Calpestare la dignità

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Vitale
00venerdì 11 marzo 2005 21:43

Da - I Testimoni di Geova e le problematiche sul sangue, tra leggi e documenti WTS

Scritto da: F.ebe 11/03/2005 20.48

La si faccia finita una buona volta per tutte di calpestare la dignità dei testimoni di Geova.

Cordialmente, Ebe
-------------------------------

Spiacente.

I testimoni di Geova rispettano i sentimenti altrui?
In che modo, escluse le circostanze.

Vitale
libero1978
00venerdì 11 marzo 2005 22:47
Re:

Scritto da: Vitale 11/03/2005 21.43

Da - I Testimoni di Geova e le problematiche sul sangue, tra leggi e documenti WTS

Scritto da: F.ebe 11/03/2005 20.48

La si faccia finita una buona volta per tutte di calpestare la dignità dei testimoni di Geova.

Cordialmente, Ebe
-------------------------------

Spiacente.

I testimoni di Geova rispettano i sentimenti altrui?
In che modo, escluse le circostanze.

Vitale




Ma quanto sei furbo Vitale, complimenti. Tu pigli una conclusione di un post che c'è tutto un precedente e lo metti
come se una persona ha detto solo quella cosa.

A me questo mi pare un modo di partire col piede sbagliato perchè prendendo una frase scaccata stai falsando tutto il ragionamento degli altri.

Ma invece di chiederlo agli altri se rispettano il prossimo ti sei guardato allo specchio? Te lo sei chiesto se tu agli altri veramente li rispetti?
Vitale
00venerdì 11 marzo 2005 23:13
Re: Re:

Scritto da: libero1978 11/03/2005 22.47

Ma quanto sei furbo Vitale, complimenti. Tu pigli una conclusione di un post che c'è tutto un precedente e lo metti
come se una persona ha detto solo quella cosa.


Ho aperto questo thread semplicemente perché non vengano intasati gli altri, andando ripetutamente fuori discussione.
Invece di chiedere il motivo del perché questo thread, si parte a contestare unicamente.
Quanto alla frase da me ripresa é stato solo di spunto, senza alcuna allusione a Ebe, di cui mi scuso di non averlo descritto prima.
E quì puoi contestare, salvo che il moderatore cancelli questa sezione.

Vitale
libero1978
00sabato 12 marzo 2005 00:35
Re: Re: Re:

Scritto da: Vitale 11/03/2005 23.13

Ho aperto questo thread semplicemente perché non vengano intasati gli altri, andando ripetutamente fuori discussione.
Invece di chiedere il motivo del perché questo thread, si parte a contestare unicamente.
Quanto alla frase da me ripresa é stato solo di spunto, senza alcuna allusione a Ebe, di cui mi scuso di non averlo descritto prima.
E quì puoi contestare, salvo che il moderatore cancelli questa sezione.

Vitale




Ma che ti pensi, che non si capisce quando uno comincia un tread
facendo una domanda per provocare?

Io non lo sò, ma qui si pensa che gli altri sono tutti scemi.

In quanto al rispetto io rispetto a chi lo sa dare.

Ma siccome ho visto che ti piacciono le domande invece rispondi tu alla mia domanda, tu lo capisci il rispetto e te lo chiedi se rispetti gli altri?

Vitale
00sabato 12 marzo 2005 01:02
Re: Re: Re: Re:

Scritto da: libero1978 12/03/2005 0.35

Ma che ti pensi, che non si capisce quando uno comincia un tread
facendo una domanda per provocare?

Io non lo sò, ma qui si pensa che gli altri sono tutti scemi.

In quanto al rispetto io rispetto a chi lo sa dare.

Ma siccome ho visto che ti piacciono le domande invece rispondi tu alla mia domanda, tu lo capisci il rispetto e te lo chiedi se rispetti gli altri?


Certo che è una domanda, che dovevo servire il caffè?
Accetterai almeno che si possa fare questa battuta [SM=g27994]m1:

Rispetto?

Cortesemente t’invito ad andare al leggere quando ho iniziato a postare parte di documenti, e come sono arrivate le risposte.
Andiamo avanti a scaramucce?
Come vuoi - volete.

Vitale
libero1978
00sabato 12 marzo 2005 01:36
Sì me li ricordo quei documenti rubati. Se rileggi quello che ho scritto ho detto pure che quella talpa infiltrata è una specie di Giuda Iscariota, non te lo ricordi quello che ho detto, e ho detto la sacrosanta verità perchè non me ne importa un fico di difendere i documenti dei testimoni.

Però me lo dici o non me lo dici il rispetto tu cosa intendi?


Vitale
00sabato 12 marzo 2005 14:11
Re:

Scritto da: libero1978 12/03/2005 1.36

Però me lo dici o non me lo dici il rispetto tu cosa intendi?


Già da piccoli bisogna avere rispetto, principalmente per i genitori.
Il rispetto e l’amicizia corrono di pari passo e qualora non si ha rispetto per se stessi, non si ha rispetto delle regole generali della vita.
Non sono colui che ha rispetto in pubblico e poi alle spalle accade l’incontrario.
Se vuoi facciamo una tesi di laurea [SM=g27994]m1:
Per fare una parentesi ( familiare ) c’é una persona che di rispetto verso di me, non ne ha una minima traccia, eppure porto rispetto anche quando ( riprendo il passo da te scritto ) dovrei prendere la mazza.
Ciò che gli altri vogliono per rispetto, é che non si vada contro i loro pensieri qualsiasi essi siano.

Vitale

Ps. e per te
F.ebe
00sabato 12 marzo 2005 19:20
Re:

Scritto da: Vitale 11/03/2005 21.43

Da - I Testimoni di Geova e le problematiche sul sangue, tra leggi e documenti WTS

Scritto da: F.ebe 11/03/2005 20.48

La si faccia finita una buona volta per tutte di calpestare la dignità dei testimoni di Geova.

Cordialmente, Ebe
-------------------------------

Spiacente.

I testimoni di Geova rispettano i sentimenti altrui?
In che modo, escluse le circostanze.

Vitale




Mi hai chiamata in causa Vitale e non posso astenermi dal rispondere.

Ma è chiaro che rispondo solo di me stessa come Testimone di Geova, non posso rispondere a nome di tutti i Tdg di questo mondo.

Io nella vita e su questo forum, salvo inevitabili errori, ho sempre cercato di rispettare i sentimenti degli altri, e quando per debolezza non l'ho fatto ho cercato di riparare.

Come posto su questo forum e quello che posto può testimoniare, anche se ovviamente in piccola scala, di come applico il rispetto verso gli altri.

Il rispetto non è sicuramente nell'essere sempre d'accordo su tutto, ci mancherebbe, ma sui modi in cui si manifesta il dissenso.

Però non nascondo che nella vita e anche su questo forum mi sono sentita ferita nei miei sentimenti e non rispettata nel modo dovuto come persona e come Testimone di Geova da persone di diversa opinione religiosa, che magari neppure mi conoscono.


Cordialmente, Ebe.








[Modificato da F.ebe 12/03/2005 19.21]

[Modificato da F.ebe 12/03/2005 19.23]

Tubal Cain
00sabato 12 marzo 2005 21:42
Un mio pensiero,
Rispetto?
Tolleranza?
Comprensione?
Empatia?
Condivisione?

Parole … parole … parole … parole …parole …

Testimoni di Geova, Cattolici, Protestanti, Islamici, ecc. …

Vorrebbero sicuramente che il significato dei termini summenzionati, venisse esteso alle loro confessioni religiose.
Le religioni, sono sempre molto esigenti nel pretenderli, ma altrettanto avare nell’estenderli.

Io chiedo al Testimone di Geova:
Trovi rispettoso e tollerante che un bambino di 15 anni, battezzatosi tdg a 12, venga disassociato ed esposto al freddo isolamento dai suoi vecchi compagni di giochi?

Io chiedo al credente in ciascuna delle Chiese Cristiane:
Trovi comprensione ed empatia nell’accanimento della tua religione contro l’eutanasia?
Il voler privare una persona della possibilità di morire dignitosamente, senza attraversare il terribile tunnel dell’atroce dolore fisico.
L’estrema possibilità da dare ad un malato di cancro ai polmoni, di morire “addormentandosi” anziché rantolando alla disperata ricerca d’ossigeno, cercando di riempire i brandelli dei polmoni malati con dell’aria, diventando cianotico per l’assenza d’ossigeno e piangendo ti pianta le unghie sulle tue mani che cerchi disperatamente di aiutarlo!!!!!!!!!!!


Io ho visto.


Evidentemente l’idea di questo sconosciuto e remoto Dio, vale più di quella della donna malata, che sul letto di morte chiede solo di morire qualche ora prima,
SENZA SOFFRIRE L’ORRORE DEL SOFFOCAMENTO!!!!!!

Parliamo di
Rispetto
Tolleranza
Comprensione
Empatia
Condivisione

Crediamo in qualcosa?
Bene! Facciamolo in serenità, ma senza IMPORLO a chi non ci crede.

Un saluto
Maurizio
libero1978
00sabato 12 marzo 2005 22:31
Ma veramente i testimoni di geova disassociano un ragazzino di 15 anni? Io ho sentito che i testomoni disassociano i peccatori impenitenti di adulterio e altri peccati gravi, ma quali peccati gravi può avere fatto un ragazzino.

A me mi pare che quei testimoni che hanno fatto questo hanno preso una cantonata e ancora più cantonata l'hanno presa i genitori che per me sono più colpevoli del ragazzino.

Però io vorrei che qualche testimone serio come febe e francesco e barnabino volesse dare delle spiegazioni perchè io trovo giuste delle cose dei testimoni di geova ma questa volta devo dire che non mi pare una cosa giusta.

Io dico pure che le confessioni religiose dovrebbero finirla di farsi la guerra di religione e dovrebbero andare più d'accordo
anche se hanno idee diverse,ma su questo fatto a me mi pare che almeno su questo forum quelli che vengono sempre attaccati sono i testimoni di geova.

Per quanto riguarda l'eutanasia io penso che finchè vita c'è speranza, se poi non c'è più nessuna speranza ( ma bisogna essere sicuri) è inutile fare soffrire inutilmente una persona.

Una volta l'ho detto pure al mio prete e mi ha detto che io ero un mezzo assassino e a me per risposta mi stava scappando una brutta parola, però non l'ho detta se no apriti cielo.

Ma perchè qualcuno pensa che se io la penso così sono veramente un mezzo assassino?

Cosa pensano gli evangelisti e i testimoni di geova?

[SM=g27994]m22:
alenis
00sabato 12 marzo 2005 23:00
ciao libero 1978;

tra i TdG si viene dissasociati non solo per i peccati gravi (adulterio, assassinio, ecc.) ma anche per altri motivi che, secondo i TdG, sono gravi.

un motivo tra tutti è questo : l'essersi battezzato e poi disassociarsi xkè non si crede più nella dottrina dei TdG.

cioè chi si battezza TdG e poi, pur senza fare peccati gravi
(cioè pur continuando a praticare una vita dignitosa, rispettosa e onesta), viene dissassociato perchè semplicemente non crede più nei principi dei TdG (mortalità dell'anima, principio dei 144.000, ecc.), viene trattato come un estraneo.
Accade infatti questo:

1) i fratelli che sono ancora TdG non possono più salutarlo

2) non possono più mangiare con lui

3) egli diventa un estraneo per loro

4) se i familiari sono ancora TdG, i rapporti familiari sono limitati allo stretto indispensabile

ed altre che ora non mi vengono in mente.

ci sono delle pubblicazioni dei TdG (da me citate in precedenza in altri thread) che lo affermano chiaramente; è vero anche che Solitary man me ne ha fatto vedere altre che sembrano arginare quest'atteggiamento; tutto questo però si scontra con un fatto:

tutti i TdG e gli ex-TdG (a parte Solitary man) che conosco (sia via internet che dal vivo; e ti assicuro che ne conosco diversi) mi hanno confermato che quello che ho detto è vero; si può condividerlo o meno, ma la realtà è questa:

chi si dissasocia è un apostata: uno che ha rinnegato la verità; poco importa il motivo per cui lo ha fatto; spesso i TdG dicono di avere quest'atteggiamento duro con lui per il suo bene, perchè si redima.

puoi vedere qui qualche esperienza:

www.infotdgeova.it/esperienze.htm

poi puoi anche credere o meno se sono vere o no.

riguardo al fatto dell'eutanasia; il dubbio della CC è proprio quello da te citato: "e se poi si fosse salvato?"
fermo restando che io, personalmente, anche essendo cattolico, non riesco a prendere posizione in merito ad un problema così delicato.


fr44
00domenica 13 marzo 2005 00:41
Vedo che è stato citato il caso di un bambino dodicenne disassociato a all'età di 15 anni.

Si tratta di una possibilità molto remota e dovrebbe essere constatata da parte di un responsabile diretto della Congregazione Centrale.

Si dovrebbe accuratamente investigare sulla effettiva consapevolezza del passo che il ragazzo aveva fatto al momento del battesimo. Normalmente i corpi degli anziani non accettano battesimi in così tenera età e possono acconsentire se convengono che il ragazzo è pienamente maturo e consapevole.

Ma a questo punto nasce anche un'altro interrogativo, si è trattato di un errore di giudizio sia da parte del giovanetto, sia da parte dei genitori, che da parte degli anziani?
Non è escluso che ci sia stata una contemporanea sopravvalutazione della effettiva maturità del ragazzo.

Se il ragazzo dichiara che riteneva di essere consapevole per poi accorgersi di essersi sbagliato e dichiara che al tempo del suo battesimo "riteneva di essere consapevole" senza che in effetti lo fosse ?

Esiste una casistica nella quale è stata annunciata la non validità di un battesimo e pertanto, in caso di grave trasgressione non è previsto nè alcun comitato giudiziario nè alcuna disassociazione.

Se poi il minorenne,ma a questo punto siamo ad un limite estremo, ( e qui entra in gioco) una sua esplicita volontà di non avere più niente a che fare con la congregazione, con i fratelli e anche con gli amichetti di gioco, dichiara la sua consapevolezza sia del passo fatto col battesimo sia della volontà di non aderire al credo dei testimoni di Geova( e questa è l'unica possibilità che si può attribuire al caso citato) allora gli anziani e il responsabile di filiale ne prendono atto e non fanno altro che assecondare la scelta di un tal minorenne. Ma che un quindicenne prenda una simile posizione così decisa(che è in effetti una prematura scelta di vita )a tre anni di distanza da una scelta altrettanto decisa di segno opposto, senza dubitare ( per carità) della effettiva veridicità di tale esperienza, mi sembra un fatto alquanto insolito e strano. Ed evidentemente è lui che rifiuta gli amichetti per cui non c'è troppo per intenerirsi per una sua specifica scelta e per un suo specifico rifiuto.

Nella normalità delle procedure dei Testimoni di Geova questi casi comunque non dovrebbero proprio aver luogo.

In quanto all'eutanasia la posizione dei testimoni di geova non è del tutto allineata con le posizioni di altri credi religiosi.

Noi crediamo nella sacralità della vita come esclusiva proprietà del creatore.

Noi distinguiamo due forme di eutanasia: quella attiva, in cui si accelera la morte del paziente, e quella passiva in cui il decesso non viene artificiosamente ritardato e in cui il paziente viene tenuto artificialmente in uno stato di vita pressocchè vegetale.

Finchè c'è vita c'è speranza ha detto giustamente Libero e infatti si è verificato che pazienti che sembravano definitivamente spacciati e sui quali alcuni medici avevano ipotizzato l'eutanasia in effetti si sono ripresi.
I testimini di geova sono pertanto per ragioni morali e poi pratiche contro l'eutanasia attiva.

Ma staccare la spina ad un paziente che oramai è clinicamente finito e causarne la morte naturale in una sorta di eutanasia passiva non lo riteniamo contrario ai principi delle Sacre Scritture.

Non desidero tornare sulle effettive limitazioni cui sono sottoposti i disassociati, se ne è già dibattuto fin troppo, come Libero1978 sà molto bene. desidero solo ribadire che è falso affermare che vengono interrotti i normali rapporti affettivi nell'ambito della famiglia.

In quanto alle esperienze citate dal sito infotfgeova lasciatemi dire che tali esperienze di oppositori dei TdG sono gonfiate a dismisura e lasciano tutto il tempo che trovano.

Dato che non intendo tornare sul forum se non in casi eccezionali, come il presente, chi come Libero1978 ( che lo ha già fatto)o come eventuali altri lettori che volesse degli ulteriori chiarimenti sul caso in questione può interpellarmi tramite email Fzz.




Francesco






[Modificato da fr44 13/03/2005 0.44]

Vitale
00domenica 13 marzo 2005 01:21
Re:

QUALE SARÀ LA VOSTRA PARTE IN QUEST’OPERA DI FARE DISCEPOLI?

Torre di guardia 1/9/1975 pag. 533

22 Indipendentemente dai risultati, la nostra opera non è vana. (1 Cor. 15:5[SM=g27989] Dall’opera di fare discepoli possono derivare alcune delle nostre più grandi gioie. Una casalinga, che era ostacolata dai parenti del marito, ma che smise coraggiosamente di lavorare nel loro ristorante per iniziare il servizio continuo di pioniera, scrive riguardo a questa gioia:
Benché i genitori fossero delusi, videro che la famiglia del figlio era diventata più unita e felice e che la nuora, lungi dall’essere pigra, lavorava strenuamente dalla mattina alla sera. E la mia attività divenne una benedizione per la nostra famiglia. Il primo anno, nostro figlio di sette anni divenne proclamatore e a nove anni fu battezzato. Egli compie con zelo e gioia il servizio. In meno di cinque anni da che cominciai a fare la pioniera, ho aiutato diciannove persone fino al punto del battesimo. Nei primi due mesi di questo anno di servizio del 1974, tre persone con le quali studio si sono battezzate e oggi tutt’e otto quelli coi quali studio frequentano le adunanze. Nel prossimo futuro altri tre di questi cominceranno a predicare. Quando trovo altri che sono contenti di studiare, sento che Geova conosce bene le sue pecore e vuole siano radunate, per cui sono veramente colma di gioia. A volte sono tanto occupata e talvolta sono stanca, ma poi leggo e rileggo Isaia 40:25-31. Sono grata del privilegio di fare discepoli e ho la soddisfazione di vivere una vita piena. Se dovessi rivivere, sceglierei la stessa opera e lo stesso modo di vivere.

Vitale
bruttus
00domenica 13 marzo 2005 09:00
vi narro un pezzettino di discorso fatto da un sorvegliante viaggiante di nome Salvatore il cognome non lo metto ma in preivato lo posso comunicare.
A me personalmente ha dato parecchio fastidio.

qual'è l'eta minima perche un bambino si battezzi?
(dopo vari commenti da parte dell'uditorio)
Genitori chiedetevi, se mio figlio sa leggere e non mi ha espresso il desiderio di essere battezzato,c'è qualcosa che non va nel mio insegnamento?
Ci sono tantissime esperienze di bambini di 8 anni che si sono battezzati e poi sono diventati zelanti cristiani.

io personalmente ho due figli una di 7 anni e una di 8 e credetemi mi sono arrabbiato parecchio a quella adunanza, solo ora mi mordo la lingua per non aver parlato quando potevo.

crediamo di essere cristiani?!?
be! a quanto ne so Cristo si è battezzato alla bellaeta di 30 anni.

se il figlio di un tg quando arriva a 18 anni non è ancora battezzato come lo considerano in congregazione?

solitary man
00domenica 13 marzo 2005 09:58
Re:

Scritto da: bruttus 13/03/2005 9.00

se il figlio di un tg quando arriva a 18 anni non è ancora battezzato come lo considerano in congregazione?




... è questo il problema cmq ... preoccuparsi di quello che pensano gli altri ... invece di fare liberamente la cosa che si considera giusta [SM=g27994]m10
Tubal Cain
00domenica 13 marzo 2005 16:36
Fr44, prima di risponderti mi sono preso un po’ di tempo per
non scrivere “di getto” la risposta al tuo post in cui scrivi:

La disassociazione di un quindicenne è una possibilità remota e dovrebbe essere constatata da un membro del comitato di filiale. …

Scrivi:
“E’ lui che rifiuta gli amichetti per cui non c’è troppo per intenerirsi per una sua specifica scelta e per un suo specifico rifiuto”.

Mi sono chiesto se la tua risposta sia sincera o dettata da “partigianeria teocratica”.
Opto per la sincerità e quindi vorrei che tu riflettessi su quanto hai scritto:
Premetto che il mio non è un “piagnisteo” perché i cattivoni non vogliono più giocare a nascondino con me.
Escludendo un disorientamento iniziale, ti dirò che poi mi sono rifatto una vita che mai lascerei per tornare indietro.

Voglio invece farti riflettere su una realtà all’interno dei tdg sulla quale forse non ti sei soffermato abbastanza.
Parlo delle migliaia di figli dei tdg.
Nelle congregazioni, i bambini subiscono una notevole pressione psicologica da parte di genitori, anziani e proclamatori.
Questa “torchiatura” li porta a battezzarsi in tenera età.
Non sono rari i casi di bambini che si battezzano a 10-12 anni.

Adesso io dico:

Se il venire meno al voto del battesimo tdg non comportasse conseguenze sulla loro vita, facciano pure, non gli accadrà nulla di male, se non sprecare la giovinezza inseguendo castelli in aria.
Purtroppo NON E’ COSI’!!
Qualora il bambino che si è battezzato a 12 anni, affrontando la pubertà decidesse che non fa per lui essere TDg, lo sai cosa gli succede?
VIENE DISASSOCIATO!!
Sai cosa implica la disassociazione per un bambino di 14-15 anni?

Te lo spiego io.
Tutti i suoi amichetti coetanei della congregazione, non lo potranno più frequentare, salutare e giocarci insieme.
Se i suoi genitori sono nominati della congregazione, in linea di massima saranno RIMOSSI, e il bambino vivrà questa cosa come una sua responsabilità.
La sua casa, un tempo ritrovo di feste e cene con amici tdg, non sarà più frequentata da nessuno, perché in quella casa abita LUI, IL PECCATORE.
Avendo anche i genitori tdg, non potrà rifarsi delle nuove amicizie nel “mondo di Satana” perché questi glielo impediranno. Infatti il bambino deve ridiventare assolutamente tdg!!

Domanda:
Ti sembra normale che un BAMBINO debba sopportare l’uso di questa inaudita violenza nei suoi confronti???
Ti sembra logico accettare che queste cose vengano perpetrate all’interno di un gruppo che si autodefinisce “cristiano”?
Addirittura lo Stato Italiano, che si definisce “laico”, riserva un trattamento di favore ai minorenni.
La WTS, non fa sconti a nessuno, nemmeno ai bambini.

la storia che la disassociazione di minorenni viene valutata dal comitato di filiale, è una tua errata interpretazione dei fatti.
Io sono stato anziano di congregazione un sufficiente numero d’anni da smentire CATEGORICAMENTE le tue affermazioni.
Il minorenne viene giudicato da un comitato giudiziario della sua congregazione ed espulso da QUESTO.
A Roma si inviano solo i due moduli in cui si comunica la disassociazione e la scrittura biblica che la identifica, quando il modulo torna alla congregazione, con relativo timbro della WTS, il minorenne era stato già espulso da almeno un mese!
Se tu credevi che la prassi da te descritta, fosse quella vera, ti sbagli di grosso!

Ti chiedo con il cuore in mano e rispettando la tua sincerità:
Ti immagini Gesù Cristo che emargina un bambino per aver fumato e non essersene pentito?
Guarda che queste cose succedono nelle congregazioni.
Pensaci su, lo chiedo per te, a me, non ne viene in tasca nulla.
Potrei farti decine d’esempi visti e vissuti personalmente, senza dover attingere in luoghi che non siano la mia memoria.



Per quanto riguarda l’eutanasia, personalmente non la imporrei a chi non la vuole, ma lascerei libero il malato terminale di sceglierla.
Sono contrario all’accanimento terapeutico fine a se stesso.

Un saluto
Maurizio
F.ebe
00domenica 13 marzo 2005 18:31
Per quanto riguarda la citazione della Torre di Guardia del 1975
allora, come ora, è possibile che in alcune congregazioni d'Italia ci siano dei "bambini prodigio". Comunque in 30 anni alcuni punti di vista sono cambiati. Da 30 anni a questa parte non vengono più incoraggiati battesimi precoci.

Per quanto riguarda il discorso del sorvegliante viaggiante è evidente l'uso di una iperbole per incoraggiare i genitori al fine di impartire istruzione religiosa anche ai figli piccoli.
Questo non è una caratteristica esclusiva dei TdG. Anche il clero cattolico lo fà con i suoi fedeli incoraggiando il catechismo dei bambini.

Se a Bruttus erano sorti dubbi su quanto esposto dal sorvegliante viaggiante aveva tutta l'opportunità di avvicinarlo con i suoi piccoli e chiedergli personalmente delucidazioni. I sorveglianti viaggianti si fermano per ben cinque giorni nelle congregazioni e sono disponibili a dare tutti gli opportuni chiarimenti.

Probabilmente Bruttus non chiese spiegazioni perchè oramai era orientato alla defezione dalla Congregazione dei testimoni di Geova. Una caratteristica dei veri discepoli di Cristo era quello di chiedere spiegazioni supplementari quando non comprendevano o si meravigliavano delle parole che avevano ascoltato ed erano lodati per questo. Quelli che erano discepoli solo a parole si allontanavano senza chiedere alcun chiarimento e dopo sparlavano perfino del Cristo.

Per quanto riguarda il racconto di Tubal Cain io mi chiedo in quale congregazione sia capitato o siano capitati episodi del genere.

Qualcuno può rileggere il mio post del 28/2 ore 19.27 nel 3ad " Famiglia " nel quale ho narrato la mia esperienza quando mi sono battezzata Testimone di Geova.

La mia famiglia ha aderito con tutti i suoi membri alla Congregazione Cristiana dei Testimoni di Geova quando io avevo 14 anni. Avrei voluto bruciare le tappe e battezzarmi al massimo nel giro di un anno.

Non avevo problemi di condotta, infatti quasi subito fui proclamatrice non battezzata, ma nonostante ciò prima i miei
genitori e in seguito gli anziani della congregazione si sono giustamente voluti accertare della consapevolezza del passo che desideravo compiere. Sono passati quattro anni da quel primo momento e mi sono battezzata all'età di 18 anni..

Non stò mettendo in dubbio l'esperienza di Tubal Cain, però consentitemi di dire che si tratta di un caso anomalo. Non credo che il caso anomalo sia il mio, perchè nel frattempo si sono succeduti ben 3 sorveglianti viaggianti provenienti da divese zone d'Italia e il mio caso era visto in una ottica uniforme.

Francesco ( di cui noto il ritorno sul forum sperando che non sia solo un fatto eccezionale ) ha esposto con molta chiarezza la posizione ufficiale dei Testimoni di Geova con dei dettagli che io neppure conoscevo e di cui non posso che piacevolmente prendere atto perchè riconosco in pieno nella mia stessa esperienza l'ineccepibilità delle sue autorevoli affermazioni.

Mi spiace se qualcuno ha avuto spiacevoli esperienze, anch'io sto vivendo un'esperienza non facile, ma la qualità del cristiano e dell'uomo ( ovviamente anche della donna ) e quella di saper sopportare la prova, superarla e saper guardare avanti sempre in modo positivo (Giacomo 1:12)


Cordialmente, Ebe

bruttus
00domenica 13 marzo 2005 19:03
vorrei scusarmi se non sono stato chiaro
quando il viaggiante ha fatto quel discorso ero ancora un testimone attivo e convinto,
quando ho detto che non ho parlato mi riferivo in pubblico davanti a tutti che forse sarebbe stato piu giusto.
Comunque F.ebe il discorso non era certo un'iperbole molti genitori si sono irritati
Ciao
F.ebe
00domenica 13 marzo 2005 19:53
Re:

Scritto da: bruttus 13/03/2005 19.03
vorrei scusarmi se non sono stato chiaro
quando il viaggiante ha fatto quel discorso ero ancora un testimone attivo e convinto,
quando ho detto che non ho parlato mi riferivo in pubblico davanti a tutti che forse sarebbe stato piu giusto.
Comunque F.ebe il discorso non era certo un'iperbole molti genitori si sono irritati
Ciao



Lo avevo compreso benissimo che al tempo di quel discorso eri un testimone, se no che ci facevi in Sala?

Tutti coloro che si sono sentiti irritati potevano senz'altro chiedere successive delucidazioni.

Il fatto che tu non accenni a nessun tuo successivo colloquio con sorvegliante viaggiante dimostra che tu non hai cercato alcun chiarimento. non ti saresti certamente trattenuto dal riferire eventuali ulteriori poco convincenti chiarimenti.

Non credo che nessuno altro,( al contrario di te) lo abbia fatto e nemmeno che tutti coloro ai quali tu alludi abbiano imitato il comportamento descritto in Giovanni 6:66.


Cordialmente, Ebe
libero1978
00domenica 13 marzo 2005 20:22
Evviva, non ci potevo credere ma ho evocato Francesco e francesco ha risposto.

E come al solito la sua risposta mi pare perfetta.

Francesco perchè te ne sei andato da questo forum.
Per favore ritorna!

Poi vorrei dire che io i forum oramai li conosco tutti anche
quelli che più che siti mi sembrano i circoli [[SM=x511472][SM=x511472]] che non sanno più dove attaccarsi e che invece di prendersela con gli altri se la devono prendere solo contro loro stessi.

Ogni riferimento è puramente casuale.

Ogni riferimento da oggi in poi non sarà più tollerato!!!!!
opljyy

[Modificato da Teo60 13/03/2005 21.53]

libero1978
00domenica 13 marzo 2005 23:56
Re:
[QUOTE.


Ogni riferimento da oggi in poi non sarà più tollerato!!!!!


Sono d'accordo, speriamo , se vuoi ci metto la firma.



Vitale
00lunedì 14 marzo 2005 17:12
Delucidazioni

Come avevo anticipato le eventuali risposte avevo chiesto fossero inserite in questo thread, comunque ok.
Vedi libero che così peggiori la tua posizione continuando a mettere in piazza falsità, si dà il caso che sei passibile di denuncia per diffamazione con tanto di prove, inoltre, quali sarebbero state le mie provocazioni razziste.
Ricordati per implicito che non ti stò provocando, ma solamente difendendo da assurde accuse.

Vitale
F.ebe
00lunedì 14 marzo 2005 20:59
Scusa Vitale, tu ti sei espresso, Libero ti ha risposto, nè l'uno nè l'atro siete testimoni di Geova e perciò nessuno intende ( tantomeno io che anzi mi sono tirata fuori dalla vostra diatriba ) intromettersi in questa faccenda che è vostra personale.

Ma perchè non cominci tu a dar buon esempio e ci dai un taglio a questa faccenda?

Non ti sembra a questo punto di fare la cosa più saggia?

A che giova tenere acceso questo inutile fuoco?

Ho fatto delle semplici domande, poi sei certo libero di fare quello che vuoi.


Cordialmente, Ebe


alenis
00martedì 15 marzo 2005 12:52
anche io...
io ho seguito per un anno i tdg; ho studiato con loro, sono andato alle adunanze ed anche alle riunioni di distretto (quelle di 1, 2 e 3 giorni) cioè quelle dove ci sono anche migliaia di TdG; spesso ho sentito che si diceva che era bene far battezzare quanto prima il proprio figlio; e si diceva che erano esempi illuminanti ed eccellenti quelli di bambini che si battezzavano a 8 anni. poi tutti mi dicevano che qualunque disassociato doveva essere trattato come un estraneo e che non c'era neanche il saluto per lui.

anche per la CC (Chiesa Cattolica) esiste l'apostasia ma i trattamenti sono ben diversi. Ovvero chi non si pente del proprio peccato, non può ricevere l'assoluzione del prete e non può mangiare l'ostia consacrata eucaristica; ma i normali rapporti umani continuano lo stesso.

ora questi che ho detto sono FATTI e non mie opinioni personali. come potete vedere non sto esprimendo giudizi o opinioni ma sto RACCONTANDO fatti. come nel post di risposta a libero (sempre in questo thread) io ho raccontato fatti.
F.ebe
00martedì 15 marzo 2005 13:42
X alenis

Tu hai frequentato per un anno i testimoni di Geova e in un anno avrai anche assistito al massimo ad un paio di assemblee.

Io li frequento da 16, ho assistito ad una cinquantina di assemblee e ho una mia personale esperienza nel merito alla precocità dei battesimi. Chissà fra me e te chi è più informato!

Io sò che una delle colonne degli insegnamenti dei testimoni di Geova è il fatto che i battesimi devono essere fatti a persone pienamente coscienti in armonia col principio di 1 Pietro 3:21.
Proprio per questo non vengono assolutamente impartiti battesimi a bambini o neonati ma solo a persone abbastanza mature per questo passo VOLONTARIO e non imposto.

I discorsi alle adunanze e alle assemblee sono sempre coerenti con tale principio.

Che poi si incoraggi l'istruzione religiosa fin dall'infanzia e che possano esserci casi di "bambini prodigio" e che questi casi possano essere citati occasionalmente alle assemblee
allora il discorso e diverso.

Questo è quello che ho sempre ascoltato in quella cinquantina di assemblee dei Testimoni di Geova alle quali ho assistito e dove non è stato mai incoraggiato quello che tu sostieni.

Oppure vuoi mettere in dubbio le mie parole e la mia personale esperienza del mio battesimo fatto già diciottenne?

Non può essere piuttosto che a quel paio di assemblee alle quali hai assistito non sia capitato qualche oratore che poteva esprimersi con più chiarezza o che tu non abbia ben capito?

Comunque, visto che nelle assemblee che durano anche tre giorni si tengono in tutto come minimo una ventina di discorsi da mezz'ora ad un'ora ciascuno, mi complimento con te che riesci a ricordarti alla perfezione di tutti im particolari che furono detti al tempo della tua presenta alle assemblee.

Pico della Mirandola ti invidierebbe.



Cordialmente, Ebe

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