2 Timoteo 2:22

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Xlsx
00mercoledì 8 agosto 2007 10:32
*** it-1 p. 599 Cristiano ***

Nel rivolgersi ai compagni di fede o nel descrivere i seguaci di Cristo, gli scrittori biblici usavano espressioni come “credenti nel Signore”, “fratelli” e “discepoli” (At 5:14; 6:3; 15:10), “eletti” e “fedeli” (Col 3:12; 1Tm 4:12), “schiavi di Dio” e “schiavi di Cristo Gesù” (Ro 6:22; Flp 1:1), “santi”, “congregazione di Dio” e “quelli che invocano il Signore”. (At 9:13; 20:28; 1Co 1:2; 2Tm 2:22) Queste espressioni, dal significato dottrinale erano per lo più usate come designazioni all’interno della congregazione.



come puoi vedere il perspicacia alla voce Cristiano dice che i cristiani si definivano “quelli che invocano il Signore”. Non c'è scritto il nome ma proprio il Signore. Secondo me l'autore di quel pezzo si è sbagliato perchè la TNM nella nota in calce dice:


2 Timoteo 2:22
“22 Quindi, fuggi i desideri propri della giovinezza, ma persegui giustizia, fede, amore, pace, insieme a quelli che invocano il Signore* con cuore puro.”




Nota in calce
Rbi8 2 Timoteo 2:22

“Il Signore”, אAVg; J7,8,17,22, “Geova”.


Preciso che la nota in calce della TNM che riporta "Geova" non fa riferimento a manoscritti ma semplicemente a altre traduzioni:


J7 Scritture Greche Cristiane in 12 lingue, incluso l’ebr., di Elias Hutter, Norimberga, 1599.



J8 Scritture Greche Cristiane, ebr., di William Robertson, Londra, 1661



J17 Scritture Greche Cristiane, ebr., di Franz Delitzsch, Londra, ed. 1981.



J22 Scritture Greche Cristiane, ebr., United Bible Societies, Gerusalemme, 1979.




Stando però a quello che dice il pespicacia, i cristiani erano quelli che invocavano Gesù.

christofer2006
00mercoledì 8 agosto 2007 10:44

Stando però a quello che dice il pespicacia, i cristiani erano quelli che invocavano Gesù.



Certamente. Anche oggi noi cristiani invochiamo il Signore. Dove sta il problema?

Ti abbiamo già spiegato in altro 3D cosa significa invocare...
christofer2006
00mercoledì 8 agosto 2007 10:45

Stando però a quello che dice il pespicacia, i cristiani erano quelli che invocavano Gesù.



Certamente. Anche oggi noi cristiani invochiamo il Signore. Dove sta il problema?

Ti abbiamo già spiegato in altro 3D cosa significa invocare...

E quali sarebbero questo domande sulla Trinità e/o Divinità cui non avremmo risposto?
Xlsx
00mercoledì 8 agosto 2007 12:02
Re:
christofer2006, 08/08/2007 10.44:


Stando però a quello che dice il pespicacia, i cristiani erano quelli che invocavano Gesù.



Certamente. Anche oggi noi cristiani invochiamo il Signore. Dove sta il problema?

Ti abbiamo già spiegato in altro 3D cosa significa invocare...





a si ?


Barnabino:

Infatti tu non hai ancora capito, e si che lo abbiamo sottolineato, che la scrittura non dice di "invocare gesù" (dove lo leggi???) ma di invocare il NOME di Gesù.




Barnabino:

Dunque come vedi i TdG "invocano" il nome di Gesù (e non Gesù in persona!) portandolo a sostegno, coem mediatore, delle loro richieste rivolte a Dio.





prima mettevi d'accordo tra di voi e sopratutto con il CD.




christofer2006
00mercoledì 8 agosto 2007 15:01
Sei duro a comprendere. Ti ho spiegato cosa significa "invocare il nome di Cristo" o "il Signore Gesù". Circa quanto ha affermato Barnabino lo chiarirai con lui quando tornerà.

Per quanto riguarda la tua domanda/obiezione, te lo ripeto per l'ultima volta. A tutto c'è un limite...

Invocare il nome di Cristo, cosa significa esattamente?
In che senso il nome di Cristo era ‘invocato' in ogni luogo cone il NT attesta?

Intanto per il fatto che i seguaci di Gesù di Nazaret lo riconoscevano apertamente come Messia e “Salvatore del mondo” e compivano molti miracoli nel suo nome. (1 Giovanni 4:14; Atti 3:6; 19:5) Perciò l' Interpreter's Bible afferma che “invocare il nome del nostro Signore . . . significa confessare la sua signoria, più che pregarlo”.

Anche accettare Cristo ed esercitare fede nel suo sangue, che rende possibile il perdono dei peccati, è un modo di ‘invocare il nome del nostro Signore, Gesù Cristo'(Cfr. Atti 10:43 con 22:16). Inoltre, pronunciamo letteralmente il nome di Gesù ogni volta che ci rivolgiamo a Dio in preghiera tramite lui. Gesù è infatti definito l'unico mediatore fra Dio e gli uomini in 1 Timoteo 2:5,6. Perciò, pur indicando che possiamo invocare il nome di Gesù, la Bibbia non dice che dovremmo pregarlo (Efesini 5:20; Colossesi 3:17).

Il libro Le origini della Chiesa, di Walter Kirchshkager (Città Nuova, 1994, con approvazione ecclesiastica), fa ulteriormente luce sul significato dell'invocazione del nome del Signore Gesù Cristo. Alle pp. 10 e 11 dice: “Occorre notare brevemente ciò che non sempre compare nelle traduzioni che si fanno di questa frase [cioè di 1 Corinti 1:2]: il verbo <>(greco epikaléo) non è infatti da intendere nel senso di un'invocazione di richiesta, ma esprime piuttosto la proclamazione di una confessione di fede . Quando questo verbo ha una persona come complemento oggetto, il Nuovo Testamento lo usa soltanto in questo senso. Il pronunciare il <> di nostro Signore Gesù Cristo rimanda allo sfondo giudeo-semitico del termine: il nome sta al posto stesso della persona. L'espressione: << invocare il nome del Signore nostro Gesù Cristo >> significa quindi proclamare, in una professione di fede, la persona di Gesù quale Signore e Cristo. Molto probabilmente il contesto concreto nel quale si sperimenta questo modo di esprimersi è la celebrazione della liturgia, nella quale si manifesta la coscienza di fede della comunità, che proclama Gesù quale suo Kyrios e Cristo”.

Tenendo conto del contesto generale della Bibbia, secondo cui si deve pregare soltanto Dio Padre, è evidente che Gesù non va pregato ma “confessato” o “proclamato” quale Signore e Cristo, “alla gloria di Dio Padre” (Filippesi 2:11).







Xlsx
00mercoledì 8 agosto 2007 18:07
sei tu che non vuoi in nessun modo accettare che hai qualcsa da imparare. Ti ripeto per l'ennesima volta di farti una ricerca per vedere e capire come mai la WTS non insegna a invocare il Signore o il suo Nome e come mai limita il più possibile l'uso di certe scritture. Perchè le pubblicazioni non ne parlano ?

- perchè adorate sì ma in modo relativo Gesù ? Le vostre pubblicazioni dicono ce l'adorazione relativa non esiste ma voi la giustificate.

non credi che ci vorrebbe qualche bel studio torre di guardia per evitare che qualche ignorante come me se ne esca pensando che a Gesù spetta adorazione ? Per carità, poniti delle domande.
christofer2006
00mercoledì 8 agosto 2007 18:14
Ti contraddici senza renderti conto. Tu stesso hai citato il nostro dizionario biblico Perspicacia che attestata "l'invocazione del Signore".

Impara a discutere seriamente e in maniera costruttiva una buona volta...
Xlsx
00mercoledì 8 agosto 2007 18:18
Lo cita, sì e infatti me ne sono stupito e l'ho pure scritto ma non spiega come ne lì ne viene spiegato in nessun'altro posto
barnabino
00mercoledì 8 agosto 2007 18:29
Caro Enea,


non spiega come ne lì ne viene spiegato in nessun'altro posto



Non capisco la tua preoccupazione, neppure in chiesa, mi pare, si parli ogni giorno del significato dell'espressione "invocare il nome di" o "battezzare nel nome di" e nessuno, mi pare, se ne lamenta più di tanto tra i forumisti.

Se sei un TdG e vuoi comprenderne meglio il significato può trovarlo facilmente il Perspicacia ed in altre pubblicazioni in cui viene spiegato il senso di "invocare il nome di Gesù", per altro Perspicacia è disponibile con una contribuzione mentre alcuni dei volumi cattolici che ti ho citato costano oltre un centinaio di euro, per cui non saprei chi "occulta" di più il significato di quelle parole.

Puoi essere d'accordo o meno ma le nostre pubblicazioni mi pare che diano una spiegazione chiara e coerente con l'esegesi moderna senza occultare nulla.

Shalom
Xlsx
00mercoledì 8 agosto 2007 20:45
Re:
barnabino, 08/08/2007 18.29:

Caro Enea,


non spiega come ne lì ne viene spiegato in nessun'altro posto



Non capisco la tua preoccupazione, neppure in chiesa, mi pare, si parli ogni giorno del significato dell'espressione "invocare il nome di" o "battezzare nel nome di" e nessuno, mi pare, se ne lamenta più di tanto tra i forumisti.

Se sei un TdG e vuoi comprenderne meglio il significato può trovarlo facilmente il Perspicacia ed in altre pubblicazioni in cui viene spiegato il senso di "invocare il nome di Gesù", per altro Perspicacia è disponibile con una contribuzione mentre alcuni dei volumi cattolici che ti ho citato costano oltre un centinaio di euro, per cui non saprei chi "occulta" di più il significato di quelle parole.

Puoi essere d'accordo o meno ma le nostre pubblicazioni mi pare che diano una spiegazione chiara e coerente con l'esegesi moderna senza occultare nulla.

Shalom






quindi prima mi accusavi che le mie osservazioni erano le solite banali che facevano tutti e adesso mi accusi che sono di poco conto perchè non le fa nessuno.

io dico che contiui ad offendermi e cerchi pure di farlo apposta nella speranza che se io mi innervosisco e ti rispondo male tu passi dalla parte della ragione.


Inoltre, pensavo che ti fossi accorto che il perspicacio ce l'ho... e pare che da nessuna parte si spieghi come si invoca Gesù o il suo nome.


Inoltre ancora, pubblicazioni cattoliche di studio biblico ne ho trovate molte e gratis. Non è che per caso ci ricami un po sù con ste critiche agli altri ?


p.s. ma tu insisti sull'invocare in nome di Gesù invece di Gesù perchè il suo nome è più importante di lui ?
barnabino
00mercoledì 8 agosto 2007 20:54
Guarda Enea,

Io non dico e insinuo proprio niente. Se vuoi capire cosa si intende nelle scritture con l'espressione "invocare il nome" di qualcuno te l'ho detto e mi pare in maniera educata. Le risposte che ti ho dato, oltre che su pubblicazioni cattoliche, le ho trovata sulle pubblicazioni della WTS, per cui se le trovo io le può traovare chiunque.

Ti ripeto, non capisco il senso della tua polemica.


tu insisti sull'invocare in nome di Gesù invece di Gesù perchè il suo nome è più importante di lui ?



Guarda, non hai capito che riconoscendo l'autorità di Cristo si riconosce anche Geova, poichè non è possibile la Salvezza senza riconoscere Gesù come Re, Salvatore e Sacerdote.

Ti ripeto, i TdG non vogliono sminuire la posizione di Cristo, semplicemente non lo adorano quale Dio.

Intesi?



Xlsx
00mercoledì 8 agosto 2007 20:55

Non capisco la tua preoccupazione, neppure in chiesa, mi pare, si parli ogni giorno del significato dell'espressione "invocare il nome di"




ci vai spesso in chiesa per fare un'affermazione del genere ?

affermazione infatti fuori luogo perchè l'argomento non è la chiesa ne io vado in chiesa, sbagliata perchè tutte volte che ci sono andato ho potuto verificare che si invoca il nome di Gesù e malvagia perchè ripetutamente scarichi sulla chiesa le accuse fatte a voi.
Xlsx
00mercoledì 8 agosto 2007 21:26
sei tu che non vuoi capire e continui a cambiare discorso per non ammettere che avete torto marcio.

1° - ho detto che sul perspicacia non c'è nessuna spiegazione e non che non voglio cercare.



2° - Gesù rifiutò di dare adorazione a satana dicendo: “Va via, Satana! Poiché è scritto: ‘Devi adorare [forma del gr. proskynèo o, nel brano di Deuteronomio che Gesù citava, dell’ebr. hishtachawàh] Geova il tuo Dio, e a lui solo devi rendere sacro servizio.


allora, se questa parola indica come più volte avete ribadito un'adorazione "relativa" secondo voi accetta, perchè Gesù non disse: "bè, mi inchino formalmente ma nel cuore servo Geva" ?

e del saluto alla bandira che mi dici ? "lo faccio formalmente ma mica l'adoro, nel cuore adoro solo Geova"


e ancora, lì Gesù dice: devi "proskynèo" solo Geova...
allora,

Ebrei 1:6
“...Ma quando introduce di nuovo il suo Primogenito nella terra abitata, dice: “E tutti gli angeli di Dio gli "proskynèo"”.”


Nota in calce
Rbi8 Ebrei 1:6

“Rendano omaggio”: o, “adorino”. Gr. proskynesàtosan; lat. adorent. Vedi 2Re 2:15 e relativa nt.



Ebrei 1:8 del Figlio invece afferma:
Il tuo trono, Dio, sta in eterno



e ancora una volta siete inchiodati infatti proprio il tuo amato perspicacia dice:

*** it-1 p. 66 Adorazione ***

Se avesse reso omaggio al Diavolo, Gesù avrebbe in tal modo indicato di sottomettersi a Satana e ne sarebbe diventato il servitore.



hai letto che c'è scritto omaggio ?
allora, rendiamo adorazione a Gesù come dice la Bibbia ? (relativa o completa che vuoi intenderla, non interessa. te l'accetto relativa per evitare uscite OT).

il punto è segui la WTS che dice che non esiste l'aorazione relativa ne tanto meno quella assoluta a Gesù o segui la Bibbia ?

barnabino
00giovedì 9 agosto 2007 13:13
Caro Enea,


ho detto che sul perspicacia non c'è nessuna spiegazione e non che non voglio cercare



Io infatti ho parlato anche di altre pubblicazioni, tutte facilmente accessibili, che trattano l'argomento in dettaglio. Non mi pare che questo tema non sia stato trattato adeguatamente e in maniera chiara. Il senso venne spiegato in modo chiaro in un articolo della Torre di Guardia. Bastava cercarlo o leggerlo a suo tempo, se l'argomento di interessava.


allora, se questa parola indica come più volte avete ribadito un'adorazione "relativa" secondo voi accetta, perchè Gesù non disse: "bè, mi inchino formalmente ma nel cuore servo Geva" ?



Guarda, lo abbiamo già spiegato centinaia di volte, che tu non abbia capito mi pare strano visto che sei una parsona intelligente.

Proskuneo di per sè vuol solo dire "inchinarsi" davanti a qualcuno. Inchinarsi è solo un GESTO, di per sè senza significato cultuale.

Ora, quanto ci si inchina ad un uomo è ovvio che si tratta di un omaggio, e quando ci si inchina ad un idolo o a Dio si tratta, possiamo supporre, di un gesto di adorazione.

Gesù non è Dio nè un idolo e dunque quel gesto, salvo diversa indicazione, indicava solo la riverenza o l'omaggio degli angeli verso il loro capo, l'arcangelo. D'altronde io posso dire "adorare" mia moglie ed i miei figli, o un film o uno sport, senza essere idolatra! Vedi che se giochiamo con le parole ne abbiamo... il problema è la sostenza!


Se avesse reso omaggio al Diavolo, Gesù avrebbe in tal modo indicato di sottomettersi a Satana e ne sarebbe diventato il servitore



Gesù non soltanto non voleva adorare Satana come Dio ma neppure rendergli omaggio con un gesto di sottomissione.

Interessante che Gesù non si presentò come "Dio" (Satana poi avrebbe cercato di tasi adorare da Dio stesso???) ma disse di adorare Geova non lui e solo a Dio rendere sacro servizio.

Io non capico cosa vuoi dimostare, adorare, pregare, invocare hanno tanto significati e vanno letti in base al contesto. La tua pretesa di dare un senso univoco e unico a questi termni nelle pubblicazioni della WTS senza badare al contesto mi pare bizzarro!

Shalom
Fedele232
00giovedì 9 agosto 2007 14:12
Re:
Xlsx, 08/08/2007 21.26:

sei tu che non vuoi capire e continui a cambiare discorso per non ammettere che avete torto marcio.

1° - ho detto che sul perspicacia non c'è nessuna spiegazione e non che non voglio cercare.



2° - Gesù rifiutò di dare adorazione a satana dicendo: “Va via, Satana! Poiché è scritto: ‘Devi adorare [forma del gr. proskynèo o, nel brano di Deuteronomio che Gesù citava, dell’ebr. hishtachawàh] Geova il tuo Dio, e a lui solo devi rendere sacro servizio.


allora, se questa parola indica come più volte avete ribadito un'adorazione "relativa" secondo voi accetta, perchè Gesù non disse: "bè, mi inchino formalmente ma nel cuore servo Geva" ?

e del saluto alla bandira che mi dici ? "lo faccio formalmente ma mica l'adoro, nel cuore adoro solo Geova"


e ancora, lì Gesù dice: devi "proskynèo" solo Geova...
allora,

Ebrei 1:6
“...Ma quando introduce di nuovo il suo Primogenito nella terra abitata, dice: “E tutti gli angeli di Dio gli "proskynèo"”.”


Nota in calce
Rbi8 Ebrei 1:6

“Rendano omaggio”: o, “adorino”. Gr. proskynesàtosan; lat. adorent. Vedi 2Re 2:15 e relativa nt.



Ebrei 1:8 del Figlio invece afferma:
Il tuo trono, Dio, sta in eterno



e ancora una volta siete inchiodati infatti proprio il tuo amato perspicacia dice:

*** it-1 p. 66 Adorazione ***

Se avesse reso omaggio al Diavolo, Gesù avrebbe in tal modo indicato di sottomettersi a Satana e ne sarebbe diventato il servitore.



hai letto che c'è scritto omaggio ?
allora, rendiamo adorazione a Gesù come dice la Bibbia ? (relativa o completa che vuoi intenderla, non interessa. te l'accetto relativa per evitare uscite OT).

il punto è segui la WTS che dice che non esiste l'aorazione relativa ne tanto meno quella assoluta a Gesù o segui la Bibbia ?





Approfitto di questo mio primo intervento nel forum per esprimere i miei sinceri saluti a tutti, in particolar modo a Primularossa, che incontro con piacere in questo forum, dopo diverso tempo che non ci si sente.

Dopo i convenevoli, vengo al dunque.
Uno sguardo attento al significato etimologico del termine che si sta discutendo, ci aiuterà a capire le ragioni per cui a Gesù viene rivolto l’atto di “proskýnēsis”.
Vi posto di seguito, cosa dice al riguardo un'autorevole Enciclopedia:

“Il significato fondamentale di proskynéō è, secondo la maggior parte degli studiosi, baciare. … Oltre l’atto esteriore del prosternarsi e dell’adorare, proskynéō può indicare anche l’atteggiamento interiore corrispondente della venerazione e dell’umiltà”.
“Come il piegare o incrociare le mani e le braccia indica il raccoglimento dell’orante, come l’elevarle al cielo esprime la domanda, così l’atto di piegarsi è espressione della disponibilità a sottomettersi al volere di colui al quale ci si rivolge con questo gesto. Quando proskynéō è riferito a persone, si tratta sempre di persone di rango più elevato, dotate di un potere superiore, alle quali è indirizzato quest’atto di omaggio e venerazione”.
“In At 10, 25s; Ap 19, 10; 22, 8s viene stabilito espressamente che l’adorazione spetta solo a Dio e a nessun altro, neppure a un apostolo né a un essere angelico. Perciò, quando proskýnēsis viene prestata a Gesù, è sempre sottinteso che egli è considerato re (Mt 2, 2), signore (Mt 8, 2), figlio di Dio (Mt 14, 33) che può agire con potenza divina (per es. Mt 14, 33; Mc 5, 6; 15, 19)”
. (Dizionario dei Concetti Biblici del Nuovo Testamento, pag. 1390,1391)
Come potete evincere, il Dizionario enciclopedico da cui ho tratto queste parole, pur non escludendo che l’adorazione possa essere rivolta anche a Gesù, tuttavia, al di là dell’interpretazione teologia che ciascuno vorrà dargli, ciò che risalta è che proskýnēsis non significa solo “adorazione”, ma come abbiamo visto, può voler esprimere: venerazione, umiltà, sottomissione e rendere omaggio.

Fedele
Xlsx
00giovedì 9 agosto 2007 14:13

Proskuneo di per sè vuol solo dire "inchinarsi" davanti a qualcuno. Inchinarsi è solo un GESTO, di per sè senza significato cultuale.

Ora, quanto ci si inchina ad un uomo è ovvio che si tratta di un omaggio, e quando ci si inchina ad un idolo o a Dio si tratta, possiamo supporre, di un gesto di adorazione.

Gesù non è Dio nè un idolo e dunque quel gesto, salvo diversa indicazione, indicava solo la riverenza o l'omaggio degli angeli verso il loro capo, l'arcangelo.




Vedi, Barnabino, ti ringrazio del complimento e spero che in armonia di quanto hai scritto leggi per intero i miei post prendendo in considerazione la possibilità chesono sincero perchè, vedi, credo di aver capito ciò che tu intendi ma insisto perchè sono convinto che nella tua valutazione non prendi in considerazione TUTTI i fattori ma solo alcuni. Non può essere verità se si tiene conto solo di alcune cose e non di altre. Una dottrina per essere vera deve spiegare TUTTE le scritture e non soltanto integrarsi con alcune e non con altre.




Filippesi 2:10 perché nel nome di Gesù
ogni ginocchio si pieghi
nei cieli, sulla terra e sotto terra;

Filippesi 2:11 e ogni lingua proclami
che Gesù Cristo è il Signore, a gloria di Dio Padre.




allora, in che senso ci si inchica di fronte a Gesù ?

stando a quello che dici, come di fronte a un uomo. Ma allora, che senso hanno queste scritture ?


1Giovanni 2:22 Chi è il menzognero se non colui che nega che Gesù è il Cristo?

1Giovanni 4:3 ogni spirito che non riconosce Gesù, non è da Dio.
1Giovanni 4:4 Voi siete da Dio, figlioli, e avete vinto questi falsi profeti,

(non c'entra ma nota la relazione con i falsi profeti)



2Giovanni 7 Poiché molti sono i seduttori che sono apparsi nel mondo, i quali non riconoscono Gesù venuto *nella carne.


* Cristo non è solo un uomo ma è solo venuto in passato come uomo, prima di "venire" e qualcuno e dopo è tornato a essere quel "qualcuno".


inoltre, si parla sempre di Gesù Signore .... maiuscolo


Atti 11:20-21
“...dichiarando la buona notizia del Signore Gesù. 21 Inoltre, la mano di Geova era con loro e un gran numero [di persone], divenute credenti, si volsero al Signore.”



allora, a quale Signore si volsero ? e a far cosa si volsero a tale Signore ?


Filippesi 2:11
“...e ogni lingua confessi apertamente che Gesù Cristo è Signore...”



Filippesi 2:11 e ogni lingua proclami
che Gesù Cristo è il Signore






Gesù è solo un angelo o il capo degli angeli ?

Ebrei 1:10
“ E: “Tu in principio, Signore, ponesti le fondamenta della terra e i cieli sono [le] opere delle tue mani.”


evidentemente NO perchè solo Dio e nessun'altro è creatore. Nessuno ad eccezzione di Dio Crea.

Allora, chi è Gesù ?

e ripeto: se ti inchini di fronte al creatore del cielo e della terra sulla quale stai, ti inchini di fronte a Gesù, in che senso di inchini ?




Xlsx
00giovedì 9 agosto 2007 14:22
Inoltre, voi vi siete fissati con inchinarsi : “proskynéō” ma io ho iniziato il treand mettendo in evidenza 2 Timoteo 2:22 e il pezzo “quelli che invocano il Signore”.


quindi qui si dovrebbe discutere si "invocare" che è pikaloumšnwn o qualcosa di simile, chiedo scusa se l'ho riportato in modo errato dato che non conosco il greco.


il punto comunque è chiaro: state discutendo della parola sbagliata e della scrittura sbagliata.
barnabino
00giovedì 9 agosto 2007 14:39
Caro Enea,


non prendi in considerazione TUTTI i fattori ma solo alcuni.



Guarda, è proprio perchè ho preso, a suo tempo, in considerazione TUTTI i fattori che mi sono convinto che le scritture non tributano in nessun modo a Gesù l'adorazione che le scrittire riservano "al solo vero Dio" e non al "figlio di Dio".


Filippesi 2:10 perché nel nome di Gesù ogni ginocchio si pieghi nei cieli, sulla terra e sotto terra



Di nuovo, l'inchino non è di per sè un gesto di culto, nelle scritture e nella società antica ci si inchinava in segno di rispetto e sottomissione a Re, rappresentanti umani e divini di Dio, genitori e altri.

Mi pare più che ovvio che ci si inchini, o ci si dichiari sottomessi, alla più importante autorità dell'universo dopo Dio: Gesù è nostro Re e nostro Salvatore! Inchinarsi a lui in segno di rispetto è il minimo che possiamo fare.


Filippesi 2:11 e ogni lingua proclami che Gesù Cristo è il Signore, a gloria di Dio Padre



Qui Paolo è chiaro: Gesù è Signore, con la sua morte in sacrificio come dice Paolo nel contesto, egli acquistò i suoi seguaci, divenendone il Signore o Proprietario.

Ma questo non rende Gesù uguale a Dio, infatti Paolo specifica che si deve "confessare" Gesù come Signore a gloria di "Dio Padre", dunque qui Paolo distingue bene il fatto che la posizione di Gesù è non alla propria gloria ma a quella di Dio, identificato con il Padre e non con una mistica trinità.


Gesù è solo un angelo o il capo degli angeli ?



E chi lo ha mai detto? Io ho detto che è ANCHE capo degli angeli, o Arcangelo. Per cui è del tutto appropriato che Gesù riceva omaggio in quanto loro capo, proprio come era appropriato rendere omaggio ai re e governatori del passato, cosa che facevano anche i servitori di Dio senza cadere nell'idolatria.


evidentemente NO perchè solo Dio e nessun'altro è creatore. Nessuno ad eccezzione di Dio Crea



Ti sbagli, Genesi dice "facciamo l'uomo a nostra immagine", parla al plurale e dunque Dio non era solo a creare ma vi era qualcuno non Lui. Per gli ebrei si trattava di Angeli (Figli di Dio) che i cristiani identificarono con Gesù.

Paolo non dice che fu "solo Dio" a creare, ma che tutte le cose furono anche "per mezzo" di Gesù, dunque identifica Gesù come "madiatore" della creazione. Resta però una differenza, per Paolo tutte le cose sono "DA DIO" mentre sono solo "PER MEZZO" del Figlio. Dio, pur usando il figlio per creare, rimane la solo origine della creazione, Gesù compreso.

E Proverbi, parlando di una creature chiamata "Sapienza", identificata con Gesù, disse che essa fu "artifice" della creazione, dunque di nuovo mostra che Dio si servì di altri per realizzare la sua creazione. Il ruolo di mediatore della creazione è una ragione di più per tributare a Gesù omaggio.

Ti ripeto, ribadisco che sei una persona intelligente e non capisco come non fai a vedere come tutti questi riferimenti combacino perfettamente senza pensare che Paolo o Giovanni pensassero di avere davanti un "pezzo" di trinità o Geova in persona.

Usando appellativi come creatore non fecevano che far riferimento a quanto le scritture già dicevano, applicandole a Gesù quale Messia.

Shalom




barnabino
00giovedì 9 agosto 2007 15:03

Inoltre, voi vi siete fissati con inchinarsi : “proskynéō” ma io ho iniziato il treand mettendo in evidenza 2 Timoteo 2:22 e il pezzo “quelli che invocano il Signore”.



In quel passo per "invocare" è sempre usata l'espressione "epikaleomai". Per altro qui "Signore" può essere tanto riferito al Signore Geova, più probabilmente visto il contesto in cui si parla di YHWH, che al SignoreGesù, per cui non possiamo dire molto.

Anche qui, comunque, il contesto non parla di una preghiera cultuale colettiva rivolta Dio, ma indica solo di restare uniti alla fratellanza di coloro che si sono sottomessi e riconoscono (Geova o Gesù, a seconda di come li interpreti) come loro Signore, con cuore puro, ovvero coloro che tengono fede al loro battesimo non seguono falsi maestri ma coloro a cui il Signore Geova ha dato il suggello, come dice il contesto.

Shalom




Xlsx
00giovedì 9 agosto 2007 15:41



Barnabino dice:

Ti sbagli, Genesi dice "facciamo l'uomo a nostra immagine", parla al plurale e dunque Dio non era solo a creare ma vi era qualcuno non Lui. Per gli ebrei si trattava di Angeli (Figli di Dio) che i cristiani identificarono con Gesù.

Paolo non dice che fu "solo Dio" a creare, ma che tutte le cose furono anche "per mezzo" di Gesù, dunque identifica Gesù come "madiatore" della creazione. Resta però una differenza, per Paolo tutte le cose sono "DA DIO" mentre sono solo "PER MEZZO" del Figlio. Dio, pur usando il figlio per creare, rimane la solo origine della creazione, Gesù compreso.






appunto, facciamo quindi Gesù ha fatto delle cose, ergo ha creato.



tutte le cose furono anche "per mezzo" di Gesù, dunque identifica Gesù come "madiatore"




questa invece è una forzatura perchè per mezzo non ha un solo significato:

può volersi intendere come lo dici tu:

Ebrei 1:1-2
“...Dio, che anticamente parlò in molte occasioni e in molti modi ai nostri antenati per mezzo dei profeti, 2 alla fine di questi giorni ha parlato a noi per mezzo di un Figlio...”

cioè, Dio, una persona ha parlato per mezzo o mediante un'altra persona, il figlio.



oppure può avere un significato letterale:

Ebrei 2:10
“...Poiché conveniva che colui per il quale sono tutte le cose e per mezzo del quale sono tutte le cose...”


qui dice che le cose sono per Gesù e per mezzo di lui.

qui tu dici che "per mezzo" ha il senso di tramite. Ma dato che in genesi c'è scritto "facciamo" e non "faccio tramite", Gesù ha in qualche modo creato e partecipato alla creazione. L'avrà fatto con il Padre ma sempre rimane presente nella creazione. Per sostenere la tua tesi, in genesi ci sarebbe dovuto essere scritto "vieni e faccio con te" allora, sì che potevi dire che solo Dio ha creato. Essendoci però scritto "facciamo" evidentemente Gesù ha fatto.



Giovanni 1:3 tutto è stato fatto per mezzo di lui,
e senza di lui niente è stato fatto di tutto ciò che esiste.

Giovanni 1:4 In lui era la vita
e la vita era la luce degli uomini;


Giovanni 5:26
“Poiché come il Padre ha in sé la vita, così ha concesso anche al Figlio di avere in sé la vita.”


Giovanni 14:6
“...Gesù gli disse: “Io sono la via e la verità e la vita....”




un arcangelo poteva dire di avere in sè la vita ?


un arcangelo poteva dire di essere la vita ?









poi, alla fine torniamo sullo stesso punto in questione in un'altro treand infatti, tu scrivi:




Il ruolo di mediatore della creazione è una ragione di più per tributare a Gesù omaggio.





e quindi rendiamo omaggio a Gesù cioè, "adorazione relativa" eppure, la WTS dice che l'adorazione relativa non esiste ed è peccato. Come tu stesso hai detto, è scritto "adoriamo solo Dio".
barnabino
00giovedì 9 agosto 2007 16:19
Caro Enea,


appunto, facciamo quindi Gesù ha fatto delle cose, ergo ha creato



Non proprio, le scritture ebraiche riservano il verbo barà all'opera di Dio, invece qui usano 'asah che è più generale ed indica il "fare". Dunque Geova "crea" le cose, ma si è servito di altri per "fare".

Inoltre nessuno ha mai identificato questi o questo "mediatore" della creazione con un essere che era lui stesso Dio, o peggio con un Dio composito. Per gli scrittori del NT il fatto che Dio non fosse da solo a creare non costituiva una novità, e neppure indicava la presenza di un Dio composito o trino.


questa invece è una forzatura perchè per mezzo non ha un solo significato



Guarda, non capisco la "forzatura". Se vuoi te lo dico in greco, per Dio Paolo usa la particella "ek" (da) mentre per Gesù usa "dia" (attraverso).

Qualunque significato abbia Paolo distingue il ruolo di creatore e origine della creazione (Dio) e quello di esecutore o mediatore della stessa (Gesù).

Ma Paolo, come ho detto, non inventa ma fa riferimento ai passi dell'AT, come Genesi 1 (facciamo l'uomo) e Proverbi 8 (Gesù artefice e non origine della creazione).


qui dice che le cose sono per Gesù e per mezzo di lui



Infatti, per "mezzo" di Gesù è non "da" Gesù. Non capisco cosa vuoi dire.

Che poi le cose sono anche creato ogni cosa in vista (o "per") Gesù
non vedo cosa provi in questa discussione. Non dice certo che Gesù è il solo creatore o nega che sia il solo il "mezzo" usato da Dio per creare ogni cosa.


dato che in genesi c'è scritto "facciamo" e non "faccio tramite", Gesù ha in qualche modo creato e partecipato alla creazione



E chi lo mette in dubbio? Non si capisce come il fatto che Gesù abbia partecipato alla creazione lo renda egli stesso Dio. Tanto più che gli ebrei (e gli apostoli erano ebrei) hanno letto quel passo appòicandolo agli angeli, e anche se dice "facciamo" non li hanno mai considerati Dio o degni della stessa adorazione.

E' chiaro che il riferimento andava subito ad un angelo e non ad un Dio multiplo di cui non ci sono tracce.


Giovanni 1:3 tutto è stato fatto per mezzo di lui,
e senza di lui niente è stato fatto di tutto ciò che esiste.



Infatti, Dio si è servito di Gesù quale mediatore di tutta la creazione fisica (Giovanni 1,1 si riferisca al "principio" della creazione fisica). Infatti Gesù era presso Dio come un "artefice". Non capisco da dove deduci che Gesù sia Dio stesso.


Giovanni 1:4 In lui era la vita



A parte i problemi di punteggiatura, che tu ignori (la TNM segue WH, UBS e Nestle-Aland e tu cosa segui?) comunque cosa vuol dire, Dio ha concesso a Gesù di riportare alla vita il genere umana, sia con il suo sacrificio che riporta in vita l'umanità condannata sia dandogli il potere di risorgere i morti.


Giovanni 5:26 “Poiché come il Padre ha in sé la vita, così ha concesso anche al Figlio di avere in sé la vita.”



Idem come sopra


Giovanni 14:6 “...Gesù gli disse: “Io sono la via e la verità e la vita....”



Idem come sopra


un arcangelo poteva dire di avere in sè la vita ?



Certo, se Geova gli concede di averla. Non vedo perchè no. Anche i discepoli possono avere vita in loro (Gv 6,53).

Inoltre i TdG, te lo ripeto, non dicono che Gesù è SOLO arcangelo, quello è solo UNO DEI SUOI ATTRIBUTI. Smettila di pensare che noi sminuiamo Cristo.

Noi non sminuiamo il ruolo di Cristo, solo non gli diamo il ruolo di Dio che non ha. Per noi Gesù è Padre eterno, Signore, Principe, Re, Salvatore, Creatore, Sommo Sacerdote, Più Grande Mosè, Messia, Arcangelo, Capo della Congregazione, Ultimo Adamo... devo continuare?


e quindi rendiamo omaggio a Gesù cioè, "adorazione relativa" eppure, la WTS dice che l'adorazione relativa non esiste ed è peccato



Per la WTS "adorazione relativa" significa solo usare immagini o santi adorare Geova, è un atto cultuale, non si tratta di dare il giusto riconosciemento del ruolo che appartiene a Gesù e che gli è stato legittimemente concesso da Dio stesso, così come non era sbagliato,o era una forma di "adorazione relativa" inchinarsi al Re d'Israele che rappresentava la sovranità di Dio.

Shalom








christofer2006
00giovedì 9 agosto 2007 16:28

Lo cita, sì e infatti me ne sono stupito e l'ho pure scritto ma non spiega come ne lì ne viene spiegato in nessun'altro posto



Sei ancora convinto che in nessuna pubblicazione WTS venga spiegato come si invoca il nome di Gesù?


*** w94 15/12 pp. 24-25 Si deve pregare Gesù? ***

Come si ‘invoca’ il nome di Gesù?

Nutrite ancora dei dubbi, pensando che sia giusto pregare Gesù? Una donna scrisse a una filiale della Società (Watch Tower): “Purtroppo non sono ancora convinta che i primi cristiani non pregassero Gesù”. Aveva in mente le parole di Paolo in 1 Corinti 1:2, dove egli menziona “tutti quelli che in ogni luogo invocano il nome del nostro Signore, Gesù Cristo”. Va detto però che nella lingua originale il termine “invocare” può riferirsi a cose diverse dalla preghiera.

In che senso il nome di Cristo era ‘invocato’ in ogni luogo? Intanto per il fatto che i seguaci di Gesù di Nazaret lo riconoscevano apertamente come Messia e “Salvatore del mondo” e compivano molti miracoli nel suo nome. (1 Giovanni 4:14; Atti 3:6; 19:5) Perciò l’Interpreter’s Bible afferma che “invocare il nome del nostro Signore . . . significa confessare la sua signoria, più che pregarlo”.

Anche accettare Cristo ed esercitare fede nel suo sangue, che rende possibile il perdono dei peccati, è un modo di ‘invocare il nome del nostro Signore, Gesù Cristo’. (Confronta Atti 10:43 con 22:16). Inoltre pronunciamo letteralmente il nome di Gesù ogni volta che ci rivolgiamo a Dio in preghiera tramite lui. Perciò, pur indicando che possiamo invocare il nome di Gesù, la Bibbia non dice che dovremmo pregarlo. — Efesini 5:20; Colossesi 3:17.

Cosa può fare per noi Gesù

Gesù promise chiaramente ai discepoli: “Se voi chiederete qualche cosa nel mio nome, io la farò”. Per far questo ci si deve rivolgere a lui in preghiera? No. La richiesta va rivolta a Geova Dio, ma nel nome di Gesù. (Giovanni 14:13, 14; 15:16) Chiediamo a Dio che suo Figlio Gesù adoperi la sua grande potenza e autorità a nostro favore.

In che modo Gesù comunica oggi con i suoi veri seguaci? Possiamo illustrarlo con la descrizione che Paolo fa della congregazione dei cristiani unti. Egli la paragona a un corpo di cui Gesù Cristo è il capo. Il “capo” fornisce ai membri del corpo spirituale ciò di cui hanno bisogno per mezzo di ‘giunture e legamenti’, ovvero i mezzi e le disposizioni necessari per provvedere alla sua congregazione nutrimento e guida spirituale. (Colossesi 2:19) In maniera simile Gesù impiega oggi “doni negli uomini”, o uomini spiritualmente qualificati, perché prendano la direttiva nella congregazione, impartendo se necessario anche correzione. Non è previsto che i membri della congregazione comunichino direttamente con Gesù o lo preghino, ma sicuramente dovrebbero — sì, devono — pregare il Padre di Gesù, Geova Dio. — Efesini 4:8-12.

Come si onora Gesù?

Per quanto riguarda la salvezza degli uomini, Gesù ha davvero un ruolo fondamentale! L’apostolo Pietro esclamò: “Non c’è salvezza in nessun altro, poiché non c’è sotto il cielo nessun altro nome dato fra gli uomini mediante cui dobbiamo essere salvati”. (Atti 4:12) Siete consapevoli dell’importanza del nome di Gesù?

Il fatto di non rivolgere le preghiere a Gesù personalmente non significa sminuire la sua posizione. Anzi, Gesù è onorato quando preghiamo nel suo nome. E come i figli onorano i genitori essendo ubbidienti, noi onoriamo Gesù Cristo ubbidendo ai suoi comandamenti, specialmente al nuovo comandamento di amarci gli uni gli altri. — Giovanni 5:23; 13:34.

Preghiere accettevoli

Desiderate che le vostre preghiere siano accettevoli? Allora rivolgetele a Geova Dio nel nome di suo Figlio Gesù. Apprendete qual è la volontà di Dio e fate in modo che le vostre preghiere siano conformi ad essa. (1 Giovanni 3:21, 22; 5:14) Traete conforto dalle parole di Salmo 66:20: “Benedetto sia Dio, che non ha respinto la mia preghiera, né la sua amorevole benignità da me”.

Come abbiamo visto, le preghiere sono una forma di adorazione che spetta esclusivamente all’Iddio Onnipotente. Rivolgendo tutte le nostre preghiere a Geova Dio dimostriamo di aver preso a cuore il comando di Gesù di pregare: “Padre nostro che sei nei cieli”. — Matteo 6:9.
christofer2006
00giovedì 9 agosto 2007 16:36

Lo cita, sì e infatti me ne sono stupito e l'ho pure scritto ma non spiega come ne lì ne viene spiegato in nessun'altro posto



*** w89 15/1 pp. 12-13 Che cosa vi impedisce di essere battezzati? ***

Ciò che il battesimo simboleggia

15 Era con il sostegno dello spirito santo che Giovanni immergeva le persone. (Atti 13:24) Le battezzava non per lavare via i loro peccati, ma in simbolo del loro pentimento. (Atti 19:4) Giovanni battezzò anche Gesù, che “non commise peccato”. (1 Pietro 2:22) E Anania esortò Saulo di Tarso: “Alzati, battezzati e lava i tuoi peccati invocando il . . . nome [di Gesù]”. (Atti 22:12-16) Pertanto, l’immersione cristiana in acqua non lava via i peccati. Ciò che rende possibile il perdono non è il battesimo, ma il sangue sparso di Cristo e l’‘invocare il suo nome’. — Ebrei 9:22; 1 Giovanni 1:7.

16 Anche se non lava via i peccati, il battesimo cristiano è un simbolo che indica che l’individuo immerso in acqua si è dedicato senza riserve a Geova Dio attraverso Gesù Cristo. (Confronta Matteo 16:24). La dedicazione a Dio è l’atto mediante il quale ci si impegna in maniera incondizionata a compiere la volontà di Dio tramite Cristo. In senso figurato, quando il battezzando viene temporaneamente ‘sepolto’ sott’acqua e poi tratto fuori d’essa egli muore alla sua condotta precedente e risorge a un nuovo corso di vita, per compiere la volontà di Dio senza riserve. — Confronta Romani 6:4-6.
christofer2006
00giovedì 9 agosto 2007 16:42

2° - Gesù rifiutò di dare adorazione a satana dicendo: “Va via, Satana! Poiché è scritto: ‘Devi adorare [forma del gr. proskynèo o, nel brano di Deuteronomio che Gesù citava, dell’ebr. hishtachawàh] Geova il tuo Dio, e a lui solo devi rendere sacro servizio.



Ecco qui un altro errore grossolano che commetti. Viene detto si:

‘Devi adorare [forma del gr. proskynèo] Geova il tuo Dio

Ma viene precisato che

e a lui solo devi rendere sacro servizio [forma del gr. latrèuo o dell’ebr. ‛avàdh]

Pertanto solo latrèuo va rivolto al Padre mentre proskynèo può essere rivolto anche ad altri
Xlsx
00giovedì 9 agosto 2007 19:17
Adesso non ho tempo per una seria trattazione ma, 2 cose le dico:


1° - Barnabino, non hai afferrato quello che ho voluto dire con il fatto che in Gesù dimora la vita e lui è vita. Tu dici che pure degli uomini avranno lo stesso privilegio. Sì appunto, lo avranno in futuro ma non lo avevano quando Gesù era ancora vivo. Ne tale privilegio lo hanno gli angeli.
Quindi, almeno che non puoi dimostrare il contrario, quando Gesù disse quelle parole, in quel tempo, l'unico che poteva dire di essere vita e avere vita era Dio.



2° - dire che Gesù è un dio minore vicino al Dio Padre è un bestemmia oltre che anti-scritturale:

TNM
Deuteronomio 32:39
“...Vedete ora che io, io son quegli E non ci sono dèi insieme a me...”

CEI
Deuteronomio 32:39
Ora vedete che io, io lo sono
e nessun altro è dio accanto a me.
christofer2006
00giovedì 9 agosto 2007 19:22
Questa obiezione è banalissima. Per risponderti non devo nemmeno fare lo sforzo di pensare. Basta un copia in colla dalla WTS:

"In Deuteronomio 32:39, l’argomento è che i falsi dèi delle nazioni non partecipano in alcun modo agli atti di salvezza di Geova. Non sono in grado di liberare i propri adoratori dal disastro. Lo si vede dai precedenti due versetti, che dicono: “Dove sono i loro dèi, la roccia in cui cercarono rifugio, che mangiava il grasso dei loro sacrifici, beveva il vino delle loro offerte di bevanda? Si levino e vi aiutino. Divengano per voi un ricovero”.

Altre parti di questo cantico indicano similmente che questi falsi dèi non partecipavano in nessun modo alle espressioni della potenza salvifica di Geova. In riferimento alla nazione d’Israele rappresentata dal suo antenato Giacobbe, il versetto 12 dice: “Geova solo lo conduceva, e non c’era nessun dio straniero insieme a lui”. Tuttavia, ci fu l’apostasia fra gli Israeliti, come ci dicono i versetti 16, 17 e 21: “Lo incitavano a gelosia con dèi estranei; lo offendevano con cose detestabili. Sacrificavano ai demoni, non a Dio, dèi che non avevano conosciuti, nuovi, che eran venuti di recente, che i vostri antenati non conoscevano. Essi, da parte loro, mi hanno incitato a gelosia con ciò che non è dio”.

In base a questi fatti, possiamo capire che nessuno di tali falsi dèi era ‘insieme a Geova’ in qualunque cosa facesse. Egli solo è il vero Dio, mentre i falsi dèi sono un’irrealtà, sono inesistenti e impotenti ad aiutare i loro adoratori in tempo di calamità.

In quanto al riferimento alla Parola che “era dio”, esso non è in disaccordo con Deuteronomio 32:39. Perché no? Perché la “Parola” non è in opposizione a Geova né è suo rivale, come poteva dirsi dei falsi dèi. E poi nella frase resa “la Parola era dio”, il termine “dio” è una forma nominale del predicato che descrive “la Parola”. Il noto erudito Westcott, coproduttore del famoso testo greco di Westcott e Hort delle Scritture Cristiane, dice: “Descrive la natura della Parola e non ne identifica la Persona”. Data la natura descrittiva della forma nominale del predicato equivalente a “dio” nel greco originale, An American Translation rende Giovanni 1:1 in questo modo: “La Parola era divina”. La Traduzione del Nuovo Mondo, tuttavia, conserva la forma nominale del predicato.

Essendo il Figlio primogenito, “la Parola” poté giustamente essere descritta come “dio” o potente, come anche nel caso degli altri angelici figli di Dio menzionati in Salmo 8:5. (Vedere Ebrei 2:6-8). Ma né il Figlio primogenito né gli altri fedeli figli angelici di Dio sono in opposizione al Creatore, o cercano di uguagliarlo o sostituirsi a lui, come fanno i falsi dèi. Riconoscono tutti che l’adorazione si deve giustamente rendere solo a Geova Dio. — Filip. 2:5, 6; Riv. 19:10."
(Mario70)
00giovedì 9 agosto 2007 19:36
Re:
christofer2006, 09/08/2007 16.42:


2° - Gesù rifiutò di dare adorazione a satana dicendo: “Va via, Satana! Poiché è scritto: ‘Devi adorare [forma del gr. proskynèo o, nel brano di Deuteronomio che Gesù citava, dell’ebr. hishtachawàh] Geova il tuo Dio, e a lui solo devi rendere sacro servizio.



Ecco qui un altro errore grossolano che commetti. Viene detto si:

‘Devi adorare [forma del gr. proskynèo] Geova il tuo Dio

Ma viene precisato che

e a lui solo devi rendere sacro servizio [forma del gr. latrèuo o dell’ebr. ‛avàdh]

Pertanto solo latrèuo va rivolto al Padre mentre proskynèo può essere rivolto anche ad altri



apocalisse 22:3 "E non ci sarà più alcuna maledizione. Ma il trono di Dio e dell’Agnello sarà nella [città], e i suoi schiavi gli renderanno sacro servizio [forma del gr. latrèuo o dell’ebr. ‛avàdh];"

Chi è il soggetto se non il trono sul quale siedono sia il padre che il figlio? a chi va il latreuo? Ad entrambi caro perchè sono lo stesso Dio... e non dirmi che qui si rende sacro servizio solo al padre perchè andresti fuori dalla semplice analisi grammaticale, sul trono ci sono entrambi.
Saluti Mario

christofer2006
00giovedì 9 agosto 2007 19:40

apocalisse 22:3 "E non ci sarà più alcuna maledizione. Ma il trono di Dio e dell’Agnello sarà nella [città], e i suoi schiavi gli renderanno sacro servizio [forma del gr. latrèuo o dell’ebr. ‛avàdh];"

Chi è il soggetto se non il trono sul quale siedono sia il padre che il figlio? a chi va il latreuo? Ad entrambi caro perchè sono lo stesso Dio... e non dirmi che qui si rende sacro servizio solo a Dio perchè andresti fuori dalla semplice analisi grammaticale, sul trono ci sono entrambi.



Mario Mario, ti sei già fatto una gaff clamorosa proprio su questa scrittura e proprio in questo forum non molto tempo fa. Sei così masochista?

Sei ancora in tempo a cancellare il tuo messaggio o almeno a cambiarlo...
(Mario70)
00giovedì 9 agosto 2007 20:16
Re:
christofer2006, 09/08/2007 19.40:


apocalisse 22:3 "E non ci sarà più alcuna maledizione. Ma il trono di Dio e dell’Agnello sarà nella [città], e i suoi schiavi gli renderanno sacro servizio [forma del gr. latrèuo o dell’ebr. ‛avàdh];"

Chi è il soggetto se non il trono sul quale siedono sia il padre che il figlio? a chi va il latreuo? Ad entrambi caro perchè sono lo stesso Dio... e non dirmi che qui si rende sacro servizio solo a Dio perchè andresti fuori dalla semplice analisi grammaticale, sul trono ci sono entrambi.



Mario Mario, ti sei già fatto una gaff clamorosa proprio su questa scrittura e proprio in questo forum non molto tempo fa. Sei così masochista?

Sei ancora in tempo a cancellare il tuo messaggio o almeno a cambiarlo...



Nessuna gaffe è grammaticalmente la piu ovvia...
Voi fate finta che sul trono ci sia solo il padre, non è cosi... e gia ne abbiamo discusso, l'adorazione va a colui che siede sul trono e all'agnello.
Ciao

barnabino
00venerdì 10 agosto 2007 00:19
Scusa Enea,

Perchè ti lamenti che non restiamo in tema se poi sei tu quello che divaghi? Non stavamo parlando di 2 Tm 2:22? Cosa c'entra desso rivelazione?


quando Gesù disse quelle parole, in quel tempo, l'unico che poteva dire di essere vita e avere vita era Dio



Non direi proprio, perchè Dio aveva concesso a Gesù di essere colui per mezzo del quale fu data vita all'universo già alla creazione. Giovanni non identifica il Logos e ho theos.

Poi divenne ulteriormente evidente al battesimo, quando Gesù divenne anche re messianico, dando vita all'umanità corrotta ricevendo il potere di risorgere i morti ma anche di redimere l'umanità. In lui era la vita poichè era il solo che con il suo sacrificio potesse riportare alla vita l'umanità che l'aveva persa con Adamo.


dire che Gesù è un dio minore vicino al Dio Padre è un bestemmia oltre che anti-scritturale



E chi lo ha mai detto? Dimmi dove i TdG hann mai identificato Gesù con un "dio minore"!

Gesù non è un "dio minore" ma un "dio" nella maniera in cui lo erano gli angeli, i giudici e il Messia che Isaia chiama "dio potente". Oppure pensi che Isaia considerasse il Messia, un figlio di Davide, un "dio minore" di fronte a Dio?

Dio, senza articolo, nelle scritture indica un essere genericamente divino, un rappresentante di Dio, colui che agisce per Dio. Chi più di Cristo riveste questo ruolo in maniera perfetta?

Shalom



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