Comit. San. Roma 2 (?) - Direttore Responsabile: Gianni R.
CHI CI HA RIMESSO:
Egregio Sig. CARLO”magno”… (magno tu che magno io).
Prendo occasione da una sua affermazione fatta su un forum a Lei caro il 22.06.2007 quando scrive:
"Sono stato un "sorcino", un "Zerofolle", un Zerofobico", un "Zeromatto". Ma
...ecc.
Premetto che:
Interessantissimi sono i suoi “scritti” seppur brevi e con molti omissis.
Sono un testimone di Geova (ancora, mi identifico tale, nell'"ideologia" dottinale) inattivo da oltre 4 lustri.
Personalmente ritengo di possedere, come dimostra anche Lei, un’esperienza conoscitiva, notevole sui testimoni di Geova e sulla loro organizzazione.
Ben inteso, la mia inattività è dipeso e dipende, dai fortissimi contrasti “d’incompatibilità personale”(nota frase nelle congregazioni) con chi dice e pretende di gestire in terra gli “Affari spirituali di Geova” (quindi NON con la dottrina), specie quando questi “Pastori” dicono… ma non fanno (Ez. 31: 1-26).
Uno di questi “esemplari Pastori” (incompatibili con la mia persona) era proprio Lei: Gianni R. .
La conobbi circa 6 anni fa (diciamo), a Roma, nella clinica privata N.It., in Pietralata.
Lei allora """esemplare Pastore""" (tra Molte virgolette), responsabile del CS (???????), mentre io, preoccupato parente di un TdG che non vuole essere trasfuso.
Parente che, per portarlo a Roma dalla mia città sborsai, ben £ 1.800.000 (senza fatturazione), per un’ambulanza mandatomi dai Sigg. “Pastori” del CS (??) di Roma ( leggi: Gianni R.), ambulanza """""consigliata""""" quindi da usare.
Quando invece, dalla mia città, l’ambulanza, previo contatto dei Sigg. “Pastori” del CS (della mia città) sborsavo appena £ 480.000, (povere pecore di Geova che NON mangiano “Gardenie” ; per dirla alla Rosati).
Quel giorno, era in dicembre, io e Lei ci incontrammo per la prima volta(si dice che, il primo incontro chiarisce tutto sulla persona che si ha davanti).
Ebbi di Lei, l’impressione del Suo senso di megalomanismo-organizzativo dei TdG, quindi di un testimone che io ritenevo e ritengo
poco o/e per niente spirituale.
Ricordo, dell'incontro, che Lei vestiva un giubbotto di pelle marrone, con un vistoso “foular”, pantaloni color senape, mi pare griffati, con un bel paio di scarpe di cuoio marroni. Lontano dalla prosaica veste dei TdG, in ""missione""...!
Appena avvenute le presentazioni formali, tra noi, Lei volle che conoscessi la
sua amica (così tenne a precisare) “proprietaria” della Clinica Privata N.It..
Ricordo che questa signora, aveva lo studio a piano terra, un ambulatorio ben assolato, con ampie finestre, dove andammo e Lei mi presentò, con altrettanta estrema familiarità, una vecchia donnina, in camice bianco, con la quale scambiammo brevi e riguardose parole di circostanza.
Uscendo Lei mi volle far vedere, il vicino Hotel, dove vantò importanti incontri e seminari tra medici chirurghi, disposti ad operare senza sangue, che a suo dire la “…Betel organizzava…” tramite Lei, R. Gianni .
Ma la cosa che mi lasciò perplesso fu quando affermò le testuali parole:
“… mio fratello è l’avvocato della Betel…” (????).
Sig. Gianni, Le chiedo: esagerava o si stava dando importanti arie ?… come pastore amava o percuoteva le pecore?.. le bugie da TdG quante ne ha dette, volute o indotte dall'organizzazione..., mi dica..., quante NE HA DETTE?!
Personalmente penso che Lei percuoteva, e raggirava le pecore, poiché l’impressione che ebbi ancora di Lei, allora, fu quello di un testimone dal
forte culto della personalità, alla Betel è pieno di tali cosiddetti “fratelli spirituali”.
CHI CI HA RIMESSO.....
Fatto sta che, la lunga degenza del parente, mi costo oltre £ 5.000.000 (qui comprese le contribuzioni [che per coscienza si dava] delle famose “iniezioni”, a circa £ 350.000…, c’è ne servirono parecchie).
Pagai inoltre £ 1.000.000, per la “macchina recupero sangue” che Lei disse che doveva essere portata da un altro ospedale la mattina dell’intervento del mio parente, e che NON fu mai PORTATA alla N. It... (Bugia! alla Gianni R.)
La mattina dell’intervento Lei mi assicurò la sua presenza in sala operatoria.
La mattina dell’intervento NON vidi né Lei, né altri del famigerato CS di Roma (pare c’è né erano 2, tra l’altro antagonisti e in conflitto tra loro)(Bugia! alla Gianni R.).
Non seppi mai cosa accadde in sala operatoria circa l’uso del sangue ... venne usato o no ? me lo chiedo ancora oggi.
Certo fu, che, il primario del reparto NON era favorevole ai TdG, tra l’altro discussi educatamente e con fermezza con lui sul NON uso del sangue per rispettare la volontà del mio parente, mentre il primario mi assicuro che lui avrebbe usato il sangue, nonostante la Clinica Privata era "sponsorizzata" tra i TdG come "luogo sicuro" dove NON si usava sangue.
Avvertii telefonicamente di ciò Lei, che mi assicurò, sempre telefonicamente, che i pazienti TdG ricoverati nella Clinica, erano tutelati dalla proprietaria, quella gentile e squisita ed educata vecchietta vecchietta, e che i medici e il primario erano vincolati alla decisione dell’anziana signora.
Ma quel professore, non era uomo da lasciarsi certo vincolare…, se non dal dio denaro.
Cosa accadde in sala operatoria non lo saprò mai.
Oltre al forte dubbio, del non sapere, ci fu il risvolto economico.
CHI CI RIMETTE?
Puntualmente un “fratello del CS” (omissis...???) passava a riscuotere la contribuzione bisettimanale di circa £ 350.000, felice e sorridente lo metteva in tasca (?).
Il costo:
£ 1.800.000 ambulanza;
£ 5.000.000 circa “medicine salvaita”(?);
£ 1.000.000 “macchina recupero sangue”;
totale £ 7.800.000, senza contare le spese mie personali e quelle dei miei famigliari, che NON si appoggiarono per soggiornare ospiti da fratelli, più o meno vicini alla clinica.
Alcuni anni più tardi, seppi che elementi del CS (di cui Lei era il maggiore esponente rappresentativo, per Sua stessa ammissione) aveva, per così dire, DISTRATTO un po’ di bigliettoni dello Stato Italiano, offerti come contribuzioni.
Volevo NON credere alla mie orecchie, ma insistenti voci, lontane dalla mia residenza, mi confermarono ciò.
Penso sempre di essere un buon cristiano, "diciamo" (tra molte virgolette) ancora TdG.
Ma NON riconosco la fede, in elementi come Lei e come tanti di Lei malati di protagonismo, oggi più che mai presenti nelle congregazioni, nelle circoscrizioni, nei distretti e nelle Betel… (veda che fine ha fatto il Suo amico Presidente, V.F., Suo mentore e protettore).
Persone estremamente ambiziose (come lo era Lei), pecore con manti (giubbe di Pelle da aviatori)da lupi, Manager economici (di grandi multinazionali), più che pastori interessati al gregge di Geova e all' adempimento dello spirito di vita Cristiana.
Lei caro Sig. Gianni deve fare molta autocritica, senza accusare o scaricare su altri il suo lacunoso fardello…, senza attribuire agli
SCUALI (come sovente scrive) le Sue colpe..., Lei in ogni momento da cristiano era tenuto a dire NO!..., ma NON ha voluto, cosa si doveva fare per un piatto di minestra, cosa si doveva fare per essere "colonne (scalcinate) della congregazione"..., lei in effetti NON ha mai ragionato con la sua testa da TdG, ma con quella del Presidente e di elementi come lui a Lei vicini, ne ha saputo strumentalizzare l'amicizia, così da "ottenere" incarichi e privilegi nell' organizzazione..., certo è, ne sono convinto, Lei come tanti altri come Lei, NON sono dei buoni Tdg, nè lo saranno MAI!
Rricordi, prima di essere TdG, bisogna essere galantuomini, seri, amanti delle cose di Geova, veri cristiani dentro e non fuori disposti ad amare..., e non la "colonna" di quella cong. di quel comitato di quella circosrizione di quel distretto di quella Betel. Questi sono malati di protagonismo, pietre di inciampo, falsi fratelli..., quello che Lei è stato.
Io sono uno di questi CHE CI HA RIMESSO GARDENIE.
Distintamente sig. Gianni R.
Rifletta !
Rocco e i suoi fratelli