2 - LA CADUTA DEGLI ANGELI RIBELLI - LA PROVA DI FEDELTA'

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MauriF
00sabato 26 febbraio 2005 10:19
Ricollegandomi al tema della "CENTRALITA'DI CRISTO" non posso evitare di evidenziare anche questo tema del quale non si sa, invece, nulla di certo...

Tuttavia ci pervengono delle illuminazioni e delle visioni da parte di alcuni carismatici.
Più precisamente mi riferisco alla mistica Margherita Sampair e alla mistica M.d'Agreda.

Dettato dell'Arcangelo Gabriele:

"La caduta di Satana avvenne in questo modo: Satana, l'Arcangelo più grande, si ribellò contro Dio perchè scoprì di avere potere su tutti gli Angeli e volle governarli soppiantando la volontà di Dio.
Quando Dio respinse la proposta di Satana (di essere il capo supremo degli Angeli), Satana congiurò contro di Lui e cercò di sconfiggerlo con gli Angeli al suo comando.
Non tutti gli Angeli però vollero seguirlo. Solo pochi, in relazione al numero totale. Il numero complessivo degli Angeli era di bilioni, mentre il totale degli Angeli decaduti è di milioni. Quest'ultimi, ribelli, cercarono di distruggere Dio, ma Egli mandò l'Arcangelo Michele a combattere Satana, in Suo onore. Chiunque avesse vinto la partita avrebbe vinto tutto. Se avesse vinto Satana, avrebbe avuto il dominio dei cieli. Ma se avesse vinto S.Michele, Satana e tuti i suoi seguaci sarebbero stati espulsi per sempre dal Cielo.
Solo Dio potà comprendere la battaglia scatenata che imperversò nel Cielo. Dio scelse Michele perchè nella Sua Mente, all'inizio della Creazione del Cielo, previde il tradimento di Satana proprio come Gesù previde il tradimento di Giuda Iscariota. Perciò, Dio creò Michele la cui forza d'animo era superata solo da Dio stesso.
Questa battaglia, fu una battaglia degli spiriti, perchè gli Angeli non hanno corpo.
Quando Satana fu sconfitto dallo Spirito di Dio in S.Michele, espulse dal Cielo Satana e i suoi seguaci e li esiliò sull'oscuro pianeta terra."
...


In un inciso si fa accenno a quanto ha descritto la mistica M.d'Agreda che getta luce sulla prova angelica sulla quale vorrei soffermarmi:

L'Arcangelo Gabriele accenna brevemente all'ultima fase della prova di fedeltà, alla quale Dio sottopose gli Angeli. Questa prova è descritta interamente dalla Venerabile Maria d'Agreda nella sua opera LA CITTA'MISTICA DI DIO e può essere così riassunta:
La Creazione, che Dio ha operato per amore, ha lo scopo di ottenere una maggior gloria che Gli deriva dall'essere riconosciuto, glorificato ed amato dalle creature. Al vertice si colloca l'INCARNAZIONE DEL VERBO, con la quale è dato un Capo a tutte le creature che consenta loro di risalire a Dio. E' questa l'opera che oltrepassa in grandezza tutto il creato. E per questo essa precedette nella volontà e nella Mente del Creatore: "IL SIGNORE MI POSSEDETTE ALL'INIZIO DELLE SUE VIE" (Proverbi 8,22).

"PADRE TU MI HAI AMATO PRIMA ANCORA DELLA CREAZIONE DEL MONDO" (Giovanni 17,24)
(Dalla Mistica Città di Dio, di M.d'Agreda,Ed.Segno)

"IL SIGNORE MI POSSEDETTE ALL'INIZIO DELLE SUE VIE"
Dio associò nel Suo pensiero all'Incarnazione del Verbo MARIA, il mezzo attraverso il quale l'Opera Sovrana del Suo Amore si sarebbe realizzata.Creati gli Angeli, Dio li sottopose alla prova di fedeltà che contemplava:
1)l'adorazione Sua come Creatore e Sommo Signore;
2)l'adorazione della Persona del Verbo Incarnato, che avrebbe elevato la natura umana all'unione ipostatica, non solo in quanto Dio, ma anche in quanto Uomo;
3)l'ubbidienza a Cristo e a Sua Madre.
Dopo aver manifestato a tutti gli Angeli la grande Opera dell'Incarnazione, Dio mostrò loro, come in una visione, la SANTISSIMA VERGINE, Regina del Cielo e Madre del Verbo Umanato, nella quale, più che in ogni altra creatura, Egli avrebbe manifestato la Sua Potenza.
"Una guerra avvenne allora nel Cielo. Il dragone e i suoi angeli ingaggiarono battaglia. Michele e i suoi Angeli combatterono contro il dragone..." (Apocalisse 12:7-9).
Gli angeli fedeli, guidati da Michele, difesero la gloria di Dio e l'onore del Verbo Incarnato e della MAdre Sua con ardente zelo. Gli angeli ribelli, capitanati da Lucifero, rifiutarono di sottoporsi ai decreti della volontà divina. Lucifero, desiderando di mettersi al posto di Cristo, il Capo dell'umanità e degli angeli, avrebbe preteso che l'unione ipostatica si operasse in lui.

"POI UN GRAN SEGNO APPARVE NEL CIELO: UNA DONNA VESTITA DI SOLE" (Apocalisse 12,1).

"Il dragone e i suoi angeli non poterono prevalere e nel cielo non vi fu più posto per loro. E il gran dragone, l'antico serpente, che si chiamava diavolo e Satana, il seduttore del mondo intero, fu precipitato sulla terra e con lui i suoi angeli" (dalla Mistica Città di Dio, di M.d'Agreda,Ed.Segno).


Non aggiungo niente perchè credo sia spiegato tutto chiaramente.
libero1978
00sabato 26 febbraio 2005 12:56
Mah, secondo me chissà cosa hanno visto queste mistiche perchè a me, con tutta la mia ignoranza, non mi convincono proprio.

Il fatto che satana scopre di avere potere su tutti gli angeli mi pare strano, epoi se aveva potere su tutti gli angeli come mai chi i milioni lo hanno seguito e i bilioni non l'hanno seguito.
E poi il diavolo che cerca di fare il patto con Dio neanche mi convince.
E' come Bin Laden o Saddam Hussein che cercano di fare un patto con Bush per avere il permesso di fare gli attentati agli altri grattacieli.
Secondo me se satana faceva una proposta di queste Dio lo fulminava subito senza bisogno che creava a Michele e che faceva la guerra.
Se vinceva Satana allora perdeva Dio? Non è possibile!
Allora satana era stupido perchè faceva una proposta per poi andare ad una guerra che aveva persa in partenza.
Ma è sicuro che si sentivano bene questi mistici?
E poi invece di farle vedere ai mistici perchè queste cose non ci stanno scritte nella Bibbia?

Almeno permettetemi di dubitare di tutte queste cose strane.

Quelle cose però che sulla Bibbia ci stanno allora sono vere.

tyuhj
MauriF
00sabato 26 febbraio 2005 15:42
Re:


Mah, secondo me chissà cosa hanno visto queste mistiche perchè a me, con tutta la mia ignoranza, non mi convincono proprio.

Il fatto che satana scopre di avere potere su tutti gli angeli mi pare strano, epoi se aveva potere su tutti gli angeli come mai chi i milioni lo hanno seguito e i bilioni non l'hanno seguito.



Non sono le sole e non si conoscono fra loro, eppure la verità che salta fuori è sempre quella.

Riguardo a Satana che scopre di avere potere su tutti gli angeli, ciò significa esclusivamente che era l'Arcangelo più potente...
Era il più potente fra gli angeli.
Aver "potere" non significa che dominava su di loro, ma che era più potente.
Il "seguire" e non "seguire" è relativo alla "prova di fede" e non al fatto che abbia imposto ad alcuni angeli di seguirlo al di sopra della loro volontà.

Dicendo che Satana era la creatura più potente, si intende sottolineare il fatto che egli "credesse" gli spettasse di diritto essere la "creatura dominante".


E poi il diavolo che cerca di fare il patto con Dio neanche mi convince.
E' come Bin Laden o Saddam Hussein che cercano di fare un patto con Bush per avere il permesso di fare gli attentati agli altri grattacieli.
Secondo me se satana faceva una proposta di queste Dio lo fulminava subito senza bisogno che creava a Michele e che faceva la guerra.



In realtà non ha cercato di fare un "patto" ha cercato di imporsi davanti alla scelta di Dio...di proporsi innanzitutto e poi di imporsi con le conseguenze che ne sono derivate.
Alla sua proposta, Dio ha rilanciato la controproposta che aveva in Mente prima di tutte le cose...
Che Gesù Cristo, Dio Figlio fattosi creatura umana, divenisse il Capo di tutte le creature, il Re del Cielo assieme a sua madre la Regina del Cielo, creatura umana anch'essa.
Questo Satana non l'ha accettato, non ha accettato di adorare una Creatura, anche se è Dio fattosi creatura, come suo Dio.
Voleva essere lui la creatura a Capo di ogni altra creatura...

E' un ragionamento alquanto chiaro e plausibile secondo me.


Se vinceva Satana allora perdeva Dio? Non è possibile!
Allora satana era stupido perchè faceva una proposta per poi andare ad una guerra che aveva persa in partenza.



Eh si! Satana, accecato dal suo orgoglio, non ha visto i suoi limiti...
Dio non poteva perdere.
E non ha perso...
Così come Gesù Cristo non poteva essere tentato e peccare...e, malgrado Satana lo sapesse, ci ha provato lo stesso...ancora...nella stessa maniera.
Con lo stesso orgoglio accecante che l'ha condotto alla disperazione eterna.



Ma è sicuro che si sentivano bene questi mistici?
E poi invece di farle vedere ai mistici perchè queste cose non ci stanno scritte nella Bibbia?



Ci sono molte cose che Gesù ha lasciato ai suoi Apostoli.
Lo Spirito Santo agisce nella Chiesa, se guardi agli Atti degli Apostoli puoi vedere come la Chiesa non sia qualcosa di morto.
Quei mistici, credimi, si sentivano molto meglio di me e te.


Almeno permettetemi di dubitare di tutte queste cose strane.



Si, figurati, non sono delle cose delle quali bisogna per forza essere certi.


Quelle cose però che sulla Bibbia ci stanno allora sono vere.



Indubbiamente.
L'importante è che siano interpretate nella maniera corretta.[SM=g27994]m2:

libero1978
00sabato 26 febbraio 2005 17:15
Il fatto dell'orgoglio di satana la penso come te, ma per il resto, anche se tu cerchi di dare delle risposte, a me questa storia mi pare comunque inverosimilie.

Beato a te che ci credi.



opljyy

[Modificato da libero1978 26/02/2005 17.18]

Meditando
00sabato 26 febbraio 2005 23:44
Piccole contraddizioni
Se Dio è il tutto, tutto il creato è in lui. Se tutto il creato è in Lui allora devo ritenere che in Lui esista anche il male. Se in Dio esiste anche il male allora non può essere vero che Dio è infinitamente buono e che tutto in Lui è amore. Se Satana esiste, allora, non può che esistere in Dio, altrimenti Dio non sarebbe il tutto e quindi non sarebbe più Dio. Con queste contraddizioni, come sai, si potrebbe continuare per molto tempo e tutte sarebbe riconducibili ad una logica elementare e facilmente intuibile la quale, senza pretesa di derisione alcuna, porterebbe quantomeno a dubitare delle facoltà mentali dei molti pseudo mistici e di molte interpretazioni ad esse collegate.
Il problema dell’interpretazione di molti testi sacri ha, come sai, suscitato da sempre molti dubbi e molte perplessità e spesso è stato fatto ad uso e consumo delle confessioni di riferimento: chi non ammette questa semplice e banale considerazione o è lento a capire o è in malafede. Quindi riferire i propri giudizi su aspetti che vanno altre ogni possibilità umana, anche di quelle mistico-filosofico-religiose, significa rinunciare ad ogni forma di libertà interpretativa della realtà divina, dei suoi fini e delle ricadute su noi poveri uomini finiti e come tali assolutamente inadatti a comprendere l’infinito divino. Proviamo a pensare con la nostra testa e forse riusciremo a trovare la nostra verità, ognuno la propria ma proprio per questo quella più vera per noi.
LupoNero666
00domenica 27 febbraio 2005 11:49
Intervengo con un breve commento. Io trovo che in questo passaggio ci sia una sorta di contraddizione ideologica. Mettiamo che Satana esista e voglia prendere il posto di Cristo... se Satana o Lucifero é stato creato da Dio, la sua ribellione pare senza speranza. Alcune teorie dicono che la ribellione degli angeli che seguirono Lucifero fosse stata voluta da Dio. Secondo me, se si crede in Lui come individuo onnipotente, non si può pensare che la rivolta di Lucifero non fosse stata prevista da lui. Del resto, se volete credere al Libero Arbitrio, era necessaria una forza "negativa" sulla terra, in modo che l'uomo potesse scegliere tra il bene e il male. In questo senso, l'Avversario potrebbe essere uno strumento piegato alla volontà di Dio.
MauriF
00domenica 27 febbraio 2005 13:26
Re: Piccole contraddizioni

Scritto da: Meditando 26/02/2005 23.44
Se Dio è il tutto, tutto il creato è in lui. Se tutto il creato è in Lui allora devo ritenere che in Lui esista anche il male. Se in Dio esiste anche il male allora non può essere vero che Dio è infinitamente buono e che tutto in Lui è amore. Se Satana esiste, allora, non può che esistere in Dio, altrimenti Dio non sarebbe il tutto e quindi non sarebbe più Dio. Con queste contraddizioni, come sai, si potrebbe continuare per molto tempo e tutte sarebbe riconducibili ad una logica elementare e facilmente intuibile la quale, senza pretesa di derisione alcuna, porterebbe quantomeno a dubitare delle facoltà mentali dei molti pseudo mistici e di molte interpretazioni ad esse collegate.
Il problema dell’interpretazione di molti testi sacri ha, come sai, suscitato da sempre molti dubbi e molte perplessità e spesso è stato fatto ad uso e consumo delle confessioni di riferimento: chi non ammette questa semplice e banale considerazione o è lento a capire o è in malafede. Quindi riferire i propri giudizi su aspetti che vanno altre ogni possibilità umana, anche di quelle mistico-filosofico-religiose, significa rinunciare ad ogni forma di libertà interpretativa della realtà divina, dei suoi fini e delle ricadute su noi poveri uomini finiti e come tali assolutamente inadatti a comprendere l’infinito divino. Proviamo a pensare con la nostra testa e forse riusciremo a trovare la nostra verità, ognuno la propria ma proprio per questo quella più vera per noi.



Eh no, qui ti sbagli di grosso.
Non esistono verità "proprie"...la Verità è tutto quello che ci circonda che NON è plasmato attorno alla nostra mente ma che è ASSOLUTA, UNA e VALEVOLE PER TUTTI.
Come lo sono le leggi della fisica...sono una parte della Verità che possiamo vedere e sperimentare con i nostri occhi.
Ed hanno le caratteristiche che ho citato.
Quindi se all'uomo piace ricamare sui suoi sogni ok...ma deve essere alquanto fuori di se se crede che i suoi sogni plasmino la realtà che lo circonda, non credi?

Io sto parlando di Verità come Realtà di tutto ciò che ci circonda e dei suoi meccanismi.
Che è cosa una ed assoluta ed universale.

Detto questo, tornando all'origine del male.
Io volevo aprire un 3d apposito e lo faccio adesso...perchè è un argomento da studiare a parte, secondo me, quindi ti rimando lì

www.freeforumzone.com/viewmessaggi.aspx?f=43257&idd=1046



[Modificato da MauriF 27/02/2005 17.02]

MauriF
00domenica 27 febbraio 2005 13:43
Re:


Intervengo con un breve commento. Io trovo che in questo passaggio ci sia una sorta di contraddizione ideologica. Mettiamo che Satana esista e voglia prendere il posto di Cristo... se Satana o Lucifero é stato creato da Dio, la sua ribellione pare senza speranza.



Infatti lo era, senza speranza.
Ma l'orgoglio di satana era tale da accecarlo dinnanzi alle sue possibilità.
Siccome la sua potenza era inferiore solo a quella di Dio (ciò significa che pur essendo una creatura, aveva un immenso potere), quel passo che gli mancava ha pensato di poterlo fare "con le sue forze naturali".
Accecato dalla superbia e dall'orgoglio che gli derivava dalla sua perfezione.


Alcune teorie dicono che la ribellione degli angeli che seguirono Lucifero fosse stata voluta da Dio. Secondo me, se si crede in Lui come individuo onnipotente, non si può pensare che la rivolta di Lucifero non fosse stata prevista da lui. Del resto, se volete credere al Libero Arbitrio, era necessaria una forza "negativa" sulla terra, in modo che l'uomo potesse scegliere tra il bene e il male. In questo senso, l'Avversario potrebbe essere uno strumento piegato alla volontà di Dio.



Assolutamente no, sicuramente e non è da mettere in dubbio che Dio, nella sua pre-scienza di tutte le cose, ha previsto la rivolta di Lucifero...
Ma non l'ha voluta, anzi.
La prova consiste nello scegliere di amare o non amare Dio.
Irragionevole, insensato e masochistico è la scelta di non amare Dio...
Perchè Dio è la fonte del Bene, della Vita senza la quale si muore eternamente...
Dio, nel creare esseri intelligentissimi, ha deciso di correre il rischio di vedere le sue creature compiere un errore del genere.
Al posto di crearle con un'unica possibile scelta imposta "geneticamente" e mirata ad un amore non scelto e quindi non vero, Dio ha scelto di lasciare a queste creature intelligentissime la possibilità di rifiutarlo e di dannarsi eternamente per la mancanza del nutrimento che deriva dalla fonte della Vita.

Non preoccuparti che se tutti gli angeli avessero scelto per l'amore di Dio, la prova per l'uomo sarebbe stata messa dinnanzi a noi in un altra maniera.
Sai perchè si fatica a capire questo? Perchè l'uomo è spinto a vedere il male come l'opposto del bene...
In realtà questa è una convenzione umana.
Il male è semplicemente l'assenza di bene, l'assenza di Dio.
Il volersi escludere da Lui.
L'errore lo facciamo perchè siamo legati al concetto di "male fisico" che percepiamo diversamente dal "piacere fisico"...
Ma non dobbiamo farci ingannare da quello che la natura ci ha dato come un meccanismo di difesa...
Il male è la mancanza di Dio...la scelta errata.

L'uomo ha conosciuto il bene ed il male esclusivamente perchè ha deciso di conoscerlo...
Perchè Dio l'aveva preservato dalla conoscenza del male...ma l'uomo disobbedendo a Dio, ha scelto di voler conoscere anche il male.
E la conseguenza è che l'uomo ha perso l'immortalità del corpo, l'assenza del dolore e l'integrità.

Comunque desidererei parlarne sull'altro forum, questo lo lascerei come relativo alla sola prova angelica se siete d'accordo.
Venetus
00domenica 27 febbraio 2005 16:05
Cito un racconto!
Gryps Imperialis non aveva dormito poiché l'enigma di Atlantide e dell'ankh egizio lo aveva tenuto sveglio. «Si narra che il Dio Asar o Wsir, dagli Elleni detto Osiride, proveniva da Atlantide... Ma sento che questa non è la soluzione, sebbene mi sembra l'unica possibile! Gli oracoli in mio possesso non hanno rivelato nulla se non la parola "sapienza"... Non capisco... L'Egitto custodiva il sapere atlantideo, ma questo lo so già! Perché gli Dèi mi hanno fatto pervenire quei messaggi? Cosa vogliono da me?» Ad un tratto i gatti entrarono di corsa nel pronao visibilmente spaventati. «Seth! Mew! Cos'avete? Qualcosa non va?» Poi anche il mago udì dei passi fuori dal tempio, e si avviò a vedere di che si trattava. Kramer stava innanzi all'edificio, appoggiato di spalle alla statua marmorea fuori dal tempio. «Levati di lì!» ringhiò il mago sulla soglia dell'edificio. L'inquisitore avanzò e disse: «Gryps Imperialis, il mago sacerdote, vero? Sono qui da parte del Sommo per riportarti sulla via di Cristo! Ti prego, sii ragionevole, abbandona la via dell'idolatria, dei Demoni e dei falsi Dèi! Questo tempio deve essere distrutto, poiché si contrappone al volere del Sommo di voler togliere ogni residuo di antiche mostruosità da queste zone!» «È davvero questo il volere del Sommo?» replicò il mago sospettosamente. «Figliolo, ti stai aggrappando a tradizioni morte da un pezzo, ora il mondo è stato illuminato dalla Vera Luce del Cristo Santissimo, l'unico vero Dio! Torna alla Luce, Satana ti ha ingannato! Non puoi più credere che gli Dèi vivano in un edificio e che servano sacrifici per propiziarseli!» «Preferisco le tenebre, ma ti ringrazio per la proposta! E comunque, i templi imitano il cielo, gli altari la terra, le statue degli Dèi la vita, le preghiere il principio intelligente, i simboli scritti le potenze superiori, le piante e le pietre la materia, le vittime sacrificali la vita irrazionale dentro di noi! Tutto questo non serve agli Dèi, ma a noi per trovare l’unione con essi! Preghiere senza sacrifici sono solo discorsi! I sacrifici sono l’anima delle preghiere!» «Gryps, Satana ti sta ingannando e ti porterà alla distruzione!» «Se ascoltare la voce della Natura, pensare con la propria testa e cercare di raggiungere l’essere tutt’uno con l’Universo è venerare Satana, io adorerò il Demonio più di me stesso!» «Abominio! Sei posseduto tu stesso dagli Angeli caduti! Tu lo ignori, ma in verità Satana un tempo era il più forte e bello degli Angeli! Ma per arroganza e invidia decise di ribellarsi a Dio, e divenne il Diavolo, il Male! E ora lui...» «Ma davvero? Ascolta... questo tuo Diavolo, quindi, è il Male puro e semplice, che porta i vizi e i peccati!» «Certo!» «Affermi che è il Male egli stesso?» «Lo affermo con tutta l'anima mia!» «Ma quando era un Angelo, mi pare di capire fosse buono!» «Certo! Ma per arroganza e invidia cadde!» «Mh... Se non erro arroganza e invidia sono peccati, no?» «Ovvio! Sono due dei Sette Peccati Capitali!» «Ma dunque, dimmi: da dove ha mai avuto origine il male che corruppe Lucifero? Se, come tu dici, era l'Angelo migliore, significa che era anche puro! Era puro, Kramer?» «Sì... Così era! Ed era... anche buono!» «E allora, suvvia, Kramer, non diciamo idiozie! Se il Male ha iniziato ad esistere con la caduta di Lucifero, chi mai ha corrotto il migliore degli Angeli? L'unico che poteva farlo era Dio! Oppure il mito è sbagliato!» «Ma...» «Dunque: o Dio è fonte sia del Bene che del Male, oppure ciò che affermi è un'emerita fandonia! Eheheh... chi altro avrebbe potuto corrompere Satana? Non si poteva certo corrompere da solo con qualcosa che non esisteva ancora! Solo Dio è creatore, no? E...» «Basta, bestemmiatore! Tu vaneggi!» «Vaneggio in modo logico! Kramer, lasciaci in pace! Noi vogliamo solo essere lasciati in solitudine per riflettere, studiare, pregare e praticare magia!» [...]

(di Gryps Imperialis)
MauriF
00domenica 27 febbraio 2005 17:01
Vaneggia in modo ignorante...non logico...

Rimando questo discorso all'altro 3d sul'origine del male:

www.freeforumzone.com/viewmessaggi.aspx?f=43257&idd=1046

Mefisto3
00domenica 27 febbraio 2005 20:06
Re:

Scritto da: MauriF 27/02/2005 17.01
Vaneggia in modo ignorante...non logico...

Rimando questo discorso all'altro 3d sul'origine del male:

www.freeforumzone.com/viewmessaggi.aspx?f=43257&idd=1046




Una volta un grande filosofo Sumero, disse: "Solo coloro che vogliono imporre la propria fede religiosa sono i primi a prendere per vaneggiamenti illogici la fede altrui."

Medita MauriF Medita ftrytry

Mefisto
Meditando
00domenica 27 febbraio 2005 21:25
Re: Re: Piccole contraddizioni

Scritto da: MauriF 27/02/2005 13.26


Eh no, qui ti sbagli di grosso.
Non esistono verità "proprie"...la Verità è tutto quello che ci circonda che NON è plasmato attorno alla nostra mente ma che è ASSOLUTA, UNA e VALEVOLE PER TUTTI.
Come lo sono le leggi della fisica...sono una parte della Verità che possiamo vedere e sperimentare con i nostri occhi.
Ed hanno le caratteristiche che ho citato.
Quindi se all'uomo piace ricamare sui suoi sogni ok...ma deve essere alquanto fuori di se se crede che i suoi sogni plasmino la realtà che lo circonda, non credi?

Io sto parlando di Verità come Realtà di tutto ciò che ci circonda e dei suoi meccanismi.
Che è cosa una ed assoluta ed universale.

Detto questo, tornando all'origine del male.
Io volevo aprire un 3d apposito e lo faccio adesso...perchè è un argomento da studiare a parte, secondo me, quindi ti rimando lì

www.freeforumzone.com/viewmessaggi.aspx?f=43257&idd=1046



[Modificato da MauriF 27/02/2005 17.02]





Visto che ti sei concentrato esclusivamente sulle ultime due righe del messaggio, e su quelle, inoltre, mi attribuisci affermazioni che non ho assolutamente fatto, mi limito anch’io a quelle.

Il problema è: l’uomo è in grado di percepire per intero quella che tu chiami “LA REALTA’ ASSOLUTO, UNA e VALEVOLE PER TUTTI”, Ne ha gli strumenti? O forse sarebbe meglio essere anche solo un po’ più modesti ed ammettere che quella che descriviamo noi, noi tutti compresi i cosiddetti carismatici, altro non è che una parte di quella verità e che ognuno di noi la percepisce secondo la condizione nella quale si trova in un determinato momento della propria esistenza?
Quindi sono d’accordo con te nel ritenere che questa esista, ma dissento sul fatto che l’uomo sia in grado di comprenderla, altrimenti avrebbe compreso Dio, è questo mi pare veramente troppo. L’uomo, quindi non plasma un bel niente, ma anche un bel niente, o comunque assolutamente poco vede, sia con i sensi, sia con i sogni, sia con la scienza, e chi viene a raccontarmi la favola della caduta dello spirito più potente caduto in disgrazia per colpa, o per merito, mettila come vuoi, di Dio, prima mi dovrebbe dimostrare di conoscere Dio e tutte le sue infinite sfaccettature, anch’esse probabilmente infinite, e poi potrebbe acquisire un minimo di titolo per potersi proporre quale maestro in quanto a quel livello non potrebbe essere altro che Dio stesso. Il resto restano favole utili ad alleggerire il perso di che trova difficoltà ad affrontare la vita da solo e sente la necessita di affidarsi ad un credo, qualunque esso sia, e va bene così.

Per il resto andrò a vedere il nuovo 3d.




MauriF
00lunedì 28 febbraio 2005 01:27
Re: Re:

Scritto da: Mefisto3 27/02/2005 20.06


Una volta un grande filosofo Sumero, disse: "Solo coloro che vogliono imporre la propria fede religiosa sono i primi a prendere per vaneggiamenti illogici la fede altrui."

Medita MauriF Medita ftrytry

Mefisto



Può darsi.
Però quello che effettivamente conosce la Verità Assoluta, se ci pensi bene...FA BENE ed è NEL VERO nel prendere per vaneggiamenti illogici la fede altrui...

Quindi se dice agli altri che vaneggiano, è nel vero.

Riguardo all'"imporre" io non voglio imporre niente, come Dio ha deciso di non imporre niente.
Ognuno è libero di scegliere...
MauriF
00lunedì 28 febbraio 2005 01:34
Re: Re: Re: Piccole contraddizioni

Scritto da: Meditando 27/02/2005 21.25



Visto che ti sei concentrato esclusivamente sulle ultime due righe del messaggio, e su quelle, inoltre, mi attribuisci affermazioni che non ho assolutamente fatto, mi limito anch’io a quelle.

Il problema è: l’uomo è in grado di percepire per intero quella che tu chiami “LA REALTA’ ASSOLUTO, UNA e VALEVOLE PER TUTTI”, Ne ha gli strumenti? O forse sarebbe meglio essere anche solo un po’ più modesti ed ammettere che quella che descriviamo noi, noi tutti compresi i cosiddetti carismatici, altro non è che una parte di quella verità e che ognuno di noi la percepisce secondo la condizione nella quale si trova in un determinato momento della propria esistenza?
Quindi sono d’accordo con te nel ritenere che questa esista, ma dissento sul fatto che l’uomo sia in grado di comprenderla, altrimenti avrebbe compreso Dio, è questo mi pare veramente troppo. L’uomo, quindi non plasma un bel niente, ma anche un bel niente, o comunque assolutamente poco vede, sia con i sensi, sia con i sogni, sia con la scienza, e chi viene a raccontarmi la favola della caduta dello spirito più potente caduto in disgrazia per colpa, o per merito, mettila come vuoi, di Dio, prima mi dovrebbe dimostrare di conoscere Dio e tutte le sue infinite sfaccettature, anch’esse probabilmente infinite, e poi potrebbe acquisire un minimo di titolo per potersi proporre quale maestro in quanto a quel livello non potrebbe essere altro che Dio stesso. Il resto restano favole utili ad alleggerire il perso di che trova difficoltà ad affrontare la vita da solo e sente la necessita di affidarsi ad un credo, qualunque esso sia, e va bene così.

Per il resto andrò a vedere il nuovo 3d.







Per forza mi sono concentrato sulle ultime righe del messaggio, se ti ho risposto nel 3d di cui ti ho dato il link...

La risposta è semplice, c'è un errore concettuale dell'origine del male, nel 3d che ho fatto ho spiegato la visione cristiana dell'origine del male che non lascia spazio a quella contraddizione che vedi tu.

Riguardo alla Verità.
L'uomo non è in grado di comprenderla con piena coscienza e nemmeno completamente, in questa condizione di degrado che è derivata dal peccato originale.
E non ci arriverebbe mai a descrivere le cose invisibili e le cause che muovono tutto se non fosse stato DIO ad abbassarsi al nostro livello e a portarci parte della Verità al nostro livello.

E' questo che non consideri.
Non siamo "noi" che siamo andati a ricercare la Verità, la Verità è venuta da noi, il cristianesimo è una religione RIVELATA.

Non si tratta di facilitarsi le pene con un punto di riferimento fasullo, come credi...ma di riconoscere il punto di riferimento, l'unico, che si è messo davanti all'uomo.
Gesù Cristo.
La Stella Polare.
F.ebe
00lunedì 28 febbraio 2005 18:55
Questo 3ad è veramente interessante e stimolante perchè sono posti alcuni interrogativi di importanza fondamentale.
Ma data la vastità del materiale trattato vorrò soffermarmi brevemente su due aspetti:

1) la prescienza di Dio
2) l'origine del male

Io parto dall'idea che per innumerevoli ere dell'eternità e prima di dar vita alla sua prima creatura, Dio era solo e completo in se stesso e perciò in se stesso non esisteva alcun male che sviluppandosi nel suo intimo ab etermo ne avrebbe causato la non eternità e per ragionamento inverso l'autodistruzione.
Perciò il male inteso come dannosità opposta al bene non ha avuto inizio in Dio e con Dio.
Di conseguenza è stata una creatura, chiunque essa sia, che operando in contrasto con le leggi di Dio durature ab eteno ha
dato vita al male. Il male è perciò tutto ciò che si differenzia e contrappone alle perfette leggi di Dio.

Le creature intelligenti vengono create ad immagine e somiglianza di Dio e perciò dotate di libero arbitrio, ma Dio dona loro anche facoltà intellettive di scelta. Ma il dono della vita è un dono d'amore che và contraccambiato con amore. L'amore dovrebbe spingere le creature a non turbare la meravigliosa armonia del creato visibile e invisibile assecondando le perfette leggi di Dio. Non si tratta di diventare i burattini di Dio, ma di svolgere tutte le stupende attività che il creato permette usando straordinarie facoltà per aggiungere qualcosa di personale e creativo a quel che Goeva ha già messo all'esistenza, agendo nell'ambito delle leggi di Dio non come schiavi in catene ma come esseri liberamente operanti seguento direttrici positive.
Ma Dio è amore, l'amore crede ogni cosa, chi ama sa bene che l'amore non è sospettoso, non pensa a male e Dio, nel suo grandissimo amore, non aveva preventivato la ribellione.
Le mie parole possono sembrare un'affronto all'onnipotenza di Geova, ma l'amore di Dio trascende alla sua stessa potenza. Dio si era imposto col dono del libero arbitrio di non condizionare le libere azioni delle sua creature preindagando sul loro operato. Posso fare l'esempio dell'uomo che aborre chiacciare una formica, può farlo, ma se và contro i suoi principi se ne astiene.
Qual'è allora la mia risposta alla domanda se Dio sapesse della ribellione di Satana, la mia risposta alla luce della mia conoscenza è NO.
Alla risposta se il male è insito in Dio o se è stato comunque originato da Dio la mia risposta è nuovamente NO.
La natura intrinseca ed eterma di Dio determina che egli possa essere solo fonte di vita e origine solo di bene e di amore.
Ciao, Ebe


Salve2it
00lunedì 28 febbraio 2005 21:11
Re:


Più precisamente mi riferisco alla mistica Margherita Sampair




Ciao MauriF,
puoi dirmi qualcosa circa questa veggente? ricordo di aver letto il dettato degli angeli, ma non mi ha convinto jyhu
MauriF
00lunedì 28 febbraio 2005 21:59
C'è innanzitutto da chiarire una cosa.
Guardando ai dettati e a questi scritti non siamo sicuri di essere davanti ad una rivelazione (o a rivelazioni) sicuramente veritiera.

Per questo io ho citato un punto affrontato non solamente da M.Sampair perchè, secondo me, queste parole vanno sicuramente "vagliate"...e "vagliate bene".

Vorrei quindi sottolineare quello che ho detto nell'aprire il 3d:

tema del quale non si sa, invece, nulla di certo...

Quindi non bisogna essere convinti...ed io non voglio convincere, sto parlando di ipotesi da non prendere alla lettera.
Io stesso sono scettico.
L'unica certezza proviene dal "pilastro della verità" e dalle Sacre Scritture.

Personalmente vedo cose molto verosimili, su alcune cose sono scettico anche io...
Ma tale scetticismo non posso giudicare se deriva dalla mia limitatezza (può darsi) o da un sentimento che mi avverte della presenza di una menzogna.
Non si può dare giudizio...solo il Papa e la Santa Sede può esprimersi con certezza assoluta di fronte a queste verità.

Non mi risulta che questo sia stato fatto, quindi i dubbi DEVONO restare.

Anche se si deve notare che le visioni di sempre più carismatici sembrano coincidere in svariati aspetti.

Sinceramente non ho molte informazioni su M.Sampair.
Meditando
00lunedì 28 febbraio 2005 22:17
Re: Re: Re: Re: Piccole contraddizioni

Scritto da: MauriF 28/02/2005 1.34

Riguardo alla Verità.
L'uomo non è in grado di comprenderla con piena coscienza e nemmeno completamente, in questa condizione di degrado che è derivata dal peccato originale.
E non ci arriverebbe mai a descrivere le cose invisibili e le cause che muovono tutto se non fosse stato DIO ad abbassarsi al nostro livello e a portarci parte della Verità al nostro livello.

E' questo che non consideri.
Non siamo "noi" che siamo andati a ricercare la Verità, la Verità è venuta da noi, il cristianesimo è una religione RIVELATA.


DIM]



Se la tua posizione si ferma al concetto che: “la visione cristiana dell'origine del male che non lascia spazio a quella contraddizione che vedi tu”, faccio a meno di visitare, anche solo per curiosità, il 3d su questo argomento. A me piace discutere, non sono portato a dare per scontate verità, anche se “rivelate”, e non prendo niente per certo, nemmeno quello in cui credo, quindi perderei tempo a discutere su questa base concettuale.

A mio avviso sei caduto in una brutta contraddizione: Prima dici che l’uomo non è in grado di comprenderla, la verità, cosa che sostengo pure io, ma poi sostieni che la verità è venuta da noi per rivelazione. Dato che su quella verità, che non potevamo comprendere, abbiamo costruito imperi, edificato monumenti, condannato miliardi di persone alla sofferenza, ucciso milioni di persone, mascherato la nostra sete di prevaricazione sotto le bandiere della solidarietà e molto altro, sarebbe il caso di fermarci un attimo a rifletterci sopra prima di continuare su questa strada. Abbiamo fatto e continuiamo a fare tutto questo in nome di una verità che non abbiamo capito, perché non potevamo; complimenti all’uomo. Forse sarebbe anche il caso che questo lo andassi a riferire a chi tira le fila delle varie confessioni, di ogni ordine e grado, di tutte le religioni create dall’uomo, le quali da sempre, anno tesa a divenire più importanti del messaggio, che non potevano aver capito, ma che si ostinavano e si ostinano a voler diffondere.

Per quanto concerne il male espongo qui il mio breve pensiero: Il male non esiste, sul piano universale, naturalmente. Sul piano umano non ha valore, quindi mi astengo da inutili commenti.

Non dimenticare mai, comunque, che io non sono contro le religioni, le quali per molti sono state l’unica ancora di appoggio della propria vita, ma preferisco usare “ la mia logica “ per cercare di comprendere quello che gli altri dicono di aver già compreso. Il mio motto è “ la verità è un ragionamento logico lungo una vita, chi la trova prima trova solo una verità parziale”.

Meditando
00lunedì 28 febbraio 2005 22:31
Re:

Scritto da: MauriF 28/02/2005 21.59
C'è innanzitutto da chiarire una cosa.
Guardando ai dettati e a questi scritti non siamo sicuri di essere davanti ad una rivelazione (o a rivelazioni) sicuramente veritiera.




Ho inserito il mio messaggio precedente senza leggere il tuo ultimo, vedo con piacere che la tua posizione non era proprio quella che traspariva dei primi messaggi. Messa così, la questione, assume assolutamente un aspetto più accettabile e discutibile, anche se, naturalmente restano le divergenze su aspetti quali le sacre scritture, chi deve dare il giudizio interpretativo di queste e a quale titolo possa farlo.
MauriF
00lunedì 28 febbraio 2005 23:30
Riguardo all'interpretazione delle Sacre Scritture, le Sacre Scritture stesse chiariscono il concetto.
La Chiesa Cattolica Apostolica (che è l'unica che è in diretta continuazine e successione con la Chiesa dei primordi della cristianità) con a capo il vicario visibile nella figura del Papa è l'unica a poter interpretare e a potersi esprimere in materia di fede e morale.

Il fatto che debba essere la Chiesa "il pilastro delle verità" è scritto nella 1a Lettera a Timoteo:

ma se dovessi tardare, voglio che tu sappia come comportarti nella Chiesa del Dio vivente, colonna e sostegno della verità. (1 Tim 3,15)

Il vicario della Chiesa ad essere infallibile per quanto riguarda la fede e la morale c'è l'esclamazione ed il comandamento di Gesù Cristo stesso:

Mt 16, 13-20
Essendo giunto Gesù nella regione di Cesarèa di Filippo, chiese ai suoi discepoli: "La gente chi dice che sia il Figlio dell'uomo?". Risposero: "Alcuni Giovanni il Battista, altri Elia, altri Geremia o qualcuno dei profeti". Disse loro: "Voi chi dite che io sia?". Rispose Simon Pietro: "Tu sei il Cristo, il Figlio del Dio vivente". E Gesù: "Beato te, Simone figlio di Giona, perché né la carne né il sangue te l'hanno rivelato, ma il Padre mio che sta nei cieli. E io ti dico: Tu sei Pietro e su questa pietra edificherò la mia chiesa e le porte degli inferi non prevarranno contro di essa. A te darò le chiavi del regno dei cieli, e tutto ciò che legherai sulla terra sarà legato nei cieli, e tutto ciò che scioglierai sulla terra sarà sciolto nei cieli". Allora ordinò ai discepoli di non dire ad alcuno che egli era il Cristo.


nè la carne nè il sangue te l'hanno rivelato, ma il Padre mio che sta nei cieli.

Gesù in Pietro ha visto una persona che il Padre ha scelto per la rivelazione del "più grande ed importante dei misteri".

e tanta è la fiducia del Figlio nella scelta del Padre che senza esitare gli da (e scusa se è poco):
le chiavi del regno dei cieli
ed aggiunge:
tutto ciò che legherai sulla terra sarà legato nei cieli, e tutto ciò che scioglierai sulla terra sarà sciolto nei cieli

quest'ultimo potere poi lo estenderà anche agli apostoli.
E la Chiesa non è qualcosa che doveva finire con Pietro e con gli Apostoli...
è qualcosa destinata a rimanere per sempre...se sono veritiere le parole di Gesù "le porte degli inferi non prevarranno contro di essa".

Pietro e gli Apostoli hanno continuato quello che Dio ha comandato, e la Chiesa Cattolica Apostolica è quella chiesa contro la quale "le porte degli inferi non prevarranno".

Quindi chi crede nelle Sacre Scritture ed ha fiducia in Gesù Cristo non deve star tanto a spremersi le meningi.

Chiuso l'OT.
Meditando
00martedì 1 marzo 2005 21:34
Re:

Scritto da: MauriF 28/02/2005 23.30

.... non deve star tanto a spremersi le meningi.

Chiuso l'OT.



Ecco, secondo me il problema stà tutto in queste poche parole finali.
MauriF
00martedì 1 marzo 2005 23:23
Il fatto è che l'uomo è cieco ai misteri dell'universo

«Può forse un cieco guidare
un altro cieco? Non cadranno tutt'e due in una buca?» (Lc 6, 39)


e Gesù Cristo è la Luce, l'unica Luce, la Stella Polare.

"Gesù disse: Io sono la via, la verità e la vita; nessuno viene al
Padre se non per mezzo di me" (Giovanni 14:6).


E lo so che cosa intendi dire...serve fede per fare questa scelta poichè c'è solo una Verità, tutto il resto è menzogna.
Infatti non è una scelta razionale questa, per credere serve una "grazia" che proviene da Dio.
Uno non diventa credente per scelta razionale, ma è qualche cosa che viene donata....una chiamata della quale ci si rende conto e si risponde.
F.ebe
00martedì 1 marzo 2005 23:34
Re:

Scritto da: MauriF 01/03/2005 23.23

Infatti non è una scelta razionale questa, per credere serve una "grazia" che proviene da Dio.
Uno non diventa credente per scelta razionale, ma è qualche cosa che viene donata....una chiamata della quale ci si rende conto e si risponde.



Concordo con te MauriF che la fede non è insita all'uomo ma è un dono di Dio, ma non penso sia del tutto avulsa dalla volontà
dell'uomo. A mio modesto avviso conoscenza e razionalità sono la
chiave senza la quale questo dono non potrebbe mai accedere
ai recessi più intimi del nostro cuore.
Ma forse volevi intendere proprio questo quando parlavi di una chiamata alla quale consapevolmente si risponde in modo positivo.
Cordialmente. Ebe.

[Modificato da F.ebe 01/03/2005 23.37]

MauriF
00mercoledì 2 marzo 2005 07:27
Certo, la volontà di rispondere resta totalmente ed assolutamente a noi.
Ma tale risposta è una risposta non razionale, ma che viene dal cuore...
Non è una risposta sulla quale si ragiona, anche ai più piccoli...anzi soprattutto a loro il cui cuore non è indurito dal troppo pensare razionalmente...è possibile rispondere a questa chiamata.

Certo che poi, risposto alla chiamata di Dio, si può ragionare razionalmente sulla verità...ma prima si deve assimilare la parte di essa che è inarrivabile dall'uomo.
Serve questa "base" per comprendere tutto il resto senza tralasciare nulla.
Servono le cause prime, quelle invisibili...per non confondere gli effetti primari di tali cause nel mondo visibile...per cause prime.
F.ebe
00mercoledì 2 marzo 2005 10:12
Re:

Scritto da: MauriF 02/03/2005 7.27
Certo, la volontà di rispondere resta totalmente ed assolutamente a noi.
Ma tale risposta è una risposta non razionale, ma che viene dal cuore...
Non è una risposta sulla quale si ragiona, anche ai più piccoli...anzi soprattutto a loro il cui cuore non è indurito dal troppo pensare razionalmente...è possibile rispondere a questa chiamata.

Certo che poi, risposto alla chiamata di Dio, si può ragionare razionalmente sulla verità...ma prima si deve assimilare la parte di essa che è inarrivabile dall'uomo.
Serve questa "base" per comprendere tutto il resto senza tralasciare nulla.
Servono le cause prime, quelle invisibili...per non confondere gli effetti primari di tali cause nel mondo visibile...per cause prime.




Bella risposta MauriF, bella profondità di pensiero.
In effetti hai suscitato in me un interrogativo: perchè io credo mentre altri non credono?
Tu in effetti affermi che i semi dai quali germoglia la fede e poi cresce si trovano all'interno del cuore prima ancora di arrivare alla mente. Giustissimo.
E' in un momento successivo che la mente si connette col cuore.
Ed è anche giusto che con la semplice mente e creando edifici di pura razionalità avulsa dai sentimenti del cuore alla fede non si può mai pervenire, indipendentemente dal fatto che tu la chiami fede in Dio o che io la chiami fede in Geova.( che poi è fede nello stesso Dio).
Comunque vedo che anche tu mi confermi che successimamente è necessario mettere in connessione il cuore e la mente, perchè in assenza do tale cooperazione la fede rimarrebbe allo stato larvale.
Ciao. Ebe.

[Modificato da F.ebe 02/03/2005 10.15]

[Modificato da F.ebe 02/03/2005 10.16]

libero1978
00mercoledì 2 marzo 2005 12:16
Lasciatemi dire con la mia solita ( e qualche volta antipatica )
schiettezza quanto è bello e quanto mi piace questo forum AGAPE quando si fanno belle conversazioni in santa pace.
In quanto all'argomento io penso che se non ci si mette principalmente il cuore alla fede e all'amore del Signore uno non ci arriva nè ora nè mai.


opljyy


ertreyt
Meditando
00mercoledì 2 marzo 2005 22:25
La fede
Vedo che la discussione si è spostata verso quello che potremmo definire “il meccanismo della fede”.
A questo proposito concordo con voi, la fede non è né un merito né una colpa, la fede “è” e basta, e questa condizione umana né la si può misurare né la si può uniformare e rendere uguale per tutti. In questo caso la fede può avere due aspetti, può essere positiva o negativa e una fede cieca non è positiva, nonostante si dica il contrario.

La fede è anzitutto una operazione mentale diretta verso le cose della vita e verso se stessi, non necessariamente solo verso Dio, ma questo non significa, comunque, escludere Dio, non significa non avere fede in Dio, perché Dio è in tutto quello che è la nostra vita e sarebbe sbagliato avere fede solo in Dio solo per ottenere qualcosa in cambio.

Generalmente le cose che facciamo, se sono fatte senza fede, naufragano molto più facilmente di quelle fatte con fede, con fiducia e sicurezza, e questo indipendentemente da Dio. Nessuno ottiene miracoli se non è capace di produrseli da solo. “Va in pace, che la tua fede ti ha salvato” diceva Cristo. “ Non io ti ho salvato ma la tua fede” La fede è un fatto personale, dunque, e non deve mai essere utopistica ma avere sempre una base razionale. Quindi il rapporto con Dio, con l’aldilà è un tipo di rapporto spirituale che l’uomo ha naturalmente e si estrinseca con modalità diverse, ma non dovrebbe mai prevaricare il rapporto razionale con la propria vita.

Questo dovrebbe, a mio avviso, essere alla base di ogni atto di fede e a Dio no si dovrebbe chieder mai niente perché Lui ci ha dato tanto anzi, ci ha già dato tutto, e a Lui si dovrebbe solo dare, ma non la nostra fede, ma il nostro amore, la nostra capacità di dimostragli che sappiamo apprezzare quella che siamo grazie a Lui. Può darsi che non sempre si sia in grado di riconoscere la necessità di questa base razionale, e che la fede nasca da fatti inconsci, ma se comunque è indirizzata nella giusta direzione, giustamente dimensionata al rapporto con il nostro valore, quel cuore di cui parlavate, il tutto diventa un fatto armonico tra noi e Dio tra il nostro essere spiriti creati da Lui e Lui il nostro padre dal quale non riceviamo niente, nemmeno il dono della fede, perché Tutto ci ha già dato, basta saperlo riconoscere in noi stessi, anche la fede. Dio, quindi, è da ricercarsi principalmente nei nostri comportamenti ed è inutile cercarlo in sensi fisico, cioè aspettarsi che egli sia, si mostri, agisca o parli a noi attraverso qualcuno o qualcosa; Nulla può verificarsi di diverso da quanto Dio stesso, in quanto forza motrice, ha stabilito.
MauriF
00mercoledì 2 marzo 2005 23:28
Re: La fede

Vedo che la discussione si è spostata verso quello che potremmo definire “il meccanismo della fede”.
A questo proposito concordo con voi, la fede non è né un merito né una colpa, la fede “è” e basta, e questa condizione umana né la si può misurare né la si può uniformare e rendere uguale per tutti. In questo caso la fede può avere due aspetti, può essere positiva o negativa e una fede cieca non è positiva, nonostante si dica il contrario.



Beh, la tua visione è soggettiva, benchè tu la voglia far passare per oggettiva.

A parte il fatto che io non sto parlando semplicemente di "fede" ma quasi esclusivamente da quello che la genera, che genera quella veritiera...cioè la "grazia" che proviene da Dio.
Un miracolo individuale per così dire.


La fede è anzitutto una operazione mentale diretta verso le cose della vita e verso se stessi, non necessariamente solo verso Dio, ma questo non significa, comunque, escludere Dio, non significa non avere fede in Dio, perché Dio è in tutto quello che è la nostra vita e sarebbe sbagliato avere fede solo in Dio solo per ottenere qualcosa in cambio.



Beh, ti devo dire che io non ho fede "per ottenere qualcosa in cambio" ma perchè AMO DIO in quanto quel "qualcosa" ha deciso di darmelo come segno d'immenso amore nei miei confronti...cosa che è molto diversa.
Ti dirò di più, io, quando ho AMATO Gesù per la prima volta è perchè ho capito quanto amore l'ha spinto a fare quello che ha fatto per me...
Solo dopo ho approfondito la mia fede ed ho capito che non solo ha sofferto per me, ma mi vuole rendere partecipe della sua divinità...
Ed ha scelto di regnare sopra ogni creatura DA UOMO come me, come noi.

E non preoccuparti che Dio l'amore per interesse non lo vuole e non lo premia nè in questa vita nè nell'altra.

Dio vuole tutto il nostro amore per Lui...vuole Lui al primo posto sopra la ragazza, la moglie, la famiglia, i figli, le cose, ecc...

E perseguire questo da gioia assoluta al cuore e 100 volte in tutto quello di cui abbiamo bisogno già in questa vita.
Assieme alle persecuzioni, però, ed in futuro alla vita eterna.


Generalmente le cose che facciamo, se sono fatte senza fede, naufragano molto più facilmente di quelle fatte con fede, con fiducia e sicurezza, e questo indipendentemente da Dio.



Certo, come c'è chi può morire per un ideale c'è chi muore per Dio.


Nessuno ottiene miracoli se non è capace di produrseli da solo.



NO, non è corretto...
Se non è capace di "chiederli con somma fede"...e soprattutto di capire che deve "chiedere".


“Va in pace, che la tua fede ti ha salvato” diceva Cristo. “ Non io ti ho salvato ma la tua fede” La fede è un fatto personale, dunque, e non deve mai essere utopistica ma avere sempre una base razionale.



Hei, vediamo di non deturpare il messaggio di Gesù Cristo.
La FEDE che SALVA è quella in Gesù Cristo e a tale fede si stava riferendo...
Vorrei sia chiaro...se non ti è chiaro ti cito bene quello che ha detto in un altro passo.

Marco Cap. 11:

22 Gesù allora disse loro: «Abbiate fede in Dio!» 23 In verità vi dico: chi dicesse a questo monte: Lèvati e gettati nel mare, senza dubitare in cuor suo ma credendo che quanto dice avverrà, ciò gli sarà accordato.
24 Per questo vi dico: tutto quello che domandate nella preghiera, abbiate fede di averlo ottenuto e vi sarà accordato.




Quindi il rapporto con Dio, con l’aldilà è un tipo di rapporto spirituale che l’uomo ha naturalmente e si estrinseca con modalità diverse, ma non dovrebbe mai prevaricare il rapporto razionale con la propria vita.



Quali modalità? C'è solo una modalità...la fede cieca ed assoluta in Dio.


Questo dovrebbe, a mio avviso, essere alla base di ogni atto di fede e a Dio no si dovrebbe chieder mai niente perché Lui ci ha dato tanto anzi, ci ha già dato tutto, e a Lui si dovrebbe solo dare, ma non la nostra fede, ma il nostro amore, la nostra capacità di dimostragli che sappiamo apprezzare quella che siamo grazie a Lui.



Il più grande riconoscimento che l'uomo può fare al Signore è CHIEDERGLI.
Sai perchè?
Perchè in chi non chiede nasce l'orgoglio...e l'uomo orgoglioso arriva a credersi onnipotente.
E fa la fine di satana.

E' sulla FEDE che Gesù Cristo insiste.
Sul rapporto PADRE-FIGLIO che bisogna instaurare con il Padre.
E non c'è figlio che non chieda al padre e padre che non ami il figlio al punto tale di esaudirlo nelle sue necessità.
Il Padre VUOLE esprimere il suo amore aiutando il figlio e dandogli quello di cui ha bisogno!


Può darsi che non sempre si sia in grado di riconoscere la necessità di questa base razionale, e che la fede nasca da fatti inconsci, ma se comunque è indirizzata nella giusta direzione, giustamente dimensionata al rapporto con il nostro valore, quel cuore di cui parlavate, il tutto diventa un fatto armonico tra noi e Dio tra il nostro essere spiriti creati da Lui e Lui il nostro padre dal quale non riceviamo niente, nemmeno il dono della fede, perché Tutto ci ha già dato, basta saperlo riconoscere in noi stessi, anche la fede.



Dio ci ha dato il cuore per poter sentire la sua voce, ma ha deciso che siamo noi a rispondere o meno a questa sua chiamata.
Non parlo di fede...poichè la fede è qualcosa che viene di conseguenza.
Ma della grazia dell'illuminazione che ci fa innamorare di Gesù Cristo.
E' lui la Fonte dell'Amore, a noi è stato dato un cuore per percepire quest'Amore e scegliere.



Dio, quindi, è da ricercarsi principalmente nei nostri comportamenti ed è inutile cercarlo in sensi fisico, cioè aspettarsi che egli sia, si mostri, agisca o parli a noi attraverso qualcuno o qualcosa; Nulla può verificarsi di diverso da quanto Dio stesso, in quanto forza motrice, ha stabilito.



E perchè no?
Non solo è venuto da noi FISICAMENTE, VISIBILMENTE, come uomo...Gesù Cristo...
Ma che parli a noi attraverso qualcuno l'ha detto Gesù Cristo stesso.

Simone rispose quando Gesù chiese ai discepoli "Voi chi dite che io sia?" "Tu sei il Cristo, il figlio del Dio vivente", Gesù disse, "Beato te, Simone figlio di Giona, perché né la carne né il sangue te l'hanno rivelato, ma il Padre mio che sta nei cieli. E io ti dico: Tu sei Pietro e su questa pietra edificherò la mia Chiesa e le porte degli inferi non prevarranno contro di essa. A te darò le chiavi del regno dei cieli, e tutto ciò che legherai sulla terra sarà legato nei cieli, e tutto ciò che scioglierai sulla terra sarà sciolto nei cieli"

Eccome Dio agisce nell'uomo ed attraverso l'uomo!

I doni dello Spirito Santo ne sono una caratteristica evidente.
Scacciare demòni, guarire con l'imposizione delle mani, profetizzare, far resuscitare i morti, ecc...

Dio se vuole che si verifichi qualcosa di straordinario lo fa in un istante.
Se decide di stravolgere ogni legge fisica lo fa.
L'ha creata Lui e la stravolge Lui quando e come vuole.
Se non lo fa è per non influenzare la libera scelta dell'uomo.
E non lo fa in nessun caso se non per sua decisione salvifica sommamente Giusta.
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