Come leggete la bibbia?

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vipervision
00domenica 2 gennaio 2005 13:36
Mi sorge una domanda, ma voi leggete la bibbia con occhio critico o col cuore? io penso che leggerla col cuore e crederci è davvero diverso,si da una interpretazione diversa,se si legge con occhio critico il messaggio non entra nel cuore come infatti è menzionano nella bibba. Vorrei sapere la vostra opinione...[SM=g27994]m21:
rinata4
00domenica 2 gennaio 2005 14:12
Ciao Davide..sicuramente come dici tu se si legge la bibbia col cuore il messaggio biblico ha influenza su di noi ma questo succede se ci si crede nella bibbia..secondo me comunque la cosa da considerare è un'altra come saprai a seconda della religione a cui si appartiene l'interpretazione della bibbia cambia questo perchè la bibbia è un libro pieno di simbolismi...quindi anche avendo un cuore completo verso essa la tua visione della bibbia è influenzata da quello che ti insegna la tua religione..come si fà a essere certi che quella è la vera interpretazione?



benimussoo
00domenica 2 gennaio 2005 15:21
Cari Viper e Rosa, io credo che la Bibbia non si legge per interpretarla...è vero viene strumentalizata dai vari credi o religioni come dite voi, personalmente o si crede o non si crede, nella Bibbia! Io ci ho impiegato tre mesi per leggerla tutta, ora non so quanto ci impiegherò....visto che non leggo ma rifletto...ogni mattina è una delle prime cose che faccio, sia che sia felice, sia che sia triste, apro la Bibbia in una pagina qualsiasi, leggo rileggo, rifletto e.....guarda caso a volte rispecchia il mio stato d'animo, riempe di dense emozioni risolutive con suggerimenti che si averano lungo la mia giornata quotidiana...Perchè credo che la fede sia individuale[SM=g27994]m2: !!!


con simpatia[SM=g27994]m1:
vipervision
00domenica 2 gennaio 2005 15:40
Di sicuro la bibbia non è un libro di facile lettura ed alcuni passi sono davvero difficili da digerire, naturalmente grazie a delle guide che possono essere preti , anziani o pastori chiunque sia un aiuto è sepmre utile, io sinceramente ci credo e ho fede in dio, quando sono triste mi piace rileggere alcununi passi di rivelazione e certi versi dei salmi, ricordiamo che la bibbia è il libro piu vecchio del mondo che ancora oggi possiamo leggere, e ci deve essere un motivo se è così popolare, poi moltissimi eventi narrati hanno trovato riscontro con dei ritrovamenti archeologici, io consiglio di leggere la bibbia non per trovare incongruenze ma per vedere quale è davvero il messaggio di dio, perche secondo me è l'unico mezzo che ci permette di conoscerlo, non ci sono altri mezzi ...........
Questo è solo un mio pensiero che nessuno si offenda.
Vitale
00domenica 2 gennaio 2005 16:07
Re:

Posso essere d’accordo che è un bene avere spalancate le finestre della mente, sempre che la mente sia dotata anche di muri (i “muri” di cui è qui questione rappresentano propriamente quegli elementi fondanti su ciascun messaggio religioso). Se una stanza non ha alcun muro, è irrilevante che le sue finestre siano aperte oppure chiuse. Quando l’uomo respinge la rivelazione e la tradizione, la sua apertura mentale dal punto di vista religioso ha poco valore, in quanto ha smarrito il criterio che gli permettere di discernere il vero dal falso.
Per comprendere l'insegnamento non basta ascoltare la sua parola ( per noi leggere la Bibbia ) è necessario lasciare ogni altro interesse, diventare suoi intimi, suoi discepoli. La testimonianza “ viene “ dal cuore, inesauribile di ispirazione, una sorgente che alimenta la vita, dal quale la presa emotiva, il fascino della Bibbia sono tuttora il modo di lettura per porsi gli interrogativi più profondi dell' esistenza umana.
Una peculiarità della Bibbia è quella di essere in forma di narrazione (racconto) e non in quella espositiva (trattato). Leggere la Bibbia è un' emozionante avventura intellettuale e morale che ci aiuta a comprendere meglio il nostro mondo e noi stessi.
Allo stesso tempo, non dobbiamo mai dimenticare l’altro lato della moneta. Sì, dobbiamo adoperarci e riconoscere la nostra responsabilità. L’uomo è responsabile per la propria salvezza.
Perciò, la nostra parte è: impegnarci, con tutto il nostro cuore, al compimento della nostra salvezza.

Vitale
Chi.dove.quando
00domenica 2 gennaio 2005 16:21
Re:

Scritto da: vipervision 02/01/2005 13.36
Mi sorge una domanda, ma voi leggete la bibbia con occhio critico o col cuore? io penso che leggerla col cuore e crederci è davvero diverso,si da una interpretazione diversa,se si legge con occhio critico il messaggio non entra nel cuore come infatti è menzionano nella bibba. Vorrei sapere la vostra opinione...[SM=g27994]m21:




Insomma. Vipervision, tutto dipende, secondo te, dal tipo di occhio con cui si legge.
Dici che si può leggere con OCCHIO CRITICO:
Oppure può essere letta con IL CUORE.

Aggiungerei che potrebbe essere letta sia con occhio critico e con cuore.
Oppure può essere letta come opera letteraria, o magari può essere letta con metodo scientifico e razionale. Ma possono esserci altri metodi di lettura, come ad esempio in rapporto alla esegesi, la semantica o alla filologia, ecc..
Sei proprio sicuro che la lettura con il cuore sia la più corretta? Io credo che è proprio questo tipo di lettura che spesso crea problemi. Mentre chi legge con spirito critico e con cuore potrebbe trarre vantaggi migliori. Chi legge solo con il cuore come fa a sapere dove va posta LA FAMOSA VIRGOLA o i due punti, ammesso che vadano posti, quando Gesù si rivolge al ladrone ed accenna ad una promessa di vita? A secondo della punteggiaura ci si può fare l'idea del concetto di paradiso celeste o terrestre. Idem per il concetto di anima mortale o immortale, di Gesù=Uomo o Gesù=Dio o Gesù=Dio=Spirito Santo ecc., e molteplici altri concetti che creano differenze abissali da un credo religioso ad un altro, anche se i credenti di tutti i credi sostengono nell'insieme di leggerla con il cuore.
Infine, leggerla con li cuore non potrebbe significare tutto quello che vuoi?[SM=g27994]m22: [SM=g27994]m21:

Ti saluto
solitary man
00domenica 2 gennaio 2005 17:49
Re:

Scritto da: vipervision 02/01/2005 13.36
Mi sorge una domanda, ma voi leggete la bibbia con occhio critico o col cuore? io penso che leggerla col cuore e crederci è davvero diverso,si da una interpretazione diversa,se si legge con occhio critico il messaggio non entra nel cuore come infatti è menzionano nella bibba. Vorrei sapere la vostra opinione...[SM=g27994]m21:



Credo che servano entrambe le cose anche se propendo più per il cuore. Se si leggesse la Bibbia solo con occhio critico senza cuore si arriverebbe ad applicare solo delle regole, e dove queste non ci sono verrebbero create a pennello (vedi scribi e farisei), viceversa, se la leggi col cuore molte regole cadrebbero. Voglio misericordia, non sacrificio ... disse Cristo. Ciao Viper.
Topsy
00domenica 2 gennaio 2005 20:37
Re: Re:

Scritto da: solitary man 02/01/2005 17.49


Credo che servano entrambe le cose anche se propendo più per il cuore. Se si leggesse la Bibbia solo con occhio critico senza cuore si arriverebbe ad applicare solo delle regole, e dove queste non ci sono verrebbero create a pennello (vedi scribi e farisei), viceversa, se la leggi col cuore molte regole cadrebbero. Voglio misericordia, non sacrificio ... disse Cristo. Ciao Viper.





Leggevo alcuni mesi fa,un interessante saggio sulla "Rivelazione e la Scrittura Divina" di un autore ebraico,(di cui al momento non ricordo il nome).Cerco di esporre in maniera sintetica quanto ho ricavato,prima di riportare(magari nel prossimo post)quanto la tradizione ebraica insenga circa la maniera di leggere ed interpretare la Torah.


1)Il termine "Legge" che ricorre 200 volte nell'Antico Testamento è stato tradotto in modo fondamentalmente errato e impreciso dalla Settanta,poichè dovrebbe essere tradotto correttamente con "insegnamento","ammaestramento", "istruzione".
La Torà è una "guida" che è stata data per amore e, sempre per amore viene osservata.
La Torah tradotta impropriamente con il termine "Legge",dunque non è un insieme di sterili regolamenti e prescrizioni,anche se in essa ne sono riportati diversi,vedi i 613 comandamenti che costituiscono le halakhàh,ma che non vanno confuse comunque con la Torà stessa.
La Torà,supera una dimensione puramente giuridica per offrire una "via",un "insegnamento" di dimensioni più ampie e complessive.
Quindi,riducendo la Tora e la sua ricchezza di significati,nel freddo termine di "Legge",non meraviglia il fatto che i teologi cristiani l'abbiano considerata uno "arido formalismo" o uno "sterile legalismo".La Legge,non è affatto un laccio nel quale gli ebrei si sono trovati impigliati,ma un "ammaestramento divino" la cui validità è stata ripetutamente sottolineata da Gesù.



2)Riguardo ai precetti (le 613 mitzvot)contenute nella Torah.
"Insegnami,o Signore,la Tua via affinchè io possa camminare sul sentiero della tua verità"(Salmi 86,11).
"Camminare sul sentiero della verità divina" è l'essenza dell'halakhàh,il cammino di coloro che desiderano seguire la volontà divina,la stile di vita contemplata dalla Torah: Amare Dio,Non profanare il Suo Nome,Amare i forestieri(i non ebrei),Non opprimere il debole,Non imbarazzare gli altri,Non cercare vendetta,Non serbare rancore,Non cadere nell'idolatria,Santificare il sabato,Non tentare di mettersi in contatto con i morti,Non consultare gli indovini, Non consultare gli spiriti,Benedire l'Onnipotente dopo avere mangiato,Pentirsi e confessare il peccato compiuto...
Per un ebreo,ogni comandamento vale per se stesso,dicono i Pirqè Avot(Massime dei Padri):
"Il premio per un precetto sta nella sua stessa esecuzione,come la punizione per una colpa sta nella colpa stessa."


Gesù,come i maestri talmudici più illuminati ricordava quanto stava scritto nella Torah,ovvero nella "Legge":
"Praticare la giustizia per il Signore vale più di un sacrificio" (Prov 21:3)
"poiché voglio l'amore e non il sacrificio,la conoscenza di Dio più degli olocausti..."(Osea 6:6)
"Lavatevi, purificatevi, togliete il male delle vostre azioni dalla mia vista. Cessate di fare il male,imparate a fare il bene, ricercate la giustizia, soccorrete l'oppresso, rendete giustizia all'orfano, difendete la causa della vedova..."(Isaia 1:17)
La Torah,i profeti,i saggi di Israele mettono in guardia il credente dalla vanità del culto esterno, e dall'ipocrisia ma, non va fatta confusione,i precetti,le regole sono state consegnate per essere osservate!Osservate di cuore,ma osservate.
E queste regole,questi precetti,sono quelle che la Torah stabilisce al fine di promuovere la giustizia.
vipervision
00lunedì 3 gennaio 2005 14:10
Re:

Scritto da: ColdBass 03/01/2005 14.01
La bibbia è un volgarissimo testo plebeo, carico di menzogne e stupidità.



quando fai queste affermazioni per favore metti tra virgolette "per mè".
Come dice la bibbia , la bibbia è utile per insegnare,disciplinare, riprendere, il messaggio che da è armonioso e pur non essendo un libro di medicina e scenza ci ha dato molti consigli che che se seguiti ci evitano un sacco di rogne, solamete i libri scritti dopo rivelazione sono dei volgari testi peblei e apocrafi........
Ps: ma veramnete il mio idolo Franco Battiato ha detto questo?
(Non sono musulmano nè indù, nè cristiano nè buddista. Io non sono per la falce, nemmeno per il martello, nè tanto meno per la fiamma tricolore, perchè sono un musicista)
Franco Battiato
???????????????????????????
vipervision
00lunedì 3 gennaio 2005 14:22
Re:

Scritto da: ColdBass 03/01/2005 14.15
A) Non vedo cosa abbia da spartire battiato con uno come te.
B) Lo chiami anche "il mio idolo", mah...
C) La mia idea non cambia, la bibbia è un manuale plebeo delle non-virtù cristiane
D) Battiato è troppo intelligente per essere cristiano.



che cosa significa Non vedo cosa abbia da spartire battiato con uno come te.... Battiato è il mio cantante preferito e con questo?? le tue parole sono solo infamanti ma anche aria sprecata, prima di tirare conclusioni errate perche non ti lavi la bocca[SM=g27994]m19:
e scusa a cosa credi, che siamo nati da un brodo primordiale o discendiamo dalle scimmie???
solitary man
00lunedì 3 gennaio 2005 14:24
Re: Re: Re:
Ciao Topsy,

mi volevo riferire solo alle tradizioni imposte ai tempi di Gesù da scribi e farisei, tradizioni che Gesù stesso condannò.
Ciao Topsy
solitary man
00lunedì 3 gennaio 2005 14:37
Re:

Scritto da: ColdBass 03/01/2005 14.15
A) Non vedo cosa abbia da spartire battiato con uno come te.
B) Lo chiami anche "il mio idolo", mah...
C) La mia idea non cambia, la bibbia è un manuale plebeo delle non-virtù cristiane
D) Battiato è troppo intelligente per essere cristiano.



ColdBass ... requisito essenziale per partecipare a questo forum è il RISPETTO delle persone e delle loro opinioni. Quindi espressioni come quella di cui al punto A che possono essere offensive andrebbero evitate. Grazie per la collaborazione. Ciao
The Red baron
00lunedì 3 gennaio 2005 17:51
Re:

Scritto da: vipervision 02/01/2005 13.36
Mi sorge una domanda, ma voi leggete la bibbia con occhio critico o col cuore? io penso che leggerla col cuore e crederci è davvero diverso,si da una interpretazione diversa,se si legge con occhio critico il messaggio non entra nel cuore come infatti è menzionano nella bibba. Vorrei sapere la vostra opinione...[SM=g27994]m21:



Forse non serve ne cuore ne critica, ma la ricerca della verità consapevoli dei limiti nostri

la parola di Dio è una spada a
due tagli, se la si prende male puoi tagliare: è stata fatta apposta
così, per rivelare le nostre motivazioni, e se ti vuoi attaccare a
un versetto ti permette di farlo, ma mette a nudo il midollo, cosa
hai dentro nel profondo.

saluiti


Topsy
00lunedì 3 gennaio 2005 18:10
Re:

Scritto da: solitary man 03/01/2005 14.24
Ciao Topsy,
mi volevo riferire solo alle tradizioni imposte ai tempi di Gesù da scribi e farisei, tradizioni che Gesù stesso condannò.
Ciao Topsy






Ciao Manuel[SM=g27994]m5:
Non posso approfondire in questo 3d perchè vado OT,ma sulla tradizione dei Farisei anche Gesù ci pescava a piene mani,in un 3d a parte nella sezione ebraico ho tentato di trattare l'argomento,e di offrire dei riferimenti utili...mi auguro[SM=g27994]m4:

In realtà il mio intervento su come "leggere la Bibbia",non l'ho terminato,e quello che avevo scritto mi serviva da "premessa" al fine di rendere il resto più comprensibile...vabbè, siccome sono in colossale ritardo sintetizzo al massimo!


"Lo studio della Torà equivale a tutti gli altri precetti messi assieme",affermano i rabbini e allorchè ci si accosta alla Torà con concentrazione ed intelligenza,con costanza ed impegno,ci si è messa tutta la propria anima(i cristiani preferiscono il termine "cuore").
L'affermazione seconda cui lo studio della Torah produce un incontro "diretto con Dio" fa parte degli insegnamenti in "Avot" sulla Torah.L'atto di "studiare" la rivelazione divina,produce un solo effetto:la trasformazione di un uomo in un saggio.
Lo studio richiede la padronanza della lingua ebraica,o l'uso dei commenti rabbinici (nel caso della Bibbia cristiana quella dei Padri della Chiesa)che offrono dei modelli di associazione con i quali argomenti apparentemente senza alcuna relazione fra loro vengono collegati.Vasta è la gamma di argomenti discussi dai rabbini,e il loro contributo si equivale per valore e,sono sempre suscettibili di ulteriore ampliamento(non esiste un unico "commento" ufficiale che proviene da un unica autorità indiscussa).
Lo "studio" dovrebbe avvenire almeno in coppia ,perchè è attraverso il dialogo,la discussione,le domande,e la riflessione che la Torah si anima e prende vita.

Come si legge la Bibbia?
Forse sarebbe più opportuno chiedere,come si "studia" la Bibbia
perchè lo studio impegna molto di più di una semplice lettura,per quanto intensa e motivata.

[Modificato da Topsy 03/01/2005 18.17]

solitary man
00lunedì 3 gennaio 2005 18:56
Re: Re:
Ciao Topsy ...

In realtà il mio intervento su come "leggere la Bibbia",non l'ho terminato,e quello che avevo scritto mi serviva da "premessa" al fine di rendere il resto più comprensibile...vabbè, siccome sono in colossale ritardo sintetizzo al massimo!

azz ... se quella era la premessa ... [SM=g27994]m16: [SM=g27994]m16:

Forse sarebbe più opportuno chiedere,come si "studia" la Bibbia
perchè lo studio impegna molto di più di una semplice lettura,per quanto intensa e motivata.


Concordo. Ciaoooo
Justee
00martedì 4 gennaio 2005 15:54
Admin
Credo che la discussione abbia preso la strada del nulla , attraverso le ingiurie del nostro Amico ColdBass, verranno cancellati i suoi post e Invito ad essere piu sereno e cordiale
Grazie
flaviap
00martedì 12 aprile 2005 11:49
Studio o non studio, mi limito a ricordare le parole di Gesù:

Vangelo di Matteo 11,25: “Ti ringrazio, Padre, perché hai tenuto nascoste queste cose ai sapienti e agli intelligenti e le hai rivelate ai piccoli”.
E poco più avanti 18,3: “In verità vi dico: se non cambiate e non diventate come i bambini, non entrerete nel regno dei cieli.”

Pace a tutti
Topsy
00martedì 12 aprile 2005 12:28
Benvenuta Flavia,
Potresti commentare i versetti che hai riportato alla luce di questa discussione?
Come li interpreti, anche alla luce di altri numerosi versetti dell'AT che facili da intendere non sono di certo,nè alla portata dei bambini?
Ciaooooooooooo!
flaviap
00martedì 12 aprile 2005 15:06
Re:

Scritto da: Topsy 12/04/2005 12.28
Potresti commentare i versetti che hai riportato alla luce di questa discussione?
Come li interpreti, anche alla luce di altri numerosi versetti dell'AT che facili da intendere non sono di certo,nè alla portata dei bambini?
Ciaooooooooooo!



Ciao! Beh, se il Signore ha rivolto la sua parola solo ai "piccoli fanciulli", certo poi non si contraddice facendo in modo che possano capirla solo "i sapienti e gli intelligenti" [SM=g27985]
Ti posso dire che nella mia comunità, data la zona particolare della città dove si trova, ci sono molte persone tutt'altro che colte. Ci sono delle persone semplici che non hanno fatto neppure la quinta elementare, persone anziane, e anche alcuni che provengono da un lungo passato di tossicodipendenza, altro che istruzione e teologia. Eppure dal giorno in cui hanno conosciuto Gesù, ti assicuro che quando parlano delle cose del Signore ne parlano con una conoscenza così profonda e un tale amore che secondo me nessun teologo sarebbe in grado di fare altrettanto. E' merito loro o magari della istruzione che non hanno mai ricevuto? No..
Il Signore non fa mai le cose a metà. Chi lo riceve nella propria vita, riceve anche ciò che il Signore ha promesso, lo Spirito Santo che è l'unico in grado di guidarci nella verità, nella volontà del Signore.

Vangelo di Giovanni 16,13-14: "quando però sarà venuto lui, lo Spirito della verità, egli vi guiderà in tutta la verità, perché non parlerà di suo, ma dirà tutto quello che avrà udito, e vi annuncerà le cose a venire. Egli mi glorificherà perché prenderà del mio e ve lo annuncerà."
Per me è stato lo stesso: la Bibbia che prima non capivo, è diventata veramente la Parola del mio Padre che è nei cieli, che amo ascoltare e che finalmente comprendo anche se, come anche san Paolo non ebbe paura di dire, oggi conosciamo in parte, nessuno di noi sa tutto all'infuori del Signore stesso.
Certo ci sono situazioni in cui lo studio è importante, vedi san Paolo quando spiega e motiva la dottrina cristiana confutando chi torceva la dottrina cristiana. Ma a parte questi casi, il Signore rivolge la sua parola a chi la vuole mettere in pratica con fede, il resto sono solo discussioni. pace!
vipervision
00martedì 12 aprile 2005 22:59
A volte mi capita di leggere la bibbia per passatempo e mi accorgo di quanto sia di difficile lettura. Il problema è che è difficle dare un'interpretazione esatta a molti paragrafi, la difficolta maggiore la trovo nel riconoscere metafore dalle parole che esprimono qualcosa di concreto....
Sicuramente la colpa può essere attribuita alle traduzioni che non riescono sempre a tradurre perfettamente cio che la bibbia dice nella lingua originale, e quindi molto versi sono stati semplificati e (forse) hanno perso il loro originale significato.
Ma nonostante ciò cè da ammettere che le parole scritte nella bibbia sono sagge, e spesso i consigli che dà se rispettati possono evitarci molte rogne.
Comunque leggere la bibbia con un' occhio molto critico non può che peggiorare le cose, dobbiamo invece leggerla con fede ogni tanto e allora credo che qualcosa di positivo di certo ne resterà in noi.......
flaviap
00mercoledì 13 aprile 2005 08:51
Re:
Come ti dicevo anch'io in passato ho sempre avuto difficoltà a capirla, e non solo qualche verso ma proprio il suo messaggio. A volte mi stancavo di leggerla perchè mi sembrava di girare intorno a delle parole. Come dici tu, cercavo di metterla in pratica come se fosse un libro di buoni consigli e finiva lì. Ma da quando ho conosciuto Gesù è Lui che mi ha finalmente aperto la mente e dato un cuore nuovo per ricevere la sua parola. E io non sono speciale, ciò che ha fatto per me e per altri lo può fare per chiunque vada a Lui. "Voi mi cercherete e mi troverete, perchè mi cercherete con tutto il vostro cuore".
vipervision
00mercoledì 13 aprile 2005 14:51
Re: Re:

Scritto da: flaviap 13/04/2005 8.51
Come ti dicevo anch'io in passato ho sempre avuto difficoltà a capirla, e non solo qualche verso ma proprio il suo messaggio. A volte mi stancavo di leggerla perchè mi sembrava di girare intorno a delle parole. Come dici tu, cercavo di metterla in pratica come se fosse un libro di buoni consigli e finiva lì. Ma da quando ho conosciuto Gesù è Lui che mi ha finalmente aperto la mente e dato un cuore nuovo per ricevere la sua parola. E io non sono speciale, ciò che ha fatto per me e per altri lo può fare per chiunque vada a Lui. "Voi mi cercherete e mi troverete, perchè mi cercherete con tutto il vostro cuore".



Sono felice flaviap che tu creda pienamente in gesù, dalle tue parole posso notare una certa fede, quella fede che io non riesco ad avere pienamente in quanto vedo l'impronta dell'uomo ovunque..... Ho imparato ad avere un occhio critico molto accentuato, e per questo ho lasciato pure lo studio con i TDG, la ricerca della verità non è così semplice come credevo, cosa intendi tu per "conoscere Gesù" e come fai ad essere sicura chq la interpretazione che dai tramite lui sia quella giusta....
Io non sono ancora riuscito ad avere la certezza della verità.
jyhu
flaviap
00mercoledì 13 aprile 2005 15:18
Re: Re: Re:

Scritto da: vipervision 13/04/2005 14.51
quella fede che io non riesco ad avere pienamente in quanto vedo l'impronta dell'uomo ovunque.... cosa intendi tu per "conoscere Gesù" e come fai ad essere sicura chq la interpretazione che dai tramite lui sia quella giusta



La soluzione c'è ed è... andare direttamente a Lui (Gesù) come ho fatto io e tanti altri. Gesù non è un tizio vissuto tanto tempo fa, è il Figlio eterno di Dio, è una Persona ed è vivente!
Ha fatto delle promesse nel vangelo, perchè non provi a vedere se sono fantasia e interpretazioni umane o se sono realtà? Io ti posso assicurare che sono tutte vere. La "grande" fede che ci ha chiesto non è poi così grande: è quanto "un granello di senape", lo ha detto Lui... Leggi il vangelo e chiedi a Gesù di aiutarti, vedrai che NON ti deluderà. Pace!
Topsy
00mercoledì 13 aprile 2005 16:21

Scritto da: vipervision 13/04/2005 14.51

Ho imparato ad avere un occhio critico molto accentuato, e per questo ho lasciato pure lo studio con i TDG, la ricerca della verità non è così semplice come credevo, cosa intendi tu per "conoscere Gesù" e come fai ad essere sicura chq la interpretazione che dai tramite lui sia quella giusta....
Io non sono ancora riuscito ad avere la certezza della verità.
jyhu




Carissimo vipervision,studiare con occhio critico è la cosa migliore che tu possa fare, in vero.
La Bibbia non è un libro affatto facile.E' vero che alcuni brani offrono alcune massime morali facili da comprendere,anche ai più umili e ai piccoli ma, non il testo sacro non è in tutto così semplice.Ricorda che anche Gesù per quanto si sforzasse di spiegare il suo pensiero in parabole per redendere comprensibili e leggeri alcuni insegnamenti,non risuciva a farsi intendere neppure dai suoi discepoli.
E altri sono pure quei passi che da milleni dividono le comunità religiose circa la loro retta interpretazione teologica.
La Torah è un testo unitario,ma una raccolta di scritti di diversa datazione e natura,composta in un lungo periodo di tempo e, non è da trascurare l'influenza delle culture orientali con cui vennero a contatto gli scrittori biblici(influenze babilonesi,egizie,iraniche...).
Queste le premesse.

[Modificato da Topsy 13/04/2005 16.25]

MauriF
00giovedì 12 maggio 2005 07:32
Confermo quello che dice Topsy.

Gesù quando ha detto "piccoli" intendeva innanzitutto i poveri in spirito...gli umili.
Intendeva questa qualità, che è la qualità di chi non si avvicina al Vangelo con il cuore già indurito e prevenuto rispetto al messaggio di Gesù...Ma che ha una predisposizione umile e fanciullesca a recepirne il messaggio.

Ma non esclude l'intelligenza o la cultura, Gesù...
Anzi, come ci dice Pietro stesso relativamente alle Lettere di Paolo:

[16]così egli fa in tutte le lettere, in cui tratta di queste cose. In esse ci sono alcune cose difficili da comprendere e gli ignoranti e gli instabili le travisano, al pari delle altre Scritture, per loro propria rovina. (2 Pt Cap.3)

Per questo Gesù Cristo ha costituito la Chiesa di Dio:
colonna e sostegno della verità (1 Tim 3,9)

E questo non annulla quanto ha detto Gesù prima, cioè che per ricevere il messaggio di Gesù senza travisarlo, bisogna essere poveri di spirito, piccoli, umili di cuore.

E nella Chiea di Dio ogni membro ha il suo compito, non tutti sono maestri...c'è chi ha il compito di essere pietra stabile, chi ha il compito di essere maestro, chi è profeta, ecc...
Ad ognuno il suo dono spirituale.

1 Corinzi 12:
28 Alcuni perciò Dio li ha posti nella Chiesa in primo luogo come apostoli, in secondo luogo come profeti, in terzo luogo come maestri; poi vengono i miracoli, poi i doni di far guarigioni, i doni di assistenza, di governare, delle lingue. 29 Sono forse tutti apostoli? Tutti profeti? Tutti maestri? Tutti operatori di miracoli? 30 Tutti possiedono doni di far guarigioni? Tutti parlano lingue? Tutti le interpretano?

ClintEastwood82
00venerdì 13 maggio 2005 20:22
Esatto , bisogna leggerla con il cuore umile, ma questo non significa che ognuno possa darle la sua propria interpretazione, cosa che purtroppo succede in ambiente cristiano evangelico, perchè bisogna anche farsi luce attraverso la tradizione apostolica.

Gesù non condanna tutta la tradizione in assoluto, ma la tradizione corrotta, la tradizione umana.


Riporto qui uno scritto di un ex-protestante convertito alla chiesa ortodossa:

"Le Sacre Scritture sono forse il vertice della Santa Tradizione della Chiesa, ma la grandezza delle vette a cui le Scritture ascendono è dovuta alla grande montagna su cui risiedono. Tolta dal suo contesto entro la Santa Tradizione, la solida roccia della Scrittura diviene una mera palla di creta, che può essere modellata in qualsiasi forma desiderino i suoi manipolatori. Abusare delle Scritture e distorcerle non è un modo di onorarle, anche se ciò è fatto con l'intento di esaltarne l'autorità. Dobbiamo leggere la Bibbia; è la santa Parola di Dio. Ma per comprendere il suo messaggio, sediamoci umilmente ai piedi dei santi che si sono mostrati "facitori della Parola e non uditori soltanto" (Giacomo 1:22), e sono stati provati per le loro vite come degni interpreti delle Scritture. Andiamo da coloro che conobbero gli Apostoli, come i Santi Ignazio di Antiochia e Policarpo, se abbiamo una domanda sugli scritti degli Apostoli. Ascoltiamo dalla Chiesa, e non cadiamo nell'arroganza dell'auto-delusione. " da Sola Scriptura - John Whiteford


Quindi l'interpretazione fai-da-te non sempre è una buona cosa, si ci sono dei punti della Bibbia che sicuramente necessitano di illuminazione, ma se tutta la Bibbia viene interpretata a piacimento si creano solo confusioni e divisioni.
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