Re:
Scritto da: Teodoro Studita 30/12/2005 0.51
Eh il tdg che racconta le beghe delle altre Chiese mi mancava.
Perché Sandruccia non ti occupi delle sette e settucole nate dai TdG scismatici nel 1975 o lo scisma irlandese, o i dissidenti dell'epoca Franz invece di guardare alla proverbiale pagliuzza nell'occhio altrui?
Beghe, ma quali beghe, sono situazioni reali che dividono il mondo cattolico e quello ortodosso e ai quali sia dall'una che dall'altra parte si cerca di trovare, finora inutilmente, una base comune che porti alla riunificazione fra cattolici e ortodossi.
E poi quali sono queste sette e settucole di cui tu parli? Seppure ci furono alcuni che uscirono dai TdG in seguito alla fuoiriuscita di Franz non mi risulta che dettero luogo ad alcuno scisma.
Chi esce dai TdG non ha mai determinato uno scisma come quello cattolico - ortodosso, ma se ne va individualmente per la sua strada.
Di altra natura invece sono le divisioni dottrinali fra cattolici e ortodossi, su alcuni siti ne ho trovati a centinaia.
Ne citerò solo qualcuno fra i più rilevanti.
La chiesa ortodossa conserva senza alterazioni il testo del simbolo promulgato dal concilio di Costantinopoli , e solennemente ratificato dal Concilio di Efeso , che vietò di modificarne il testo.
Nella chiesa cattolica, in contraddizione a questo divieto, fu introdotta una clausola che resta tuttora uno dei punti fondamentali di differenza tra ortodossi e cattolici.
La chiesa cattolica decise di introdurre, laddove il credo parla dello spirito santo "... che procede dal Padre", la clausola "e dal Figlio" (filioque).
Secondo la chiesa cattolica lo scopo di questa inserzione era di contrastare l'eresia che negava la divinità di Cristo.
Asserendo che la processione dello Spirito avveniva sia dal Padre che dal Figlio, si voleva insistere sull'uguaglianza del Figlio e del Padre.
A dire degli ortodossi si veniva così a creare una confusione tra la processione eterna dello spirito (sulla quale la Bibbia dal punto di vista ortodosso è categorica: "... lo spirito di verità, che procede dal Padre": Gv 25,26).
Noi TdG neghiamo la natura personale dello spirito santo e perciò non ci associamo nè alla visione cattolica nè a quella ortodossa, a loro volta ben differenti fra loro.
Comunque la definitiva introduzione del filioque da parte della Chiesa romana, su pressione dei carolingi , fu uno dei punti sui quali si consumò lo scisma del 1054.
Da allora, gli ortodossi hanno continuato a contestare i cattolici su questo punto, perché gli ortodossi ritengono il filioque teologicamente errato.
Bisogna notare come il filioque sia per gli ortodossi un punto di differenza essenziale, mentre non lo è per i cattolici (la clausola compare nel Credo delle chiese cattoliche di rito latino, ma non in quelle cattoliche di rito orientale).
Gli ortodossi ancor oggi considerano aberrante un simile atteggiamento: come può una chiesa, che si considera portatrice di una fede unica, permettere al suo interno due formulazioni diverse della più solenne proclamazione di questa fede?
Ma forse il punto di fondamentale divergenza dottrinale tra cattolici romani e ortodossi è costituito dal dogma dell'infallibilità papale che è assente nel primo millennio: sorse nel XIII secolo, per opera di una scuola francescana (la ragione che questa scuola aveva per difendere l'infallibilità e l’irrevocabilità delle decisioni papali era, molto prosaicamente, una serie di decreti favorevoli all'ordine francescano.
Diversamente gli ortodossi limitano l’infallibilità alle Sacre Scritture e al contenuto dogmatico dei Concili Ecumenici, in quanto espressione della voce della Chiesa: anche questi ultimi, perché la loro infallibilità venga riconosciuta, hanno bisogno di una ratifica reale da parte dei fedeli.
Mai, nel corso della storia della chiesa ortodossa, si è investito dell'infallibilità un singolo individuo, tanto meno come situazione stabile, di diritto.
Dal rifiuto delle definizioni del Concilio Vaticano I sul primato papale, si comprende come l'Ortodossia non si senta di accettare alcun tipo di definizione che voglia indicare nel papa di Roma un capo supremo della Chiesa.
Gli ortodossi perciò contestano un punto cardine su cui si fonda il cattolicesimo e che è costituito dal primato petrino.
Un'ultima annotazione: se si dà tanta enfasi al libro di Russel
e alle tesi dei dissidenti TdG, perchè similmente non si dovrebbero evidenziare le divergenze fra la chiesa cattolica e quella ortodossa?
Mi sembra che io lo stia facendo senza quei toni offensivi che normalmente vengono rivolti a noi TdG quando si posta in merito
alla nostra confessione religiosa ma limitandomi ad una esposizione di fatti acclarati.
E infine vorrei ricordare che non ho introdotto io l'argomento.
Sandra.
[Modificato da sandraN 30/12/2005 12.19]