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Squarepusher
00venerdì 22 ottobre 2004 16:45
Visto che nessuno ne ha mai parlato in questo forum, mi son detto: "Perché no?"
Okay, si parla dei soldi che la chiesa chiede.
In un altro 3ad ho scritto che un prete di Iglesias chiede 200 euro per dedicare la messa ad un morto (che è una messa normale, solo che il morto viene nominato una volta).
Questa è una pratica diffusa.
Che senso ha?
Che se ne fa Dio dei 200 euro? Che "fatica" svolge il prete a nominare un morto per una volta sola? Forse i 200 euro servono per far migliorare lo status del morto in Paradiso?

Questo può essere uno spunto per parlare dei veri Banchieri di Dio (Opus Dei e varie altre).
Perché la chiesa predica la povertà e si comporta come una qualsiasi multinazionale? Perché, quando Enrico VIII ha fondato l'Anglicanesimo (con un ignobile pretesto, tra l'altro), ed ha sequestrato i beni inglesi della Chiesa, ha recuperato due terzi del patrimonio immobiliare nazionale?

[Modificato da Justee 29/04/2007 14.22]

chrysanth
00mercoledì 17 novembre 2004 22:48
Se fosse vero quello che dici sarebbe davvero una grandissima vergogna.
Ma perchè i parrocchiani di questo prete si prestano a tali richieste esose? Sono colpevoli anche loro, non certo quanto il prete ma una parte di colpa l'hanno anche loro: connivenza..
Gesù disse: è più facile che un cammello passi attraverso la cruna di un ago che un ricco entri nel regno dei cieli.
Povero prete...[SM=g27994]m13:
Squarepusher
00giovedì 18 novembre 2004 00:17
Che sia vero te lo assicuro perché succede regolarmente in molte (ma per fortuna non tutte) le chiese della mia città.
Che sia una vergogna, sicuro.
Che i fedeli siano conniventi... non saprei. Loro sono soggetti ad un ricatto morale. Non saprei se considerarli colpevoli. Io direi che sono concussi, più che altro.

PS Da poco un prete di Cagliari (della chiesa La Palma) è fuggito non si sa dove, rubando 300.000 euro (di cui non voglio sapere la provenienza). Siamo in buone mani.
Chi.dove.quando
00giovedì 18 novembre 2004 00:28
Abbi fiducia: le ricchezze saranno sicuramente gestite

Perché la chiesa predica la povertà e si comporta come una qualsiasi multinazionale?



La richiesta di denaro è un'altra caratteristica che accomuna le confessioni religiose, dopo la voglia di potere. Dice un proverbio: "senza soldi non si cantano messe". Il denaro è impiegato in molti rivoli, anche per sostenere ed appoggiare proposte politiche. Qui però il discorso si fa molto lungo.
Cosa ne possono le chiese se i credenti sono disposti ad arricchirle? Mica possiamo impedire ai credenti di dare, non ti pare? Tutto sommato, per quanto criticabile, offrire per la propria chiesa non danneggia nessuno ed inoltre forse, qualche volta, il denaro potrebbe percorrere la strada giusta in aiuti umanitari.

ciao
Squarepusher
00giovedì 18 novembre 2004 00:49
Re: Abbi fiducia: le ricchezze saranno sicuramente gestite

Scritto da: Chi.dove.quando 18/11/2004 0.28
Dice un proverbio: "senza soldi non si cantano messe".
ciao



Lo diceva il cardinale Marcinkus, veramente...
Justee
00martedì 23 novembre 2004 12:29
Delucidazioni

Scritto da: Squarepusher 22/10/200416.45



Okay, si parla dei soldi che la chiesa chiede.



Caro Square, vediamo di chiarire alcuni punti delle tue affermazzioni , la Chiesa vero chiede , ma non a caso , la Bibbia che dice di dare , infatti vedi (Scientology , Avventisti )danno fior fiori di quattrini alla loro confessione Religiosa addirittura i tdg danno con cuore allegro :smi32:


In un altro 3ad ho scritto che un prete di Iglesias chiede 200 euro per dedicare la messa ad un morto (che è una messa normale, solo che il morto viene nominato una volta).
Questa è una pratica diffusa.
Che senso ha?



Allora , l'offerta data non al morto o in funzione del Morto , una offerta per la cerimonia che dovr essere eseguit , al nord ora non pi , ma esempio al sud il Sacerdote addirittura segue la Salma fino al Cimitero , e attraversando il Paese in Continua preghiera


Che se ne fa Dio dei 200 euro? Che "fatica" svolge il prete a nominare un morto per una volta sola? Forse i 200 euro servono per far migliorare lo status del morto in Paradiso?



Infatti affermazioni proprio fuori luogo , infatti a Dio non interessano i 200 , la fatica l'apertura della Chiesa , l'impianto audio , l'impegno del Sacerdote , la pulizia della Chiesa vedi fiori e quant'altro , seguire la Salma ecc.ecc.

Infatti con un rito di magia facciamo scioglire il denaro per poi ricostruirlo in Paradiso :smi33:


Questo può essere uno spunto per parlare dei veri Banchieri di Dio (Opus Dei e varie altre).



Chi sono i banchieri di Dio ???
Marcinkus ?? e dunque siccome (non comunque chiaro il suo infiltraggio monetario ) e come in altro post i ho detto che il Vaticano non ha una Banca , il denaro su cui poggia e dato a delle Banche , esempio Radio Maria le sue offerte vanno alla Banca Intesa (immagina dovessero gestire loro il denaro che casino )


Perché la chiesa predica la povert e si comporta come una qualsiasi multinazionale? Perché, quando Enrico VIII ha fondato l'Anglicanesimo (con un ignobile pretesto, tra l'altro), ed ha sequestrato i beni inglesi della Chiesa, ha recuperato due terzi del patrimonio immobiliare nazionale?[/



La chiesa predica la Povert , infatti vedi tutti i suoi missionari , saprsi sulla terra , non c' altra religione alla pari , ma questo non significa essere o dimostrare povert , il denaro dei fedeli va gestito che ti piaccia si o no , e dunque
si ha bisogno di Banche , le chiese . i templi del Signore devo essere pari alla SUA pienezza e bellezza , anzi ti diro di pi speriamo che aumentino le offerte per fare una chiesa sempre pi bella :smi30:
rinata4
00martedì 23 novembre 2004 19:30
Riguardo a questo argomento sono d'accordo con square in questi termini..un conto è dare un offerta al prete per la messa al morto o anche per le messe commemorative che si tengono all'anniversario della morte del proprio caro un'altra cosa è chiedere tipo delle tariffe e spesso esose...spesso capita che durante una messa commemorativa il prete nomina diversi defunti non è per voler fare i conti in tasca al prete ma a mio avvivo un comportamneto del genere è poco cristiano...per esperienza personale ho visto della gente far fare molte messe per la morte di un neonato che non era ancora stato battezzato...secondo la chiesa chi non è battezzato è nel limbo per cui i genitori di questo bambino ogni mese spendevano soldi per raccomandare il loro piccolo a dio affinchè fosse degno di entrare in paradiso...mi chiedo ma Dio approva una cosa simile???
Ci tengo a precisare che questo mio intervento non vuole essere un attacco contro la chiesa ho solo voluto dire la mia spero di non aver offeso nessuno...[SM=g27994]m1:


Zank
00martedì 23 novembre 2004 19:44
Se cercano di comprarsi l'indulgenza sono degli stolti.
Chi.dove.quando
00venerdì 26 novembre 2004 19:17
fantastica l'assenza di interessi

Scritto da: Zank 23/11/2004 19.44
Se cercano di comprarsi l'indulgenza sono degli stolti.




Sarà! Ma chi ha interesse ad informarli?
Se nessun fedele contribuisce con risorse o denaro fresco addio organizzazioni religiose!!! E' una dura realtà, una realtà che non è facile da ingoiare. Si citi una sola organizzazione religiosa che non chieda denaro per sopravvivere.
Certo sarebbe fantastico prendere atto di un'organizzazione religiosa basata sull'assoluto volontariato e che rifiuta categoricamente ed assolutamnte offerte di fedeli, risorse e lasciti.
Chidoqua

MauriF
00giovedì 23 dicembre 2004 13:19
Re: fantastica l'assenza di interessi

Scritto da: Chi.dove.quando 26/11/2004 19.17



Sarà! Ma chi ha interesse ad informarli?
Se nessun fedele contribuisce con risorse o denaro fresco addio organizzazioni religiose!!! E' una dura realtà, una realtà che non è facile da ingoiare. Si citi una sola organizzazione religiosa che non chieda denaro per sopravvivere.
Certo sarebbe fantastico prendere atto di un'organizzazione religiosa basata sull'assoluto volontariato e che rifiuta categoricamente ed assolutamnte offerte di fedeli, risorse e lasciti.
Chidoqua




Io non vorrei citarti un'organizzazione religiosa vera e propria, ma una radio.
Radio Maria ha bisogno di 60.000 euro al giorno per poter andare avanti (satelliti, ripetitori, ecc..).
Ebbene questa radio è gestita interamente da volontari, non fa alcuna forma di pubblicità...l'unica fonte di finanziamento sono le offerte spontanee (e ti assicuro che non c'è martellamento psicologico per ricevere tali offerte...se vuoi sintonizzati ed ascolta tu stesso) di coloro che decidono di contribuire.
E' partita con l'essere una radio parrocchiale, e arrivata ad essere una radio a livello internazionale.

Rifiutare le offerte?
E perchè?
La Chiesa non è il clero, è l'insieme dei credenti...clero e fedeli.
Il fedele che dona i soldi alla sua Chiesa, li dona a se e a tutti i membri della Chiesa.
E i soldi servono anche solo per mantenere le infrastrutture.
Questo Dio lo sa e li fornisce a chi crede in lui.
Radio Maria ne è un esempio dei tanti.

Se la Chiesa (io parlo della mia, quella Cattolica) riceve tanto denaro, è esclusivamente perchè questo è il risultato di chi compie opere di carità.
Se tu compi opere di carità, Dio provvede affinchè non si esaurisca mai la fonte dalla quale tu attingi per fare del bene al prossimo.
Chi.dove.quando
00giovedì 23 dicembre 2004 15:04
fantastica l'assenza di interessi: ma è un'illusione!

Scritto da: MauriF 23/12/2004 13.19
Se la Chiesa (io parlo della mia, quella Cattolica) riceve tanto denaro, è esclusivamente perchè questo è il risultato di chi compie opere di carità.
Se tu compi opere di carità, Dio provvede affinchè non si esaurisca mai la fonte dalla quale tu attingi per fare del bene al prossimo.





Sei abbondantemente fuori dalla mia ipotesi. Il denaro è alla base della sopravvivenza delle comunità religiose. Ed il denaro è provveduto anche (non solo) attraverso libere offerte, proveniente, sì, da molti cuori ben disposti, ma spesso utilizzato per finalità che esulano dalle intenzioni di chi ha contribuito. Mi riferivo ad un volontariato completamente scevro da denaro. Siamo già fuori dalla mia ipotesi quando diventa necessario sostenere economicamente presidenti, vicepresidenti, segretari, impiegati, assistenti, operai ecc. ecc..
Diventa come l'Imps in Italia. I contributi dei lavoratori finiscono per sostenere mastodontiche strutture e migliaia di dipendenti e funzionari vari e poco per i pensionati.

In conclusione ammetti che anche radio Maria sopravvive grazie au quattrini dei fedeli...Però (riflessione)?!... Però?!...si preoccupa di diffondere notizie e di tirar acqua al proprio mulino, ma poco o nulla ha fatto per quella povera gente nelle vicinanze delle sue potenti antenne. Non so se lo Stato sia riuscito a far rispettare i diritti di questa povera gente calpestata. Qualcuno è aggiornato?




husband70
00venerdì 7 ottobre 2005 12:24
Proprio di ieri è la notizia che con un decreto legge il governo ha sancito l'abolizione dell'ICI sulle proprietà
della chiesa cattolica sul territorio dello stato italiano.

L'abolizione dell'ICI è totale riguardando immobili laddove si svolgano attività commerciali e laddove la chiesa le ricavi lucro.

Parlamentari di sinistra hanno protestato per un regalo di 300 milioni annui di Euro fatto alla chiesa cattolica e per un danno di altrettanti 300 milioni di Euro che verranno annualmente sottratti agli enti locali che hanno già le casse per lo più disastrate.

Ma non bastava l'8/°° che la chiesa cattolica già percepisce per un valore più che doppio rispetto alle indicazioni espresse dai contribuenti?

Questa è l'uguaglianza di tutte le confessioni religiose nello stato italiano proclamata dalla Costituzione?

Mah....jyhu


Saluti.

[Modificato da husband70 07/10/2005 12.28]

Vitale
00domenica 9 ottobre 2005 01:15
Re:

Scritto da: husband70 07/10/2005 12.24
Proprio di ieri è la notizia che con un decreto legge il governo ha sancito l'abolizione dell'ICI sulle proprietà
della chiesa cattolica sul territorio dello stato italiano.

L'abolizione dell'ICI è totale riguardando immobili laddove si svolgano attività commerciali e laddove la chiesa le ricavi lucro.

Parlamentari di sinistra hanno protestato per un regalo di 300 milioni annui di Euro fatto alla chiesa cattolica e per un danno di altrettanti 300 milioni di Euro che verranno annualmente sottratti agli enti locali che hanno già le casse per lo più disastrate.

Ma non bastava l'8/°° che la chiesa cattolica già percepisce per un valore più che doppio rispetto alle indicazioni espresse dai contribuenti?

Questa è l'uguaglianza di tutte le confessioni religiose nello stato italiano proclamata dalla Costituzione?
Mah....jyhu
Saluti.

[Modificato da husband70 07/10/2005 12.28]



Accidenti
ma loro sono sempre meglio dei cittadini che pagano le tasse?
Ok! Niente più elemosine, ecc, ecc....

Vitale
Salve2it
00domenica 9 ottobre 2005 23:52
informazione giornalistica

[SM=x511449]


Panoramica titoli giornali ad effetto scoop:

LA REPUBBLICA SCUOLE E CLINICHE CATTOLICHE IL SENATO CANCELLA L'ICI
LIBERO VESCOVI E TASSE ESENTATI DALL'ICI GLI IMMOBILI DELLA CEI
L'UNITA' MIRACOLI DI GOVERNO: ABOLITA L'ICI ALLA CHIESA
IL MESSAGGERO VIA L'ICI DAGLI IMMOBILI DELLA CHIESA: È BATTAGLIA
IL MESSAGGERO «ESENZIONI ICI, UN COLPO PER ROMA»
IL TEMPO ABOLITA L'ICI SUGLI IMMOBILI ECCLESIASTICI
LA STAMPA REGALO ALLA CHIESA NON PAGHERÀ L'ICI
LA STAMPA SPARISCE L'ICI SUGLI IMMOBILI DELLA CHIESA
IL MANIFESTO LA CASA DI DIO NON PAGA TASSE
LA GAZZETTA DEL MEZZOGIORNO LA CHIESA ESENTATA DALL'ICI «UN ALTRO COLPO AI COMUNI




Link per capire come stanno realmente le cose:


www.chiesadimilano.it/or4/or?uid=ADMIesy.main.index&oi...

buona lettura....[SM=g27986]



husband70
00lunedì 10 ottobre 2005 11:56
Non si legge il link in questione ma se ne può arguire l'argomento.

Sia gli organi ecclesiastici sia il governo si nascondono dietro il dito argomentando che il DL in questione non sia altro che una norma "interpretativa" della normativa sulle esenzioni dall'ICI in vigore dal 1992. Ma l'on. Turci spiega chiaramente, come si evince dal link da me sottoriportato che questo argomento è un FALSO:

Link a Tgfin

Questi organi ecclesiastici su quest'argomento farebbero una figura migliore se tacessero invece di replicare inopportunamente.

Saluti

[Modificato da Justee 11/10/2005 10.34]

[Modificato da Justee 11/10/2005 10.35]

Salve2it
00lunedì 10 ottobre 2005 13:44
Re:




Approfondimento e contro analisi -VERA-


spero adesso si possa accedere al link.

[Modificato da Justee 10/10/2005 14.57]

Justee
00lunedì 10 ottobre 2005 15:04
Re:

Scritto da: husband70 10/10/2005 11.56
Non si legge il link in questione ma se ne può arguire l'argomento.

Sia gli organi ecclesiastici sia il governo si nascondono dietro il dito argomentando che il DL in questione non sia altro che una norma "interpretativa" della normativa sulle esenzioni dall'ICI in vigore dal 1992. Ma l'on. Turci spiega chiaramente, come si evince dal link da me sottoriportato che questo argomento è un FALSO:

www.tgcom.mediaset.it/tgfin/articoli/articolo278292.shtml

Questi organi ecclesiastici su quest'argomento farebbero una figura migliore se tacessero invece di replicare inopportunamente.

Saluti



Caro hus , abbi almeno la serietà di analizzare , ma sopratutto la nostra interlocutrice SI FIRMA della Curia di Milano mentre tu hai inserito un trafiletto che riprende i testi di quell'onorevole e non ci dai un riferimento di quello che dice questa persona
Finche ribatti cosi non arriviamo da nessuna parte
Attendo nuove
husband70
00lunedì 10 ottobre 2005 19:03
Ma che posso farci: ho messo un link dove si analizza la faccenda in modo molto circostanziato, ma non si legge nulla anche se ho verificato l'esattezza della trascrizione del sito.

Non sono un esperto di computer, ti sarei grato se mi vuoi dare una mano tu che esperto lo sei da far sì che il mio link si legga come hai fatto con quello della curia di Milano ( che neppure si leggeva ). E questo non va solo a mio beneficio ma a beneficio della discussione in corso.

saluti.fdetr
Justee
00martedì 11 ottobre 2005 10:39
Re:

Scritto da: husband70 10/10/2005 19.03
Ma che posso farci: ho messo un link dove si analizza la faccenda in modo molto circostanziato, ma non si legge nulla anche se ho verificato l'esattezza della trascrizione del sito.

Non sono un esperto di computer, ti sarei grato se mi vuoi dare una mano tu che esperto lo sei da far sì che il mio link si legga come hai fatto con quello della curia di Milano ( che neppure si leggeva ). E questo non va solo a mio beneficio ma a beneficio della discussione in corso.

saluti.fdetr



Ho fatto ciò che mi hai chiesto , aspetto analisi dove l'onorevole analizza e scrive di suo sulla questione dell'ICI [SM=g28004]

husband70
00martedì 11 ottobre 2005 11:12
Re: Re:

Scritto da: Justee 11/10/2005 10.39


Ho fatto ciò che mi hai chiesto , aspetto analisi dove l'onorevole analizza e scrive di suo sulla questione dell'ICI [SM=g28004]




Premesso che l'esenzione dell'ICI non si estende alle altre confessioni religiose ma sono esenti solo gli immobili della chiesa cattolica, questo è il commento dell'on. Turci:


Secondo Turci, quindi, "il governo si è dovuto nascondere dietro l'argomento che si tratta di una norma interpretativa. Ma questo è falso". "In realtà" spiega "una sentenza della Corte di Cassazione è già intervenuta sulla materia stabilendo che gli immobili della Chiesa destinati a fini commerciali non rientrano nell'esenzione dell'Ici e pertanto siamo di fronte a una norma innovativa, peraltro scoperta dal punto di vista finanziario perchè non prevede alcuna compensazione da parte dello Stato per i Comuni che registrano il mancato gettito Ici". Una norma che si spiega "solo nell'ottica dello scambio di favori tra la Casa delle librtà e la gerarchia cattolica, alla luce anche di quello che è successo nel corso della campagna referendaria sulla fecondazione assistita>

Quanto perciò riportato nei vari titoli dei giornali di cui sopra corrisponderebbe ai fatti e non è conforme a quanto dichiarato in proposito dalle gerarchie ecclesiastiche.


Saluti.
Justee
00martedì 11 ottobre 2005 11:55
Re: Re: Re:

Premesso che l'esenzione dell'ICI non si estende alle altre confessioni religiose ma sono esenti solo gli immobili della chiesa cattolica, questo è il commento dell'on. Turci:



Secondo un adagio latino, «ripetere le cose giova». Ma a leggere i quotidiani di questi giorni si ha l’impressione che in realtà non serva a niente. Da almeno una settimana, infatti, Avvenire va ripetendo, legge alla mano, che l’esenzione dal pagamento dell’Ici non riguarda solo alcuni beni degli enti ecclesiastici, ma gli immobili di una categoria di organismi che è ben più ampia (si pensi che, secondo i dati del ministero dell’Economia, gli enti ecclesiastici rappresentano solo il 4 per cento dell’intero gruppo); che non c’è alcuna discriminazione verso le altre confessioni religiose, dal momento che le esenzioni valgono anche per loro; e che non ci sarà alcun ammanco per le casse dei Comuni, dato che su questi beni l’Ici non è stata mai pagata. Ma non c’è verso che queste informazioni vengano recepite.



Secondo Turci, quindi, "il governo si è dovuto nascondere dietro l'argomento che si tratta di una norma interpretativa. Ma questo è falso". "In realtà" spiega "una sentenza della Corte di Cassazione è già intervenuta sulla materia stabilendo che gli immobili della Chiesa destinati a fini commerciali non rientrano nell'esenzione dell'Ici e pertanto siamo di fronte a una norma innovativa, peraltro scoperta dal punto di vista finanziario perchè non prevede alcuna compensazione da parte dello Stato per i Comuni che registrano il mancato gettito Ici". Una norma che si spiega "solo nell'ottica dello scambio di favori tra la Casa delle librtà e la gerarchia cattolica, alla luce anche di quello che è successo nel corso della campagna referendaria sulla fecondazione assistita>

Quanto perciò riportato nei vari titoli dei giornali di cui sopra corrisponderebbe ai fatti e non è conforme a quanto dichiarato in proposito dalle gerarchie ecclesiastiche.
Saluti.



Ancora ieri il Corriere della Sera a pagina 5 scriveva: «La Chiesa l’Ici non l’ha mai pagata. La legge che ha introdotto l’imposta prevedeva l’esenzione per tutti gli immobili della Chiesa cattolica». Falso. La legge del 1992 stabilisce l’esenzione solo per alcune categorie di beni della Chiesa cattolica (non sono esenti, ad esempio, i locali affittati a esercizi commerciali o gli appartamenti dati in locazione a terzi: per questi beni l’Ici è stata sempre pagata).

Allora quali sono le esenzioni? Non sono soggetti all’imposta gli immobili degli enti pubblici (ad esempio le scuole pubbliche), i musei, le biblioteche, gli archivi, gli edifici di culto della Chiesa cattolica e di tutte le confessioni religiose che hanno stipulato un’intesa con lo Stato. Non devono pagare l’Ici anche gli immobili utilizzati da enti non commerciali e destinati esclusivamente allo svolgimento di attività assistenziali, previdenziali, sanitarie, didattiche, ricreative, culturali, sportive e ricettive. Anche per quest’ultima categoria si prescinde dall’appartenenza confessionale. I due unici requisiti richiesti sono la natura di ente non commerciale e lo svolgimento di una delle attività indicate. Ciò significa che la scuola o l’ospedale, da qualunque ente non profit venga promosso, non paga l’Ici.


Verrebbe allora da chiedere agli esponenti valdesi, evangelici, ebraici e buddisti che hanno parlato di «profili di incostituzionalità» e di «grave disparità di trattamento» rispetto alla Chiesa cattolica, dove vedono questi elementi. Forse sarebbe meglio informarsi prima di parlare. Magari andando a rileggere quanto stabilito da una legge del 1992 pacificamente applicata fino ad una sentenza emanata dalla Cassazione lo scorso anno.


La Corte, infatti, nel decidere un caso sottoposto al suo giudizio, ha aggiunto un terzo elemento ai due requisiti previsti per ottenere l’esenzione. E cioè che l’attività svolta nell’immobile sia «oggettivamente non commerciale», restringendo in pratica l’area di esenzione ai soli beni ecclesiastici in cui si svolgono attività legate all’esercizio del culto e alla cura delle anime, alla formazione del clero e dei religiosi, a scopi missionari, alla catechesi e all’educazione cristiana. È chiaro, infatti, che anche attività svolte da enti non commerciali possono avere profili commerciali. Come si fa, ad esempio, a gestire una scuola o un ospedale senza porre in essere attività commerciali?


Di qui la necessità di un intervento interpretativo che ponesse fine al conflitto instauratosi tra la legge del 1992 e la sentenza della Cassazione. Intervento sollecitato al legislatore – come raccontiamo a parte – da un Comune e da alcuni istituti religiosi. Questo intervento è rappresentato dall’articolo 6 del decreto legge approvato mercoledì scorso dal Senato e che ora passerà alla Camera. L’articolo 6 stabilisce semplicemente che anche gli immobili utilizzati dagli enti ecclesiastici per attività di assistenza e beneficenza, istruzione educazione e cultura, pur svolte in forma commerciale, sono esenti dall’Ici.

Esattamente come è sempre avvenuto fino ad ora. Nel decreto si parla dei soli enti ecclesiastici perché solo questo era il punto messo in discussione dalla Cassazione. Non certo per discriminare altri soggetti, per i quali vige la legge del 1992. Naturalmente con le relative esenzioni.

Nota : Ti avevo chiesto se possibile la nota firmata proprio da Turci perchè iniziare con "Secondo Turci" uhmmm ...tghyuj
Domanda : Secondo te il Bambin Gesu di Roma collegato direttamente con la SS deve o non deve pagare l'ICI partendo dal presupposto che un'ospedale all'avanguardia nell'aiuto ai Bambini con grandi malattie vedi Tumori ecc.ecc che addirittura neanche lo Stato italiano riuscito a mettere in piedi ????

[Modificato da Justee 11/10/2005 12.03]

M.Tamburino
00martedì 11 ottobre 2005 12:23
Re: Re: Re: Re:

Domanda : Secondo te il Bambin Gesu di Roma collegato direttamente con la SS deve o non deve pagare l'ICI partendo dal presupposto che un'ospedale all'avanguardia nell'aiuto ai Bambini con grandi malattie vedi Tumori ecc.ecc che addirittura neanche lo Stato italiano riuscito a mettere in piedi ????



Anzi, visto che l'ospedale è stata un'invenzione della chiesa cattolica (in obbedienza al mandato di "curate i malati", non solo predicate "a parole") farei pagare agli stati nazionali le royalties ...

Poi, nel caso specifico, potrebbe anche essere discutibile la risoluzione; mi piacerebbe però veder menzionati alle volte (mica sempre ... alle volte) i campi dove la chiesa con i suoi fedeli cattolici ha sussiadiato o sostituito (eccome!) le assenze dello Stato. Poi ne riparliamo. [SM=g27991]
damaride
00martedì 11 ottobre 2005 16:50
Leggo che gli immobili destinati a scopi di culto dovrebbero essere esenti da ICI.

Ma a me sembra di essere certa che la nostra Sala del Regno, che abbiamo acquistato circa cinque anni fa con le nostre risorse, è soggetta al pagamento dell'ICI.

Eppure è destinata esclusivamente a scopo di culto, o mi sbagliojyhu


MARIA
husband70
00martedì 11 ottobre 2005 18:05
Sai qual'è il problema cara Damaride, il problema costiste nel fatto che la vostra confessione, come altre confessioni minoritarie, non hanno una Intesa. Non hanno nemmeno fini ed abili uomini politici dalla loro parte che con sottigliezze e machiavellismi riescono a dare una veste di legittimità a privilegi illeggittimi e incostituzionali.

Una vecchia canzone diceva: " lo sai che i papaveri son alti alti alti, e tu sei piccolina , che cosa ci vuoi far? "

Sulle confessioni reliose minoritarie, sulle cosidette "sette", si fanni però convegni parlando di manipolazione mentale e degli strumenti giuridici "adatti" da applicare nei vostri confronti.

Così i papaveri vanno sempre più in alto e i piccolini magari si tagliano alle radici......


Saluti

[Modificato da husband70 11/10/2005 18.11]

Justee
00mercoledì 12 ottobre 2005 16:39
Re:

Scritto da: husband70 11/10/2005 18.05
Sai qual'è il problema cara Damaride, il problema costiste nel fatto che la vostra confessione, come altre confessioni minoritarie, non hanno una Intesa. Non hanno nemmeno fini ed abili uomini politici dalla loro parte che con sottigliezze e machiavellismi riescono a dare una veste di legittimità a privilegi illeggittimi e incostituzionali.

Una vecchia canzone diceva: " lo sai che i papaveri son alti alti alti, e tu sei piccolina , che cosa ci vuoi far? "

Sulle confessioni reliose minoritarie, sulle cosidette "sette", si fanni però convegni parlando di manipolazione mentale e degli strumenti giuridici "adatti" da applicare nei vostri confronti.

Così i papaveri vanno sempre più in alto e i piccolini magari si tagliano alle radici......


Saluti

[Modificato da husband70 11/10/2005 18.11]




Caro Hus , visto che non mi rispondi oltretutto continuando ad ripetere senza ragionare , ulteriore domanda secondo te l'ospedale San Raffaele , punto di referimento per la scienza in ambito medico , Gestito e costruito da un Sacerdote dedito alla famiglia e alla sofferenza delle persone , deve pagare si o no l'ICI , l'ospedale di San Giovanni Rotondo , mantenuto e costruito grazie alla confraternità dei Frati di Padre Pio , punto di riferimento in ambito medico e scientifico nel meridione deve o non deve pagare L'ICI (se mi risponderai ti sono grato se metti da parte l'abuso delle statuine)

Nota -- Non abusare della mia pazienza

Per Maria
Grazia Maria del ragionamento , in effetti probabilmente voi avete sempre pagato l'ICI se questa legge passa non dovrete pagarlo più - Questo non saprei dirlo se ci fai sapere è un passo per approfondire la discussione opljyy
Grazie
Salve2it
00mercoledì 12 ottobre 2005 16:57
Intese Stato - Chiese e 8 per mille
Per una maggior comprensione della situazione:


Link per approfondire

Grazie , di quanto interessante ytytty ytytty 345



[Modificato da Justee 12/10/2005 17.15]

husband70
00mercoledì 12 ottobre 2005 17:39
Re: Re:

Scritto da: Justee 12/10/2005 16.39


Caro Hus , visto che non mi rispondi oltretutto continuando ad ripetere senza ragionare , ulteriore domanda secondo te l'ospedale San Raffaele , punto di referimento per la scienza in ambito medico , Gestito e costruito da un Sacerdote dedito alla famiglia e alla sofferenza delle persone , deve pagare si o no l'ICI , l'ospedale di San Giovanni Rotondo , mantenuto e costruito grazie alla confraternità dei Frati di Padre Pio , punto di riferimento in ambito medico e scientifico nel meridione deve o non deve pagare L'ICI (se mi risponderai ti sono grato se metti da parte l'abuso delle statuine)

Nota -- Non abusare della mia pazienza

opljyy
Grazie




Mettendo da parte l'abuso delle statuine nel caso che mi sottoponi rispondo no. Anzi se è implicata la ricerca sarei favorevole a ulteriori incentivi statali. Ma non mi sembra che sia così in tutti i casi.

Per il resto puoi stare tranquillo: non sono un "abusivo" della pazienza altrui!. [SM=g27988]

Saluti.
M.Tamburino
00giovedì 13 ottobre 2005 14:57
Una domanda: ma adesso che il provvedimento è apparentemente saltato, non piace più parlarne? [SM=g27986]
husband70
00giovedì 13 ottobre 2005 20:06
Dal sito Repubblica.it

Niente esenzione Ici per la Chiesa
"Il governo rinuncia al decreto"

ROMA - La Chiesa dovrà continuare a pagare l'Ici. "Il governo rinuncia al decreto" sulle infrastrutture. Lo ha detto in aula alla Camera il ministro dei Rapporti con il Parlamento Carlo Giovanardi. La norma, già approvata in Senato, conteneva la riforma dell'Anas e, appunto, l'esenzione dall'Ici per gli edifici anche commerciali di proprietà della Chiesa cattolica.

La commissione Bilancio della Camera aveva chiesto un rinvio del termine per il parere all'aula perchè "il rappresentante del ministero dell'Economia non era in grado di fornire delucidazioni" chieste sulla copertura. Il decreto sarebbe scaduto lunedì.

Ora l'ipotesi più accreditate, secondo fonti politiche, è quella della riproposizione dei provvedimenti contenuti nel decreto o in finanziaria o nel maxi-emendamento. La riforma dell'Anas, che porterebbe l'ente per le strade fuori dal perimetro della pubblica amministrazione, incide per tre miliardi sui conti pubblici e alleggerisce il rapporto deficit-pil per circa lo 0,2-0,4%.

L'esenzione ici per gli immobili, anche commerciale, di proprietà della Chiesa, che sarebbe costata intorno ai 300-350 milioni di euro, sarà probabilmente riproposta anch'essa ed estesa alle altre confessioni che abbiano un rapporto di tipo concordatario con lo Stato.


Per cui mi sembra di capire che il ritiro è dovuto a mancanza di copertura finanziaria ma che il DL verrà tiproposto.

Comunque staremo a vedere.


Saluti.
M.Tamburino
00venerdì 14 ottobre 2005 08:02
Fiuuuu, meno male! Pensavo avessimo perso un argomento di conversazione! yhuj
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