solito quando la discussione prende una certa piega nessuno si fa più vivo.

Mi direte che non vi abbassate a polemiche di bassa lega che io voglio fare del male ai TdG che non capisco...
Eppure ho semplicemente postato dei documenti che non ho di certo redatto io!

E' possibile che io TdG sia rimasto basito leggendo queste cose e voi altri TdG no ?
Io non capisco...

ciao
bruno


[Modificato da giainuso 30/04/2007 14.26]

barnabino
00lunedì 30 aprile 2007 15:41
Caro Giainuso,

Tu conosci la posizione dei TdG riguardo alle trasfusioni di sangue, chi aderisce ai TdG e si battezza dichiara solennemente di aderire a quella dottrina.

Ora, tu non sei obbligato ad essere un TdG, se non sei in coscienza d'accordo con la posizione sul sangue sei libero di scegliere un'altra religione. Non ha senso essere TdG "tranne che": e vai con il lungo elenco di sangue, neutralità, feste, ecc... Io non ti capisco, se non condividi le nostre dottrine di fatto non sei disassociato, di fatto in coscienza ai già deciso di non essere TdG!

Essere TdG non significa aderire ad un club, significa condividere certi precetti di fede, se li metti in dubbio tutti o in gran parte (come tu stai facendo!) di fatto dichiari di non essere più TdG, e lo dichiari davanti agli uomini e davanti a Dio. Sei tu che hai scelto cosa essere e non i TdG.

In tutti i casi i TdG non fanno alcuna pressione sul tipo di terapie mediche da seguire, deve essere la tua coscienza a decidere, e non disassociano chi per debolezza o paure puà aver preso una trasfusione. Ma se in coscienza ritieni che il sangue non sia una dottrina cristiana cessa di essere testimone di Geova, tutto qui! La trovo la cosa più semplice del mondo e su cui non vedo "strategie" teocratiche o altre stupidaggini di questo tipo, a cui credete solo tu e qualche oppositore a cui non piace che i TdG siano riconosciuti dallo Stato e vanno a cavillare.

Shalom

giainuso
00lunedì 30 aprile 2007 16:00
Re:

Scritto da: barnabino 30/04/2007 15.41
Caro Giainuso,

Tu conosci la posizione dei TdG riguardo alle trasfusioni di sangue, chi aderisce ai TdG e si battezza dichiara solennemente di aderire a quella dottrina.

Ora, tu non sei obbligato ad essere un TdG, se non sei in coscienza d'accordo con la posizione sul sangue sei libero di scegliere un'altra religione. Non ha senso essere TdG "tranne che": e vai con il lungo elenco di sangue, neutralità, feste, ecc... Io non ti capisco, se non condividi le nostre dottrine di fatto non sei disassociato, di fatto in coscienza ai già deciso di non essere TdG!

Essere TdG non significa aderire ad un club, significa condividere certi precetti di fede, se li metti in dubbio tutti o in gran parte (come tu stai facendo!) di fatto dichiari di non essere più TdG, e lo dichiari davanti agli uomini e davanti a Dio. Sei tu che hai scelto cosa essere e non i TdG.

In tutti i casi i TdG non fanno alcuna pressione sul tipo di terapie mediche da seguire, deve essere la tua coscienza a decidere, e non disassociano chi per debolezza o paure puà aver preso una trasfusione. Ma se in coscienza ritieni che il sangue non sia una dottrina cristiana cessa di essere testimone di Geova, tutto qui! La trovo la cosa più semplice del mondo e su cui non vedo "strategie" teocratiche o altre stupidaggini di questo tipo, a cui credete solo tu e qualche oppositore a cui non piace che i TdG siano riconosciuti dallo Stato e vanno a cavillare.

Shalom




Caro Barnabino,
scusami ma cosa c'entra l'argomento in questione con quello che posso pensare io delle trasfusioni di sangue ?
Non è di questo che stiamo parlando.

Il tema sono le dichiarazioni ambigue atte ad ingannare il lettore.
Ora io ho riportato alcune cose e volevo una risposta su queste non una analisi di cosa sono o non sono io.

Ti sembra normale che la "Società" abbia dichiarato che non esistono sanzioni per chi prende sangue,promettendo una modifica statutaria e che poi l'abbia fatta inserendo il termine "arbitrario" e giocando sulla necessità del trasfuso di arrivare al pentimento per non essere disassociato ?

E che libertà è questa ?

Avevamo promesso che:"Per quanto riguarda il rifiuto delle trasfusioni di sangue, la ricorrente associazione chiarisce che non vi sono sanzioni religiose nei confronti dei testimoni di Geova che accettano una trasfusione e che, quindi, il fatto che la dottrina religiosa dei testimoni di Geova sia contraria alle trasfusioni di sangue non può essere considerata come una minaccia per la "salute pubblica",…

«(l'associazione) si impegnava ad effettuare una modifica sulla sua posizione relativa alle trasfusioni di sangue includendo una norma nel suo statuto con la quale lasciare ai suoi membri e ai loro figli la libera scelta in materia di trasfusioni, senza alcun controllo o sanzione da parte dell’associazione».


Non è normale,non è quello che mi aspettavo dalla "Società".
Se mi avessero detto :"Lo sai che i TdG in Bulgaria hanno dichiarato questo e quest'altro e poi hanno fatto così e cosà..."io mi sarei giocato tutto che la cosa era falsa,ti assicuro,la vita c'avrei messo!

Poi io posso o non posso riconoscermi più in una o dieci dottrine dei TdG ma quello che non capite è che a questo punto,al punto di mettere in discussione tutto e rielaborare la propria fede,ci si arriva una volta persa la fiducia.

ciao
bruno



[Modificato da giainuso 30/04/2007 16.02]

[Modificato da giainuso 30/04/2007 17.36]

Vitale
00lunedì 30 aprile 2007 22:11
Re:

Scritto da: barnabino 30/04/2007 15.41

In tutti i casi i TdG non fanno alcuna pressione sul tipo di terapie mediche da seguire, deve essere la tua coscienza a decidere, e non disassociano chi per debolezza o paure puà aver preso una trasfusione.

Shalom


Sicchè i comitati sanitari si limitano esclusivamente alla eventuale trasfusione, per il resto off limits.

Vitale
jwscientist
00lunedì 30 aprile 2007 22:25

Scritto da: barnabino 30/04/2007 15.41

In tutti i casi i TdG non fanno alcuna pressione sul tipo di terapie mediche da seguire, deve essere la tua coscienza a decidere, e non disassociano chi per debolezza o paure puà aver preso una trasfusione.

Shalom



da noi c'era un testimone di geova,si e' ammalato di leucemia,e a pesaro su pressioen dei genitori ha preso trasfusioni di sangue.

Non e' stato disassociato ,ma credo ha perso tutti i privilegi.poi e' deceduto lo stesso poverino.
barnabino
00lunedì 30 aprile 2007 22:29
Caro Giainuso,


Ti sembra normale che la "Società" abbia dichiarato che non esistono sanzioni per chi prende sangue,promettendo una modifica statutaria e che poi l'abbia fatta inserendo il termine "arbitrario" e giocando sulla necessità del trasfuso di arrivare al pentimento per non essere disassociato ?



Si, lo ritengo normale e giusto. Perchè è così. Non esistono sanzioni arbitrarie. Dovevamo scrivere il contrario? Sarebbe stata una menzogna perchè non è vero, la verità è quella descritta nel documento e non è affatto ambigua o espressa in termini ambigui, dice solo quello che avviene.

D'altronde, te lo ripeto perchè mi sembra di parlare con un sordo, se tu ritieni che sia cristiano ricevere trasfusioni ti poni fuori dai TdG. Di fatto non lo sei più se in coscienza non condividi più le dottrine fondamentali.


E che libertà è questa ?



Essere un TdG non è una prescizione del medico, se non credi alle dottrine dei TdG, se non le condividi, non sei più di fatto un TdG. Non siamo una "associazione" culturale ma una religione. Nessuno ti disassocia per debolezza, ma è ovvio che una presa di posizione contro una dottrina è una cosa diversa e porta all'espulsione. Non si tratta di una emergenza sanitaria, ma di una presa di posizione religiosa ben precisa.

Tu sei libero, ma è ovvio che la libertà è anche responsabilità, non esiste libertà senza conseguenze delle proprie azioni, non siamo nel paese dei balocchi.


senza alcun controllo o sanzione da parte dell’associazione



Ti risulta che gli anziani vadano ad "indagare" se un fratello ha ricevito o meno una trasfusione o facciano pressioni indebite su di lui per non accettarla?


Se mi avessero detto :"Lo sai che i TdG in Bulgaria hanno dichiarato questo e quest'altro e poi hanno fatto così e cosà..."io mi sarei giocato tutto che la cosa era falsa,ti assicuro,la vita c'avrei messo



Questo accade quando alla giustizia di Dio sostituiamo la nostra giustiza... cosa ti scaldalizza? Il fatto che per te i TdG hanno una posiozione troppo "moderata"? Cosa vorresti, anziano giudici che impongono una terapia o disassociano una persona impaurita? Ma siamo pazzi?

Io trovo ragionevolissima la posizione dei TdG, e trovo che le dichiarazioni rispecchino corettamente la posiozione per nulla fanatica di TDG su questo punto.

Comunque eccoti un link che sbugiarda i tentaivi di gettar fango sui TdG

www.tdgonline.net/indice/articoli/bulgaria.htm

Mi dispiace giainuso, ma mi pare che questo articolo dimostri solo la stupidità di certe critiche!

Shalom








Vitale
00lunedì 30 aprile 2007 23:08
Re:

Scritto da: barnabino 30/04/2007 22.29

Comunque eccoti un link che sbugiarda i tentaivi di gettar fango sui TdG

www.tdgonline.net/indice/articoli/bulgaria.htm

Shalom


WATCH TOWER
BIBLE AND TRACT SOCIETY OF NEW YORK, INC.

...

Siamo lieti di rispondere alla tua lettera che abbiamo ricevuto il .. .... .... Ci chiedi informazioni sulle credenze dei testimoni di Geova relativamente alle trasfusioni di sangue ed anche se vi sono stati cambiamenti nella nostra posizione sulle trasfusioni di sangue dopo l’accordo amichevole stipulato tra i testimoni di Geova ed il governo della Bulgaria.
Come dai riferimenti riportati nella tua lettera, attraverso la Bibbia, Dio ha proibito l'errato uso del sangue dai tempi dell’antico patriarca Noè fin agli scritti della prima Chiesa Cristiana. Secondo Atti, 15:20 i Cristiani hanno l’ordine di “astenersi … dal sangue”. Noi continuiamo ad intendere che ciò includa l’uso del sangue nei trattamenti medici. Naturalmente, con tale posizione i TdG evitano la trasmissione di malattie quali l’AIDS o l’epatite attraverso trasfusioni di sangue.
Comunque tu fai una domanda sulla recente decisione in Bulgaria sui testimoni di Geova. Il governo della Bulgaria ha acconsentito a conferire lo status di religione all’Associazione Cristiana dei testimoni di Geova in Bulgaria. Ciò è stato possibile perché il 9 marzo 1998 la Commissione Europea per i Diritti Umani ha accettato i termini di un accordo amichevole tra il governo ed i fratelli in Bulgaria. Fra le clausole accettate vi è quella della promessa della Bulgaria di incorporare nella sua legislazione la possibilità di svolgere il servizio civile in alternativa a quello militare. L’accordo inoltre include il riconoscimento che ogni individuo ha la libertà di scegliere quale tipo di trattamento medico ricevere.
Significa questo accordo che i testimoni di Geova hanno cambiato la loro posizione in relazione ai trattamenti medici? No. L’espressione che dev’essere incorporata nello statuto dell’Associazione Cristiana dei testimoni di Geova in Bulgaria descrive la maniera in cui i testimoni di Geova hanno tradizionalmente trattato queste materie. È importante comprendere che i testimoni di Geova credono che tutte le persone hanno la libertà di determinare quale scelta fare, non soltanto riguardo al trattamento medico ma anche in tutte le altre scelte della vita, inclusa la religione. Ogni individuo è responsabile delle sue scelte nella vita e delle conseguenze di tali scelte. In quanto associazione religiosa noi spieghiamo quali sono i requisiti biblici, come quello di astenersi dal sangue, ma spetta a ciascuno individualmente, poi, attenervisi o meno. Prima che una persona divenga un testimone di Geova, gli vengono chiaramente spiegate le esigenze della Bibbia. Naturalmente, se qualcuno che è un membro battezzato dei testimoni di Geova deliberatamente intraprende una condotta che viene meno a tali esigenze, vengono fatti sforzi benevoli per aiutare chi sbaglia a riprendersi spiritualmente. Se si rifiuta tale assistenza e rifiuta di attenersi alle norme bibliche, incluse quelle riguardanti l’errato uso del sangue, questo può a volte condurre all’azione scritturale della disassociazione. – 1 Corinti 5. 11-13.
Ripetiamo ancora una volta che i testimoni di Geova credono che tutti hanno la libertà di determinare quale scelta fare, e l’accordo amichevole con il governo bulgaro prende semplicemente atto di questa libertà di scelta. Alcuni hanno frainteso i termini di questo accordo, ed hanno cercato di mal rappresentarlo come si fosse trattato di un cambiamento nella tradizionale maniera dei testimoni di Geova di considerare la questione.

Confidiamo che le suddette informazioni Le saranno di aiuto.
.....
Voglia accettare con la presente i nostri più cordiali saluti.

Cordialmente

Watchtower Bible and Tract Society
OF NEW YORK, INC.
giainuso
00mercoledì 2 maggio 2007 12:29
Caro Barnabino,

grazie per il link ma probabilmente siamo proprio su due lunghezze d'onda differenti.


Ciao
bruno
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